Commentario del 14.01.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Venerdì 14 gennaio 2022

PRIME PAGINE
Virus, la battaglia sui dati (Corriere). Esperti divisi. L'Iss: gli asintomatici vanno testati. La mossa delle regioni per evitare la zona rossa (Messaggero). Le Regioni: troppe regole, col Covid si convive (Stampa). Le regole "per riaprire" ci chiudono (Verità). Economia. La ripresa Ue è più lenta, e torna l'incubo spread (Giornale). Il virus delle bollette uccide la ripresa (QN). Pd-Lega-5S: sui ristori utile lo scostamento (Stampa). Moratorie, lo Stato rischia 10 miliardi (Sole)Politica. Sassoli, il saluto dell'Italia al politico del sorriso (Corriere)
Conte e Di Maio si marcano a vicenda: il M5S sul Colle è muto (Foglio). "C'è solo Berlusconi", due punti per il Cav (Giornale). Quirinale, Pd-Renzi: Mattarella bis. Per Berlusconi il freno dei fedelissimi. Colle, destra divisa (Repubblica).
Esteri. Amazzonia, a piedi 12 ore col padre sulle spalle per vaccinarlo (Libero e tutti). Stoltenberg: "Putin vuole dominare, la Nato reagirà" (Repubblica)

ECONOMIA
Caro energia, i partiti pressano Draghi: "Subito lo scostamento". E parte l'indagine Ue su Gazprom (Messaggero p.9). Lega, FI e Pd sollecitano il governo a mettere in campo fino a 30 miliardi. Vestager: "Chiarezza dal colosso russo che ha tagliato le forniture all'Europa". Tra bollette e prezzi siamo al disastro, le aziende: moriamo e non ci aiutano (QN prima e p.3). Le associazioni di categoria lanciano l'allarme: situazione drammatica, l'Italia rischia di fermarsi di nuovo. Anche Repubblica (p.22) sottolinea il pressing del Pd sulle bollette: dal governo subito 700 milioni. Asse tra i partiti per il deficit, sottolinea la Stampa (p.10): i ristori per chi è in crisi arriveranno dall'energia. Dopo Lega e 5Stelle, anche il Pd chiede lo scostamento di bilancio. Cingolani presenta a Draghi un piano in dieci punti sulle bollette.
 Il ministro del Turismo Garavaglia, intervistato da Repubblica (p.11) sottolinea: "Per ripartire serve serenità, sul Covid il Cts deve essere più morbido". La Stampa (p.11) pone l'accento sulla catena dei rincari. Non c'è solo la pasta: volano la colazione al bar e il caffè al supermarket. E dopo gas e luce incombe il petrolio: può salire fino a 140 dollari al barile. E Bankitalia gela l'ottimismo da boom: "Stime in calo, la ripresa si sgonfia" (QN p.5). L'Istat certifica: "Nell'ultimo trimestre del 2021 la fiducia si è mantenuta su livelli storicamente elevati". Ma pesano il caro energia e i ritardi nelle forniture. Secondo S&P "conto di 35 miliardi per le imprese". Anche la ripresa Ue è più lenta, con lo spread che torna in agguato (Giornale p.6). Brunetta: "Italia la locomotiva d'Europa", ma per il 2022 la Bce avverte: "Molti rischi". Anche per il Sole (p.5) l'industria italiana batte l'Europa. Produzione in crescita a novembre dell'1,9%, meglio di Francia e Germania e oltre i livelli pre-Covid. Balzo di oltre sei punti su base annua: in corsa farmaci, alimentari e macchinari. Riparte la moda, in caduta le auto.
Intanto, secondo quanto riportato dal Sole (p.3) sulle moratorie lo Stato rischia di pagare oltre 10 miliardi. A fine dicembre sono 36 miliardi i prestiti sospesi delle imprese che non hanno ripreso i versamenti. La garanzia pubblica varia dal 33% all'80%: in caso di escussione dovrà pagare il Mef.

POLITICA
L'Iss: no a cambi del bollettino, il governo cerca la mediazione (Corriere p.2-3). L'Istituto Superiore di Sanità boccia la richiesta dei governatori : "Vanno considerati tutti i positivi o si limita la sorveglianza sulle varianti" (Corriere p.2-3 e tutti). Zaia: "Una stortura includere anche gli asintomatici e chi ha altre patologie". Poi aggiunge: "Il Cts valuti le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione, l'attuale classificazione dei contagi può farci superare i parametri". "Liberi tutti" titola invece la Stampa (p.2). Ridurre la quarantena, eliminare il tampone ed escludere i positivi asintomatici. Crisanti: "Abbassare la guardia? Solo una strategia ipocrita per non perdere consensi". "Il peggio è alle spalle", così il sottosegretario Sileri al Tempo (p.2). Poi aggiunge: "Le terapie intensive per il secondo giorno calano. E' un segnale". Intanto l'Ema frena sulla quarta dose: "No a vaccini ravvicinati, possono ridurre le difese". Per l'ente dell'Ue servono nuovi studi clinici anche sulle fiale aggiornate per Omicron. Si teme che le iniezioni ogni 3-4 mesi producano una "paralisi immunitaria". Intanto però l'obbligo vaccinale non smuove gli over 50: "Oltre due milioni ancora da immunizzare" (Stampa p.4). Aumentano le prime dosi ma soprattutto nelle fasce più giovani. Per Verità (p.2) Omicron frena, ma non grazie al governo. Rallenta la crescita degli infetti: -16% in una settimana. Calano di poco gli ingressi in rianimazione. Il picco della variante è vicino e non c'entrano il foglio verde né l'obbligo vaccinale (da febbraio): le ondate colpiscono e passano infischiandosene di norme e divieti.
Scenari politici. Colle, su Berlusconi l'altolà dei fedelissimi: trattativa Lega-Dem (Messaggero p.2-3). Gianni Letta: "Bisogna guardare agli interessi del Paese, non a quelli di parte". Salvini: "Centrodestra compatto su Silvio", ma con il Pd il dialogo è su altri nomi. Il Pd e Renzi chiedono il Mattarella bis. Anche Repubblica (p.2) parla di destra in tilt su Berlusconi. Oggi vertice dei leader a Villa Grande. Dopo le frenate della Lega Salvini dichiara il sostegno ma a Palazzo Chigi cresce l'ottimismo per Draghi. Da FdI a Iv: "I positivi al Covid votino a distanza". L'addio ai catafalchi e i limiti durante le sedute, scontro sul voto a distanza degli elettori con il virus, scrive il Corriere (p.7).
Veto al Cav e zero nomi: grillini disorientati dall'incontro con Conte, sottolinea il Giornale (p.5). Il leader su Berlusconi: "Non è ricevibile", ma si barcamena tra Salvini e i democratici. Per il Foglio (prima) Conte e Di Maio si marcano a vicenda ed il M5S sul Colle è muto. L'ex premier fa appello all'unità, il ministro s'eclissa. E l'assemblea grillina si risolve di nuovo nel nulla. La Stampa (p.7) riferisce invece della mossa di Draghi. Nei colloqui con il fedelissimi il premier respinge la tentazione del semipresidenzialismo: "Se toccasse a me il Quirinale, lascerei mano libera ai leader politici sul mio successore". Matteo Renzi, intervistato da Stampa (p.9) parla di "tre schemi di gioco per il Colle, la destra rischia l'effetto Bersani".
Su tutti i quotidiani spazio anche all'ultimo saluto a David Sassoli. Tutta la politica in fila: "Al Quirinale uno come lui". Alla Camera ardente in Campidoglio Mattarella, Draghi e molti leader, ma anche tanti cittadini. Delrio: "Strano tanto affetto per un politico? Il popolo ha una sua saggezza, si accorge quando sei sincero".

ESTERI
Anthony Fauci: "Congratulazioni, contro il Covid l'Italia ha fatto meglio degli Usa. Orgoglio italiano" (Repubblica Roma p.5, Corriere Roma p.3). "In Italia l'81% della popolazione ha ricevuto il vaccino anti Covid: negli Usa il 74%. L'Italia ha fatto meglio". A dirlo è l'immunologo Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive negli Stati Uniti. Lo ha fatto in streaming, durante la lectio magistralis organizzata dalla Sapienza che gli ha conferito il dottorato di ricerca honoris causa in "Advances in infectious diseases, microbiology, legal medicine and public health sciences".
Ucraina, fallisce il dialogo Usa-Russia: "Prepariamoci alla possibile escalation" (Repubblica p.13, Stampa p.17). L'Osce avverte: "La guerra con Mosca mai così vicina". Il Cremlino: "Basta negoziati". E vuole inviare soldati a Cuba e in Venezuela. I colloqui tra Usa e Russia sono finiti "in un vicolo cieco". Ieri il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha detto che non c'è motivo di continuare il dialogo, perché gli americani hanno rifiutato le richieste fondamentali del suo governo, cioè negare all'Ucraina l'ingresso nella Nato, bloccare l'espansione verso Est dell'Alleanza, e tornare all'architettura della sicurezza in vigore prima del 1997
Intervista al Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: "Con Mosca intesa lontana Putin vuole dominare i vicini, ma reagiremo" (Repubblica p.13). La Nato sarà al fianco dell'Ucraina se la Russia la attaccherà. "In quel caso ci saranno conseguenze", ma non si scenderà in guerra. "Vogliono controllare i loro vicini ma sarebbe contrario ai nostri principi fondamentali". E proprio in base ad essi, la risposta alla Russia e anche all'espansionismo cinese sarà sempre intransigente. Sul negoziato: ". Stiamo aspettando la risposta dalla Russia. Non sono stati in grado di darcela nella riunione di mercoledì. Posso dire che le discussioni sono state difficili, abbiamo passato quattro ore ad affrontare una vasta gamma di questioni. Loro hanno sollevato i loro problemi di sicurezza, noi le nostre preoccupazioni. Siamo molto distanti"
La regina degrada Andrea a privato cittadino, non è più Sua Altezza (Corriere p.14, Messaggero p.10). Non potrà più usare il titolo di Altezza Reale. Cala la mannaia a Buckingham Palace. La regina Elisabetta ha deciso di tagliare i ponti ufficiali col suo figlio prediletto, il principe Andrea, sul cui capo pende una causa legale per stupro intentata da Virginia Roberts Giuffre, una delle vittime del magnate pedofilo Jeffrey Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell. Andrea è stato privato dei titoli reali e militari e che d'ora in poi dovrà difendersi "come un privato cittadino". Giuffre rifiuta l'ipotesi di un accordo extra giudiziale da 10milioni.

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