Commentario del 01.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Riforme, il richiamo di Visco (Corriere della Sera). Da Visco l'allarme sul Pnrr (Repubblica). Il saluto di Visco alla Banca d'Italia: "Attuare il Recovery. Sì al salario minimo" (Stampa). Quella di Visco è – per il QN – una spinta al salario minimo.
Italia-Economia. Istat: crescita migliore del previsto. L'inflazione è tornata a scendere (Stampa). Il Pil del primo trimestre balza a +1,9%. L'inflazione cala dall'8,2% al 7,6% a maggio (Sole 24 Ore). Pnrr, il governo sfida i giudici: bavaglio alla Corte dei Conti (Stampa). Il Fatto Quotidiano (in prima pagina) attacca: "Pnrr in armi: il Pd dice No, ma vota Sì". Il Tempo intanto sottolinea: "Nessun ritardo sul Pnrr".
Italia-Politica. Schlein tira dritto: "E' solo l'inizio, sono qui per restare" (Corriere della Sera). Per Libero è "Una minaccia".
Esteri-Kosovo. Il presidente Vucic: "Pristina è serva. Kurti ritiri le trippe e ci sarà la pace" (Stampa).

ECONOMIA
Bavaglio alla Corte dei conti (su tutti i quotidiani) sul Pnrr il governo ha deciso di tappare la bocca alla Corte dei Conti. Con un emendamento al decreto sulla pubblica amministrazione, trasmesso ieri alle commissioni Lavoro e Affari costituzionali della Camera, il governo intende infatti sottrarre alla magistratura contabile il cosiddetto "controllo concomitante", ovvero in corso d'opera, su tutte le spese relative ai fondi del Pnnr. È passata la linea sostenuta dal ministro Fitto e dal sottosegretario Fazzolari, sconfitta la cautela di Mantovano. A Palazzo Chigi la spuntano i falchi "Per controllare le spese basta la Ue". Per Giancarlo Coraggio, presidente emerito della Consulta, intervistato da La Stampa (p.9): "Il controllo concomitante è una scelta la maggioranza può revocarlo senza che questo comporti una crisi istituzionale" e poi aggiunge "probabilmente l'esecutivo ha agito per non complicare il rapporto con l'Ue, si tratta di scelte politiche che non incidono sulla sostanza", ma si apre una criticità, "la modifica sposta tutto sulla verifica successiva Questo espone al rischio di un'azione di responsabilità erariale da parte della Corte".
Altro tema caldo, il richiamo di Visco sulle Riforme. "Pnrr, non perdiamo tempo" e "il salario minimo è utile" (Corriere della Sera p.2) e poi spiega che per avere più potere d'acquisto serve una crescita più sostenuta della produttività". Ma in sintesi, secondo la relazione, il quadro generale, sebbene ci siano numerose vulnerabilità, resta positivo. Ben oltre delle stime preliminari dello scorso finale d'anno. Colpisce il mercato del lavoro, rimarca il governatore, che ha pienamente riassorbito il forte calo dell'occupazione, che aveva soprattutto riguardato i giovani e le donne". Inoltre, £nel primo trimestre di quest'anno la crescita dell'economia ha di nuovo superato le attese». Per il 2023 le previsioni oggi disponibili "convergono su un aumento del Pil all'1 per cento". Poi è necessaria è una maggiore inclusione sociale, tanto per le donne quanto per i giovani. I contratti non convenzionali "hanno accentuato la risposta dell'occupazione agli andamenti ciclici dell'economia e favorito in molti nuclei familiari l'aumento del numero di occupati, ancorché con salari modesti". A farsi carico per tutti delle obiezioni della Banca d'Italia è il moderatissimo vicepremier Tajani. Il salario minimo? «L'Europa dice che va introdotto dove non c'è la contrattazione collettiva, ma in Italia supera il 90 per cento dei lavoratori occupati. Lo possiamo utilizzare per chi non l'ha". Tajani ammette che c'è un problema di bassi salari, ma in quel caso "la risposta è l'ulteriore abbassamento della tassazione sul lavoro, che verrà stabilizzata da gennaio". E giungono dati positivi, l'Italia cresce più dell'Europa inflazione in frenata al 7,6% (su tutti i quotidiani), il Pil sale dello 0,6% nel trimestre mentre rallenta anche il caro-spesa. Intervista a Landini (Stampa p.6) "Serve un tavolo serio sul salario minimo ora stipendi più alti e meno precari" Tra 30 anni saremo 5 milioni in meno ad abitare la penisola, servono più. Il segretario della Cgil torna sul tema caldo della giornata: "Bavaglio stupido alla Corte dei Conti, non risolve i problemi" E sulla relazione illustrata da Visco: "C'è un tema di impoverimento del lavoro e della sua qualità che danneggia tutti". Alla pagina seguente, altra critica all'esecutivo, questa volta da Tito Boeri, "La legge Made in Italy è da Ventennio non c'è redistribuzione della ricchezza"; "Norma senza senso, da Bialetti e Barilla, i simboli dell'italianità sono prodotti all'estero".

POLITICA
La maternità surrogata come reato universale Primo sì tra le polemiche La legge-bandiera di Meloni passa in commissione Giustizia a Montecitorio. L'approdo in aula è previsto per il 19 giugno. "Contrasteremo con ogni mezzo la pratica e l'assuefazione culturale pericolosa che porta con sé" dichiara Roccella. Le opposizioni sulle barricate: "Obbrobrio giuridico" (Repubblica p.6). Per Riccardo Magi di +Europa "è una proposta da Stato di Polizia etico; nemmeno nell'Iran degli Ayatollah si spingono a tanto"; il leader leghista Salvini giudica il divieto universale "una misura di buon senso e umanità". Va specificato che il divieto globale riguarda solo ed esclusivamente i cittadini italiani; non si fa distinzione fra coppie etero e omosessuali; la pena è la reclusione dai tre mesi ai due anni e la multa da 600 mila a un milione di euro. Intanto, dall'opposizione, dopo la sconfitta alle comunali, Schlein va all'attacco "Non è finita, mettetevi comodi"; "abbiamo appena cominciato". E cita Mao: "Il cambiamento non è un pranzo di gala" (Giornale p.8). Pressing sul governo per l'utilizzo dei fondi europei: chiederemo un impegno in Senato "No alle armi con il Pnrr" –ma in Europa voteranno sì- e chiede che non si tolgano fondi agli asili nido. Intervista a Cuperlo (Stampa p.11) "Nessuno scarichi la croce su Elly ma il partito non è una bad company". Per il dirigente del Pd: "La sconfitta arriva da lontano, paghiamo gli errori di prima". E Nardella, intervistato dal Corriere della Sera (p.11) "è il momento dell'unità Elly può essere radicale nei contenuti ma non ideologica". Intervista a Piero Fassino su Messaggero (p.6), "Elly renda più chiare le sue proposte Sbagliato abbandonare il riformismo". Nel mentre, la presidente del consiglio rinuncia al presidenzialismo e cerca il Terzo Polo per il premierato (Repubblica p.8); riunione riservata coi capigruppo e Rampelli L'obiettivo è bilanciare i rischi dell'Autonomia leghista. E Gelmini apre: "Poteri del premier da rafforzare"; per Casellati: "ddl entro l'estate" Entrando nel merito, l'esecutivo, con il costituzionalista Saverio Marini, sta studiando una riforma contro l'instabilità dei governi. L'opzione della maggioranza FdI puntava al presidenzialismo alla francese, ma ora la maggioranza è unita sul premierato (con il sì del Terzo polo). Il premierato è il sistema che prevede un presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini (Corriere della Sera p.6), quello che a IV chiamano Sindaco d'Italia. E rimanendo nell'orbita del terzo polo, dopo l'allarme lanciato dal leader di IV sulle intercettazioni (con un'intervista a Repubblica), la difesa di Mantovano "Mai autorizzato ascolti"; "Valuteranno i pm" (Giornale p.9) per contro Renzi ha apprezzato l'«attesa smentita» dell'esecutivo e oggi tornerà sull'argomento.

ESTERI
Il presidente serbo dopo gli scontri che hanno riacceso le ostilità nei Balcani, intervistato da La Stampa (p.19): "Siamo pronti al dialogo anche Washington ci dà ragione, il Kosovo appartiene a Belgrado. Il Cremlino? Non li chiamo da un anno"; "Kurti ritiri le truppe e ci sarà la pace". "I serbi che vivono nel Nord si sentono attaccati dalle forze speciali di polizia del Kosovo"; nelle comunità rurali dove vive la minoranza nel Nord del Paese: "Qui parlare albanese è pericoloso" (Corriere della Sera p.12) e sull'ingresso nell'Ue, il presidente Serbo risponde "siamo su questa strada, questi sono i nostri valori e spero faremo passi più rapidi" e sulla guerra in Ucraina, "sono necessarie concessioni da entrambe le parti altrimenti avremo altri conflitti". Pristina esclusa dall'esercitazione della Nato, non si placano le proteste slave contro i sindaci albanesi. Secondo il Giornale (p.13) c'è lo zampino di Mosca sul Kosovo. Lo Zar insiste sulla paura di una nuova "guerra in casa" per dividere l'Occidente. E dal fronte di guerra, I villaggi russi già in guerra «Bombe ogni giorno, mancano anche le sirene» Le terre di confine ormai nel mirino. Pronto il 7°pacchetto di aiuti. L'Europarlamento vota il piano per produrre un milione di nuove munizioni. Dall'Italia missili antinave per l'Ucraina. E arrivano i Vulcano. A Bruxelles il M5S in blocco voterà no, il Pd invece a favore (con 3 astenuti e un contrario. E sul caso Regeni, l' ultima carta: gli atti alla Consulta Il giudice: "Dall'Egitto abuso e ostruzionismo", la motivazione "la scelta del Cairo è antidemocratica e crea un'inammissibile zona franca di impunità".

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