Commentario del 3 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Economia. Su Repubblica, Corriere e tutti i quotidiani i paletti di Mattarella che firma con riserva il Ddl sulla Concorrenza e richiama il governo su balneari e ambulanti: "le norme sono in contrasto con le regole Ue". Ira della Lega. La Meloni preoccupata per l'attacco di Salvini al Quirinale e all'Europa. Di opinione diversa il Tempo: Via libera al ddl Concorrenza, grazie alla firma di Mattarella l'esecutivo porta a casa un atto importante per il Paese. ll Colle chiede modifiche e la Lega promette di difendere i gestori di bancarelle e stabilimenti balneari.
Il Messaggero annuncia l'arrivo del bonus per le auto ecologiche. Gli incentivi saranno legati al reddito dell'acquirente. E nasce il "leasing sociale".
Sul Sole 24 Ore Borse, il caso Apple frena il rally. Dubbi sui risultati della società tech e Barclays la declassa. Negativa la prima seduta dell'anno, solo Milano resiste (+0,57%).
Politica. Gli spari alla festa di Capodanno su Corriere della Sera Repubblica e tutti i quotidiani. Pozzolo indagato. Il testimone: "Era allegro, mostrava l'arma a tutti ha sparato lui". Lesioni colpose al ferito: "potrei denunciarlo". Ipotesi scudo immunità, ma la Meloni lo scarica.
Sul Fatto Quotidiano lo scandalo Anas. Il detenuto Verdini insegnava come nascondere le mazzette". Dai domiciliari a Firenze andava a Roma da manager e imprenditori.
Esteri. Stampa, Corriere della Sera e tutti i quotidiani riportano il raid di Israele a Beirut: ucciso con un drone Haniyeh, "vice" di Hamas, ideologo dei rapimenti. Netanyahu: "Operazione chirurgica".
Scontro tra aerei a Tokyo (Messaggero): miracolati 400 passeggeri. Un Airbus va a fuoco dopo l'atterraggio. Sull'altro velivolo 5 morti.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il caso Pozzolo indagato per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. Il deputato di Fratelli d'Italia si sottopone allo stub sei ore dopo l'incidente alla festa del sottosegretario Delmastro e insiste: non ho sparato io. Ma il supertestimone lo inchioda "L'ho visto allegro ha sparato lui" (Repubblica pagina 5). Intanto i carabinieri gli sequestrano le pistole che teneva in casa mentre lui si rifiuta di consegnare i vestiti invocando l'immunità parlamentare (su tutti). Furiosa la premier Meloni, riferisce il Corriere della sera (pagina 7). Perché quella che doveva essere la rivendicazione di un anno di governo con obiettivi raggiunti, ovvero la conferenza stampa prevista per domani, rischia di diventare un campo minato per l'atteggiamento "folle" di un deputato non dell'inner circle ma al suo inner circle legato, visto che lo sparo lambisce anche il sottosegretario Delmastro, che aveva organizzato il veglione e che già era stato rinviato a giudizio per le rivelazioni sul caso Cospito. Meloni, a caldo, era talmente infuriata da chiedere ai suoi di sospendere immediatamente Pozzolo. "Questa follia ci danneggia", ha tuonato. I fedelissimi Donzelli e Fazzolari all'inizio l'avevano frenata: aspettiamo di capirne di più e non trasformiamo un fatto di cronaca in un evento politico. Ma la premier è veramente fuori di sé, e la sospensione dal partito potrebbe essere imminente: dipenderà da quello che emergerà "di certo, verificato in queste ore", dicono dai vertici del partito. La vicenda tragicomica del "pistolero" di Fratelli d'Italia, scrive Stefano Folli su Repubblica (pagina 27), offre un paio d'insegnamenti. Il primo è la conferma che il partito della premier tende a scivolare in gaffe grottesche, specchio di una debole cultura istituzionale. La seconda lezione è che la classe politica di Fratelli d'Italia è spesso gravemente inadeguata. Lo è a medio livello, ma i fatti lasciano intravedere le stesse carenze a un livello più alto. Un impresentabile, lo definisce il Fatto quotidiano (pagina 2) sottolineando i post del deputato sui social inneggianti al duce. Mentre il Giornale (pagina 2) accusa: la sinistra apre il fuoco contro Fratelli d'Italia ma si dimentica del pistolero rosso, riferendosi a quando il sindaco di Taranto Stefàno girava armato. Intervistato dalla Stampa (pagina 5) il Presidente del Senato La Russa sottolinea che "il caso Pozzolo non è politico ma, dice, farei leggi più severe sulle armi". Mentre sui migranti "i giudici non possono sostituirsi ai legislatori, auspico un reciproco rispetto". Per quanto riguarda il premierato "Sarà pure qualcosa di minore rispetto al presidenzialismo, ma non considero un errore la strada che la ministra Casellati ha scelto". E sull'ipotesi di un premier di scorta: "Non serve", dice. E sul premierato, evidenzia la Stampa (pagina 4), crescono i timori di Fratelli d'Italia: preoccupazioni per le criticità rilevate dai costituzionalisti di area, la norma antiribaltoni giudicata troppo confusa. Intanto è bufera sul consigliere della Corte dei conti Marcello Degni che sui social auspicava che non venisse votata la Legge di bilancio: "potevamo farli sbavare di rabbia", aveva scritto taggando la segretaria del Pd Schlein. Il centrodestra: "Si dimetta", e c'è imbarazzo tra i colleghi (Libero pagina 4 e tutti). Infine, sempre in tema giustizia, Gian Carlo Caselli sulla Stampa (in prima e pagina 29) parla dello scontro con le toghe sottolineando che la burrasca è partita.

ECONOMIA
Sulla concorrenza in evidenza il richiamo del presidente Mattarella su tutti i quotidiani. Sulla mancata messa a gara delle concessioni sul commercio ambulante e sugli stabilimenti balneari interviene il presidente della Repubblica, censurando la decisione del governo e del Parlamento di prorogare le attuali concessioni e chiedendo agli stessi di correggere a breve le norme in questione, per uniformarle ai "princìpi più volte ribaditi dalla Corte di giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato" (Corriere della Sera a pagina 8 e tutti). La Lega tace per qualche ora dopodiché dirama un comunicato: "la Lega è impegnata per garantire diritti e futuro alle migliaia di lavoratori e imprenditori del commercio ambulante e del settore balneare, non ci arrendiamo a chi, nel nome dell'Europa, ha provato a svendere lavoro e sacrifici di migliaia di italiani" (Corriere della Sera pagina 9). Per Palazzo Chigi: "Rilievi gestibili" e il ministro Fitto è pronto a mediare con Bruxelles (La Stampa a pagina 3). Carlo Cottarelli, nella sua analisi su Repubblica a pagina 26, spiega perché Mattarella ha ragione: "Non è la prima volta che il governo si arrende di fronte ai vincoli europei" scrive e Cottarelli parla anche al QN a pagina 9: "L'Italia può crescere, ma deve produrre di più e riformare il Fisco" dice. Il sottosegretario leghista, Bitonci al Messaggero a pagina 2 dice: "Norme avallate da Ue e opposizioni, non si può penalizzare una categoria".
Focus di Repubblica a pagina 8: dai trasporti alle bollette, tutti i rincari di questo 2024, alcuni saranno evidenti altri più difficili da avvistare. Sul Messaggero a pagina 4, l'intervista del ministro Pichetto Fratin: "Con gli aiuti e l'aumento della produzione sia le famiglie che le imprese potranno contare sulla riduzione dei prezzi, abbiamo consolidato la sicurezza del Paese, semplificheremo ulteriormente gli iter autorizzativi".
Ai Ministeri Giorgetti chiede un taglio di quasi 7 miliardi in tre anni, le disposizioni sono nella legge di Bilancio riporta il Corriere della Sera a pagina 7, a dover risparmiare di più i dicasteri di Salvini, Crosetto e Piantedosi.
Intanto partono le selezioni del 2024 sul Messaggero a pagina 14, l'obiettivo dell'anno è arrivare a 170 mila assunzioni nel pubblico impiego. Tra Difesa, Giustizia e Agricoltura, bandi per mille posti nei ministeri. Brunetta sul Sole24Ore a pagina 7 parla di parità di genere nel lavoro che conviene a tutti. "Nei paesi Ocse i divari tra i sessi generano una perdita media di reddito del 15%, mentre la parità si associa a più alti livelli di sviluppo" spiega.  
Incentivi più alti per l'auto elettrica, lo sconto arriva fino a 13.750 euro sul Corriere della Sera a pagina 27 e La Stampa a pagina 26. Il governo si prepara a varare un nuovo piano incentivi da 930 milioni per favorire l'acquisto delle auto elettriche e ibride, soprattutto da parte delle persone meno abbienti. L'ad di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi parla a La Stampa a pagina 27: "Nel 2024 le gare per raddoppiare le stazioni di ricarica elettrica - annuncia Tomasi - Aspi pronta a investimenti per 21 miliardi".

ESTERI
In evidenza su tutte le testate l'attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut, considerata una delle roccaforti di Hezbollah e il cui leader tornerà a parlare oggi. Tra le vittime, Al-Arouri, vicecapo di Hamas, tra gli ideatori del 7 ottobre, lavorava per gli iraniani e su di lui gli Stati Uniti avevano messo una taglia da dieci milioni. Israele ha convocato il gabinetto di guerra (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti). Un blitz ad alto rischio, avvenuto alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione del generale Soleimani e a cui seguiranno, per rappresaglia, lanci di missili e droni più in profondità nel territorio israeliano, per la regola del "bilanciamento": Hezbollah ha annunciato che "questo crimine non resterà senza risposta" (La Stampa, pagina 12 e tutti).  Ancora su La Stampa a pagina 13, Domenico Quirico analizza i fronti di guerra evidenziando la scomparsa del diritto internazionale, travolto dalla scelta dell'Occidente di adeguarsi a conflitti asimmetrici, in cui chi guida le democrazie è sottoposto al giudizio dell'elettorato.
Su Il Corriere della Sera, Galli della Loggia in prima e a pagina 24 analizza il conflitto tra Russia e Ucraina evidenziando la stanchezza dell'opinione pubblica al riguardo: intanto, sull'Ucraina si è abbattuta una serie di raid missilistici: il bilancio è di almeno 5 morti, 119 feriti e centinaia di migliaia di persone senza elettricità mentre l'inverno avanza e il Primo Ministro inglese Sunak garantisce a Zelensky sostegno e aiuti. Al contempo, un'inchiesta del Washington Post rilancia il sospetto di un legame tra la destra francese guidata da Marine Le Pen e la Russia basandosi su documenti ottenuti, si afferma, dal Cremlino tramite un servizio di sicurezza europeo (La Stampa, pagina 14).
Invitato ad aderire ai Brics a partire dal primo gennaio, il neopresidente Milei ha rifiutato, sottolineando che intende privilegiare rapporti con Israele e Stati Uniti: l'Argentina resta quindi fuori dal fronte che si pone come alternativa economica e geopolitica a quello guidato dagli Usa, cui aderisce la maggioranza dei Paesi occidentali (Repubblica, pagina 15 e tutti).
A Seoul, Lee Jae-myung, leader dell'opposizione, è stato accoltellato alla gola durante un comizio: salvo per miracolo, non è in pericolo di vita (Il Messaggero pagina 10 e tutti).


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