Commentario del 02.09.2021

IN PRIMA PAGINA
Green pass, la Lega vota contro. E fallisce la protesta dei No Vax (Repubblica, Corriere e tutti). Strappo della Lega. Pd e M5S: sono fuori dal governo (Stampa). Sul flop dei no vax, Giornale scrive: vince l'Italia normale.
Afghanistan, via al governo talebano. E Al Qaida lo "benedice" (Giornale). Nessuna donna e un Mullah: la guida talebana (Corriere). Kabul sceglie la sua guida suprema: sarà Akhnundzada. Intesa sugli occidentali da evacuare (Messaggero). A Repubblica parla il portavoce dei talebani: "La Cina ci aiuterà a ricostruire il Paese. L'Italia riapra l'ambasciata a Kabul".
Italia-Economia. Lavoro, 24 mila dipendenti in più (Sole). Ma Repubblica scrive: cala il lavoro, aumenta solo il tempo determinato. Reddito di cittadinanza, sul lavoro si cambia (Messaggero). La battaglia di Renzi, che alla Stampa dice: "Reddito ai criminali, ora lo cancelliamo". Al Giornale parla Brunetta: "Basta smart working nella Pa. Con Draghi un boom".
Energia. La scossa di Cingolani sull'energia nucleare: "Serve alla transizione" (Messaggero). Libero riporta le parole di Cinfolani: "Gli ambientalisti chic catastrofe ambientale".

ECONOMIA
Statali, spinta per il green pass: sarà uscita graduale per il lavoro da casa (Corriere p.6). Allo studio un emendamento al decreto per i dipendenti pubblici. Per lo smart working fissata una prima data di scadenza a dicembre. "Basta smart working, misura straordinaria. Draghi fa crescere l'Italia come negli anni '60", queste le parole del ministro Brunetta intervistato dal Giornale (p.8). Poi sottolinea: "Tutto il capitale umano va riportato in presenza, anche nel privato". Si muove intanto la questione relativa alle quarantene Covid: le risorse potrebbero arrivare dai congedi e dai bonus stagionali (Messaggero p.6). Coperture da 660 milioni: il governo li cerca tra gli incentivi non riscossi. Senza l'equiparazione assenza-malattia, rischio stipendi più leggeri fino a mille euro.
Sempre il Messaggero (p.8) si concentra anche sul reddito di cittadinanza: stop ai centri per l'impiego, arrivano le agenzie private. Al collocamento delle Regioni un ruolo residuale. I navigator vanno "in panchina". La sottosegretaria al Lavoro Nisini: il 96% delle offerte già fuori dal pubblico.
"Il Reddito è andato anche ai criminali, il referendum obbligherà a cambiarlo", così Matteo Renzi intervistato da Stampa (p.15). Il leader di Iv: "E' bastato l'annuncio di questa consultazione popolare per costringere Salvini a fare marcia indietro".
Secondo l'analisi di Spini su Stampa (p.16) si registra la battuta d'arresto del mercato del lavoro: il Pil va di corsa, ma l'occupazione rallenta. A luglio 23 mila posti in meno, crescono anche gli inattivi. Balzo dei contratti precari, i livelli pre-pandemia sono ancora lontani. Secondo il Sole (p.3) nessun effetto licenziamenti. A luglio registrate 24 mila assunzioni in più. Dopo lo sblocco dal 30 giugno aumentano contratti stabili e a tempo determinato, ma da inizio dell'emergenza mancano all'appello 265 mila occupati. Frenano gli autonomi. In calo la disoccupazione giovanile (27,7%), meglio però solamente di Spagna e Grecia. Anche per il Messaggero (p.14) a luglio l'occupazione ha tenuto nonostante il via ai licenziamenti".
"Basta tabù sul nucleare, servirà per la transizione", queste le parole del ministro Cingolani riportate dal Messaggero (p.9). Poi ha aggiunto: "Sulla quarta generazione decideranno i numeri, non le ideologie". Ma gli ambientalisti vanno all'attacco: "Nel mondo troppi radical chic, sono loro la vera catastrofe".
E infine la Stampa (p.24) si concentra anche sulla riforma fiscale. Il governo gioca d'anticipo sul Fisco: cerca 3 miliardi per tagliare il cuneo. La misura può rientrare in manovra, pronta anche la stretta sull'evasione. Caccia alle risorse per alleggerire le imposte sul lavoro.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il flop delle manifestazioni no pass: "più agenti che dimostranti" titola il Messaggero (p.2). Fallisce la protesta nelle città. A Roma pochissimi manifestanti, a Napoli si presentano appena in due. Attimi di tensione a Milano: un gruppo voleva forzare il blocco della polizia. Un fermato a Torino. Secondo Repubblica (p.2) la protesta fallisce, ma la Lega vota contro il Green Pass. Deserte in tutte le città le manifestazioni per bloccare i treni. Il problema per la maggioranza si apre alla Camera, in commissione il Carroccio prova a far saltare il decreto sui certificati verdi. Letta: "Si sono messi fuori dal governo".
La Stampa (p.9) riporta la telefonata di Draghi a Salvini: "Così non va", Giorgetti ed i governatori spiazzati. Mezza Lega, quella di governo e dei presidenti di Regione, non ha per niente gradito il voto a Montecitorio. Palazzo Chigi rassicura: "Non siamo particolarmente preoccupati". Il premier: la grande parte degli italiani con voi. Anche per Matteo Renzi, intervistato da Stampa (p.15) "il no alla Camera sul Green Pass non avrà effetti sul governo". Poi sulla corsa al Colle: "Moratoria delle chiacchiere su Draghi e Mattarella".
Tra i temi anche quello della scuola. Il Messaggero (p.5) parla dei primi prof respinti, il governo verso l'obbligo anche per altre categorie. Il ministero: "Alla riapertura degli istituti poche decine di docenti non in regola". Possibile estensione del Qr code agli statali e a chi presta servizio in bar e ristoranti. Intanto Lombardia e Lazio vicine alla quota dell'80% dei vaccinati e all'immunità di gregge (Libero p.4). Le due regioni supereranno il traguardo nei prossimi giorni. In ritardo di oltre un mese Sicilia, Calabria e Alto Adige. In Francia partite le somministrazioni per la terza dose.
Secondo Verità (p.4) però ci sono 10mila numeri su infetti, ricoverati e vittime che l'Iss non vuole tirare fuori. La verità su chi finisce in corsia e a che età: l'ente di viale Regina Elena non trasmette i dati e vieta all'Infin, che li ha elaborati, di diffonderli.
5 Stelle a corto di candidati, e rinunciano alla corsa nelle città a rischio disfatta (Corriere p.17). Liste dimezzate rispetto al 2016. Conte intanto prepara il tour elettorale.
Intanto nel Pd Zingaretti avvisa Letta: "No al partito subalterno" (Fatto p.12). Il presidente del Lazio difende l'operato del governo Conte2 e invoca il centrosinistra. Il leader: "Nel 2023 una coalizione per vincere".

ESTERI
Ultimatum agli uomini di Massoud che resiste nel Panshir, Kabul va verso il nuovo governo (Repubblica p.8, Stampa p.6, Messaggero p.10, Corriere p.14). Akhundzada sarà la Guida Suprema, Baradar il probabile capo dell'esecutivo. Il timone del governo al Mullah Baradar. La linea del governo: "Sarà un esecutivo inclusivo, ma per le donne niente ruoli principali". Intanto parte l'esodo dei profughi afghani diretti in Iran.
Negli Usa intanto, con l'uscita dall'Afghanistan il presidente delinea la nuova liste delle priorità americane. Cina, Russia e cyber-sicurezza diventano centrali, si allarga il divario con gli europei. Promessa all'ucraino Zelensky ieri alla Casa Bianca "Vi difenderemo". Mobilitano privati e basi militari per accogliere 70.000 profughi (Corriere p.13). Si temono infiltrazioni negli arrivati, ma soprattutto la reazione di terroristi domestici. Ma in Europa intanto scatta l'allarme: " "Kabul è la base del terrore. Europa nel mirino" (Repubblica p.13, Stampa p.6, Corriere p.12). I responsabili dell'Unione studiano le mosse contro la Jihad promuovendo il coordinamento dell'intelligence e lo screening dei profughi per il rischio di nuovi attentati in Europa. L'Ue: "Occorre parlare con i talebani". Boris Johnson: "Pronti ad accogliere migliaia di rifugiati afghani". Oggi il vertice dei ministri degli Esteri, Draghi vede Macron a Marsiglia e telefona al segretario generale dell'Onu. Dominic Raab (Gb): "Dobbiamo metterli alla prova e giudicarli dai loro atti, non dalle promesse". Ma arriva l'affondo di Orbán: "La Ue ne stia fuori".
David Sassoli deluso dalla mancanza di impegni dei ministri dell'Interno sui rifugiati (Corriere p.12, Stampa p.6). "Siamo rimasti molto delusi dalle conclusioni del Consiglio Affari interni. Abbiamo visto Paesi fuori dall'Ue farsi avanti per offrire accoglienza ai richiedenti asilo afghani, ma non abbiamo visto un solo Paese membro fare altrettanto".

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