Commentario del 31.12.2023

PRIME PAGINE
Sbarchi, l'Italia sotto pressione (Corriere della sera); Piantedosi: "Migranti, troppi sbarchi ma evitata un'invasione" (Stampa); Meloni, l'Opa sulla Lega (Repubblica); Valditara: "La scuola che aiuta le imprese" (Messaggero); 500 milioni di appalti nel mirino di Verdini & C. (Fatto quotidiano); Ops, la Costituzione è sessista (Libero); Appuntamento con l'Europa (Tempo); Intervista a Matteo Renzi «Senza di noi il Pd perderà Firenze» (Quotidiano nazionale); Nella sfida Elly-Conte adesso spunta Landini (Stampa); Gli italiani stanchi e insoddisfatti delle Istituzioni (Repubblica); Governo, il calo dei consensi La crescita di Fratelli d'Italia (Corriere della sera); De Lucia: "La mafia non è finita: tutti uniti e più risorse"; Paolo Berlusconi: "Silvio è stato il mio faro È ancora qui" (Libero).
Tassi, i mercati anticipano Bce e Fed (Sole 24 Ore); Giorgetti: "Ora la Bce deve cambiare rotta Patto, richieste accolte Il 110% finisce qui" (Sole 24 Ore); Urso: premi per le imprese che tornano (Quotidiano nazionale); Sconto dell'Inps per chi assumerà gli ex del Reddito (Messaggero); Meloni: via l'Energia a Pichetto La Bce: "Stangata su luce e gas" (Fatto quotidiano).
Kiev, raid in Russia Mosca minaccia: colpa dell'Occidente (Corriere della sera); Piani, comunicazioni Gli errori del 7ottobre (Corriere della sera); Il dilemma del G7 il tesoro dei russi per aiutare Kiev (Repubblica); Israele-Hamas una via d'uscita dalla guerra (Repubblica); Rappresaglia Kiev bombe su Belgorod Il circo dei finti candidati anti Putin (Stampa);  Le guerre s'incartano (Giornale); Gaza, si tratta per una tregua lunga un mese senza bombe per 50 ostaggi (Messaggero).

ECONOMIA
In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3) l'intervista al ministro Giorgetti che traccia il consuntivo di un anno percorso da passaggi cruciali. A partire dalla chiusura della riforma delle regole fiscali comunitarie e del capitolo tutto domestico del Superbonus che, dice, "con la sua eredità ci accompagnerà ancora a lungo. Con il 110%, aggiunge il ministro, finisce quella che ho definito un'allucinazione psichedelica, basata sulla convinzione che con la clausola di fuga dal Patto di stabilità e i tassi a zero si potesse fare debito all'infinito senza poi pagare il conto". Ed aggiunge: "So perfettamente che non abbiamo soddisfatto tutte le richieste delle imprese, ma abbiamo fatto in modo che i lavori non finiti proseguano, e sono convinto che ora potranno arrivare fino al traguardo".
Intanto, riferisce ancora il Sole 24 (in prima e pagina4) i mercati stanno già scontando un futuro auspicato da molti: con l'inflazione ormai domata, il calo dei tassi nel 2024.I primi segnali non mancano. A fronte dei risultati più che positivi delle Borse internazionali, stanno scendendo i rendimenti dei titoli di debito pubblico, sia in Europa che negli Stati Uniti. Intanto cominciano a raffreddarsi i tassi d'interesse applicati ai mutui, con l'Euribor trimestrale già in flessione. Frutto anche della sospensione ai rialzi messa in atto dalla Fed. Ora la parola ai due guardiani monetari: Powell e Lagarde.Ancora sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 8) bollette gas, da domani stop alle tutele. E delle bollette parla anche Repubblica (pagina 24), sottolineando che l'anno nuovo partirà al rialzo col ritorno dell'Iva al 22 per cento. Sulla stessa pagina, via ai rincari in autostrada per effetto dell'inflazione: 55 euro per il Monte Bianco.
Su Quotidiano nazionale (in prima e pagina 3) l'intervista al ministro del Made in Italy Urso, che annuncia: "Chi rientra in Italia avrà sconti fiscali, chi delocalizza dovrà restituire gli incentivi". Sempre su Quotidiano nazionale (pagina 4) l'intervento di Patuelli (Abi) evidenzia i conti con un nuovo inizio: "Giù l'inflazione, più sviluppo". Assegno di inclusione in evidenza sul Messaggero (in prima e pagina 4) con gli sgravi per le assunzioni degli ex Reddito: un taglio dei versamenti all'Inps del 100 per cento che andranno a vantaggio dei datori di lavoro che stipuleranno un contratto a tempo indeterminato con un percettore dell'assegno di inclusione. Pensioni in primo piano sul Corriere della sera (pagina 6): prorogata Quota 103 per uscire prima ma l'assegno slitta ed è in base ai contributi. Sulla stessa pagina in evidenza il Superbonus: per i condomini disponibili soltanto 16 milioni sui 12,8 miliardi di lavori ancora da completare. Infine il Fatto quotidiano (in prima e pagina 9) riferisce che la premier Meloni vorrebbe togliere le deleghe energetiche a Pichetto per affidarle a Urso. Sulla stessa pagina le previsioni della Bce: nel 2024 rialzi per il gas (+15%) e la luce (+10%).

POLITICA
Allarme sbarchi in prima e a pagina 2 sul Corriere della Sera e tutti: nonostante il calo rispetto al 2022 sono aumentati del 50% in un anno per oltre 155mila migranti, di cui 17mila minori non accompagnati. I flussi migratori continuano a premere sul Paese: argomento tra le priorità dell'Italia che, nel 2024, assume la presidenza del G7. A fine gennaio un primo incontro tra i sette Paesi più industrializzati definirà l'agenda: il governo intende portare la questione nelle dichiarazioni finali. Nel 2024 le misure adottate per regolare il fenomeno si baseranno sull'apertura effettiva dei Centri di permanenza per il rimpatrio e i rimpatri stessi di coloro ai quali non sarà riconosciuta la richiesta di asilo. Il ministro Piantedosi, intervistato su La Stampa a pagina 2, ha dichiarato al riguardo che l'obiettivo fissato dal governo finora è stato mancato, ma ringrazia l'intervento di Libia e Tunisia che ha bloccato almeno 122mila altri arrivi.
In evidenza su Corriere della Sera a pagina 5 e tutti, ancora il caso Verdini. Il leader della Lega Salvini ha deciso di non cedere alle richieste dell'opposizione e di non riferire in parlamento sulla vicenda Anas, considerato anche che l'inchiesta della Procura di Roma risale al 2022, quando al dicastero di Porta Pia sedeva Enrico Giovannini in un governo di larghe intese e con nomine condivise anche da chi ora va all'attacco. Pierluigi Bersani, in un'intervista su La Stampa, pagina 7, dichiara che in un Paese normale, invece, Salvini si sarebbe precipitato a dare spiegazioni e sottolinea che una destra priva di idee crea un ambiente ideale per la corruzione. Sul Messaggero in prima e a pagina 3, il ministro Valditara delinea la scuola del 2024: in evidenza la riforma dell'istruzione tecnica volta alla formazione di personale qualificato per le imprese, con cui è prevista una salda collaborazione, e la presenza di tutor che aiuteranno gli studenti con specifici programmi su misura. In evidenza anche il neonato liceo del Made in Italy e gli aumenti salariali previsti per i docenti.  Matteo Renzi, su Quotidiano Nazionale a pagina 5, in merito alle prossime regionali, sottolinea che Schlein dovrebbe far di tutto per non perdere Firenze, onde evitare la conseguente perdita del Nazareno.
Infine sul Corriere della sera (in prima e pagina 8) il sondaggio di Pagnoncelli evidenzia che il governo perde consensi ma Fratelli d'Italia cresce sottolineando però la volatilità degli elettori: 2 su 3 sarebbero pronti a cambiare partito. Ad aver cambiato idea sul governo sarebbero proprio i ceti sociali che finora lo hanno sostenuto: scendono infatti mediamente di quasi 20 punti gli indicatori della premier tra dirigenti, lavoratori autonomi, mentre lo stesso indice di apprezzamento è in calo dal 54 per cento di un anno fa al 44 per cento attuale. La crescita di Fratelli d'Italia è invece determinata soprattutto dagli elettori provenienti da Lega e Forza Italia, mentre il Pd vince tra studenti e laureati, il Movimento 5 Stelle tra i disoccupati e al Sud, e astensionisti e indecisi sono al 42,2%.

ESTERI
In evidenza su tutte le testate il conflitto in Medio Oriente: nonostante le trattative sulla tregua, si continua a combattere a sud della Striscia (Corriere della Sera pagina 12 e tutti). La bozza di un accordo che prevede un mese senza bombe e 50 rilasci è stata trasmessa al Mossad ma l'ultima parola spetta al gabinetto di guerra (Il Messaggero, pagina 8). Intanto, Netanyahu annuncia di non voler cedere alle pressioni internazionali e che intende continuare la propria strategia: le squadre di combattimento Givati e della settima brigata hanno fatto irruzione in quartier generali del capo dell'intelligence militare nemica e della Jihad islamica palestinese, assumendo ulteriori prove che si sommano ai 65 milioni di file digitali e 500 mila documenti fisici trovati a Gaza finora e che stanno aiutando le truppe a localizzare le infrastrutture delle fazioni islamiste. Fondamentale il sostegno del Pentagono per l'ulteriore fornitura di armamenti a Israele (La Stampa pagina 14 e tutti).  Colpita Belgorov in Russia dall'offensiva Ucraina, ventuno le vittime della scarica di almeno settanta droni. Il commento di Mosca: colpa di Stati Uniti e Gran Bretagna, l'Occidente favorisce gli attacchi. Si tratta di un atto che non resterà impunito (Corriere della Sera pagina 15 e tutti). Ora, l'intenzione del leader russo sarebbe spingere sulla fase bellica per arrivare in primavera con una posizione ancor più di forza rispetto all'avversario, in particolare se l'appoggio degli alleati dovesse venir meno: temi probabilmente discussi in un colloquio telefonico tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il suo omologo ucraino Rustem Umerov.
Sul Corriere della Sera a pagina 17, la gaffe stigmatizzata dai media americani della sfidante di Donald Trump per la Casa Bianca: Nikki Haley, ambasciatrice all'Onu del suo governo, parlando delle origini della Guerra civile americana dell'Ottocento non ha citato lo schiavismo che ne fu la causa principale. Chiamata in causa, Haley ha replicato di "voler andare oltre l'ovvio". In ogni caso la meta, per lei, resta lontanissima. In Iowa, dove si vota il 15 gennaio, ha circa il 20% dei consensi nei sondaggi contro il 50 di Trump: numeri analoghi anche in South Carolina e New Hampshire. Infine, in evidenza su Repubblica, pagina 15 e Corriere della Sera, pagina 17, in Francia si litiga sul mese senza alcool, ovvero il dry january britannico che però oltralpe ha ottenuto ben poco successo costringendo il presidente Macron a una rapida marcia indietro, nonostante 48 esperti di medicina delle dipendenze di tutte le università del Paese abbiano inviato una lettera al Ministero della Sanità chiedendo di appoggiare l'iniziativa. Il no dell'Eliseo, secondo le associazioni, è dovuto all'intervento della lobby del vino, cui il presidente francese sarebbe strettamente legato.



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