Commentario 12.12.2023

PRIME PAGINE
Meloni sul Mes attacca il Pd Alta tensione con Schlein (Corriere della sera); Il Mes della discordia scontro tra Meloni e Pd (Stampa); Europa e conti, duello Meloni-Schlein (QN); Migranti e imprese, lo schiaffo Ue (Stampa); Il piano migranti funziona (Tempo); Migranti, boom di irregolari Francesco: "Sono persone" (Avvenire); Spalletti fratello d'Italia: dice sì a Giorgia (Libero); Sunak, Rama e Spalletti Pienone alla festa Fdi (Giornale); Al gran ballo delle destre (Foglio).
Donne, il lavoro diseguale (Repubblica); Superbonus, due mesi di proroga (Messaggero); Scuola e Pnrr, arriva il concorsone per assumere 44mila insegnanti (Messaggero); Patto di stabilità, il Parlamento Ue spinge per regole meno stringenti (Messaggero); Chi ci guadagna con la tredicesima (Libero); Per la crescita mancano 40 decreti (Sole 24 Ore); L'IA deve essere riconoscibile (Italia Oggi); Mps, assolti in appello Viola e Profumo: nessun falso in bilancio (Sole 24 Ore).
L'Europa: sanzioni per Hamas (Corriere della sera); La rabbia dei coloni "Via i palestinesi" (Stampa); Zelensky da Biden "Senza nuovi aiuti fate il gioco di Putin" Il mistero Navalny (Stampa); Zelensky negli Usa: "Fermare gli aiuti è un regalo a Putin" (Messaggero); Cop28, nella bozza non c'è l'eliminazione Lite sui combustibili fossili (Corriere della sera); Salta il tabù sulla benzina (Giornale); Petrolio per altri trent'anni (Avvenire); Polonia, il premier è Tusk (Corriere della sera); Ue, il governo chiede di spiare i giornalisti (Fatto quotidiano).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i giornali il botta e risposta tra Meloni e Schlein sul Mes, con la segretaria dem che attacca: "sul fondo salva-Stati il governo blocca tutta l'Europa, fa il gioco delle tre carte", dice. E la presidente del Consiglio che replica: "Poteva ratificarlo il Pd quando era al potere, ma non l'ha fatto". (QN pagina 2) e prova a ribaltare l'accusa: "Il Mes non è un totem" (Stampa pagina 6). Mentre sul Patto di stabilità la premier dice: "ci sono degli spiragli" (Corriere della sera pagina 10). Per Marcello Sorgi (Stampa pagina 6) il governo sul Mes non si muoverà finché non sarà chiaro come potrà concludersi la trattativa sul Patto di Stabilità. Sempre la Stampa (pagina 6) evidenzia che Palazzo Chigi punta sul Consiglio Europeo e sull'accordo sul debito per arginare Salvini. Mentre Massimo Franco (Corriere della sera pagina 13) sottolinea che i rinvii sul Mes rallentano l'evoluzione della premier. E per l'economista Veronica De Romanis, intervistata da QN (pagina 3) "Meglio le vecchie regole che un'intesa pasticciata". Sempre De Romanis sulla Stampa (pagina 7) sottolinea che il mancato accordo sul Patto Ue prova che le regole attuali vanno bene e che è sbagliata la narrazione sulle regole dannose. Mentre Gentiloni all'Eurocamera dice: "Con la revisione del piano Recovery italiano attuabile" (Messaggero pagina 3). Intanto, riferisce il Corriere della sera (pagina 11) la Manovra è ferma e si fa sempre più concreto il rischio di un'approvazione in extremis tra Natale e Capodanno. "Ce la faremo sicuramente", rassicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani intervistato dal Corriere della sera (pagina 11), "La manovra sarà approvata nei tempi dovuti e senza stravolgimenti". E tra le modifiche in Commissione Bilancio spunta un intervento sul Superbonus (Messaggero pagina 2 e tutti). Sul tavolo c'è una Sal (Stato avanzamento lavori) "straordinaria" che i condomini potranno presentare il 31 dicembre e per coprire con il bonus del 110% tutte le lavorazioni effettuate nel 2023. Sempre il Messaggero (pagina 3) riferisce che da ieri sul sito del ministero dell'Istruzione e del merito sono disponibili i bandi per i nuovi concorsi con le modalità previste dal Pnrr per l'assunzione in ruolo di oltre 30mila docenti nelle scuole di ogni ordine e grado e a breve arriverà anche il decreto per allargare il numero di posti a oltre 44mila. Intanto, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3), per la crescita mancano 40 decreti: centinaia di milioni di euro messi in un freezer, spesso sbloccabili solo modificando l'annualità delle coperture finanziare previste oppure, solo in casi eccezionali, travasati e quindi recuperati in nuovi provvedimenti. In primo piano su Repubblica (pagina 4) il rapporto Inapp che evidenzia che l'occupazione femminile non si muove dal 40% (60% gli uomini) nonostante varie forme di decontribuzione per ridurre il divario. I contratti offerti alle donne sono quasi sempre a termine o in somministrazione e con un part-time forzato. Sempre su Repubblica (pagina 5) l'intervista alla rettrice dell'università La Sapienza di Roma Polimeni, che dice: "Sulle donne pesa ancora il pregiudizio della maternità". Infine su tutti il verdetto ribaltato sul caso Mps, con l'assoluzione in appello di Viola e Profumo.

POLITICA
Bruxelles respinge le richieste del governo inerenti a migranti e imprese (La Stampa in prima e a pagina 2 e 3 e tutti): i leader dell'opposizione criticano la decisione di tagliare il fondo per l'accoglienza dei migranti minori non accompagnati. Secondo Elly Schlein, 'il governo fa cassa sui diritti dei minori' mentre Giuseppe Conte parla di 'cinismo'. Ieri, il presidente Mattarella ha presieduto il Consiglio supremo di difesa al quale ha partecipato, tra gli altri, anche la premier Giorgia Meloni. All'ordine del giorno i conflitti in atto in Ucraina e Israele, per cui è stato ritenuto "imprescindibile un dialogo politico con l'Autorità nazionale palestinese, al fine di individuare una soluzione sostenibile e duratura basata sul principio "due popoli, due Stati" (Corriere pagina 11). A pagina 13 del Corriere della Sera e tutti, la ripresa della notizia lanciata da Report secondo cui il generale Vannacci sarebbe un probabile candidato politico della Lega e la nomina di Chiara Appendino quale vicepresidente del Movimento 5 Stelle. In evidenza a pagina 15 del Corriere e su tutti, le elezioni regionali del 2024, in cui saranno coinvolte le regioni di Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Sardegna. Antonio Tajani ha dichiarato che non è giusto che un presidente di regione si ripresenti per un terzo mandato, provocando l'ira di Luca Zaia, governatore del Veneto, che ha ribattuto: 'Il blocco dei mandati è anacronistico, mi chiedo perché non si propone mai però quello dei mandati ai parlamentari'. Sul Corriere della Sera a pagina 10 e su tutti, il via ad Atreju: Giovanni Donzelli annuncia che dal 14 sarà una festa ma non di parte, cui sono attesi da Giorgia Meloni, che ad Atreju ha dato il via nel '98, a tutti i ministri e i dirigenti di Fratelli d'Italia; il premier albanese Edi Rama; Paola Concia, Luciano Spalletti, Michele Emiliano, Renzi eCalenda, Luciano Violante e Marco Minniti. Niente Ursula von der Leyen. Ci sarà invece lo spagnolo Abascal di Vox, Bonelli declina l'invito che aveva già accettato. Probabile la presenza anche del Primo Ministro britannico Sunak. Intervista a Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, a pagina 10 di Repubblica, che chiede chiarezza sui casi Delmastro e Santanché, invocando trasparenza da parte del governo: "La premier usa la doppia morale Cacci chi ha sbagliato", dice.

ESTERI
In prima pagina sul Corriere della Sera e da pagina 2 a pagina 9, la proposta dell'Unione Europea, sostenuta dai ministri degli Esteri di Italia, Germania e Francia, di sanzionare Hamas. Mentre gli scontri a Khan Younis diventano sempre più intensi, il ministro israeliano della Difesa Gallant ribadisce che Israele non ha alcuna intenzione di rimanere in modo permanente nel territorio, e annuncia ai miliziani di Hamas che chiunque si arrenderà avrà salva la vita (Repubblica pagina 12 e tutti). Intanto gli Houthi, milizia filoiraniana dello Yemen, sarebbe pronta a colpire qualsiasi nave diretta al porto israeliano di Eilat: si tratterebbe di uno sviluppo pericoloso, con ripercussioni pesanti sia sotto il profilo economico che della sicurezza (Corriere della Sera pagina 2). Per arginare il pericolo degli Houthi, che in solidarietà con i palestinesi hanno lanciato droni e cruise contro lo Stato ebraico e poi hanno preso di mira il naviglio di proprietà israeliana e sequestrato una petroliera, Washington vorrebbe creare una coalizione nel Mar Rosso, obiettivo rallentato dalle pressioni dell'Arabia Saudita che intende mantenere il dialogo con l'Iran e conta sui negoziati con gli Houthi per mantenere la tregua in Yemen (Corriere della Sera pagina 2).  Sul fronte ucraino in primo piano la visita di Zelensky negli Stati Uniti, invitato dal presidente Biden. È mistero invece sulla sorte del dissidente russo Alexander Navalny, di cui non si hanno notizie da giorni (Corriere della Sera in prima e da pagina 2 a pagina 9 e tutti). Intervenuto alla National Defense University, il presidente ucraino ha dichiarato che la guerra contro l'Ucraina, ultima frontiera ad est, è una guerra contro l'Europa libera. E se sottolinea che ogni ritardo del Congresso è fatale, di converso i repubblicani, che hanno già bloccato le misure per nuove forniture di armi per Ucraina e Israele, replicano che gli Stati Uniti hanno già speso fin troppo per sostenere i conflitti e che "è ora che Zelensky cerchi la pace" (Corriere della Sera pagina 6 e tutti).  Svolta europeista in Polonia, dove Donald Tusk vince le elezioni, con l'approvazione di Lech Walesa (Corriere della Sera in prima e a pagina 6 e tutti). La coalizione che ha la maggioranza è guidata dal partito progressista di Tusk insieme a sinistra e centristi.  Intanto, si inasprisce la tensione alla Cop 28 (Corriere della Sera pagina 16 e tutti): ieri il presidente emiratino Sultan Al Jaber ha lanciato la sua proposta per il cosiddetto Global Stocktak, destinato a diventare la dichiarazione conclusiva del vertice. Sparita la richiesta dell'eliminazione dei combustibili fossili ora si parla di una riduzione. Il commissario Ue per il clima Hoekstra ha definito la bozza "deludente e inaccettabile", contrari anche gli Usa mentre la Cina tace e Opec e Russia sostengono Riad (Repubblica in prima e a pagina 2 e 3 e tutti). Infine sul Fatto Quotidiano (in prima e pagina 2) attenzione sulla prima legge europea per la libertà di stampa, che l'Italia potrebbe affossare se non conterrà la possibilità di spiare i giornalisti in nome della "salvaguardia nazionale".


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