Commentario del 26.04.2022

PRIME PAGINE
La guerra arriva in Russia (Messaggero). Raid contro Putin (Repubblica). Bombe in Transnistria, il nuovo fronte (Stampa). Usa e Russia, è sfida totale (Corriere). La guerra esce dai confini dell'Ucraina (QN). Palazzo di veto (Manifesto). Granate in Moldavia, la guerra si avvicina (Giornale). Onu, missione di pace Nato, adunata di guerra (Fatto). Liberi di costruire la pace (Avvenire).
Gentiloni (Messaggero): "Autonomi da Mosca nel 2027".
Carfagna: "Il populismo è in ritirata, Centrodestra, ricuciamo con Meloni" (Messaggero).
Mattarella: "Bella Ciao per l'Ucraina", fischiato Letta (Repubblica). "Bella ciao" (Stampa). Mattarella (Corriere): "Resistenza è opporsi all'invasore". Non abbiamo imparato niente, sul 25 aprile la guerra torna in guerra (Notizia). Insulti a donne, bimbi, ebrei, ecco la festa della sinistra (Libero). Non ci liberiamo dei cretini rossi (Giornale). Belli ciao, i nuovi partigiani: gli ucraini (Foglio).
Franceschini (Mattino): "no ai tagli con la cultura si mangia e il San Carlo è di tutti".
Economia. La bolletta brucia i risparmi (Tempo). Cottarelli (Libero): "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta". Miniproroga sul superbonus (Italia Oggi). Il Covid in Cina spaventa i mercati (Sole).

ECONOMIA
Energia, più rigassificatori e solare, supercommissario per le rinnovabili (Corriere p.31): giovedì il piano del governo per smarcarsi dalla dipendenza da Mosca. Il supercommissario avrebbe la funzione di "facilitatore", per accelerare le procedure, la nuova strategia sul gas prevede uno snellimento delle procedure per le autorizzazioni di nuovi rigassificatori partendo dalle due navi Frsu che Snam sta contrattando. L'obiettivo è renderle operative "entro il primo semestre 2023", ha detto il ministro Cingolani.
Anche il commissario Ue, Gentiloni, intervistato dal Messaggero (prima e p.7) dice: "Ora più forza alla Ue, energia, entro il 2027 autonomi da Mosca" – e sul tetto ai prezzi di gas e petrolio aggiunge – "la Commissione ci sta ragionando, contiamo di ridurre la dipendenza dalla Russia di due terzi entro la fine dell'anno". E sul Recovery: "stiamo discutendo di alcune parziali modifiche ma la sua attuazione è essenziale al rilancio".
Il riarmo nucleare, Usa-Russia a confronto. Dataroom di Gabanelli e Sideri su Corriere (p.15), fa un'analisi sulla spesa per il nucleare. Gli Stati Uniti hanno meno atomiche di Mosca ma spendono 4 volte di più: fino al 2014 hanno pagato 1,7 mld l'anno per garantire anche la sicurezza dei depositi del Cremlino. La Russia, con 6370 armi nucleari, detiene il pericoloso primato mondiale. Mosca nel 2019, ha speso 8,5 mld di dollari, mezzo mld in più rispetto al 2018. Gli Usa ne possiedono meno: 5.800. Le stime sono dell'Ican di Ginevra.
Gli interventi sulle tasse. Fisco, una nuova proroga per le cartelle esattoriali (Messaggero p.11): scatta a fine mese, la scadenza fissata per i pagamenti della rottamazione, il governo pensa di allargare le maglie per i ruoli maturati nel biennio 2018-2019.
Caro-bollette, le famiglie costrette a usare i risparmi (Messaggero p.17): secondo la Bce, l'aumento dei prezzi del gas e dell'energia sta provocando notevoli difficoltà finanziarie alle famiglie che attingono dai loro risparmi. Un impatto che interessa le famiglie in maniera differenziata a secondo del reddito ed è cinque, sei volte maggiore per i nuclei più poveri. La bolletta brucia i risparmi, evidenzia Tempo (prima), la Bce avverte i governi, subito interventi per attutire l'impatto degli aumenti.
Cottarelli su Libero (prima e p.10) avverte: "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta - negli anni '70 dipendevamo molto più dal petrolio, l'inflazione da noi è meno preoccupante rispetto, per esempio, agli Stati Uniti dove galoppa all'8,5%".
Intervistato dal Mattino (prima e p.15), il Ministro Franceschini promette: "cultura, basta con la stagione dei tagli".  

POLITICA
In evidenza le celebrazioni per il 25 Aprile. Piazze piene e Mattarella dedica "Bella ciao" all'Ucraina che "resiste all'invasore" (Repubblica p.12 e tutti). Manifestazioni in tutta Italia per festeggiare il 77esimo anniversario della Liberazione dal fascismo. Letta e la Brigata ebraica contestati dagli estremisti a Milano per il sostegno all'invio di armi all'Ucraina, a Roma striscioni anti-Usa e anti-Nato. "Noi convinti delle nostre scelte" ribadisce Enrico Letta dopo le contestazioni. "C'era un fiume di persone che la pensano come noi – rimarca il leader dem - lottare per la pace vuol dire aiutare chi si difende" (Corriere p.5). Libero (in prima e p.3) attacca: esplodono le contraddizioni dei progressisti. Il 25 aprile ha ucciso ciò che resta della sinistra. Il conflitto evidenzia come pacifismo e antiamericanismo si scontrino con il sostegno alla resistenza ucraina. Il Giornale (in prima e pp.2-3) parla di piazza della vergogna e titola: "Non ci liberiamo dei cretini rossi". Sergio Cofferati alla Stampa (p.5) dice: "Il leader del Pd non è affatto subalterno alla Nato, queste contestazioni sono inaccettabili". Anche Pierferdinando Casini, intervistato dalla Stampa (p.5), si schiera con Letta e dice: "Non ha sbagliato nulla in questa vicenda Ucraina, il suo posizionamento è ineccepibile. Le contestazioni in piazza a Milano sono di gruppi sporadici e nulla hanno a che vedere col sentimento collettivo". Le reazioni della destra. La Russa a Libero (p.4) dice: "Ci siamo liberati della Liberazione. La cosa più sbagliata è paragonare il nostro 25 aprile, che riguardava una guerra civile, con la guerra di una nazione invasa dall'esterno, dai carrarmati russi".
Intanto la politica italiana si interroga dopo il successo di Macron in Francia. Salvini isolato dopo il ko della Le Pen, ora il leader del Carroccio cerca la fusione con Fi e l'intesa con il Ppe (Repubblica p.17). A livello internazionale, dopo Trump e Putin, Salvini perde un altro leader su cui aveva puntato. Al Messaggero (p.10) la ministra di Fi, Carfagna dice: "I populismi sono in ritirata, va valorizzato il ruolo dei moderati. La coalizione? Ormai è chiaro a tutti che la competizione danneggia il Centrodestra. Vedo in questo momento due priorità: recuperare il rapporto con Giorgia Meloni e riscoprire il valore originario del Centrodestra come alleanza per la libertà, il merito, il garantismo, le riforme, l'europeismo". Ma il dialogo tra alleati sul voto locale non decolla: Meloni isolata da Berlusconi e Salvini sulla Sicilia: "Non ci sarà un vertice" (Stampa p.19). La Russa aveva chiesto un incontro tra i leader, ma da Arcore smentiscono. E l'intesa sui candidati per il Comune di Palermo e la Regione è sempre più in salita. Il Tempo (p.5) racchiude in un titolo la situazione nell'alleanza: "Alta tensione nel centrodestra". Nessuna intesa sulla scelta di sindaci e governatori, la Meloni lancia l'ultimatum su Musumeci "o salta tutto", Berlusconi media mentre Lega e FdI sono ai ferri corti anche su Fontana in Lombardia.

ESTERI
Di Maio lavora al piano con Ankara (Corriere p.14). Contatti sempre più stretti e incontri tra i diplomatici. Il ministro: "Il voto in Francia è un faro anche per l'Italia. Con più sovranismo ci isoleremmo, sarebbe devastante. Stretto coordinamento con Draghi.
Intanto Finlandia e Svezia entreranno insieme nell'Alleanza (Stampa p.14) poiché avrebbero deciso di presentare insieme la domanda di adesione alla Nato, ciò dovrebbe accadere nella settimana fra il 16 e il 22 maggio.
La svolta degli Usa: "Indebolire Mosca", altre armi e Lavrov minaccia: "Rischio di una Terza guerra mondiale" (Repubblica p.6, e tutti). Nell'incontro con Zelensky, Austin e Blinken annunciano 713 mln di aiuti militari: "La Russia va indebolita per evitare nuove invasioni". Putin: "L'Occidente vuole distruggerci dall'interno".
Stop di Erdogan ai voli russi per riportare Mosca al negoziato (Repubblica p.9). Nuove mosse del leader turco dopo l'interruzione della trattativa. Maestro di equilibrismi internazionali, il presidente sta cercando di riacciuffare per i capelli Ucraina e Russia, trascinarle verso la pace gli darebbe gloria e prosperosi affari.
Putin prigioniero della sua propaganda: "In Ucraina non si può tornare indietro. Terrore dall'Occidente" (Repubblica p.4, e altri). Cospirazioni, trame oscure e paranoie. Il leader russo: "Vogliono distruggerci". Il presidente parla di attentati progettati contro i giornalisti simbolo del regime: "Abbiamo le prove, dietro c'è la Cia".
Raid, incendi, sabotaggi: la guerra segreta di Kiev: in fiamme i depositi di petrolio in Russia (Repubblica p.2, Corriere p.11). Ieri a Bryansk sono esplosi due serbatoi di Rosneft. Sarebbe il quarto attacco sul territorio di Mosca, si ipotizza l'incursione di un commando o dei droni.
I missili di Mosca colpiscono le ferrovie: "Fermeremo la consegna delle armi" (Repubblica p.3, e altri). Una pioggia di missili ha paralizzato gran parte della rete ferroviaria: un attacco scattato poche ore dopo la visita dei ministri americani Blinken e Austin, che hanno usato proprio il treno per raggiungere la capitale. Missili colpiscono le stazioni ucraine e il conflitto raggiunge la Transnistria (Repubblica p.5, e altri). Granate sulla sede dei Servizi nella regione filorussa moldova. Un segnale sinistro che comincia a far pensare a un epilogo da Donbass anche per la Moldavia.
Difende lo Zar: è bufera su Schröder (Corriere p.11, e altri). "Non farò alcun mea culpa. Non è roba per me". Così Schröder, ex cancelliere tedesco, ha risposto alle critiche per la sua amicizia con Putin e per le cariche che ricopre nel settore energetico moscovita.

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