Commentario del 18 gennaio 2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 18 gennaio 2022

PRIME PAGINE
Quirinale, lo strappo di Salvini (Repubblica). Salvini: "Decido io" (Libero). "Ho un piano per il Colle" (Corriere). "Ho un altro nome" dice il leader leghista. Berlusconi è furioso (Messaggero). Salvini allontana Berlusconi dal Colle (Stampa). Il leghista – scrive il Fatto – ritenta la fuga da Berlusconi, ma poi rientra. Intanto, il Giornale segnala la "foglia di Fico" nella corsa per il Quirinale.
Covid, nuova allerta negli ospedali: "Boom di contagiati da operare" (Giornale). Verità: i veri numeri degli ospedali in crisi. Messaggero avverte: ora il virus morde i neonati.
Italia-Economia. Il Covid ha moltiplicato poveri e miliardari (Stampa). Ristori e bollette, in arrivo 2 mld (Stampa). "Locali chiusi, ristori per 3 mesi" dice al Messaggero Sartore del Tesoro.
Europa divisa sul debito, tornano i falchi (Repubblica). Intanto, l'ultimo saluto di Strasburgo a Sassoli: "Ha cambiato lo spirito dell'Europa" (Messaggero e altri).
Esteri-Tonga. Centrali elettriche, comunicazioni, internet: l'esplosione del vulcano ha cancellato l'isola (Stampa). Angoscia per Tonga: dopo lo tsunami, solo silenzio (Repubblica).
Esteri-Cina. Pil 2021 cresce dell'8,1% ma chiude l'anno in forte frenata. Crollo delle nascite (Sole).

ECONOMIA
Tra i temi in primo piano le parole della sottosegretaria all'Economia Alessandra Sartore al Messaggero (in prima e p.9): "Discoteche, cinema, sport: ristori a forfait per tre mesi". Poi aggiunge: "Gli aiuti saranno a fondo perduto. Il caro bollette? Per adesso niente scostamento di bilancio, poi si vedrà". La Stampa (p.10) segnala la stretta di Draghi sui Big dell'energia: il fondo per i ristori sale a 2,5 miliardi. Salvini incalza sull'aumento del deficit. Anche Confindustria in pressing chiede "subito un tavolo a Palazzo Chigi". La tassa sugli extra-profitti varrà 1,5 miliardi. Giovedì il provvedimento in Cdm: i tecnici lavorano sulle simulazioni. Il Sole (p.3) parla addirittura di rincaro del gas a +723%, ed è allarme delle imprese sulla produzione. Occorrono misure per l'immediato e strutturali. Le aziende riducono i margini e ciò spiega perché l'inflazione rimane contenuta. Anche se a dicembre si registra una fiammata del 3,9% dell'inflazione, come riportato dal Sole (p.2-3). Nuovi rincari dovuti prevalentemente ai prezzi dei beni alimentari, sia lavorati (+2%), sia non lavorati (+3,6%). La crescita dei beni energetici resta sostenuta (+2,1%) ma è in rallentamento. Anche il Corriere (p.29) parla di inflazione 2021 al top da 9 anni: "Caro prezzi e gelata dei consumi". La spinta arriva soprattutto dai beni energetici, cresciuti del 14%.
La Stampa (p.15) parla invece di "variante delle disuguaglianze". Secondo un rapporto Oxfam la pandemia ha creato 163 milioni di poveri, ma in due anni i miliardari hanno raddoppiato la ricchezza. Emergenza climatica, classe media e indigenti i più colpiti.
Sul Sole (p.5) i dati del rapporto Ance. Per i fondi Pnrr digitale fermo al 43%, sui bandi pesano rincari del 12%. Accelera la ripartizione a Regioni e Comuni ma un quinto delle risorse è ancora al palo. Missione 1 in forte ritardo. I nuovi rischi sono gare con forte sottocosto in partenza e autorizzazioni lente.

POLITICA
In primo piano la corsa per il Colle e l'uscita di Salvini che spacca il fronte del centrodestra. "Ho un altro nome": così il leghista rivela un piano B e fa infuriare Berlusconi (Corriere p.2 e tutti). "La prossima settimana una proposta della Lega: piacerà a tanti se non a tutti" assicura il leader del Carroccio, le cui parole suscitano la reazione di Berlusconi, che non molla e lo striglia: "Ne discuteremo lunedì prossimo" (Messaggero p.3). L'uscita del segretario della Lega suscita malumori anche in FdI, con Lollobrigida che al Corriere (p.2) dice: "I nomi? Anche noi abbiamo i nostri. Ma confidiamo che la linea tenuta finora sia quella portante del centrodestra". A spiegare la linea del Carroccio è il capogruppo alla Camera Molinari, che alla Stampa (p.4) dice: "Berlusconi sciolga le riserve e saremo leali. Ma non facciamo regali al Pd: il centrodestra cerchi un profilo alternativo al Cav". Secondo Repubblica (p.2) spuntano i nomi di Moratti e Pera, con Salvini che intanto chiede un rimpasto di governo anche con Draghi premier. Per il Messaggero (p.3) il piano alternativo del Carroccio è proporre un candidato trasversale e poi spostare Renzi a destra. "Salvini allontana Berlusconi dal Colle" titola la Stampa (p.2), secondo il Fatto (p.2) il leghista prova a liberarsi del Cav e per il Colle risalgono le quotazioni di Draghi. Ma Berlusconi non intende fermarsi ed esclude altre opzioni: la mossa di Salvini – scrive il Corriere (p.5) – derubricata a incidente di percorso.
Sull'altro fronte cresce la distanza tra M5S e Pd: concordi solo sullo stop a Berlusconi, dem e grillini si accusano a vicenda di non essere affidabili (Repubblica p.4). Conte teme un accordo al ribasso: i 5S bocciano le ipotesi Moratti e Casini (Stampa p.5). Ma per il Corriere (p.6) Conte e Letta aprono a Salvini: domani vertice a tre con Speranza. Mentre Di Maio tesse la tela per il dialogo con il centrodestra con l'obiettivo di rafforzare un asse politico trasversale (Stampa p.5), nel Movimento si fa largo l'ipotesi di votare Liliana Segre come candidata di bandiera (su tutti). "Draghi prosegua, sì a soluzioni condivise sul Colle" dice al Corriere (p.6) la grillina Taverna.
Intanto è polemica sulle regole del voto: il presidente della Camera Fico lavora a un metodo che garantisca la segretezza e gli esperti si dividono sulle deroghe alla quarantena per chi è positivo (Stampa p.6 e tutti). "Manca l'unanimità": stop al voto per i positivi ed è uno stop al centrodestra (Messaggero p.3). Libero (p.10) parla di "trabocchetti anti-Cav": dal "no" al voto a distanza all'ipotesi di dire solo il cognome dei candidati, così i giallorossi sperano di creare problemi.
Covid, contagi in discesa e nuove regole su quarantene brevi e dati (Messaggero p.8). Intanto è in arrivo un'altra stretta anti No-Vax: niente negozi senza il Green Pass (Stampa p.12 e tutti). Oggi il decreto che prevede accesso libero per alimentari, mercati e supermercati. Limitazioni per l'accesso a negozi di abbigliamento. Intanto, mentre la Dataroom di Gabanelli e Ravizza sul Corriere (in prima e p.10) evidenzia come i numeri reali parlerebbero di 8-16 mln di positivi tra fine dicembre e metà febbraio secondo l'ipotesi che venga scoperto solo tra il 15 e il 30% dei casi, il Messaggero (in prima e p.7) riporta l'allarme per i bimbi: il Covid morde i neonati, intubati già nella culla. E' record di contagi tra i più piccoli – segnala Repubblica (p.11) -: scuole svuotate dalle quarantene. Ma quello che continua a preoccupare di più è il grande ingorgo negli ospedali che costringe a rinviare gli interventi (Stampa p.13): la Regioni chiedono di lasciare in servizio i sanitari positivi asintomatici. Verità (in prima e p.3) però scrive: la politica ha lasciato gli ospedali sguarniti, l'assalto dei no vax è solo un falso alibi.

ESTERI
Strasburgo saluta Sassoli: "Ha cambiato l'Europa" (Corriere p.16, Stampa p.8-9, Messaggero p.5). Rose bianche e tutti in piedi per l'Inno alla Gioia nell'addio al presidente, presenti anche la moglie e i figli. L'Europarlamento rende l'ultimo omaggio a Sassoli: da Draghi a Macron, da Michel a Letta, tutti si inchinano al leader "dalla visione grande quanto un continente". Emmanuel Macron: "Era convinto, deciso, carismatico, determinato a ribadire il suo attaccamento alla Ue. Ha preparato il futuro dell'Europa". Ora si apre la corsa alla successione. Una donna torna alla guida dell'Europarlamento. Sarà la maltese Metsola? La più giovane di sempre (Corriere p.16, Stampa p.9, Messaggero p.5). Oggi gli eurodeputati riuniti in plenaria eleggono il nuovo presidente. I candidati in realtà sono 4, ma la favorita è Roberta Metsola del Ppe e l'unico uomo in corsa, il polacco del Pis Kosma Zlotowski dei conservatori dell'Ecr, non può farcela.
Patto di stabilità Ue: il muro dei falchi (Stampa p.11). Il dibattito sul ritorno a regole di bilancio ripropone visioni e contrapposizione che si pensavano superate. Parigi: la nostra priorità è la crescita. L'alt dell'Austria che vuole regole più severe. Berlino: "Il debito deve scendere".   Germania e Paesi Bassi si confermano capofila del gruppo di Stati che promuovono parsimonia della spesa e riduzione del debito, a dispetto degli auspici di Italia e Francia.
Crisi ucraina, Annalena Baerbock vola a Kiev e Mosca (Corriere p.16). La Germania non fornirà armi all'Ucraina, nonostante la richiesta del suo governo di fronte all'aggravarsi della tensione con la Russia.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento