Commentario del 30.04.2022

PRIME PAGINE
I jet di Putin ai confini Nato (Stampa). "Così volevano uccidermi" (Stampa). Economia di guerra (Repubblica). Donbass, Mosca rallenta (Messaggero). Corsa per salvare i civili (Corriere). Seguire l'America per battere Putin (Foglio). Un'altra notte a Mariupol (Manifesto). Cosa abbiamo spedito in Ucraina l'ha svelato Putin già sequestrate dai russi le armi italiane (Notizia). Ora fermate le armi (Tempo).
La sfida di Meloni, "Siamo pronti per governare, tocca alle donne" (Corriere). Meloni: "Adesso tocca a noi, mai servi di nessuno" (Libero). Conte (Fatto): "No ai tank: sulle armi pesanti Draghi parli alle Camere e si voti". Mascherine, le nuove regole (Italia Oggi). Dove si tiene ancora la mascherina (QN).
"Salari e prezzi, un patto per il lavoro" (Stampa). Vittorio Colao (Repubblica): "Mezzo miliardo per il digitale spingerà il lavoro". Pronto il mini cuneo fiscale, le imprese: "Non basta" (Messaggero). Mattarella, "La sicurezza sul lavoro è un dovere" (Manifesto). Generali, vince la lista con Donnet, su Mediobanca la prossima sfida (Sole).

ECONOMIA
Il Ministro Orlando parla a Stampa (p.3): "Si arriverà a uno scostamento, alla fine sarà necessario, è il momento di alzare i salari – un pezzo di mondo del lavoro non ce la fa più, la povertà rischia di dilagare, nessun ricatto a Confindustria, ma una parte dei sostegni deve andare agli stipendi. Favorevole alla riduzione del cuneo ma ciò non esclude che gli stipendi vanno aumentati". Le parole di Orlando anche su Repubblica (p.14): "intesa entro l'anno sul salario minimo".
"La tecnologia spinge il lavoro, nel Pnrr 500 mln per il digitale", il Ministro Colao, intervistato da Repubblica (p.15): "Tutti dovrebbero acquisire le competenze digitali che saranno necessarie in ogni lavoro – dice – i fondi europei serviranno per la formazione di base e corsi brevi per superare il gap tecnologico".
Cuneo, verso un mini-taglio ma Confindustria: "non basta" (Messaggero prima e p.7, Sole p.5 e altri): la sforbiciata non è ancora decisa ma nel decreto-aiuti, che varerà lunedì il governo, è dato per molto probabile un piccolo taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori invocato dal Pd e bocciato da Confindustria, per limitare i danni dell'impennata dell'inflazione innescata dal caro-energia. 800 mln per ridurre i contributi ma secondo gli industriali, servono 16 mld, intanto in arrivo aiuti finanziari per sostenere le imprese esposte su Ucraina e Russia. Per il cuneo fiscale ipotesi mini taglio a 1,5 miliardi (Sole p.5), tecnici al lavoro su più soluzioni, taglio proporzionale di 0,8 punti dei contributi fino a 35mila euro o un contributo a cifra fissa in busta paga. Intervento per favorire le fasce più deboli.
Carlo Cottarelli (Repubblica p.37), fa un'analisi su pil negativo e inflazione: "Per la nostra economia, aumenta la probabilità di uno scenario di stagnazione o persino di recessione", scrive.
E il Pil torna a scendere, calo dello 0,2%, scrive Di Vico su Corriere (p.10), le stime del governo erano per una riduzione più netta: -0,5%. L'inflazione sale ma decelera la corsa e rimane un quesito
di fondo: l'economia è resiliente o l'effetto guerra in ritardo?. Giornale (prima e p.8) parla invece di "furbetti dei prezzi", l'inflazione al 6% pesa, ma non spiega tutti gli aumenti, caffè, gelato, pane e pasta, c'è l'ombra della speculazione.
Secondo le stime del Fmi (Repubblica p.2), il conflitto in Ucraina destabilizzerà l'economia del Pianeta colpendo i commerci globali. Tutti rischiano, dalla Cina all'Occidente. Ma gli Usa soffriranno meno dell'Europa grazie alla produzione di energia. La crescita si ferma, i prezzi no, avanza lo spettro stagflazione (Repubblica p.3): dopo un anno di forte ripresa, Covid e conflitto riportano il nostro Paese in negativo, l'inflazione si propaga ai beni di consumo, mentre il caro energia soffoca le imprese. Crisi, salari e inflazione: la bomba che può esplodere (Fatto p.6): c'è il rischio recessione ed è già record di precari.
Il Presidente Mattarella a Udine incontra genitori e amici del ragazzo morto nell'ultimo giorno di stage, "Mai più morti assurde, la sicurezza sul lavoro è un diritto necessario, il lavoro irregolare poi diventa servitù" (Stampa p.4, Repubblica p.16 e tutti).

POLITICA
Meloni alla Convention di FdI a Milano (tutti) ignora Salvini e Berlusconi e lancia la sua corsa, "Nasce il partito dei conservatori, siamo pronti per governare" (Stampa p.17 e altri): Consiglieri, sindaci, assessori e simpatizzanti arrivati da tutta Italia, "Giusto ripartire dal Nord, la Lombardia è il motore dell'Europa", dice l'ex forzista, Mario Mantovani. Meloni si vede premier "Ho idee e persone per governare, mai sudditi degli Usa e non siamo i muli da soma dell'Occidente" (Repubblica p.12). Meloni punta al governo, "I veri europeisti siamo noi, ci faremo trovare pronti a guidare il Paese", evidenzia Messaggero (p.9). Il centrodestra in Sicilia, più forte con Musumeci (Libero p.4), la coalizione litiga sulla ricandidatura del governatore, ma i numeri lo premiano, vincerebbe con oltre 4 punti in più rispetto a qualsiasi altro nome dell'alleanza.
Massimo Franco su Corriere (p.17) parla di "una sfida sul primato tra alleati coltelli. La vera competizione che si delinea per i prossimi mesi – scrive - è tutta interna allo schieramento di
Matteo Salvini e di Silvio Berlusconi. Il guanto è lanciato dalla romana Giorgia Meloni".  
"Tutti sostengano il governo, l'obiettivo è la pace, non un voto in più", dice Enrico Letta, punzecchiando non solo Salvini, ma anche indirettamente Conte. Come un mantra, Letta ripete
che "il Pd è il solo partito schierato con Draghi" e si dice "affascinato dal gioco di prestigio del centrodestra" (Stampa p.16).
L'ex premier, Conte parla al Fatto (prima e p.4-5): "No ai tank: sulle armi pesanti Draghi parli
alle Camere e si voti, deve chiarire in Parlamento – poi aggiunge – noi diremo no a escalation".
Stampa (p.20) parla di Far west mascherine, da domani si possono non indossare al lavoro ma sono in arrivo i nuovi protocolli di sicurezza, su tutti i quotidiani. Su Repubblica (p.21), il ministro Brunetta: "A mensa e in ascensore, meglio la mascherina" e detta il decalogo per gli statali. "Negli uffici pubblici raccomandata la Ffp2", riporta la circolare di Brunetta su Messaggero (p.8), "meglio indossarla se si è a contatto con gli utenti o in mensa".

ESTERI
Si allontana l'ipotesi di un tetto Ue al prezzo del gas (Stampa p.8, Messaggero p.6). L'Autorità europea per l'energia contraria agli interventi sul mercato elettrico. Gli Stati membri non hanno ancora discusso le opzioni per contrastare il caro-energia, che saranno presentate dalla Commissione il 18 maggio, ma il report arrivato sul tavolo di Ursula von der Leyen non va nella direzione auspicata dal premier Draghi. E l'Europa prepara l'embargo sul petrolio (Corriere p.3). La Casa Bianca chiede anche agli alleati di fare "la loro parte", democratici e repubblicani condividono la linea. Joe Biden: "O sosteniamo gli ucraini, o restiamo fermi, mentre i russi continuano a compiere atrocità". L'Italia potrebbe dover contribuire con 3 miliardi.
Pressing degli Usa: "Putin non deve partecipare al G20" (Messaggero p.7). Lo ha detto il portavoce del Pentagono, JKirby. "Putin ha isolato la Russia, deve pagare per quello che ha fatto e sta facendo" all'Ucraina. Intanto Lavrov sfida l'Occidente: "Le sanzioni non ci piegano" (Stampa p.9, Corriere p.3). Il ministro degli Esteri russo frena sulla minaccia nucleare: "Non siamo in guerra con la Nato, ma possiamo colpire le vostre armi".
Zelensky: "Rischio altissimo di stop ai negoziati con la Russia" (Stampa p.13, Messaggero p.2). "Il rischio di chiudere completamente ogni colloquio con i russi è molto alto", dichiara parlando con media polacchi, dimostrandosi pronto a "parlare direttamente con Putin nonostante le atrocità russe a Bucha, Mariupol e in altre città".
Jet russi ai confini della Nato. Gli Usa: armi a Kiev in 24 ore. Biden stringe sui fondi, (Stampa p.8 e tutti). Ucciso un contractor americano. Sono circa 20 mila i combattenti stranieri nel Paese.
Avanzata lenta delle truppe di Mosca (a corto di fanti), (Corriere p.6-7, Messaggero p.2 e 4). Il Pentagono: i russi sono in ritardo di diversi giorni sulla tabella di marcia gli obiettivi si adeguano al campo, ma i piani sono due: una manovra a tenaglia su Dnipro o una meno ambiziosa.
Kiev colpisce in Russia (Messaggero p.2).  Gli ucraini lanciano bombe su un checkpoint nella regione di Kursk. Un'azione che ora rischia di provocare un'ulteriore escalation.
Donbass, soldati ucraini allo sbando nel bosco "Morale a pezzi, vogliamo andare a casa" (Repubblica p.6).
Mariupol, fallita l'evacuazione "Bombardano anche i feriti". L'ultima missione: "600 feriti nell'acciaieria" e l'Onu pianifica l'evacuazione.

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