Commentario del 03.12.2023

PRIME PAGINE
Giustizia, l'attacco di Meloni (Repubblica); Meloni e le toghe: "L'Anm talvolta sopra le righe" (Messaggero); La Premier "Toghe, una piccola parte contrasta il governo" (Corriere della sera); Giustizia, La Russa tira il freno (QN); Meloni zittisce toghe rosse e follie verdi (Giornale); Convegno Identità e Democrazia L'Europa che verrà (Tempo); Il sabato islamista (Libero); Pd pentito sui pacifisti "Non erano putiniani" (Fatto quotidiano); Schlein: niente Pd senza i cattolici.
Gentiloni e il nuovo Patto "L' accordo è necessario" (Stampa); Debiti della Pa, saldo più veloce (Messaggero); Borse e bond, tre test per il rally di Natale (Sole 24 Ore); Alitalia, c'è il via a 2723 licenziamenti Ma gli assistenti di volo sperano in Ita (Messaggero); Basta spendere soldi pubblici per Alitalia (Libero); Piazza Affari lancia lo sprint di fine anno (Giornale).
Clima, sfida sul nucleare (Corriere della sera); Cop28, svolta nucleare "Nel 2050 produzione da triplicare" (Repubblica); Ambiente nucleare (Stampa); Cop28, l'appello del Papa: dalle armi un fondo per la fame (Sole 24 Ore); "Al clima i soldi delle armi" (Avvenire).
Stop al negoziato sugli ostaggi Israele lascia il tavolo di Doha (Repubblica); Gaza, interrotte le trattative sulle donne in ostaggio (Corriere della sera); Si fermano i negoziati Gaza sotto le bombe In viaggio a Hebron tra i palestinesi liberati (Stampa) Turetta: "Giulia? Mia e solo mia, lei non poteva essere di altri" (Corriere della sera e tutti)
Matrimonio, lavoro, figli la policrisi dei più giovani (Stampa)
Girone di ferro per l'Italia a Euro 2024 Azzurri con Spagna, Croazia e Albania (Tempo)

ECONOMIA
In apertura di La Stampa l'intervista al commissario europeo Gentiloni, che invita l'Europa e l'Italia a trovare l'accordo sulle regole di bilancio, "possibile e necessario, non troppo diverso dal modello proposto dalla Commissione", anche se dovesse costare il principio di unanimità: "La Ue non può trasformarsi in una vetocrazia", spiega. A seguire ampia analisi della De Romanis che ricorda la necessità del taglio della spesa pubblica: "Per la politica è un tabù, ma il debito alto penalizza i più poveri: senza spending review si continuerà a togliere fondi al sociale, dato che gli interessi costano 80 miliardi all'anno", titola.
Intanto nell'ambito della revisione del Pnrr, sarà ora più semplice per le aziende cedere i crediti con la Pa alle banche, evidenzia il Messaggero in apertura: con l'introduzione del silenzio-assenso si potranno scontare dopo 30 giorni, verrà inoltre stilata una "lista nera" con tutti gli enti che saldano costantemente in ritardo. A corredo il presidente Confcommercio, Carlo Scarsciotti, loda la riforma ricordando che "la situazione è drammatica, e sono a rischio soprattutto le Pmi: soffrono soprattutto i settori mense e sanitario". A seguire infatti ampio spazio alle conseguenze per l'economia dei ritardi nei pagamenti, un macigno da 50 miliardi per l'Italia, la peggiore in Europa sugli arretrati: nel 2022 soltanto 3 ministeri su 15 hanno rispettato i termini di legge. Sempre sul Messaggero, a pagina 15, lo studio della Cgia che lancia l'allarme sulla spesa statale: tra pensioni, stipendi, consumi intermedi, sanità e assistenza, ogni anno l'Italia registra una spesa di mille miliardi, cinque volte superiore al Pnrr. Nell'intervista a tutta pagina su Repubblica (p.21) la Marcegaglia accusa le "troppe regole Ue su industria e energia" che fanno "perdere competitività", annuncia che guiderà il forum degli imprenditori del G7 che avrà tra le priorità le norme sull'IA, e infine auspica un accordo tra governo e Arcelor Mittal per risolvere la crisi dell'ex-Ilva.
Intanto Stati Uniti e altri 21 Paesi si sono impegnati e a triplicare la capacità di energia nucleare entro il 2050, anche se non hanno firmato la dichiarazione né Cina né Russia, tra i maggiori costruttori al mondo di centrali. Da parte dell'Italia la Meloni apre cautamente: «Bisogna essere sempre molto pragmatici e non ideologici» ma il cambiamento può arrivare «dalla tecnologia della fusione». L'ex-ministro Cingolani rilancia: «In Italia su questo tema è caduto un tabù». In generale si è registrato l'asse di 118 Paesi per l'aumento considerevole delle rinnovabili, evidenzia il Corriere della Sera. Il tema su tutti i quotidiani. Infine, sul Fatto Quotidiano, a pagina 11, il caso della mancata pubblicazione dell'ultimo bollettino sul lavoro in Italia: Ministero, Bankitalia e Anpal lo rendevano pubblico dal 2021 per comprendere il fenomeno, non solo nel numero dei posti, quindi il giornale accusa: "Il governo si auto-incensa, ma l'ultimo non era positivo".

POLITICA
Giustizia ancora in primo piano su tutti i quotidiani. A intervenire sulla questione è la stessa premier Meloni che, riferisce il Corriere della sera (in prima e pagina 9), non vede spallate giudiziarie in arrivo ma sottolinea che "una piccola parte della magistratura ritiene che alcuni provvedimenti di alcuni governi che non sono in linea con una certa visione del mondo debbano essere contrastati, come è accaduto ad esempio con l'immigrazione". Mentre sulla richiesta di dimissioni del sottosegretario Delmastro avanzata dalle opposizioni dice: "Resta dove è fino a una sentenza definitiva". Di attacco alle toghe italiane parla Repubblica (in prima e da pagina 2 a 4), evidenziando che Meloni ha in mente una precisa strategia di comunicazione: difendere i suoi uomini di governo rimandando la palla nel campo della magistratura cui solo formalmente vengono rivolte parole di pace. Mentre il Messaggero (pagina 4) parla di metodo Giorgia, che si traduce nell'isolare soltanto le frange più radicali sia nel caso dei sindacati che dei pm. Intanto, sottolinea QN (pagina 5) La Russa tira il freno: "Bisogna ragionare insieme è la riforma più divisiva", dice. Due le interviste che Repubblica (pagina 3 e 4) dedica all'argomento. La prima a Giorgio Mulè, secondo cui "è evidente che c'è una parte della magistratura che trama e agisce". La seconda alla neo presidente di Magistratura democratica Silvia Albano, che accusa: "Dal governo attacco ai giudici Così si mina la fiducia nella magistratura". Intervistato dalla Stampa (pagina 13) Delmastro si difende: "non erano carte segrete sto subendo un'ingiustizia", dice. Intanto, riferisce la Stampa (pagina 12) l'opposizione è compatta dietro Schlein che difende le "toghe indipendenti base della democrazia". Sempre sul fronte Pd il Fatto quotidiano (in prima e pagina 5) sottolinea il contrordine dei dem sul tema guerra: "sbagliato chiamare 'putiniani' i pacifisti", dicono. Ancora in casa Pd, col Corriere della sera (pagina 17) che evidenzia la nuova posizione di Schlein verso i cattolici del partito cui ora tende una mano: "voi una ricchezza", dice. Infine sul Giornale (pagina 4) l'intervista a Licia Ronzulli che sottolinea la "regia azzurra" sul premierato e attacca la sinistra che "strumentalizza le opinioni di Letta".

ESTERI
Medio Oriente in primo piano su tutti, col Mossad che ritira i suoi negoziatori dal Qatar dove è atteso Macron con l'intento di avviare le trattative e ottenere un'altra tregua (Corriere della Sera pagina 10 e tutti). Impresa che si rivela particolarmente difficile dato che le dichiarazioni di Hamas di avere fra i prigionieri soltanto soldati o uomini in età militare non convincono l'intelligence israeliana, certa che l'organizzazione terroristica stia mentendo sugli ostaggi. Intanto continuano i raid su Gaza (Avvenire pagina 3 e tutti), i morti sarebbero trecento mentre la Casa Bianca spinge su Israele perché permetta l'ingresso di aiuti e ai civili di evacuare le aree dei combattimenti, tuttavia anche i luoghi dove rifugiarsi stanno diminuendo e gli sfollati premono sull'Egitto (Messaggero, pagina 6).
A proposito del conflitto tra Ucraina e Russia, in evidenza sul Corriere a pagina 14 una disamina dell'attuale situazione russa corroborata dalle parole di Surkov, vice primo ministro dal 2011 al 2013, tra i principali ispiratori della recente politica russa nei confronti di Kiev che annuncia che "la Russia otterrà quello che le spetta". In evidenza su Repubblica a pagina 16 e su tutti, il fallimento della controffensiva ucraina, ammessa anche da Zelensky. La nuova strategia è costruire la "linea Zaluzhny", ovvero protezioni rafforzate intorno ai territori riconquistati, mentre informazioni ricevute dal premio Pulitzer Hersh rivelerebbero che la diplomazia americana avrebbe scavalcato la Casa Bianca per arrivare a una soluzione definitiva del conflitto e, soprattutto, che a Kiev sarebbero pronti a sacrificare Zelensky allo scopo (Fatto Quotidiano, pagina 4).
Riflettori puntati anche sulla Cop28 in corso a Dubai sul Corriere in prima, a pagina 5 e 6 e su tutti, durante la quale 21 Paesi, tra cui Inghilterra e Francia si sono impegnati a triplicare la capacità di energia nucleare entro il 2050. Non hanno firmato la dichiarazione, invece, Cina e Russia. Giorgia Meloni ha dichiarato che sulla questione si deve essere pragmatici, non ideologici privilegiando la via della fusione nucleare "che vede l'Italia avanti rispetto agli altri", mentre il premier belga De Croo ha annunciato il primo vertice mondiale sul nucleare per marzo 2024. Consenso più ampio finora è quello raccolto dalla proposta di UE, Stati Uniti ed Emirati sull'impegno a triplicare la capacità globale di energia rinnovabile, dall'eolico al solare, e a raddoppiare il tasso di efficienza energetica entro il 2030, firmato da 118 Paesi tranne Cina, India, Arabia Saudita, Russia e Iran. Anche il Pontefice è intervenuto, a distanza, chiedendo di ridurre i combustibili fossili e destinare al clima il denaro speso per le armi (Avvenire, pagina 5 e tutti).
Infine Parigi, dove un attentatore al grido di Allah Akbar ha aggredito i turisti in visita alla Torre Eiffel armato di coltello e martello (Corriere della sera in prima e tutti). Un turista è stato ucciso e altri 3 sono rimasti feriti, l'uomo è stato neutralizzato con il taser e arrestato.


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