Commentario del 09.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Questione migranti in primo piano con l'"Accordo nella Ue. Un nuovo patto su sbarchi e asilo" (Corriere della sera). "Ue, accordo sui migranti. Meloni rompe con Orban", titola La Stampa. Per il Giornale "L'Italia non molla: svolta sui migranti" "Scholz si schiera con Meloni" evidenzia il Tempo mentre il Manifesto attacca: "Fortezza coi deboli". Su Libero "Piantedosi firma il patto Ue sui migranti 'Ma non può bastare'", dice. "Meloni vede Scholz e domenica vola a Tunisi con Ursula" (Giornale). In apertura su Repubblica, i dati dell'Osservatorio di Pavia: "Meloni occupa i tg", mentre Libero punta il dito contro la Corte dei Conti: "I blocca Italia". E su La Stampa "Conte chiama Schlein, prove di alleanza", mentre per Libero Schlein mollata perfino da Concita". Sul Giornale Salvini parla del Ponte: "Cantieri aperti nell'estate del 2024. Sarà il ponte più studiato al mondo". Mentre il Fatto Quotidiano evidenzia le parole del presidente Anac Busia: "Sul Ponte un regalo ai privati Pnrr, errore abolire i controlli". Sul fronte degli esteri in evidenza la guerra in Ucraina con "L'avanzata di Kiev per il contrattacco" (Corriere della sera e tutti) con Repubblica che titola "I russi sparano sui soccorsi di Kherson". Su QN "Zuppi e la pace 'Ora a Mosca'".
"Smart working e contratti a termine: così il Senato riscrive il decreto Lavoro" (Sole24Ore).
In "Francia, i bimbi accoltellati al parco giochi" (Corriere della sera e tutti).

ECONOMIA
Pnrr, la denuncia Anac sugli appalti (La Stampa p.8): "Il 70% è avviato in deroga alle norme sulle assunzioni di under 36 e donne", il Piano prevedeva l'obiettivo dell'inclusione. Su Repubblica (p.4) e Libero (p.2), l'affondo della Corte dei Conti, "i controlli sul Pnrr rimangono". L'ex viceministro Pd, Antonio Misiani, intervistato dal Corriere della Sera (prima e p.6), non ha dubbi: "ereditati con il Pnrr, tanti ostacoli e ritardi, e sui rallentamenti – aggiunge – invece di accusarci, l'esecutivo faccia presto". Il commissario Gentiloni su Sole24Ore (prima e p.4) annuncia l'arrivo prossimo della terza rata da 19 miliardi. E intanto, sugli asili nido finanziati con i fondi del Pnrr, il governo andrà avanti con l'obiettivo di costruirli tutti (Messaggero p.18).
L'Anac boccia il Ponte sullo Stretto e avverte sugli "squilibri" del progetto, ci sarebbero troppi rischi per la parte pubblica perché "favorisce i privati" (Corriere della Sera p.10, Messaggero p.19 e tutti). Per il presidente Busia è un progetto di 10 anni fa ma secondo Salvini, sono preoccupazioni infondate. Il presidente parla al Fatto Quotidiano (p.2) e lo definisce un "regalo allo Stato" e poi sul Pnrr aggiunge, "un errore levare i controlli". Cerasa nel suo editoriale sul Foglio (prima), si dice contro il metodo Anac, "perché il rischio più grande per l'Italia è quello di non avere il coraggio di rischiare, anche sul Ponte sullo Stretto" scrive. Salvini (Giornale p.9) assicura: "sarà il ponte più studiato al mondo, cantieri aperti nella prossima estate" e nel suo colloquio con Libero (p.3) avvisa: "nessuno si permetta di bloccare il Paese" poi nell'intervista a Il Tempo (prima e p.5) aggiunge: "spenderò tutti i 39,9 miliardi del mio dicastero e se il ministro Fitto mi autorizza, con un miliardo riduco le perdite idriche in tutta Italia".
L'area dell'euro è tecnicamente in recessione (La Stampa p.6, Corriere della Sera p.29). L'ultima volta era accaduto tre anni fa: le prime stime di Eurostat avevano ipotizzato una crescita di un decimale. Il dato definitivo dice invece che no, l'attività economica si è contratta di un decimale.
Smart working prorogato fino al 31 dicembre ma non vale più per i dipendenti dello Stato, la norma solo per il settore privato (La Stampa p.24, Repubblica p.29). Sul Sole24Ore (prima e p.2-3) tra smart working e contratti a termine, il Senato riscrive il decreto Lavoro. Anche i rinnovi, e non solo le proroghe, dei contratti a termine saranno senza causali fino a 12 mesi. E proprio per far fronte all'emergenza lavoro nel settore del turismo, la ministra Santanchè ha messo a punto una misura, dal primo giugno, un bonus estate che consiste in straordinari più alti del 15% per notti e festivi, stanziati 54 milioni di euro (Messaggero p.6, Libero p.11).
La Stampa (p.7) segnala infine che un italiano su tre chiede un prestito per far fronte alle spese correnti, perché non ha liquidità, in calo il risparmio delle famiglie. Lo dice la Banca d'Italia.

POLITICA
Rai in primo piano con Repubblica (p3) che analizza i dati dell'Osservatorio di Pavia da cui emerge l'onnipresenza della premier che surclassa i suoi predecessori e le altre figure istituzionali. A novembre la squadra che guida il Paese copre con i suoi discorsi il 45% dei Tg: assai più della compagine guidata da Conte. Se a questo si aggiunge il 17% totalizzato dalle forze di maggioranza, ecco che i sovranisti schizzano al 62 e lo squilibrio diventa innegabile. Intanto è lite tra FdI e Lega sul canone Rai (tutti). In Vigilanza i vertici dell'azienda fanno quadrato in difesa dell'imposta ma gli uomini di Salvini sono intenzionati a ridurne l'importo e a toglierla dalla bolletta elettrica. Mentre l'ad, Sergio rassicura la presidente Soldi sulla questione gender gap: nessuno squilibrio tra generi nelle nomine, dice mentre sull'accusa di voler occupare la Rai assicura: "garantiremo il pluralismo".
Sul versante Pd, La Stampa (p10) evidenzia le prove di alleanza tra Schlein e Conte. Dopo settimane d distanza fisica e politica, la segretaria Pd e il presidente del Movimento 5S hanno riannodato un confronto parlando in una telefonata di lavoro, della comune battaglia contro la precarietà e per il salario minimo: inevitabilmente, il discorso è finito sulla manifestazione convocata dai 5 Stelle per sabato 17 giugno. "Non l'ha proprio invitata – spiegano fonti del Nazareno – però ci hanno ragionato, non è escluso che Elly e il Pd partecipino". E intanto Bonaccini organizza le truppe per influire di più sulla linea del Pd. E su Bonaccini dice la sua Musumeci intervistato da Repubblica (p13): "faccia il governatore, per la ricostruzione serve un manager". E sempre su Repubblica (p15) Calenda nega un riavvicinamento col Pd: "Con la segreteria Schlein sono più le cose che ci dividono da quelle che ci uniscono, ma al Pd dico che si può lavorare insieme su lavoro e sviluppo - la nostra idea è di lavorare uniti per utilizzare i soldi del Pnrr allo scopo di finanziare progetti dell'impresa 4.0". Infine, il Ddl antifemminicidi con le parole di Roccella su QN (p7): "Il cuore di questo disegno di legge è la prevenzione - afferma la ministra -. È un provvedimento che rafforza notevolmente le misure cautelari, ce n'era bisogno perché l'Italia sulla violenza ha una legislazione molto avanzata, ma con evidenti lacune applicative".

ESTERI
Nuovo patto sui migranti in Europa: elementi di solidarietà per aiutare i Paesi di primo approdo (20 mila euro di multa a migrante per i Paesi che rifiutano la ridistribuzione) e più vincoli per far sì che gli Stati come l'Italia si assumano le loro responsabilità nella gestione degli arrivi (su tutti). Introdotto anche il principio di un'area Sar europea per i soccorsi in mare (Messaggero p.2). Per Avvenire (in prima e p.6), l'accordo è un primo passo dell'Ue. I ministri degli Interni hanno approvato il pacchetto a maggioranza, Polonia e Ungheria contrarie. Repubblica (p.5) evidenzia: Roma e Budapest su sponde opposte. Il ministro Piantedosi al Corriere della Sera (p.3): "I punti dell'accordo sono sfidanti ma ci sentiamo all'altezza e ci dà conforto il fatto che tutto avviene in un contesto di sostegno europeo concreto". L'analisi di Repubblica (p.7): impegni generici e poca sostanza. La "solidarietà obbligatoria" non è vincolante e sui flussi l'Italia resta isolata – scrive il quotidiano -, visto che sarà più difficile scaricare gli arrivi su Francia e Germania.
Il tema migranti sul tavolo del bilaterale tra Meloni e Scholz a Palazzo Chigi: il cancelliere tedesco ha spinto sulla cooperazione (Stampa p.2 e tutti). "Scholz si schiera con Meloni" sintetizza il Tempo. "Vertice dell'amicizia" lo definisce il Corriere della Sera (p.5): Scholz tende la mano sui migranti, Meloni sull'energia. E i due confermano l'intenzione di andare avanti insieme su Cina e Ucraina. Intanto resta caldo il fronte tunisino: Italia pronta ad appoggiare il governo di Tunisi contro la crisi economica che rischia di aumentare il flusso migratorio. Domenica visita di Meloni, insieme a Von der Leyen, a Tunisi (su tutti), mentre lunedì è previsto un incontro tra Tajani e Blinken per il prestito da 1,9 mld del Fmi al Paese africano, anche se gli Usa restano scettici (Stampa).
Guerra in Ucraina. Mentre Kiev alza il ritmo dell'offensiva e conferma attacchi da Zaporizhazhia a Lyman (Stampa p.16 e tutti), si registrano colpi russi sui soccorsi nella Kherson allagata (Corriere della Sera p.8). Repubblica (p.16) denuncia il tiro a segno russo sui soccorritori del Dnepr: colpiti poliziotti, infermieri e sopravvissuti al disastro della diga. Il presidente Zelensky arriva in città e promette aiuti. L'ex premier italiano Mario Draghi rilancia il sostegno all'Ucraina. Durante il suo discorso – riportato interamente dal Foglio (in prima e pp.2-3) - alla Mit Sloan School of Management a Cambridge, dove ha ricevuto il Premio Miriam Pozen 2023, ha ribadito: "i valori esistenziali dell'Ue sono pace, libertà e rispetto della sovranità democratica. Ed è per questo che per gli Usa, l'Ue e i suoi alleati non c'è alternativa a garantire che l'Ucraina vinca questa guerra".

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