Commentario del 24.06.2023

IN PRIMA PAGINA
"Aiuti statali alla Santanchè", il Pd chiede a Meloni di rispondere su 2,7 milioni di fondi Covid incassati dall'imprenditrice FdI (La Stampa). Una ministra oltre la legge (Repubblica). Maggioranza, sale la tensione, Lega e Forza Italia: Santanchè chiarisca. Divisioni anche su nomine e Mes (Corriere della Sera). Un superteste inguaia Santanchè e La Russa (Fatto Quotidiano). La fiamma del peccato (Manifesto). Dal Mes alla grana Santanchè, guerra totale tra Meloni e Salvini (Notizia). Il sistema Minenna: le auto ai politici (QN). Ultima spiaggia della sinistra, Aggrappati a Landini (Tempo).
Priorità alluvione (Avvenire). Chiude il mercato dei bimbi, intervengono i giudici (Giornale).
Giorgia, Matteo e lo spetto di Fini (La Stampa). I segreti di Feltri che fa 80 anni (libero).
Economia. Banda ultralarga, Pnrr fermo al 2% (Sole24Ore). Tfr dei dipendenti Pa, alt alle attese ma solo per le uscite di vecchiaia (Sole24Ore). "Statali, subito la liquidazione" (Messaggero). Liquidazioni degli statali, "bomba" da 14 miliardi (Giornale). Partite Iva al setaccio Inps (Italia Oggi). Mes, anche Forza Italia adesso frena, voto verso lo slittamento a settembre, Tajani: "un meccanismo senza controlli" (Messaggero).
Nuovo naufragio, 40 dispersi partiti da Sfax (Repubblica).
Prigozhin accusato di insurrezione armata (Repubblica).
Cronaca: La morte di Manuel, finisce ai domiciliari lo youtuber indagato (Messaggero, Corriere della Sera). Lo Youtuber arrestato dopo 9 giorni (QN).

ECONOMIA
La prima vera turbolenza per il governo Meloni arriva sui cieli dell'Ue. La ratifica del Mes, il fondo salva-Stati, sta facendo ballare la maggioranza e per questo la premier cerca di prendersi tutto il tempo possibile per gestire la vicenda. Il via libera dell'Italia alla fine probabilmente ci sarà, ma a settembre (La Stampa p.6). Salvini insiste e dice: "No al Mes" ma Meloni si prepara al via libera. Il leader leghista derubrica l'ok del Tesoro: "Parere tecnico". Mulé (Fi): "La ratifica arriverà" e
Conte critica la maggioranza per la fuga dal voto in Commissione e annuncia: "ci asterremo". Su Italia Oggi (p.3) il Mes è rinviato a settembre e per i Tfr pubblici, pagamento subito. Provenzano, intervistato da La Stampa (p.8), sostiene che Meloni scappi ma che sia ad un bivio: "o va contro se stesa o contro l'Italia" – poi attacca - "sul Mes è in pericolo l'interesse nazionale sulla Guardia costiera libica il Pd ha fatto un percorso. Su Ucraina distanti da Conte". E sul Mes c'è l'alt anche di Tajani scettico sul fondo (Messaggero p.4). Sul Messaggero (p.2-3) i giudici della Corte Costituzionale che, per gli statali, hanno sentenziato: pagare il Tfs in ritardo viola la Costituzione. E c'è la richiesta al Parlamento di rivedere le norme, il governo è già al lavoro sul dossier, l'ipotesi di pagamenti immediati soltanto per chi ha maturato tra i 45 e i 50 mila euro.
Alla convention di Confindustria parole dure contro chi elude il Fisco. I giovani industriali stoppano il governo e attaccano anche sulla tassa piatta, "poco realistica" dicono (Repubblica p.8). E il pressing di Confindustria sulla lotta all'evasione e Pnrr anche sul Messaggero (p.18) e Sole24Ore p.6-7). Il presidente dei Giovani Imprenditori, Di Stefano per i fondi Ue, chiede "uno scatto da Formula 1, serve responsabilità".
Il Sole24Ore (prima e p.3) segnala la lentezza dei lavori per la banda larga. Pnrr fermo al 2%, mancano 900mila numeri civici, il progetto Italia1 Giga dovrebbe essere al 15%.
Il mondo della sanità scende in piazza oggi a Roma (Repubblica p.19), i nodi del sistema pubblico in primo piano, arrivano i fondi del Pnrr ma non serviranno per le assunzioni.

POLITICA
Caso Santanchè (tutti). Il Pd si muove e fa un passo in più chiedendo conto a Santanché di un prestito da 2,7 milioni di euro che la ministra avrebbe ottenuto dallo Stato. Le nuove carte della Procura di Milano sul dissesto delle società di Daniela Santanchè parlano di bilanci falsati, plusvalenze fittizie e trasferimenti anomali di fondi (Repubblica prima e p.2). È il senatore Antonio
Misiani a presentare un'interrogazione urgente ma anche la Lega e un pezzo di Forza Italia si uniscono al coro del centrosinistra e chiedono che riferisca in Aula ma c'è lo scudo di FdI: "ha chiarito tutto" (La Stampa prima e p.2). La ministra non si tira indietro (Corriere della Sera p.5, Messaggero p.4) ed è pronta a spiegare in Aula se lo chiedono.
Un altro caso su tutti i quotidiani, quello dell'ex direttore delle Dogane, Minenna al quale vengono addebitati, con altre 33 persone, diversi illeciti e che ora, finito ai domiciliari, causa imbarazzo a tutto l'arco politico italiano (La Stampa p.4). Su Repubblica (p.6), magistrati, funzionari, prefetti e agenti, la rete di potere di Minenna e Pini.  Fu grazie al patto tra i due che il direttore delle Dogane restò in sella anche dopo la caduta di Conte, riporta il quotidiano. Secondo il Corriere della Sera (p.8), l'unico obiettivo di Minenna era garantirsi la conferma a direttore dell'Agenzia delle dogane e per farlo utilizzava vari metodi tra cui sbloccare le forniture di mascherine ferme in dogana. Libero (p.13) lo definisce "Mr mascherine" nei guai: il deputato Pd lo aiutava, riferendosi a Luciano D'Alfonso.
Intanto a Milano la prima sentenza che cancella il nome di un genitore: "Gestazione per altri vietata" ma non si può annullare la trascrizione nel caso di due mamme (tutti). Il tribunale di Milano riconosce due mamme ma non due papà (Manifesto p.2). Il mondo gay si spacca (Giornale p.2). Secondo Emma Bonino, intervistata da La Stampa p.12-13): "è omofobia di Stato, passano sui corpi delle famiglie" dice. E intanto sono in 200 alla protesta delle famiglie arcobaleno. Torna sul caso gay pride, il governatore del Lazio, Rocca che parla al Messaggero (p.15): "c'è stata una strumentalizzazione – dice – lascio la presidenza della Croce Rossa".

ESTERI
Prigozhin smonta le bugie di Putin, il Cremlino reagisce: "Arrestatelo", carri armati schierati nella capitale (La Stampa p.18, Repubblica p.10). Il leader della Wagner accusa lo Zar: "Colpiti coi missili, ci vendicheremo. Puntiamo alla piazza Rossa". Nel frattempo, il ministro Crosetto in visita a Washington incontra Austin e garantisce: "Il nostro impegno è forte, con gli Stati Uniti un'amicizia speciale" (La Stampa p.18-19). L'allarme di Washington: "Le forze ucraine male su tutti i fronti" Obama fa infuriare Kiev: "Nel 2014 la Crimea voleva la Russia".
Ieri sera il municipio della capitale britannica si è illuminato dei colori della bandiera europea: perché tutti sanno dove batte il cuore del sindaco Sadiq Khan, che lo ha voluto ribadire nel giorno
del settimo anniversario della Brexit. Intervistato dal Corriere della Sera (p.15), ha detto: "Difficile tornare subito nella Ue, ma dobbiamo iniziare a riavvicinarci, l'orizzonte è il 2050". L'intervista su Repubblica (p.15) a Sadiq Khan, esponente laburista, uno dei più acerrimi nemici della Brexit: "un errore" la definisce, e aggiunge: "ma entro il 2025 ritorneremo nella Ue".
Infine, il naufragio a Lampedusa, almeno 40 i dispersi e altri 50 migranti alla deriva al largo della Libia (La Stampa p.17, Repubblica p.16).

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