Commentario del 26.09.2021

PRIME PAGINE
Salario minimo, pressing su Draghi (QN). Conte, Landini e Letta al premier: "Salario minimo" (Fatto). Ma Repubblica scrive: niente salario minimo nell'agenda di governo. Luigi Sbarra (Cisl) a Libero: "La Cgil sbaglia. E' un danno il salario minimo".
Covid, terza dose a chi rischia di più (Corriere). Terza dose nelle Rsa e agli over 80. Contagi sempre giù (Avvenire). Quarantena ridotta a scuola (Messaggero). Ospedali, allarme delle Regioni: "Rischiamo di chiudere reparti" (Verità).
Italia-Politica. L'offerta di Draghi a Mattarella: "Se rimani tu, resto anche io" (Giornale). Verso le Amministrative, la Meloni "riapre" Milano (Libero). Immigrati a Milano, la Meloni all'attacco di Sala (Verità). A Roma, Marino prende le distanze e a Repubblica dice: "Non ho suggerito di votare Raggi". A Torino, la sindaca Appendino: "Il Pd come la destra, non mi fido di loro" (Stampa). Al Giornale parla Berlusconi: "No tasse sulla casa".
Esteri. Germania al voto, si chiude l'era Merkel (Stampa e tutti). Il primo voto dell'era post Merkel (Giornale). "Prima la Germania, poi l'Europa": dopo 16 anni stop al metodo Merkel (Messaggero). Con la Germania alla urne torna il rischio austerità (Repubblica).
Esteri-Afghanistan, orrore talebano. Impiccagioni a Herat, i cadaveri esposti in piazza (Stampa e altri).

ECONOMIA
Fuga dall'assegno unico, mancano all'appello 900 mila famiglie (Messaggero p.2-3). Il 30 settembre scade il termine per fare richiesta senza perdere gli arretrati. Il timore dei controlli a tappeto da parte dell'Inps sull'Isee ha frenato le domande. Slitta intanto la delega fiscale: Tesoro a caccia di risorse per tagliare Irpef e Irap.
Per gli statali pagelle a partire da gennaio con il voto via mail dei cittadini (Messaggero p.3). I dipendenti resteranno in smart working solo se il otterranno il gradimento degli utenti. Ogni amministrazione metterà a punto un proprio sistema per le valutazioni.
Dai sussidi alle pensioni le sette sfide del lavoro che scaldano l'autunno, scrive Repubblica (p.6). A novembre si sbloccano i licenziamenti per le Pmi, ma l'ammortizzatore universale ancora manca. I nodi delle politiche attive e del superamento di Quota 100.
Hanno un lavoro ma sono poveri, allarme dell'Inps: basta paghe da fame (QN p.4 e tutti). Tridico, presidente dell'Istituto: serve il salario minimo a 9 euro, oggi c'è chi è pagato 6 euro lordi l'ora. Ma Cisl e Uil respingono l'apertura di Landini: "Salario minimo, non serve una legge" (Stampa p.4). Sbarra e Bombardieri chiedono di "garantire le tutele con i contratti".
Secondo quanto riportato da Repubblica (p.7) Draghi accelera sul Patto per la ripresa, ma il salario minimo resta fuori. Domani il premier incontra i sindacati. Landini: "Pronti a mobilitarci", quello in arrivo sarà un mese chiave per le riforme. E proprio Repubblica (p.8) intervista Matteo Renzi: "Bonomi a gennaio tifava per Conte, ora rispetti la politica". Poi sottolinea: "C'è un problema di salari, servono meno tasse sul lavoro e più agevolazioni alle imprese che condividono parte degli utili con i lavoratori". Sul Giornale (p.3) intervento di Silvio Berlusconi: "Per noi la casa è sacra, non rimarremo in un governo che tassa la proprietà immobiliare". Il leader di FI mette i paletti: "Inaccettabile la revisione degli estimi catastali. Servono sgravi ed incentivi, lavoriamo alla proroga del 110%".
Infine il Messaggero (p.17) segnala l'arrivo degli incentivi per le auto usate: il governo stanzia 40 milioni. Da martedì le prenotazioni sulla piattaforma del ministero dello Sviluppo. Previsto un bonus di 2mila euro, si potrà rottamare una vettura vecchia per acquistarne una Euro 6 a basse emissioni.

POLITICA
Terza dose agli over 80 e nelle Rsa, il Cts: dopo i sanitari con patologie (Corriere p.2-3 e altri). Questa la decisione dei tecnici in attesa delle linee guida del ministero. Una nuova valutazione servirà a definire gli operatori maggiormente a rischio. Il presidente dell'Agenzia del farmaco Palù: "Per il richiamo a tutti i cittadini si deciderà in base alla curva dei casi".
Sul Corriere (p.5) arrivano anche le parole del ministro Speranza: "L'Italia verso l'immunità di gregge, saremo autonomi sui vaccini". Poi aggiunge: "Risultati incoraggianti della campagna, ora un tavolo per produrre nel Paese i preparati mRna".
Contagi nelle scuole, quarantena ridotta e non per tutta la classe (Messaggero p.4). In settimana vertice sull'Istruzione. Ministero della Salute, Regioni e Iss per fissare nuovi criteri. Si va verso un isolamento di 5 giorni uguale per tutti e con tampone finale.  Intanto però la Stampa (p.11) racconta anche il ritorno in piazza dei No Vax. Dopo l'estensione del Green Pass aumentano i numeri della protesta: a Trieste 8mila manifestanti in corteo, scontri con la polizia anche a Milano.
Scenari politici. La tela di Giorgetti: Lega di nuovo padana per recuperare voti (Messaggero p.8). Il ministro agli Stati generali dei sindaci lumard: "Non esiste un mio Carroccio", ma archivia l'esperimento "nazionale" di Salvini. La Stampa (p.6) racconta invece delle due Leghe. A Varese gli Stati generali del partito con Giorgetti che detta l'agenda: "Prima il nostro territorio". Tra sicurezza e migranti Salvini va nelle periferie della Capitale: "Io, romano d'adozione. Saremo la sorpresa delle elezioni". Su Stampa (p.7) intervista alla sindaca uscente di Torino Chiara Appendino: "A Torino Pd come la destra, è fermo al 2016. Oggi chi fa il sindaco ha tutto da perdere". Poi aggiunge: "In città mi sento garantita dalla sinistra sui temi che mi stanno a cuore, a livello nazionale condivido la strategia di Conte, bisogna costruire un fronte progressista. Di Maio ha dimostrato di essere un buon mediatore". Il Giornale (p.2-3) riporta invece la proposta di Draghi a Mattarella: "Se resti tu, resto anche io…". La battuta del premier giovedì a cena al Colle, dal presidente solo un sorriso. Il capo dello Stato ha sempre detto no al bis, ma in particolari condizioni potrebbe anche cambiare idea. Nella sua intervista a Repubblica (p.8) Renzi parla anche di Draghi: "Oggi la conversione sulla sua via, il premier ci ha salvato e può fare tutto: andare al Colle o rimanere a Chigi". Intanto Giorgia Meloni parla di "centrodestra senza leader" e prova a prendersi le piazze della Lega (Repubblica p.11). Braccio di ferro a distanza per la guida della coalizione. La presidente di Fratelli D'Italia in piazza Duomo a Milano, mentre Salvini è a Tor Bella Monaca alle prese con il caso Michetti, che votò Gualtieri alle Europee.

ESTERI
La Germania al voto, in archivio l'era Merkel (Stampa p.2-3). Sessanta milioni di tedeschi alle urne per il Bundestag. Testa a testa conservatori-Spd. Il quotidiano traccia un profilo dei candidati: Annalena Baerbock è il volto pragmatico degli ambientalisti, sogna salario minimo e patrimoniale. Tra gaffe ed errori Armin Laschet è l'uomo "invisibile" che si aggrappa alla forza del partito. Olaf Sholz ha la forza del leader paziente e moderato che ha resuscitato i socialdemocratici. Nella Germania al voto c'è la paura della grande incertezza, scrive invece Repubblica (p.2). Appello della cancelliera uscente alla vigilia delle elezioni: "Scegliete la stabilità". Si temono coalizioni troppo complesse. I socialdemocratici puntano al governo con i Verdi, in crisi di identità. Il liberale Lindner possibile ago della bilancia. Secondo il Corriere (p.6) è l'irripetibile era Merkel, inguaribile pragmatica. Sedici anni forgiati dalle crisi, ha rafforzato l'economia, modernizzato il partito, tenuto insieme l'Europa: la cautela è stata la sua forza ed il suo limite, ora il Paese ha bisogno di voltare pagina. Secondo il Messaggero (p.11) per la Merkel grande passione per l'Italia, ma da parte sua poca spinta all'Europa. Angela ha sempre guardato più agli affari della Germania che a quelli dell'Unione. Solo la pandemia l'ha ridotta a sposare una linea più solidale.
Afghanistan, tornano le esecuzioni dei taleban: a Herat cadaveri appesi alle gru (Stampa p.8). I condannati uccisi e trasportati per la città in modo che tutti vedessero. I jihadisti: "I criminali sappiano che non sono al sicuro".
Intanto a Roma in centinaia scendono in piazza per le ragazze afghane: "Se perdono loro, perdono tutte le donne. Non temono gli islamisti, sono un esempio di libertà".
La Stampa (p.15) racconta invece del "conto" della Brexit. Scaffali vuoti e code ai benzinai: la Gran Bretagna messa in ginocchio dalla crisi dei trasporti. Mancano i camionisti fermati al confine da scartoffie e nuove norme. Gli ospedali sospendono esami del sangue e razionano le chemioterapie, mentre centinaia di stazioni di servizio impongono un tetto di 30 sterline di carburante ai clienti.
Torna libera lady Huawei, liberati i due Michael (Corriere p.14). Scambio da Guerra Fredda: Pechino ha rilasciato i canadesi "ostaggio" nel caso Meng, che nel frattempo è rientrata in Cina come una star.

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