Commentario del 30.12.2023

PRIME PAGINE    

Inchiesta sui Verdini, scontro in Aula Ma Salvini ha già deciso: non riferirà (Corriere della sera); Il silenzio di Salvini (Repubblica); Il testacoda della destra sulla giustizia (Repubblica); Verdini, panico in aula: destre e centrini invocano il bavaglio (Fatto quotidiano); L'inchiesta Verdini-Anas agita le acque nel Governo (Avvenire); I polli dell'anno (Libero); Bonaccini: "Insensato il limite dei mandati" (Stampa); Mennuni: «Donne libere di scegliere ma la maternità deve essere centrale» (Messaggero); Santalucia: "Ecco perché è sbagliata la legge bavaglio" (Repubblica); L'anno di Mattarella e quell'inno alla pace (Stampa).
Sì alla manovra da 24 miliardi (Corriere della sera); Pensioni e cuneo, la manovra è legge Superbonus, salvo l'1% dei condomini (Sole 24 Ore); Stress e tagli alle pensioni in fuga un medico su due (Stampa); Statali, le tutele per i fragili (Messaggero); Una manovra per i redditi medio-bassi (Quotidiano nazionale); Smentiti i gufi, anche la Borsa promuove Meloni (Giornale); In porto la manovra Meloni Sul tavolo c'è il jolly del Lotto (Avvenire); Banche: 100 miliardi di extra-utili in 2 anni (Fatto quotidiano); Botto di fine anno (Tempo); Sconti Inps per chi assume (Italia Oggi); Borsa, l'anno del record: +28% Indice Mib ai massimi dal 2008 (Sole 24 Ore).
Tempesta di missili russi sull'Ucraina «È una strage» (Corriere della sera); Il terrore di Putin si abbatte sulle città ucraine (Repubblica); Putin bombarda Kiev pensando alle elezioni (Stampa); Il nuovo disordine degli Stati-canaglia (Stampa); Israele e le ombre iraniane (Corriere della sera); La sfida dell'India che guarda a Occidente (Messaggero); Biden disperato: "Armi a Kiev, o Putin ci batte" (Fatto quotidiano); "Tutto per la pace" (Avvenire); Caso utenti tracciati Google patteggia e sborsa 5 miliardi (Giornale).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani la manovra. Il via libera definitivo arrivato ieri sera alla Camera con 200 sì, 112 no e 3 astenuti chiude l'iter parlamentare della legge di Bilancio 2024. Una manovra che vale 24 miliardi (su tutti). Si apre ora la partita dell'attuazione, che coinvolgerà soprattutto ministeri e apparati delle amministrazioni statali. Ci sono infatti norme che, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagine 2, 3 e 6), entreranno subito in vigore dal 1° gennaio 2024. Tra queste, la più rilevante, almeno per la sua entità economica (10,7 miliardi) è il taglio del cuneo fiscale, con la conferma della decontribuzione di 7 punti percentuali per retribuzioni lorde fino a 20mila euro e 6 punti percentuali sopra tale soglia fino a 35mila euro. Ci sono poi le attese norme pensionistiche, come la conferma dell'uscita anticipata con Quota 103 (almeno 62 anni di età e 41 di versamenti) anche se, rispetto all'anno precedente, ci saranno alcune limitazioni. Come pure con il 2024 scatterà, limitatamente all'anno prossimo, la riduzione da 90 a 70 euro dell'importo del canone Rai. Per la premier Meloni una legge "importante" che mette "al centro lavoro e famiglie" (Stampa pagina 2). Mentre il capogruppo di Fratelli d'Italia Foti sottolinea che "Questo è il ritorno della politica dopo anni di sospensione". Dure le opposizioni, con Schlein che sottolinea che si tratta di "Una manovra senza futuro, finanziata facendo deficit e piena di mancette imbarazzanti". Mentre per Conte "la manovra contiene una tale quantità di tagli e tasse da far invidia ai peggiori governi tecnici". Intervistato dal Corriere della sera (pagina 5) il viceministro all'Economia e alle Finanze Leo sottolinea che per lo sconto sull'Irpef il governo è partito dalle fasce medio-basse, ma la prossima tappa riguarderà proprio i redditi più elevati, perché certo non si può pensare che chi ha 50 mila euro lordi di reddito debba subire una tassazione che, comprendendo anche le addizionali regionali e comunali, va ben oltre 50%". In evidenza sulla Stampa (pagina 3) e tutti il Superbonus: incentivo giù al 70%, ma solo ai condomini e mini sanatoria per evitare liti con il Fisco mentre dall'anno prossimo previste detrazioni in 10 anni. Su Repubblica (pagina 9) il fondo aiuti ai poveri quasi vuoto: esiste già e ci sono solo 16 milioni. C'è un impegno a rifinanziarlo ma bisogna anticipare: finora quasi nessuno lo ha utilizzato. Intanto è polemica sui fondi tagliati all'Ebri, il centro europeo per la ricerca sul cervello voluto dal Nobel Rita Levi Montalcini (su tutti). Il presidente Cattaneo: "Adesso rischiamo di chiudere".
Sul Messaggero (pagina 3) la norma salva-fragili per gli statali in smart-working voluta dal ministro Zangrillo: "Va assicurato il lavoro agile a chi ha patologie e situazioni familiari gravi", dice. Infine il Pnrr: all'indomani del versamento da parte della Ue della quarta da 16,5 miliardi, il governo ha annunciato di aver inviato la richiesta per il pagamento della quinta rata, che vale 10,6 miliardi (Corriere della sera pagina 2 e tutti). Risultato straordinario, ha commentato con un tweet la premier Meloni.

POLITICA  
Caso Verdini in evidenza su tutte le testate: "Un altro attacco della magistratura politicizzata". Sul Corriere della sera in prima, a pagina 8 e tutti, così il leader della Lega Salvini definisce la richiesta delle opposizioni di presentarsi in Parlamento per riferire risvolti politici dell'inchiesta della Procura di Roma a proposito di presunti bandi pilotati dell'Anas che vede coinvolti, tra gli altri, Tommaso Verdini, agli arresti domiciliari, e Federico Freni, Sottosegretario all'Economia. La Lega ascrive l'accaduto ai governi precedenti, dato che le intercettazioni emerse finora risalgono all'estate del 2022, mentre da Forza Italia, Antonio Tajani si rivela garantista e Donzelli, di Fratelli d'Italia, ha dichiarato "non siamo ricattabili". A proposito dell'argomento, su La Stampa, Flavia Perina a pagina 7 stigmatizza la prassi italiana dei cosiddetti 'cerchi magici', gli stretti rapporti familiari ed amicali trasposti in politica e che poi si rivelano ad alto rischio. Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Santalucia, intervistato da Repubblica a pagina 6, evidenzia che l'emendamento Costa approvato di recente non avrebbe reso possibile una conoscenza approfondita dell'inchiesta. Ancora sul Corriere a pagina 8, l'annuncio di un'altra 'riforma delle riforme' dopo il premierato proposto da Giorgia Meloni: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Anche questa sarà affidata, secondo Forza Italia, a un referendum che dovrebbe seguire quello sull'elezione diretta del premier che però, secondo D'Andrea, sul Fatto Quotidiano a pagina 18, avrebbe l'effetto di legare maggiormente il premier, pur scelto direttamente dagli elettori, alla maggioranza, rendendolo ancor più condizionato proprio dai suoi sostenitori in Parlamento.
Elezioni regionali al centro dell'attenzione su La Stampa a pagina 10 e su tutti a proposito del terzo mandato, che resta un fronte aperto nella maggioranza del governo, e del pressing della Lega affinché Zaia possa conseguire una terza conferma in Veneto: Salvini sottolinea che, se non ci sono limiti per parlamentari e ministri, così dovrebbe essere anche per altre figure, in particolare se apprezzate dai cittadini.  Su La Stampa a pagina 11 in rilievo un'intervista a Bonaccini, che definisce insensato il limite dei mandati, sottolineandone "l'incongruenza poiché non esiste per nessun'altra carica istituzionale, tranne che per i sindaci e i presidenti di Regione".  In evidenza su Il Messaggero a pagina 7, l'intervista alla senatrice Mennuni di Fratelli d'Italia: travolta dalle polemiche in seguito alle sue dichiarazioni su come rendere la maternità di nuovo un obiettivo, la senatrice ribadisce che la battaglia è soprattutto culturale e che dalle opposizioni si levano soltanto 'luoghi comuni'. Infine, il presidente Mattarella si prepara al tradizionale discorso di fine anno (La Stampa in prima e a pagina 8 e tutti): focus sulla pace, ma tra gli argomenti che dovrebbero essere affrontati anche le elezioni europee e un memorandum sulla Costituzione.

ESTERI
In evidenza il conflitto in Medio Oriente su cui si allunga l'ombra dell'Iran: infatti, un portavoce dei Guardiani della rivoluzione iraniana, Ramadan Sharif, ha rivendicato la paternità del brutale attacco contro Israele il 7 ottobre scorso, definendolo una vendetta per l'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani (Corriere della Sera in prima, a pagina 28 e tutti). Netanyahu ha ordinato di risparmiare, a Gaza, Philadelphi Road, 14 chilometri lungo il confine con l'Egitto: "una garanzia di sopravvivenza per l'emergenza umanitaria", dicono gli egiziani. Il piano egiziano è sul tavolo di Hamas: nessuna possibilità di togliere la Striscia agl'islamisti, in cambio d'un cessate il fuoco. Ma buone chance per una tregua graduale di venti giorni, rinnovabili, dietro rilascio di donne, bambini e anziani tenuti in ostaggio: lo fa capire Yahia Sinwar che, secondo la rete Al Arabiya, sarebbe favorevole a uno scambio. L'obiettivo dell'Egitto è favorire una sorta di governo tecnico a Gaza, convincendo Hamas del fatto che un'era è finita: "Il nostro futuro è una questione interna", è la risposta anche se, dice il segretario dell'Onu Guterres, si rischia "un allargamento del conflitto che potrebbe avere conseguenze devastanti per l'intera regione".
Attenzione anche all'evolversi del conflitto tra Russia e Ucraina, con Biden che ha affermato di dover rafforzare gli armamenti per l'Ucraina altrimenti la vittoria di Putin è certa, ma in realtà gli aiuti Usa sono in bilico (Fatto Quotidiano pagina 9 e tutti), mentre la tempesta di missili russi sull'Ucraina (Corriere della sera pagina 13 e tutti) è stato definito dal comandante dell'aeronautica ucraina Mykola Oleshchuk il peggior attacco dall'inizio della guerra. Inoltre, il generale Wieslaw Kukula, capo di stato maggiore della Polonia, ha confermato la presenza nello spazio aereo del paese di un missile russo per 40 chilometri durante 3 minuti. Ieri, poco dopo gli attacchi, Londra ha annunciato l'invio a Kiev di 200 missili di difesa aerea, mentre l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, ha ribadito che "l'Unione europea resta impegnata nel 2024 a fornire ulteriori attrezzature militari per sostenere l'Ucraina".
Intanto, su La Stampa pagina 12, in evidenza che tra il 24 febbraio 2022 e dicembre 2023 sono state 19.747 le persone arrestate in Russia per aver parlato o protestato contro la guerra in Ucraina, secondo quanto riferisce il gruppo per i diritti Ovd-Info, che tiene traccia degli arresti politici. La repressione è attuata in base a una legge adottata da Mosca pochi giorni dopo l'invio delle truppe in Ucraina, che ha di fatto criminalizzato qualsiasi espressione pubblica che si discosti dalla narrazione ufficiale.  Infine, su Avvenire in prima e a pagina 3 il riconoscimento assegnato da Zelensky a Zuppi e Parolin: il presidente ucraino ha insignito dell'Ordine al Merito i due porporati per ringraziarli dell'impegno a porre fine al conflitto e mantenere il dialogo.




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