Commentario 11.12.2023

PRIME PAGINE
Fondo Salva Stati. Corriere della Sera, Tensioni sul fondo salva stati; Altolà della Lega sul Mes (Quotidiano Nazionale); l'Italia frena su Mes (Il Tempo); Mes, non basta un sì al Patto (Il Messaggero); Sì al Mes ultima chance (Il Secolo XIX); La Lega fa slittare il Mes. Sminato il ricatto UE (Verità); L'Italia non cede: prima il Patto e dopo il Mes (Il Giornale).
Conflitto in Medio Oriente. Allarme a Gaza, ridotti alla fame. Dura telefonata Netanyahu-Putin (Corriere della Sera); Netanyahu sfida Putin (La Stampa); Netanyahu, gelo con Putin "Grave il patto con Hamas" (La Repubblica). Netanyahu al telefono con Putin: "Rischio Iran" (Il Messaggero). Netanyahu a Putin "È pericoloso allearsi con l'Iran" (Secolo XIX).
Il caso Casarini: I finti salvataggi di Casarini (Il Giornale); Da Soumahoro fino alla Metsola: infiltrati politici di Casarini & C. (Verità).
Superpacco di Conte (Libero). La grande paura (Quotidiano Nazionale). Migranti il decreto beffa a 16 anni già maggiorenni (La Stampa). Clima, blocco di Russia e Iran (La Repubblica). Regioni, no al terzo mandato (Il Mattino). "Se mi candido, mi finanzio col libro e con le donazioni", Pensioni, la grande balla: non ci stanno rovinando (Fatto Quotidiano).  Appalti bloccati, un piano contro la paura della firma (Messaggero).

ECONOMIA
La ratifica del Fondo Salva Stati crea tensioni nella maggioranza: in prima pagina, da pagina 2 a pagina 6 del Corriere della Sera e su tutti, l'attenzione è rivolta al freno dell'Italia sul Mes, come titola Il Tempo. Sul Corriere della Sera, un approfondimento analizza le posizioni discordanti nello stesso schieramento di governo e lo scontro tra governo e opposizioni al riguardo. La Lega si dimostra estremamente critica e, per voce del capogruppo Molinari afferma che il 14 dicembre in Aula non si parlerà di Mes perché 'la Lega pensa si tratti di uno strumento superato' (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Il Sottosegretario al lavoro, Durigon, intervistato dal Corriere a pagina 2, evidenzia che, se la Lega sostiene di voler parlare del Mes soltanto dopo aver concluso il Patto di Stabilità, non è per ricattare l'Unione Europea quanto piuttosto per stabilire "dove vuole portarci Bruxelles, perché se ci chiede tutta una serie di investimenti deve anche introdurre i necessari criteri di flessibilità". Più possibilista la posizione di Forza Italia, che sottolinea tramite le parole del Capogruppo a Montecitorio Barelli, che il Mes non è un tabù ma che al momento ci sono altre priorità quali Patto di stabilità, unione bancaria e fiscalità comune (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Le opposizioni, invece, parlano di ricatti: Schlein, a pagina 6 del Corriere della Sera e su tutti, dichiara che non è possibile bloccare tutta Europa per un trattato la cui ratifica significa semplicemente consentire ai Paesi membri dell'Unione di accedervi qualora fosse necessario. Da parte sua, la premier è pronta alla ratifica (Corriere pagina 3 e tutti) ma Roma vuole prima vedere i risultati raggiunti sugli altri due tavoli aperti, ovvero Bilancio europeo e nuove regole del nuovo Patto di Stabilità per fare una valutazione complessiva: considerazioni definite dalle opposizioni "una buffonata", come detto da Gelmini (Corriere della Sera, pagina 3 e tutti).
Pensioni: su Corriere della Sera a pagina 6 e su tutti, in evidenza l'eliminazione della riduzione dell'assegno di vecchiaia per medici e infermieri, che però permane per chi si ritira prima, e i criteri più stringenti su Quota 103: in pensione a 62 anni con 41 di contributi. Su Repubblica a pagina 12, sondaggio SWG per Italian Tech sugli Italiani e l'Intelligenza Artificiale. Uno su tre pensa che sia necessario un approccio etico all'IA, anche per sviluppare sistemi di sicurezza che ne impediscano il sopravvento prendendo autonomamente decisioni che possano danneggiare l'uomo. Il 36% degli intervistati crede che l'IA cancellerà molte forme di lavoro. Il 34% pensa che questa tecnologia renderà gli uomini più dipendenti dalle macchine. A proposito di sondaggi, su La Stampa a pagina 11 si fa il punto sugli italiani e il 2024: solo il 36,5% degli intervistati oggi afferma di guardare il nuovo anno con fiducia. Tra guerre e inflazione, prevale il sentimento dell'attesa (25,3%), ma aumentano rabbia (10,3%) e paura (17%). I più positivi sono gli elettori dei partiti di governo, fiduciosi al 40%. Nel Pd e 5Stelle prevale invece il pessimismo.

POLITICA
Riforme costituzionali in evidenza sul Messaggero (pagina 4), con l'esecutivo che tra le varie riforme punta anche a modificare l'articolo 77 della Costituzione che regola utilizzo e modalità dei decreti legge da parte di Palazzo Chigi. In commissione il provvedimento che prolunga i tempi di conversione dei decreti legge a 90 giorni. L'ipotesi alternativa è che i ddl che entrino in vigore se non votati entro una scadenza.  Sempre sul Messaggero (pagina 5) l'intervista al ministro Tajani, che tra le altre cose dice: "Alle Regioni candidiamo i governatori uscenti e niente terzo mandato". Ed aggiunge: "Alle Amministrative il centrodestra rispetterà la prassi seguita fino a oggi". In primo piano sulla Stampa (in prima e pagina 4) il decreto beffa sui migranti: per tagliare i fondi il governo considererà adulti tutti i richiedenti asilo con età tra i 16 e i 18 anni e i soldi risparmiati verranno tolti ai Comuni. E sempre sul tema migranti in evidenza sul Giornale (in prima e pagina 6) i finti "salvataggi" di Casarini nelle foto della Guardia libica: immortalata la Mar Jonio che imbarca migranti non in pericolo. Ancora sulla Stampa (pagine 7 e 8) l'emergenza sanità con il 60% degli ospedali a rischio sicurezza e 10 miliardi mai spesi. Sempre in tema sanità sul Messaggero (pagina 7) l'intervista al governatore della Regione Lazio che sulla tragedia dell'incendio all'ospedale di Tivoli assicura: "Mai più una tragedia così è il mio impegno personale". E tiene banco ancora la polemica sul progetto di "Educazione alle relazioni" (Corriere della sera pagina 8), con il ministro Valditara che vuole andare avanti mentre la Lega attacca ancora sulla nomina di Paola Concia tra le tre garanti. E sulla Commissione saltata intervistato dal Corriere della sera (in prima e pagina 9) il presidente del Senato La Russa dice: "forse andava spiegata meglio". Mentre Alessandra Mussolini (Stampa pagina 19) attacca: "Concia è una donna competente peggio di così non si poteva fare". Dura Schlein, che nell'intervista al Corriere della sera (in prima e pagina 5) dice: "la destra che governa è la stessa che affossò la legge Zan, il minimo sindacale in Ue". Ancora scuola in primo piano sul Messaggero (pagina 12) con il piano anti-diplomifici: stop ai licei "3 anni in uno".  Su Repubblica (pagina 7) Lettera aperta di Conte a Meloni: Presidente, è una questione morale a casa Delmastro Sgarbi e Santanchè", dice. Sempre su Repubblica (pagina 10) la diaspora e scomparsa dei cattolici in politica con Pierluigi Castagnetti che rivendica un posto in segreteria Pd ma anche a destra non va in modo diverso. Sul Fatto quotidiano (pagine 2 e 3) l'intervista a Vannacci, che dice: "Se mi candido, mi finanzio col libro e con le donazioni". Intanto le accuse di Report scoperchiano il pentolone Zan (Libero in prima e pagina 5). Ancora su Libero (in prima e pagina 10) l'intervento su Patria e Nazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Infine sul Corriere della sera (in prima e pagina 23) il Dataroom di Gabanelli e Ravizza evidenzia che nei Tribunali per i minorenni ci sono 110mila "arretrati".

ESTERI
Medio Oriente, in primo piano su tutti la telefonata tra Netanyahu e Putin. Pur nella fase più gelida dei rapporti tra Israele e Russia nella storia recente, riferisce la Stampa (pagine 12 e 13) Netanyahu e Putin si sono intrattenuti al telefono per 50 minuti. Per "parlare della guerra contro Hamas" e della "situazione nella regione", secondo il comunicato stampa del governo israeliano. La discussione si è concentrata "in particolare sulla disastrosa situazione umanitaria nella Striscia di Gaza", ha specificato la nota del Cremlino, concludendo che entrambi i leader hanno acconsentito a restare in contatto. Inoltre, riferisce Repubblica (pagina 14) Netanyahu ha chiesto a Putin di fare pressione sulla Croce rossa internazionale perché visiti gli ostaggi dentro Gaza e ha ringraziato per l'opera di facilitazione russa nella liberazione di due ostaggi, ma il dossier che conta è il fronte Nord, e quindi oltre al Libano anche la Siria, dove la Russia mantiene un contingente militare e sta ancora facendo operazioni. Intanto, evidenzia il Corriere della sera (pagina 10) è allarme Onu su Gaza per malattie e fame col Qatar che avverte: "ora più difficile mediare". Mentre il Messaggero (pagina 9) riferisce che Hamas è senza  comandanti e i miliziani si arrendono con Israele che cerca il super boss.
Sul fronte della guerra in Europa Lavrov attacca Usa e Ue: "Dopo 500 anni sta finendo il dominio dell'Occidente" (Repubblica pagina 16). Mentre Zelensky a colloquio con Macron fa pressing per l'ingresso nella Ue (Giornale pagina 13).  Domani ultimo giorno della Cop28 in evidenza su Repubblica (pagina 2). A Dubai è rush finale nei negoziati: si punta allo storico accordo per l'uscita dal fossile con Al Jaber che riunisce i ministri in una seduta di coscienza collettiva mentre la Cina abbandona i due alleati e sul clima passa con Usa e Ue. Sempre su Repubblica (pagina 3) intervista al ministro Pichetto Fratin, che dice: "Siamo per il nucleare ma no a nuove centrali". In evidenza sulla Stampa (in prima e pagina 17) il giuramento di Milei: "L'Argentina è fallita ora una terapia choc", dice. Intanto elezioni scontate in Egitto: Al Sisi per il terzo mandato (Corriere della sera pagina 11). Infine a Oslo con la sedia vuota della Nobel par la Pace 2023 (Corriere della sera in prima e pagina 15 e tutti): il premio all'attivista iraniana Narges Mohammadi, attualmente in carcere a Teheran, è stato consegnato ai figli gemelli 17enni Ali e Kiana Rahmani che hanno letto un messaggio della madre: "In Iran c'è un regime misogino e dispotico", hanno detto.

    

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