Commentario del 26.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Golpe in Russia, Biden sapeva (Messaggero). La crisi russa, rischi e incognite per i mercati
dopo la rivolta (Sole24Ore). Roulette russa (Repubblica). Giallo sul capo degli insorti russi (Corriere della Sera). Intervista a Tajani su La Stampa: "Ora apriamo la Nato all'Ucraina". La Russia fallita di Putin (Foglio). Il tesoro del Golpe (Giornale). Il Medioevo (nucleare) russo, i tormenti di Putin (Libero). In Russia si sono perse le tracce di Progozhin, QN ironizza: "Chi l'ha visto?". Putin introvabile: si ipotizza la fuga (Tempo).
Santanché ammette i trucchi di Visibilia sulla Cassa Covid (Fatto Quotidiano). Forza Italia, effetto Berlusconi: boom di tesserati per gli azzurri (Giornale). Ghisleri su Libero: "Silvio non ha eredi
Forza Italia va avanti se non li cerca". Dataroom sul Corriere della Sera: Meloni, il bilancio
tra promesse e fatti.
Economia. Famiglie, un italiano su tre vive da solo (Sole24Ore). Caro mutui, allarme rosso (Italia Oggi). Sanità, affare privato (La Stampa). Autonomia, il nodo del tempo pieno, mancano 4 miliardi (Messaggero). Mes rimandato a settembre (Tempo).

ECONOMIA
Il Governo sembra ormai disposto a dare via libera al Mes, approvato dai governi nel 2019 e già ratificato da tutti gli altri Paesi, e punta ormai apertamente ad un compromesso con l'Unione Europea e gli alleati (Corriere della Sera p.14). Le apparenti tensioni della maggioranza sul dossier Mes e sul caso Santanché sembrano essersi parzialmente ricomposte. Ieri la Lega attraverso il capogruppo alla Camera, Molinari, ha espresso una posizione molto più attendista su entrambi i fronti (Giornale p.6). Il meccanismo di stabilità slitterà dunque a dopo l'estate nonostante le proteste Pd (Tempo prima e p.3), il testo questa settimana dovrà passare in Commissione giustizia poi tornare in quella Esteri e il 30 alla Camera. Il ministro Crosetto parla al Corriere della Sera (p.11) e tra i vari temi, sul Mes sostiene che "è anche uno strumento per le crisi fondiarie, diverso dal passato, per questo bisogna sedersi e ragionare e il migliore per seguire il dossier è Giorgetti". Anche il ministro Tajani, intervistato da La Stampa (prima e p.3), sul Mes: "Ci sono tante altre riforme che sono ferme, come l'unione bancaria o l'armonizzazione fiscale – dice – e poi chi gestisce il Mes deve essere soggetto al controllo del Parlamento europeo. Non si può lasciare nelle mani dello stato più forte". Anche Carlo Calenda (Azione) al Messaggero (p.9): "se Meloni non avrà il sì della Lega, i voti arriveranno dall'opposizione, sul Mes noi ci siamo, come abbiamo sempre detto".
Su La Stampa (p.10) si torna a parlare di sanità, il definanziamento porterà alla sua privatizzazione, si sente spesso dire. Un business da quasi 63 miliardi all'anno mentre gli ospedali affondano. Italia Oggi (prima e p.4) segnala il caro mutui, "è allarme rosso", da gennaio dello scorso anno le rate del tasso variabile sono aumentate del 72% ma si può sfuggire alla morsa. Intanto, evidenzia il Sole24Ore (prima e p.6-7), l'Italia si sta trasformando in un paese di single. L'Istat dice che oggi un italiano su tre risulta solo all'anagrafe e l'11% dei nuclei familiari con figli è monoparentale.

POLITICA
Caso Santanchè: secondo il Corriere della sera (p,12) la ministra sembra avere una gran fretta di andare in Parlamento per spiegare. A Palazzo Chigi c'è preoccupazione, ma sia lei che Meloni ostentano tranquillità e fiducia. La strada però è tracciata, con i capigruppo del M5S, Silvestri e Patuanelli che hanno scritto ai presidenti di Camera e Senato per chiedere una conferenza dei capigruppo "immediata". Intervistato dalla Stampa (p.12), Patuanelli è secco: "o chiarisce o si dimette". E del caso Santanchè parla anche il ministro Crosetto nell'intervista al Corriere della sera (p.11): "qui c'è in atto un sistema per far male al governo attraverso dossieraggi da parte di pezzi di istituzioni". Nell'intervista alla Stampa (p.3) il ministro Tajani parla invece del futuro di Forza Italia: "Non è un partito allo sbando – dice - ha perso il leader, ma nei territori c'è una grande mobilitazione e tutti i sondaggi ci danno in crescita". Dato che viene confermato anche dalla sondaggista Ghisleri su Libero (p.11): "Il partito è schizzato al 9,5%. Nessun nuovo leader avrà la fiducia assoluta", dice. Sul Corriere della sera (p.15) dataroom di Gabanelli e Ravizza con un primo bilancio dopo 8 mesi di governo Meloni. Al 21 giugno sono 42 i provvedimenti approvati. Ha fatto meglio solo il Berlusconi II (77) e IV (53).
Capitolo Emilia Romagna sulla Stampa (p.14): a 40 giorni dall'alluvione resta lo scontro fra Meloni e Salvini sul responsabile per la ricostruzione, con Molinari della Lega che dice: "sulla nomina si è perso tanto tempo, bisogna procedere". Mentre Schlein attacca: "basta politicizzare. Le persone colpite non possono aspettare". E su Schlein Giornale (p.10) e Libero (p.12) sottolineano come la linea ai dem venga dettata da Landini. Dopo la piazza di sabato, riporta Libero, il leader della Cgil promette un autunno di mobilitazioni. E, scrive il Giornale, il Pd a trazione Landini è già realtà. Di Schlein parla Bertinotti nell'intervista a Libero (p.13): "Elly è espressione del mondo liberal americano". Mentre Calenda sul Messaggero (p.9): Allo stato attuale, un'alleanza è impossibile, con la linea di Schlein c'è troppa distanza".

ESTERI
In evidenza la Russia con quello che La Stampa (p2) definisce "il golpe dei misteri". Il giorno dopo la rivolta, riporta il Corriere della sera (p.2), nelle periferie di Mosca si tirano giù i manifesti della Wagner ed in città tornano i bus turistici. Ma restano innumerevoli interrogativi: non si sa dove sia Prigozhin e che cosa ha ottenuto, riferisce la Stampa (p.2), sottolineando che secondo la Cia, Putin sapeva da giorni dei suoi piani. Intervistato dal Corriere della sera (p.11), il ministro della Difesa Crosetto sottolinea che "a noi deve interessare quali saranno le conseguenze su di noi e sull'Ucraina. Chiaro che la mediazione è dello stesso Putin, attraverso Lukashenko - ancor più oggi di ieri, all'Ucraina serve il nostro aiuto, ma serve anche il massimo sforzo da tutti per una soluzione diplomatica". Tajani sulla Stampa (p.3) dice: "La Russia è più debole. Sono emerse crepe importanti nel suo sistema militare che aveva la Wagner come fiore all'occhiello. Per Mosca sarà una perdita importante". Per Renzi intervistato da Repubblica (p.11) "la debolezza di Putin è oggettiva". Mentre sul ruolo dell'Italia: "sono colpito dalla mancata telefonata di Biden a Giorgia Meloni. Ha chiamato Sunak, Scholz e Macron ma non la nostra premier. È una pessima notizia per l'Italia". Anche la Cina, sottolinea la Stampa (p.8), è rimasta alla finestra per oltre 36 ore prima di prendere posizione. Sabato a Pechino c'è stato un incontro fra governo cinese e diplomatici russi, ieri gli emissari di Xi Jinping hanno ribadito la fiducia a Putin.
Grecia, è vittoria a valanga per Mitsotakis (Corriere della sera p.16 e tutti). Cronaca di una vittoria annunciata la sua, riporta Repubblica (p.18), che ieri ha vinto, sia pur di misura, le elezioni indette ad appena 5 settimane dalla precedente tornata elettorale. Con il 40,5% si è infatti aggiudicato il premio di maggioranza.

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