Commentario del 07.04.2022

PRIME PAGINE
Sanzioni per fermare le atrocità (Corriere). La guerra è un affare, ecco chi ci guadagna (Fatto).
"Durerà per anni". Biden e la Nato si preparano ad un conflitto lungo: "Invieremo altre armi all'Ucraina" (Messaggero). 2022, il ritorno dei forni crematori (QN). La tratta dei bambini (Repubblica). Crematorio Ucraina. A Mariupol bruciati i civili uccisi (Stampa).
Economia. Timmermans: "Le scelte della Ue? Pronti a intervenire su petrolio e gas" (Corriere). Pigliarci il gas è da figli di Putin (Foglio). Pace o condizionatore (Giornale). Senza il gas di Putin 570 mila disoccupati in più (Libero). Draghi: "Preferite la pace o l'aria condizionata?" Gas russo verso la chiusura (Messaggero). Debito giù al 147%, aiuti per 5 miliardi. Draghi: unità per emergenza e riforme (Sole). Def, cinque miliardi contro il caro energia (Stampa)
Politica. Giustizia bloccata: "No alla fiducia". Cartabia nella palude (Giornale)

ECONOMIA
In primo piano le parole di Draghi: "Meglio la pace o il condizionatore?", dal Def 5 miliardi per famiglie e imprese (Corriere p.8-9 e tutti). Il premier: se sul prezzo del gas la Ue non decide potremmo andare avanti con provvedimenti nazionali. Nella maggioranza le battaglie identitarie non aiutano.
Cadono intanto le Borse mondiali, la Russia va verso il default (Stampa p.10). Il Cremlino ripaga i bond in rubli ma le banche rifiutano i versamenti. L'affondo degli Stati Uniti: "Putin ha buttato decenni di sviluppo". Il commissario Ue al Bilancio Hahn: "Le sanzioni stanno funzionando, ma l'embargo sarà difficile". E aggiunge: "Un piano Marshall per Kiev, Recovery-bis? Prima spendiamo bene i soldi stanziati".  Il commissario Ue al Bilancio Timmermans, intervistato dal Corriere (p.7) sottolinea: "L'Europa risponde per gradi, in questo modo resteremo uniti". Pagargli il as è da figli di Putin, titola invece il Foglio (prima).
Sul fronte economico si registra la grande frenata, come titola Stampa (p.13). Crescita al 3,1% e deficit al 5,6%, per gli aiuti un tesoretto da 5 miliardi. Lo stop al gas e al petrolio russo può costare oltre il 2% del Pil. L'allarme arriva proprio dal Def: senza il gas russo, l'Italia va in recessione. Governo pronto agli aiuti (Messaggero p.8). Le conseguenze di un eventuale embargo: prezzo del metano a 200 euro a Megawattora. Il Tesoro prepara le contromisure: si a nuovi fondi in caso di necessità. Il Sole (prima e p.2) parla di debito giù a 147%, inflazione a 5,8. Il Pil punta al 3,1%, deficit al 5,6. La crescita tendenziale rallenta al +2,9%, due decimali di spinta attesi dai nuovi sostegni entro aprile. Con il disavanzo invariato spazi fiscali per 9,5 miliardi, ma 4,5 sono già ipotecati dal taglia-prezzi di marzo. Nei conti del governo però spunta lo spettro della recessione, come scrive Repubblica (p.11). Presi in considerazione due scenari avversi. In caso di stop delle forniture russe il prezzo del gas raddoppierebbe il prossimo inverno.

POLITICA
Il Messaggero (p.9) parla di maggioranza agitata con Lega e FI che vanno all'assalto sul Fisco. Il premier pensa alla fiducia. In Commissione si replica lo scontro sul Catasto. Primi voti, il governo resiste. L'invito a Salvini: capirà che è meglio dare risposte ai bisogni reali dei cittadini. La Stampa (p.14) segnala scintille tra Meloni e Letta: "Un suicidio tagliare il gas". Duello tra i leader più atlantisti. Il segretario Pd: "Orban una iattura". A Strasburgo show dell'ex leghista Donato: "Bucha? Ho molti dubbi". E proprio su Stampa (p.15) arrivano anche le parole di Pier Luigi Bersani: "Giusto aiutare la resistenza di Kiev, ma si lavori per la pace e la Difesa Ue. Salvini pacifista? Sta cercando di salvarsi in corner, ma intanto loda Orban". Anche il Corriere (p.19) parla di muro della lega sulla delega fiscale, ma il governo non si ferma. "Non ci sono le condizioni", ma Draghi tira dritto: già vinto due volte, si va avanti. Tra i temi, come riportato dal Giornale (p.16) anche quello della riforma della giustizia, che procede a rilento. Il premier: no alla fiducia. Oggi vertice decisivo, lunedì l'intero testo in commissione. Costa: se nessuno fa giochetti...Ma intanto, come riporta Repubblica (p.18) da Busto Arsizio a Nola, le toghe si ribellano alle pagelle sulla carriera.
Virus. Un italiano su quattro ha avuto il Covid (Stampa p.21). Superati i 15 milioni di casi. Resta la mascherina in ufficio. E il governo rende più facile prescrivere gli antivirali. Speranza: "La circolazione del virus è alta. La fine dell'emergenza non significa la fine della pandemia".
E l'Ue annuncia: la quarta dose solo agli over80. Per tutti in autunno i vaccini aggiornati (Repubblica p.22).

ESTERI
Una Nato globale. La risposta alleata a Pechino e Mosca. La guerra può durare anni. Idea di fornire "armi pesanti" (Repubblica p.2-3, Corriere p.6, Stampa p.8, Messaggero p.4). Al vertice dei ministri degli Esteri Stoltenberg presenta l'idea che coinvolge i partner del Pacifico. Verso il riarmo massiccio del Giappone. Blinken: "Agli ucraini 10 sistemi anti-carro ogni tank russo. L'Ucraina può battere l'armata russa". Ma Kiev insiste sui jet. Orbán propone un incontro tra Putin e Zelensky a Budapest. La guerra in Ucraina impone una risposta immediata ed una di lungo periodo. La prima è aiutare ad armare Kiev e rafforzare il fianco est dell'Europa con 250 mila uomini. La seconda risposta è geostrategica: la nascita di una "Nato Mondiale". Intanto dagli Usa arrivano nuove sanzioni alle banche russe: "Torneranno ai tempi dell'Urss". Colpite anche le due figlie di Putin(che hanno cambiato nome) (Repubblica p.4, Corriere p.10, Stampa p.9, Messaggero p.6). Biden annuncia altre restrizioni contro oligarchi e familiari: "Nascondono nei conti i soldi del padre". Si continua però a combattere. La ritirata da Kiev è una sconfitta dei russi. Come influenzerà la battaglia per l'Est? (Corriere p.5, Messaggero p.2-4). L'abbandono della capitale da parte delle truppe di Mosca riduce le ambizioni politiche di Putin. Gli ucraini con il morale alto preparano il contrattacco. Nell'inferno di Kramatorsk i russi cercano la rivincita: "Qui sarà guerra totale". La città dell'Est nella morsa di un grande assedio a tenaglia. Resistenza degli ucraini che schierano truppe di élite. E la popolazione è in fuga dalla sacca di Sloviansk: "Qui si deciderà la guerra" (Repubblica p.8, Messaggero p.2-3). Putin cerca la tenaglia per prendere tutto il Sud entro maggio ma difficilmente riuscirà a rigenerare in tempo le divisioni sconfitte a Kiev. Governo dell'Ucraina e autorità locali chiedono ai civili del Donbass di evacuare la regione in fretta per evitare di restare intrappolati nei combattimenti contro i soldati russi che a questo punto sono una certezza.
Voto in Francia, Mélenchon il populista sogna l'Eliseo, ma può aiutare Le Pen che tenta il soprasso (Repubblica p.17, Stampa p.24). Domenica primo turno in Francia: la leader sovranista sale nei sondaggi e minaccia Macron: "La gente non crede più al lupo cattivo". Ultimo inciampo del presidente: il caso giudiziario sulle tasse non pagate da un consulente del governo. Il candidato radicale di sinistra è il terzo incomodo tra Macron e Marine. Al secondo turno un terzo dei suoi elettori sceglierebbe l'estrema destra.

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