Commentario del 11.09.2021

IN PRIMA PAGINA
Ritorno a scuola, dubbi e tensioni (Corriere). I presidi: rischio caos sul green pass per i genitori. Messa: controlli per gli studenti negli atenei. Stretta sul vaccino, scuola di obbligo (Giornale). Dopo il giro di vite negli istituti, Draghi punta al siero per gli statali già giovedì in Cdm. La verità? Danni da vaccino irrilevanti (QN). Rapporto Aifa sugli effetti collaterali: 91 mila segnalazioni su 76 milioni di dosi. Vaccini, pressing sull'obbligo (Repubblica). Allarme degli scienziati, aumentano i no alla prima dose.
Economia. Ue, addio salario minimo. E riecco i vincoli "frugali" (Fatto). Lavoro, verso il pass per tutti (Messaggero). Il governo valuta un decreto unico sull'obbligo di certificazione per Pa e aziende private. Quota 100, coro di no a Salvini: e sui conti torna l'Ue a decidere (Stampa).
Esteri. L'America divisa sulla memoria dell'11 settembre (Corriere). 11 settembre a Jalalabad (Foglio). "Sono vent'anni che sogniamo questo momento", dicono i talebani, dentro una base degli americani che ora è loro. Forza America, reagisci (Libero riporta l'apertura dell'11/9/2001). I talebani puniscono donne e oppositori: "Oggi festeggeremo" (Repubblica). 11 settembre 2001/2021, Vent'anni dopo (Stampa).

ECONOMIA
Conti pubblici, pressing dei frugali. La Germania: "Torniamo al rigore" (Stampa p.4-5). All'Eurogruppo-Ecofin si riaccende il confronto tra i rigoristi e i Paesi del Sud Europa. Secondo il Giornale (p.6) il Nord Europa attacca l'Italia: patto di stabilità? Giù le mani. I Paesi frugali: "Deficit e debito non si toccano". Ma spunta l'idea di non contare gli investimenti green. Secondo Repubblica (p.24) è con un patto di Stabilità più morbido che Bruxelles vuole piegare i frugali. I Paesi falchi blindano le regole di bilancio, ma si ragiona su criteri di attuazione leggeri. Gentiloni: "Serve uno sviluppo duraturo".
Ma arriva intanto la stangata d'autunno. Con il caro materie prime e i problemi della logistica costo dell'elettricità su del 22%, del 30%     quello del gas.
E sempre la Stampa (p.6) parla anche di battaglia delle pensioni. La proposta di Salvini riaccende lo scontro dentro la maggioranza. Letta: "E' solo campagna elettorale", per Gelmini "serve una mediazione". E proprio Brunetta, intervistato da Stampa (p.7) rilancia: "Da Matteo solo proposte irrazionali: nessuna discussione, fa propaganda".
L'industria cresce oltre le attese, la produzione avanza dello 0,8% (Sole p.3-4 e altri). Output un punto e mezzo oltre i livelli pre-Covid. In sette mesi progresso del 17,9%. Nel secondo trimestre record assoluto per l'export. Bene il mercato del lavoro, inflazione vista in crescita. Anche il Giornale (p.6) riporta la fotografia dell'Istat, titolando: "La produzione scatta a luglio e riagguanta i livelli pre-Covid". Su base annua +7%, ma allarme prezzi su energia e materie prime. Bonomi: "Un rischio per la ripresa".
Anche il Sole (p.8) riporta le parole del leader di Confindustria Bonomi: "L'Italia ha smesso di sognare – dice – il Paese pensi al futuro". Il presidente degli industriali da Venezia: "Il gioco politico rallenta le riforme, si facciano scelte giuste, non quelle facili. Non bisogna lasciare soli gli imprenditori".

POLITICA
In apertura sul Corriere (p.2-3) i nodi della scuola che riparte: scontro tra i presidi e Bianchi. Pronta la piattaforma per monitorare i certificati verdi dei docenti. I dirigenti scolastici: con i genitori rischiamo il caos assembramenti. "Il prof può verificare il green pass negli atenei, lo studente che non lo ha rischia anche una multa", così la ministra Messa, che aggiunge: i controlli saranno a campione, la domanda errata nel test di Medicina verrà eliminata.
Secondo il Messaggero (p.4) per la scuola è "missione sicurezza", con Bianchi che rassicura i presidi: "I controlli sono gestibili".
Intanto negli Usa Biden apre il fronte del vaccino obbligatorio, Brunetta lo rilancia (Repubblica p.2-3 e altri). Il presidente Usa lo impone a dipendenti federali e aziende. Il sì di Bonomi. Il ministro: "Green Pass per tutti i settori". Anche i governatori leghisti per l'estensione del certificato. E anche Palazzo Chigi già studia la misura: un mese per decidere. Pur considerando l'obbligo una extrema ratio, sono in corso approfondimenti giuridici. Centrodestra sempre più diviso, allo strappo di Lega e FdI, Forza Italia reagisce sposando le tesi rigoriste.
Intanto i No Vax tornano in piazza a Roma, Lamorgese: è allarme estremisti (Repubblica p.4 e tutti). Castellino (Forza Nuova): "Niente sigle, è il popolo contro la dittatura". La ministra dell'Interno: "Toni preoccupanti". E accende un faro sul rischio lupi solitari. Autunno di libertà o chiusure? La data chiave è il 27 settembre, scrive il Giornale (p.5). L'obiettivo dell'80% di vaccinati, primi effetti nelle scuole. Per l'Iss casi, Rt, ricoveri e terapie intensive sono in calo.
Sul Corriere (p.11) intervista a Luca Zaia: "La linea vincente dentro la Lega? Quella dei governatori, il green pass è libertà".
Scenari politici. Il Pd non molla Bologna e Conte canta "Bella Ciao": "Ma non so se reggerò", dice (Messaggero p.10). Favorito il candidato dem, i 5Stelle "ruota di scorta". Cori con i partigiani, applausi alla Festa de l'Unità. Sul Corriere (p.13) gli scenari di voto a cura di Nando Pagnoncelli. I primi tre partiti sono racchiusi in due punti. Centrodestra al 47,5%, sale Forza Italia. La Lega perde lo 0,6% e si attesta al 20,5%. Il Pd cede lo 0,9 ed è al 20%, FdI al 18,8%. Il partito di Berlusconi guadagna invece l'1,2% e ora è all'8,2%.

ESTERI
11 settembre 20 anni dopo: l'addio alle armi degli Usa (Messaggero p.2-3 e tutti). Il giorno dell'attentato alle Torri Gemelle uno statunitense su 4 non era nato. La ferita è diventata storia da raccontare, anche se la strage di Kabul l'ha riaperta. L'inizio del secolo nel segno del terrore, titola invece la Stampa (p.2). Dopo l'attacco alle Torri cantavamo: "Noi vinceremo", ma nessuno pronunciò mai la parola "guerra". Per il Corriere (p.14) è il giorno della memoria di un'America (oggi) più divisa. Secondo Libero (p.5) invece l'Islam ci dichiarò guerra e non l'abbiamo ancora capito. Aveva ragione la Fallaci, vogliono distruggerci. Gli attacchi sono continuati anche in Europa, ma la sinistra e la Ue cercano sempre un dialogo impossibile.
Ma intanto a Kabul i talebani fanno festa: "Bin Laden non attaccò le torri" (Repubblica p.9-12). E proprio i talebani rilanciano: "Le donne servono solo a fare figli", massacri nel Panshir. La resistenza parla di "pulizia etnica". Lungo la strada per Kabul catturato e giustiziato Roullah Saleh, fratello dell'ex vicepresidente afghano. Anche il Giornale (p.12) parla di donne senza voce: "Devono fare figli, non le ministre". Nuovo attacco ai diritti dei talebani. E le proteste delle afghane non si fermano. Allarme Onu: il 93% delle famiglie non ha abbastanza cibo.
La Stampa (p.16) racconta invece la guerra sporca nel Panshir. Checkpoint e ronde nei villaggi per stanare i ribelli: "I taleban stanno compiendo un genocidio". L'afflusso di uomini e mezzi fa ipotizzare un violento attacco nei prossimi giorni. Nel Panshir ferito Talebani padroni e sfollati in fuga, scrive il Giornale (p.13). Occupati caserme e uffici, pure quello di Massoud. La resistenza accusa: "In atto una pulizia etnica". Le famiglie scappano mentre nel Nord si combatte. ,
Sui quotidiani spazio anche alla telefonata tra Biden e Xi, che però resta freddo: "La politica di Wasghinghton ha creato difficoltà" (Stampa p.14). Primo contatto da febbraio. Il leader Usa: "La concorrenza non diventi conflitto". Ma arriva la replica: "Stop ingerenze".

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