PRIME PAGINE
In Israele Spiragli di tregua a Gaza (Corriere della Sera). I crimini di
Tripoli: nuovo documento delle Nazioni Unite sulla gestione dei migranti
da parte delle autorità libiche (Avvenire).
Patto di Stabilità, c'è l'accordo: intesa tra Francia e Germania, oggi
l'Ecofin (La Stampa). Intesa sul Patto di stabilità, ma il governo frena
(Repubblica). Patto di Stabilità, l'intesa è vicina, ma Roma rimane
prudente (Corriere della sera). Patto, blitz contro l'Italia (Il Giornale).
Ritorna il bavaglio alla stampa, maggioranza con Italia Viva e Azione
votano un emendamento (Repubblica). Passa la legge anti gogna: stop
ordinanze sui giornali (Il Giornale). Crosetto e il padrone di casa:
ecco tutti i conflitti d'interessi. Il ministro si difende e mostra le
foto dei lavori (Fatto Quotidiano).
Arriva la semplificazione per ricette mediche e licenze (Messaggero).
Superbonus, spunta il decreto salva spese. Via libera al nuovo
calendario fiscale (Sole 24 Ore). Riforma del fisco: lo Stato alleato di
chi produce. Il Cdm approva il decreto che taglia controlli e documenti
agli imprenditori onesti (Il Tempo).
La Ferragni dalle uova d'oro e la beneficenza finita in lacrime
(Libero). Ferragni dopo il pandoro "benefico" scivola pure sulle uova di
Pasqua (Il Tempo). Non solo Ferragni: il caso degli influencer (QN).
ECONOMIA
È quasi Patto, titola La Stampa a pagina 6: Francia e Germania
raggiungono l'intesa sulle nuove regole di bilancio, i ministri delle
Finanze, Le Maire e Lindner lo hanno sancito ieri in una cena a Parigi
assicurando che il collega Giorgetti è sulla stessa linea. Oggi il
vertice dei ministri Ue per un Ecofin straordinario. Ci sarebbe dunque
un accordo a tre ma dal Tesoro ieri sera non sono arrivati commenti
ufficiali, segno che Giorgetti deve ancora ottenere il mandato dal
governo per dare il via libera definitivo durante la riunione
straordinaria di oggi. Sul Mes altro rinvio (con tensioni) riporta Il
Messaggero a pagina 2. Eurozona, inflazione giù al 2,4%, in Italia frena
più della media Ue (Messaggero pagina 20). Prosegue a novembre il
raffreddamento dei prezzi dai picchi al 10% toccati lo scorso autunno.
Ma la Bce ha già avvertito che non è ancora il momento di abbassare la
guardia sui tassi.
Elsa Fornero su La Stampa a pagina 8 scrive che questa "è una manovra
che non produce crescita. Il debito sale, pagheranno i giovani". Per
Sbarra della Cisl invece, intervistato da Avvenire a pagina 7, la
manovra è migliorata, ma sulle pensioni teme forti contenziosi. Secondo
alcuni giovani economisti under 30, interpellati sui dati del Censimento
Istat sul nuovo crollo della natalità del Paese con sole 393 mila
nascite nel 2022, l'Italia senza figli è "un sistema insostenibile",
senza figli zero Pil. La Ministra Roccella, intervistata dal QN a pagina
11: "La nostra Manovra per sostenere la natalità aiutando i genitori" e
rivendica le misure: "tra Bonus, congedi e decontribuzioni, abbiamo
erogato 2,5 miliardi in due anni con l'obiettivo non di convincere le
donne a fare figli, ma di renderle libere di farlo". Intanto su tutti i
quotidiani, la rivoluzione della Cassazione sul divorzio: Nell'assegno
conta anche la convivenza. Va considerato il rapporto "stabile" prima
del matrimonio. I giudici riconoscono dunque un peso alla convivenza
"purché – scrivono – i due abbiano elaborato un progetto ed un modello
di vita in comune analogo a quello che di regola caratterizza la
famiglia fondata sul matrimonio".
Pnrr, quinta rata in dirittura di arrivo, il ministro Fitto conferma:
raggiunti i 52 obiettivi (La Stampa a pagina 7). Italia prima a chiedere
la quinta rata, riporta Corriere della Sera a pagina 11. Il ministro
Urso parla al Sole24Ore (in prima e a pagina 2): "Tra risorse del nuovo
Pnrr e legge di Bilancio in campo 15 miliardi per la crescita delle
imprese - investimenti 5.0 incentivati fino al 40% - e annuncia -
riparte l'ecobonus auto".
Sul Corriere della Sera a pagina 11, ancora pochi giorni per avere gli
ultimi dati sul tiraggio dei bonus in quest'ultimo mese dell'anno, poi
il ministro dell'Economia scioglierà la riserva. Una proroga secca del
Superbonus al 110% è esclusa perché appesantirebbe il deficit del
prossimo anno, già al limite. Il ministro Tajani, intervistato dal
Corriere della Sera a pagina 10, spiega: "Io credo che una proroga di
due o tre mesi possa andare nel Milleproroghe".
POLITICA
Giustizia in primo piano su tutti i quotidiani dopo l'intervento del
ministro Crosetto alla Camera, chiamato per la seconda volta a riferire
sulle accuse lanciate contro i giudici. Crosetto, riporta il Corriere
della sera (pagina 8) ha chiarito che si riferiva a dichiarazioni
pubbliche, discorsi, scritti di "una corrente della magistratura". "Mi
era stato riferito come in riunioni ufficiali della magistratura e
congressi venivano dette cose che dovevano sollevare preoccupazioni
istituzionali", ha detto. Il suo, ha aggiunto, "non è stato un attacco
alla magistratura, ma preoccupazioni riguardo ad alcune tendenze che
vedo emergere non in modo carbonaro ma molto evidente". Quindi la
proposta di un "tavolo della pace". Intervistato da La Stampa (pagina
10) il presidente dell'Anm Santalucia dice: "Il ministro ha corretto il
tiro ora un confronto leale e franco". Sempre in tema giustizia in primo
piano l'intesa maggioranza-Azione per vietare di pubblicare i testi
delle ordinanze di arresto (Messaggero pagina 5 e tutti). Per Repubblica
(pagine 2 e 3) e Stampa (pagina 11) il centrodestra vara la legge
bavaglio sottolineando che si tratta di un colpo di mano che spaccia per
riforma il funerale della libertà. Mentre Massimo Franco sul Corriere
della sera (pagina 9) sottolinea l'inquietudine di un governo che evoca
vecchi conflitti. Per il Giornale, invece, (in prima e pagina 4) passa
la legge anti gogna e a pagina 3 pubblica l'intervista a Roberto
Giachetti, che accusa: "Parlamento ipocrita il Pd dimentica la storia
tanti governi caduti per mano delle toghe". Sempre sul Giornale (in
prima e pagina 3) in evidenza l'assalto giudiziario alla famiglia Renzi
con la richiesta di condanna a 5 anni da parte del pm Turco per i
genitori del senatore accusati di bancarotta.
E Renzi interviene sul Giornale, Libero e Tempo (rispettivamente a
pagina 3, 10 e 4 con richiamo in prima) con un articolo in cui parla di
premierato sottolineando che sui poteri del Colle il centrodestra ha
ragione. E a proposito di premierato basterà il 40% per vincere,
riferisce Repubblica (pagina 4) col Pd che accusa: "legge venezuelana"
(Stampa pagina 13). Sempre su Repubblica (pagina 5) l'intervista a
Nicola Zingaretti, che profetizza: "Sono convinto che non tutti
nell'attuale maggioranza seguiranno questa deriva sul premierato".
Intervistato dal Corriere dalla sera (pagina 10) il ministro Tajani
invece dice: "con il premierato più stabilità". Mentre di "riforma
antistorica" parla l'ex presidente della Camera Roberto Fico
nell'intervista ad Avvenire (pagina 6). E sulla Stampa (pagina 13) Ugo
Magri spiega che Mattarella sceglie il silenzio per rispetto del
Parlamento. Idea condivisa da Lina Palmerini che sul Sole 24 Ore (pagina
13) sottolinea che al Capo dello Stato preme rispettare gli ambiti
parlamentari a cui compete la definizione della riforma.
Infine sul Fatto quotidiano (in prima e pagine 2 e 3) i conflitti di
interessi potenziali di Crosetto con l'amico locatore, col ministro che
reagisce pubblicando la foto dei lavori: "sono stufo", dice.
ESTERI
Italia nel Mar Rosso: la missione è un rebus (Repubblica pagina 8).
Partenza imminente verso Suez della Fasan (Corriere della Sera pagina 2,
Messaggero pagina 9) ma resta da sciogliere il nodo delle regole
d'ingaggio: la fregata missilistica pattuglierà le coste senza unirsi
ancora al comando alleato. Crosetto: "Proteggiamo i mercantili". Gli
Usa: "Sarebbe auspicabile che anche la Cina partecipasse alla missione
internazionale". Intanto l'operazione lanciata dagli Usa preoccupa
l'alleato saudita che difende l'intesa con i ribelli (Repubblica pagina
9). L'Onu non si schiera, ma la condanna delle azioni degli Houti offre
una sponda a chi partecipa alla missione. Intanto gli Houthi minacciano:
"Colpiremo navi ogni 12 ore. Anche se gli Usa mobiliteranno tutto il
mondo andremo avanti. Israele fermi la guerra a Gaza" (Corriere della
Sera pagina 2, Messaggero pagina 9). In Israele tregua di 7 giorni per
liberare 40 ostaggi. I mediatori trattano (Repubblica pagina 10)
negoziati tra Cia, Mossad e Qatar. C'è duello all'Onu sulla tregua
(Corriere della Sera pagina 2, Messaggero pagina 11) ma il presidente di
Israele, Herzog, "apre": "Pronti a una nuova pausa per liberare ostaggi".
Intanto, mentre il governo approva a sorpresa gli aiuti militari
all'Ucraina per il 2024 (Repubblica pagina 8, Messaggero pagina 13),
Zelensky in emergenza sfida la Difesa (Repubblica pagina 8). Il
presidente ucraino avverte: "Mancano i fondi". Per potersi continuare a
difendere, Kiev sta preparando una gigantesca mobilitazione e potrebbe
abbassare l'età minima della coscrizione a 25 anni e mobilitare mezzo
milione di persone. Invece in Russia c'è il mistero Navalny (Messaggero
pagina 13): "Non si sa dove sia" Saltati i processi nati dalle sue
denunce. Il carcere conferma il trasferimento, operazione forse legata
alla ricandidatura presidenziale di Putin. Negli Usa stop bipartisan a
Trump sull'uscita dalla Nato (Messaggero pagina 13) e in Colorado è
ineleggibile. Mossa del Congresso contro il tycoon dopo i suoi continui
attacchi all'Alleanza. La Corte suprema di Denver lo esclude dalle
primarie per l'assalto a Capitol Hill. In Islanda grande eruzione vicino
a Girndavik: la lava del vulcano ora minaccia Reykjavík (Repubblica
pagina 12).
In primo piano su Avvenire (in prima e pagina 2) il nuovo documento
delle Nazioni Unite sulla gestione dei migranti da parte delle autorità
libiche con l'Onu che accusa Tripoli: "profughi presi e riportati nei
lager". Sempre su Avvenire, infine, (in prima e pagina 11) le elezioni
politiche in Congo, il più grande produttore di cobalto a livello
globale. In 44 milioni alle urne, l'appello della Chiesa locale: "No a
tribalismi e opportunisti".
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