Commentario del 26.01.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Mercoledì 26 gennaio 2022

PRIME PAGINE
Colle, ora i partiti accelerano (Messaggero). Salvini fa 3 nomi, ma è tutto fermo (Corriere). Colle, la destra tenta la spallata (Stampa). Colle, l'ombra di Casellati (Repubblica). Tutti ostaggio del Pd (Giornale). L'agguato sul Colle, occhio al trappolone (Libero). Super partes cercasi (Avvenire). Smacco al Re (Manifesto). C'è un piano per il Quirinale, Draghi al Colle e un governo a trazione più politica (Notizia).  La rosa di Salvini, il conclave di Letta (QN). Il centrodestra cala un tris ma l'asso è coperto (Verità). I partiti fanno da soli e il nonno va in panchina (Fatto). Salvini per Casellati, la "candidata-pistola" serve a trattare ancora (Foglio). Intervista alla senatrice Segre (Stampa): Le memorie di Liliana.
Virus. Pressing Regioni, "A scuola i positivi senza sintomi" (Messaggero). Le Regioni: nuove regole, in classe i positivi asintomatici (Corriere). La prova che sbugiarda Pregliasco (Verità). Covid, Regioni in pressing per regole meno rigide, ora rischiano i bambini (Giornale).
Economia. Pnrr, già possibile una revisione (Sole). Caro energia, Pil giù e Pnrr a rischio (Giornale).
La crisi Ucraina. I nostri industriali incontrano Putin, governo contrario (Repubblica). Crisi ucraina, oggi si prega per la pace (Avvenire). Cosa può fermare Putin? Due vie di fuga e un calendario (Foglio). L commissario Hahan su Stampa: "Adesso l'Europa vi chiede continuità". Biden e l'insulto al cronista: l'ultima "gaffe" del presidente (Corriere).
Super Berrettini in semifinale, trionfa e batte anche i fischi su Repubblica e tutti.

ECONOMIA
Allarme prezzi dei materiali, secondo il Ministro Giovannini, "serve la revisione del Pnrr (Sole prima e p.7e tutti) - il rincaro è un evento eccezionale, possibili modifiche al Piano nel secondo semestre". E c'è l'allarme dei costruttori: "Alto il rischio gare di appalto deserte", e viene anche contestato il decreto del governo sui costi.  L'Fmi taglia le previsioni sul Pil, Giovannini: "cambiamo il Recovery", proposta motivata dal rincaro delle materie prime. Per l'Italia crescita al 3,8%, anziché al 4,2%, la colpa è della crescita generalizzata dei prezzi, che non è più ritenuta transitoria, e della strozzatura delle catene di approvvigionamento e c'è una frenata in tutto il mondo (Stampa p.11). Il Ministro alle infrastrutture al Corriere (p.26) dice: "i costruttori hanno ragione a lamentarsi dell'aumento dei prezzi – stiamo intervenendo sui prezzi a base d'asta e su un aggiustamento dei prezzi in corso d'opera molto meno penalizzante per le imprese. La franchigia a carico delle imprese, si riduce in modo consistente" assicura Giovannini.
Johannes Hahn, commissario europeo al bilancio, parla a Stampa (p.11): "All'Italia serve continuità istituzionale, la priorità è usare bene i soldi del Pnrr, non esiste debito buono, ma Roma ha già intrapreso la strada giusta" - poi formalizza la spaccatura dell'Ue sul nucleare: "Voterò contro la patente verde, l'atomo è insicuro e insostenibile finanziariamente". Nel frattempo da Bruxelles, arriva l'avviso all'Italia: "la spesa sta crescendo troppo" (Messaggero p.16).
Reddito e pensione di cittadinanza per 3,9 milioni (Corriere p.26), l'importo medio erogato dall'Inps: 546 euro, da un minimo di 446 a 698 per 4 componenti.  
Ex Alitalia, nozze da un miliardo e mezzo, il Tesoro pronto a dare l'ok: resterà al 40% (Stampa p.24 e altri), Lufthansa ufficializza l'interessamento, in lizza per il 20%, tre mesi per una decisione, potenziamento per Fiumicino e Malpensa, Altavilla: con noi Msc può crescere. Ma Verità (p.15) scrive: Malpensa a rischio se Ita passa a Lufthansa; la concorrenza di Francoforte fa temere per il futuro dell'aeroporto lombardo.
Messaggero (p.9) segnala: Benzina sempre più cara, prezzo ai massimi dal 2013, nuovo salasso per le famiglie italiane già schiacciate dall'aumento delle bollette.

POLITICA
l Colle è un rebus, seconda fumata nera: le trattative tra i partiti sono in stallo (Stampa p.2-3 e tutti). Il centrodestra propone una rosa di tre candidati: Moratti, Pera e Nordio. Ma il centrosinistra dice no. Ora ogni scrutinio sarà un congresso, i leader sono alla prova dei franchi tiratori (Corriere p.3). La paura che i giochi sui candidati aprano la strada al voto anticipato. Il Parlamento è quasi giunto al bivio tra Draghi e Casini. Letta intanto manda un messaggio al centrodestra: decidiamo insieme chiusi in una stanza (Messaggero p.2-3). Il Pd teme un blitz leghista con Casellati, nella votazione di ieri meno schede bianche. Repubblica (p.6) segnala i sospetti del Pd sulle mosse di Conte: al lavoro nei dem le fronde anti-Draghi. I dubbi di Letta sulla lealtà del leader del M5S: "Mi posso ancora fidare di te?". Secondo Libero (p.4) è sorpasso Mattarella, ora il favorito è lui. Se si bruciano i primi nomi e prosegue lo stallo, solo il presidente in carica può sbloccare la trattativa. Draghi lo accetterebbe e per i partiti sarebbe il male minore. Secondo la Stampa (p.5) Draghi è nelle mani dei partiti. Il premier si affida a Letta, è l'ultima speranza per tentare la scalata al Quirinale. Salvini non chiude del tutto. I tentativi di un colloquio telefonico anche con Berlusconi. Molinari: "Nessun veto su Draghi, però il premier non può lasciare il Paese nel caos".
Virus, si va verso le nuove regole. La richiesta delle Regioni: "In classe anche i positivi che non hanno sintomi" (Messaggero p.10). I governatori: ora dobbiamo preparare il ritorno alla normalità, tuteliamo i vaccinati. Nella lettera al governo chiedono anche lo stop al sistema dei colori e alla corsa ai tamponi. Via i colori, non le quarantene: per la Stampa (p.15) il governo frena le regioni. Il progetto delle immunizzazioni in aula con gli hub scolastici è al palo: meno del 50% degli studenti è vaccinato. Così si moltiplicano le classi in Dad e i presidi si sfogano: "Dobbiamo supplire alle carenze delle Asl".
Sui quotidiani infine anche il caso dei Savoia, che fanno causa allo Stato: "Ci restituisca i gioielli di famiglia" (Repubblica p.20 e tutti). Li lasciarono alla Banca d'Italia nel '46 e da anni chiedono di riaverli. Ieri altro incontro con il governo senza risultato, Emanuele Filiberto: "Andremo al tribunale di Strasburgo" (Tempo p.9).

ESTERI
La crisi Ucraina in primo piano su Stampa (p.22 e tutti): ci saranno conseguenze enormi se la Russia invaderà l'Ucraina, dice Biden che ammette di "valutare sanzioni personali a Putin".
Al confine con la Bielorussia intanto, la Polonia inizia a costruire il muro anti-profughi (Stampa p.18). I big delle aziende italiane e lo Zar oggi in "teleconferenza della discordia", Roma precisa: chiesto in extremis di non tenere l'evento. Al tavolo Enel, Unicredit, Intesa (Stampa p.23 e tutti), oggetto dell'incontro, spiega un comunicato del Cremlino, "le prospettive di ulteriore espansione dei legami di affari tra i due paesi". Mentre la Russia prepara l'invasione dell'Ucraina e Nato, i nostri partner europei studiano le contromisure. Soldati Usa in Europa, polemica sul summit Putin-imprese italiane anche su Repubblica (p.12). Palazzo Chigi: "Noi contrari". Biden: "Sanzioni personali al leader russo", Macron vola da Scholz: irritazione degli alleati per l'ambiguità tedesca. Polveriera Ucraina vertice Macron-Putin per evitare la guerra (Messaggero p.8), i leader si parleranno venerdì al telefono, il presidente francese cerca la mediazione. Intanto la Polonia ha iniziato i lavori per erigere il muro anti-profughi al confine con la Bielorussia. Un'opera che l'opposizione attacca, definendola senza mezzi termini, "il muro della vergogna".
Il Ministro alla Difesa, Guerini, intervistato da Repubblica (p.13) assicura: "Faremo la nostra parte, deterrenza sostenendo il dialogo riaffermando il valore della coesione dell'Alleanza innanzitutto rassicurando i Paesi membri sul fianco est". La posizione del ministro segue la linea del governo Draghi, impegnato a mantenere il dialogo con Mosca e cercare una soluzione pacifica. "La Nato ha previsto un potenziamento delle missioni a cui siamo pronti a contribuire", dice.
"Le fake news di Mosca e Pechino minacciano la democrazia Ue" Strasburgo chiede contromisure (Repubblica p.12).
E sui party "proibiti", ora su Johnson, indaga anche Scotland Yard, i premier britannico sempre più sotto assedio (Corriere p.17e tutti).
Al largo di Lampedusa un nuovo orrore nel Mediterraneo, sette persone perdono la vita su un barcone (Stampa p.18 e altri), sono morti di freddo, le vittime sono tutte di origine bengalese, 280 i sopravvissuti. Le accuse delle Ong: "Ritardo di sei ore nei soccorsi". Mentre la politica è concentrata sul Colle, il leghista Molteni lancia l'allarme: raddoppiati gli arrivi rispetto al gennaio dell'anno passato (Giornale p.4).
Virus. Israele cambia (Libero p.11): via il Green pass e quarta dose, solo a gennaio, Omicron ha infettato il 10% della popolazione. L'esecutivo pensa di sospendere il lasciapassare.

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