Commentario del 22.12.2023

PRIME PAGINE
Stop al fondo salva-Stati: è scontro (Corriere della Sera). Tensioni tra alleati sulla bocciatura del Mes. La maggioranza si spacca. Salvini parla di "vittoria". Su Messaggero, il governo: ora le modifiche al salva- Stati. Apprensione del Colle per i rapporti con Bruxelles. Su Repubblica intervista a Prodi: "scelta folle che isola il Paese e lo rende più debole dentro e fuori. Per la Ue: l'Italia blocca la riforma (Sole 24 Ore). Su La Stampa, il commento di Sorgi: "Un no che Meloni pagherà caro".
Istruzione tecnica, sì alla riforma (Sole 24 Ore). I percorsi passano da cinque a quattro anni. In cattedra anche docenti aziendali.
Superbonus, altri 20-23 miliardi di extra costi sui conti pubblici. Cresce ancora l'ipoteca sul debito. (Sole 24 ore)
La corte europea apre alla Superlega. E ora il calcio litiga (Messaggero). Via libera a tornei alternativi alla Cahmpions. Calcio choc, cambia tutto, scrive Il Giornale.
Praga, la strage all'università. Spara agli studenti: 15 vittime (Corriere della Sera).
Sponsor e follower in fuga da Ferragni (La Stampa).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani la bocciatura del Mes. Piombata ieri mattina nell'Aula della Camera dopo due anni di parcheggio, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 5), la proposta di ratifica della riforma del Mes divide la maggioranza, taglia in due l'opposizione e soprattutto alza un nuovo muro fra l'Italia e gli altri Stati europei. Che dopo il "no" pronunciato ieri da Montecitorio (184 voti contrari, 72 favorevoli e 44 astenuti) vedono bloccata l'entrata in vigore dal 1° gennaio delle nuove regole con cui il Salva-Stati avrebbe introdotto il paracadute contro le grandi crisi bancarie. Un no, scrive Marcello Sorgi su La Stampa (in prima e pagina 29), che Meloni pagherà caro in termini di credibilità in Europa e che evidenzia quanto Salvini, per metà alleato e per metà avversario, resti la spina nel fianco della premier.  Ma che divide anche le opposizioni (Stampa pagina 6 e tutti), con il Pd favorevole, insieme ad Azione, Italia viva e +Europa, mentre l'Alleanza Verdi-Sinistra italiana si astiene e il Movimento 5 stelle si unisce a Lega e Fratelli d'Italia. Alla fine, riferisce il Corriere della sera (pagina 5), è uscito sconfitto il ministro più europeista di tutti: Giancarlo Giorgetti. Sempre sul Corriere (in prima e pagina 34) l'analisi di Mario Monti evidenzia che questo evento mostra all'Europa un'Italia nella quale, sulla questione del Mes ma più in profondità sul modo di vivere l'integrazione europea, il governo e la maggioranza sono spaccati, così come del resto le opposizioni. Per Romano Prodi intervistato da Repubblica (in prima e pagina 4) si tratta di una "scelta folle che isola il Paese e lo rende più debole" oltre ad essere  "segno di instabilità". Su La Stampa (in prima e pagina 8) l'intervista all'economista Tito Boeri, che avverte: ""Pagheremo caro l'ostruzionismo", sottolineando che "votare la riforma non significa usare il Fondo salva-Stati". Mentre il ministro Tajani intervistato dal Sole 24 Ore (pagina 5) dice: "Sul Mes noi coerenti" e assicura: " nessun effetto sul governo". E di coerenza, questa volta del Movimento 5 Stelle, parla anche Conte nell'intervista al Fatto quotidiano (in prima e pagina 3) sottolineando che "su questo tema il Pd si è ritrovato a votare come Renzi e Calenda, ma a sua volta è stato coerente, visto che ha sempre premuto per utilizzare il fondo anche durante la pandemia. Ma noi dicemmo no allora, e lo diciamo oggi". Dura la reazione europea, con il presidente dell'Eurogruppo Donohoe che parla di scelta "deplorevole" e avverte: "danni a tutta l'Ue" (Repubblica pagina 3 e tutti). Intanto Giorgetti è atteso il 15 gennaio al primo vertice dell'anno, con il Parlamento europeo che chiede più flessibilità sul Patto di Stabilità, mentre scatta l'allarme debito e la stretta Bce sugli aiuti costa 20 miliardi in tre anni  (Stampa pagina 11).Superbonus in evidenza su Repubblica (pagina 22), con la corsa ai lavori di fine anno che porta il credito fiscale a 58 miliardi e c'è l'ipotesi proroga per chi è all'80%, mentre oggi al Senato si vota la fiducia sul maxiemendamento con le ultime modifiche alla manovra. Infine sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) semaforo verde al Ddl Valditara che rilancia l'istruzione tecnica, coi percorsi che passano da 5 a 4 anni, poi spazio al biennio negli Its Academy.

POLITICA
Giustizia in primo piano su tutte le testate: in rilievo la mobilitazione del mondo del giornalismo contro l'emendamento Costa alla legge di delegazione europea che vieta di pubblicare, anche per stralci, le ordinanze di custodia cautelare, intercettazioni telefoniche in esse contenute incluse, fino al termine delle indagini, o all'udienza preliminare. Ma nonostante l'agitazione, Enrico Costa, autore dell'emendamento, rilancia affermando che ora si deve agire sulle sanzioni dato che considera quelle stabilite dall'articolo 684 del codice penale 'troppo blande'. Pur confermando che non sono tanto da punire i giornalisti quanto certi editori, accusati di lucrare sulle intercettazioni, Costa ribadisce che una sanzione da cento euro sia un deterrente troppo mite e annuncia che a breve troverà lui stesso 'il veicolo normativo adeguato' (La Stampa pagina 12 e tutti). Nell'intervista rilasciata a La Stampa, pagina 10, lo stesso Enrico Costa replica alle accuse di bavaglio affermando che vendere copie pubblicando intercettazioni messe lì proprio per fare colore, solleticare istinti pruriginosi e giustificare richieste di arresto è un circuito perverso che va interrotto". Ancora su La Stampa, a pagina 12 intervista a Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, il quale ribadisce i limiti del diritto di cronaca e l'inutilità della polemica tra politici e toghe.  Raffaele Cantone, intervistato su Repubblica a pagina 11, ha dichiarato invece che, pur non essendo d'accordo con la riforma, l'allarme sia ingiustificato perché, di fatto, determina semplicemente il ritorno alla situazione precedente al 2017, quando le ordinanze non potevano essere riportate integralmente, e di ritenere invece la norma del 2017 del ministro Orlando un grande passo avanti all'insegna della trasparenza, perché consentiva al giornalista un'informazione molto più chiara e precisa.
Intanto Giunta delle immunità parlamentari di Palazzo Madama salva Maurizio Gasparri. Non è stata riscontrata nessuna incompatibilità tra il suo ruolo di presidente della società di sicurezza informatica Cyberealm e il mandato di senatore, nonostante il capogruppo di Forza Italia, che fa parte anche della commissione Difesa, non lo avesse dichiarato nella documentazione che ogni parlamentare deve produrre sulle sue attività private (Corriere, pagina 21 e tutti). Ma Elly Schlein non ci sta e ribatte sulla mancanza di trasparenza dell'intera questione, sottolineando che il Pd chiede informazioni supplementari, al che l'Ufficio Stampa di Gasparri risponde adombrando denunce per calunnia (Corriere pagina 21).  Su La Stampa (pagina 14) l'intervista all'ex vicepresidente della Corte costituzionale Enzo Cheli che sul premierato dice: "non garantisce la stabilità" sottolineando che metterebbe il Parlamento "al guinzaglio del governo". Infine, Patto Italia-Albania: la Camera approva la misura conferendole caratteristiche di urgenza, ma l'opposizione va all'attacco e Riccardo Magi, segretario di +Europa, afferma di auspicare, al riguardo, le dimissioni del ministro Piantedosi. (La Stampa, pagina 15).

ESTERI
In evidenza su tutti i giornali, la strage all'Università di Praga: David Kozak, 24 anni, dopo aver ucciso il padre, si è recato all'ateneo della capitale ceca e ha aperto il fuoco sugli studenti: le vittime sono 15, i feriti 24 (Corriere della Sera, prima pagina, pagina 15 e tutti). Il killer aveva reso note le sue intenzioni con diversi messaggi su Telegram, ed è morto dopo aver messo in atto il suo piano, ma al momento non è dato sapere se si sia suicidato oppure se è stato abbattuto dai cecchini delle forze speciali accorsi sul posto, ipotesi più plausibile dato che un testimone afferma di averlo visto con le mani alzate. L'accaduto pone in rilievo anche la diffusione delle armi tra privati cittadini che nell'Europa dell'est sta divenendo prassi consolidata tanto da suscitare allarme (La Stampa, pagina 4).
Intanto a Gaza, interrotti i negoziati per una tregua (su tutti). La popolazione è allo sfinimento ma Hamas ribadisce che prima devono cessare i combattimenti, richiesta che trova un netto rifiuto sia da parte di Israele che degli Stati Uniti. L'Onu denuncia il peggioramento della crisi alimentare,con oltre mezzo milione di persone (un quarto della popolazione totale) a rischio di morire di fame. Intanto, riferisce Repubblica (pagina 12) le truppe israeliane avanzano, facilitate da bombardamenti che massacrano civili e devastano quartieri interi. Negli ultimi quattro giorni l'Idf ha dichiarato di avere preso il controllo del capo di Jabalia e del quartiere di Shejaiya, due zone molto popolate nel nord della Striscia dove Hamas è sempre stata molto forte. E si combatte con furia anche a Khan Yunis, il posto più importante nel sud. Dopo resta soltanto Rafah, schiacciata sul confine egiziano. E ieri l'Idf ha pubblicato le foto prese da un drone dell'esplosione di un lungo tratto di tunnel nel centro di Gaza City. Il tutto mentre l'Organizzazione mondiale della sanità riporta che non ci sono più ospedali pienamente funzionanti (Corriere della Sera pagina 16 e tutti).  In evidenza su Repubblica a pagina 12 lo stallo delle trattative sul cessate il fuoco, sia al Cairo con mediazione qatarina sia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove è rimasto bloccato dopo tre tentativi andati a vuoto. Infine, in prima, a pagina 26 di Repubblica e su tutti, la sentenza della Corte di giustizia dell'Ue sul caso Superlega che potrebbe stravolgere ancora il mondo del calcio, dato che si tratta di una rivoluzione per cui la Corte stessa ha definito un 'abuso di posizione dominante il ruolo di Uefa e Fifa, le cui regole sull'approvazione preventiva delle competizioni internazionali per squadre di calcio sono illegali perché violano il diritto comunitario'.




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