Commentario del 21.01.2022

PRIME PAGINE
Colle, passi avanti su Draghi: si cerca il sostituto (Stampa). Draghi prepara la grande fuga dal governo (Libero). Dopo gli articoli di Financial Times e Bloomberg per Draghi, il Giornale segnala i poteri forti sul Colle: "Invasione di campo". E il Fatto scrive: "Poteri esteri su Draghi. Ma qui c'è chi dice no". Renzi alla Stampa vota SuperMario: "Non può fare la riserva". Però si tratta per un nome condiviso (Corriere). Salvini fa pace con Conte: "Serve un nome condiviso" (Messaggero). Tra i gialloverdi spunta Casini (Repubblica). E il Tempo scrive: la partita del Colle "si tinge di gialloverde". Repubblica segnala il piano B di Berlusconi con tre opzioni: Draghi, Mattarella e lodo Verdini.
Italia-Economia. Energia alle aziende a un prezzo calmierato (Stampa). Taglia oneri sull'energia per 1,1 mln di Pmi, vertice Draghi-Bonomi (Sole). Il presidente di Confindustria: "Ora deve partire il coordinamento" (Sole).
Covid, rallenta la curva dei ricoveri. Sì ai risarcimenti per i danni da vaccini (Corriere). Libero: in diminuzione le rianimazioni, non le regole.
Esteri-Ucraina. A Kiev venti di guerra: si teme l'attacco russo (Repubblica). Biden avverte: "Qualsiasi intervento è invasione" (Sole).
Caso preti pedofili a Monaco. Ratizinger coprì 4 casi (Repubblica e tutti). Siluro contro Ratzinger, il Vaticano lo lascia solo (Libero).

ECONOMIA
Il Messaggero (p.6) fa il punto su come lo stallo politico metta a rischio i dossier Recovery plan e riforme. Entro giugno 47 obiettivi del Pnrr, ma una prima verifica si avrà già ad aprile. Intanto sono congelate in Parlamento leggi chiave come Concorrenza e Fisco.
Sul caro energia la Stampa (p.10) segnala gas calmierato alle imprese: si va verso il raddoppio della produzione Eni. Arriva oggi il primo decreto da 4 miliardi, tetto alle tariffe per le industrie dei settori in crisi. Bonomi vede Draghi a Palazzo Chigi: "Le quotazioni non sono destinate a calare a primavera". Quello sulle bollette è un patto salva-imprese, scrive il Messaggero (p.7), mentre secondo Libero (p.7) il governo tergiversa sull'energia. Sul piatto ci saranno al massimo 5 miliardi di euro, il resto dopo il Colle. Il Sole (p.2) parla di taglio oneri e aiuti a 1,1 milioni di imprese.
Sempre il Sole (p.5) segnala sul Pnrr investimenti da 30 a 50 miliardi d'investimenti comunali. Per centrare i target bisogna aumentare del 60% la capacità di spesa. Il chief economist Montanino: recuperare il gap creato dal Patto di Stabilità.
Inflazione record al 5%, frattura alla Bce. I falchi contro Christine Lagarde: "Crescita a rischio" (Stampa p.10). Spettro di un aumento dei prezzi del 2% per 3 anni. i governatori in pressing. La Lagarde invita ancora a tenere i nervi saldi: "L'inflazione si stabilizzerà e poi scenderà gradualmente già nel 2022". Ma dalla riunione dello scorso dicembre della Bce emerge nervosismo: nel Consiglio direttivo è spaccatura tra falchi e colombe. Alcuni governatori iniziano a temere che troppa inflazione rischi di indebolire i consumi e la crescita. Le paure di Wall Street sul futuro di Draghi. I mercati tifano per la stabilità (Francesco Guerrera, Repubblica p.7). La finanza mondiale è in fibrillazione sul futuro dell'Italia. L'opinione di Wall Street non può essere ignorata. Circa un terzo dell'enorme debito pubblico italiano è in mano ad investitori esteri, provenienti soprattutto dall'eurozona ma anche dagli USA, la Gran Bretagna ed il Giappone. Queste posizioni così elevate conferiscono ai gestori di fondi stranieri un'influenza notevole sulla politica nostrana.

POLITICA
Quirinale, Salvini incontra Conte: prove d'intesa sul nome condiviso (Corriere p.2-3 e altri). Il leader leghista: "Ma Silvio resta determinante". Tensione sul vertice di centrodestra, con Meloni che rompe gli indugi e annuncia: "Lo convoco io". Berlusconi intanto resiste (ma non si sa quanto): gli alleati mi cercano? Vengano a trovarmi. Per il Messaggero (p.3) Berlusconi sfida gli alleati: in campo fino all'ultimo. L'ex premier verso il passo indietro, ma resiste per non bruciare il suo candidato. Lollobrigida: "Se il Cavaliere si chiamasse fuori anche Fratelli D'Italia ha altri nomi". Nel M5S parte la conta nei gruppi: un terzo direbbe no a Draghi (Repubblica p.4). Dei 234 grandi elettori grillini solo la metà seguirà con certezza le indicazioni di Conte. Da Buffagni e Battelli arrivano i primi sì al premier, definito un "profilo altissimo". "Non si può mettere Mario in panchina", così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Stampa (p.6). Poi sottolinea: "Se lo si porta in Aula va eletto, non farlo sarebbe perderlo. Il boccino è in mano a Salvini: lo giochi bene, che la saggezza lo assista". Qualora il premier dovesse dirigersi al Colle, per Stampa (p.7) si apre il risiko del dopo Draghi. Sono quattro i ministri che possono prenderne il posto. Tra i nodi quello dell'apertura al voto per i positivi: spunta l'ipotesi del seggio drive-in (Repubblica p.5). La proposta di Fico per i Grandi elettori contagiati: urna e gazebo nel parcheggio della Camera. L'ultima parola spetta al governo, allo studio un decreto per consentire gli spostamenti. Virus. Frena la corsa dei contagi, ma altre quattro Regioni vanno verso l'arancione (Stampa p.12). Cambiano colore Piemonte, Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo. Oggi il decreto per i negozi esentati dal Pass, ma c'è sempre il rebus dei controlli. Su ricoveri ed intensive il picco dal 23 gennaio, sottolinea il Messaggero (p.8). Le stime di Ceds Digital per il quotidiano: a Roma punto critico previsto il 10 febbraio. Entro fine mese inizierà anche il calo degli ingressi nei reparti Covid ordinari. Aumenta il pressing sulla scuola per Dad e quarantene: Bianchi vede Draghi. Nei negozi senza Pass ci saranno controlli a campione. Il ministro dell'Istruzione a Palazzo Chigi: "I nodi sono test e isolamento degli studenti". Petizione dei genitori che chiedono di "cambiare le regole per i bimbi". Repubblica (p.9) parla invece di aerazione in appena 200 scuole e l'occasione perduta contro il virus. Dal ministero agli enti locali, ci sono soldi ma non si sa come spenderli. Secondo i primi test dove l'impianto c'è bloccati i contagi. Secondo l'Oms la ventilazione forzata è tre volte più efficace delle finestre aperte. Le Marche unica regione a crederci.
Il Corriere (p.13) riferisce del passo avanti del governo sui vaccini: indennizzi per chi subisce danni. La norma voluta dalla Lega nel decreto ristori oggi in Consiglio dei ministri.

ESTERI
Basta isolamento per i positivi. Svolta di Londra, via le restrizioni (Repubblica p.11, Stampa p.15). "Da marzo il Covid sarà trattato come un'influenza". La Spagna in scia, in Francia stop alle mascherine all'aperto. Boris Johnson ha deciso. Senza sorprese o nuove pericolose varianti, dalla prossima primavera ("o anche prima") nel Regno Unito si tornerà alla normalità post Covid. Non solo Johnson, ma anche Macron libera tutti (Stampa p.14). Dopo la Gran Bretagna anche la Francia abolisce le mascherine da febbraio esplodono i casi ma calano i ricoveri e il presidente punta alla riconferma.
I quotidiani raccontano anche della grande paura della gente di Kiev:  "Pronti alla fuga se Putin ci invade". Aperto il primo fronte. Gli Usa contro le fake news russe (Repubblica p.13, Stampa p.21, Corriere p.18). Biden criticato per aver parlato di "incursione minore" e corregge il tiro: "Risposta anche in caso di mini attacco. Ogni ingresso russo è invasione". Oggi vertice Blinken-Lavrov. E anche le borse prevedono guerra (Stampa p.21). Crollano azioni e titoli di Stato, persino il gigante Gazprom è nella tempesta segnali che Putin potrebbe davvero lanciare un blitz, anche come diversivo.
 
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