Commentario del 01.05.2022

PRIME PAGINE
"Putin pronto alla guerra totale" (Stampa). La "guerra totale" di Putin (Messaggero). Attacco a Odessa (Repubblica). Petrolio russo, stop dalla Ue (Corriere). Nato e Russia: prove di terza guerra mondiale (Fatto). Putin alza il tiro: sarà guerra totale (QN). Draghi e la sfida delle parate (Tempo). Guerra infame (Manifesto). C'è un'umanità da curare (Avvenire).
Landini: il lavoro si festeggia alzando i salari (Stampa). Il lavoro povero dei giovani e delle donne (Repubblica). Lavoro, domanda da 1,5 milioni di posti ma per il 40% mancano le competenze (Sole). Al sud più disoccupati d'Europa (e Guyana) (Giornale). Landini (Manifesto): "Serve alzare subito i salari". Bonus bollette per i redditi bassi, sconti sulla benzina fino a giugno (Messaggero). La guerra del governo ai nostri imprenditori (Libero).
Via il Green Pass. Mascherine, nuove regole (Stampa). Speranza (Corriere): "Covid, l'ora della svolta ma non è un liberi tutti". Razionati farmaci salvavita (Verità).

ECONOMIA
Povero primo maggio (Stampa p.2, Repubblica p.2): il 12% degli italiani è in difficoltà nonostante abbia un'occupazione, meno di 9 euro all'ora per 4,5 mln di persone e altri 3,5 mln restano nel sommerso. Secondo Tridico, presidente Inps, "È l'Italia del lavoro povero, che però non riguarda più solo gli 'ultimi'". Il Primo maggio di chi ha stipendi troppo bassi, in Italia sono 3 mln: giovani, donne, al Sud, secondo Svimez, a tre mln di occupati buste paga insufficienti, allarme rosso al Sud. "Pace, lavoro, salari", grideranno oggi Cgil, Cisl e Uil da Assisi (Repubblica p.2). Un Primo maggio amaro secondo Stampa (p.4), troppi vincoli per le aziende, formazione insufficiente, non servono incentivi, per uscirne c'è bisogno di innovare, l'incubo adesso è la stagflazione. Uno studio della Statale di Milano misura gli effetti economici degli incidenti sul lavoro (Repubblica p.4): morti e infortuni bruciano il 6% del Pil. Anche su Giornale (prima e p.2-3), al Sud più disoccupati d'Europa (e Guyana), Italia peggio di tutti quanto a disoccupazione. Sono italiane 4 delle 5 peggiori regioni europee per posti di lavoro. Campania, Sicilia, Calabria e Puglia insieme alla regione francese della Guyana. Libero (prima e p.3) attacca: altro che Ucraina, la guerra del governo ai nostri imprenditori, nuovo record (55 mld) di debiti non pagati dallo Stato ai cittadini.
Lavoro, domanda da 1,5 mln di posti ma per il 40% mancano le competenze (Sole prima e p.2-3): il mercato del lavoro, da qui al 2026, cerca tra 1,3 e 1,7 mln di nuovi posti secondo Unioncamere e Anpal, ma mancano le competenze e le difficoltà di assunzioni hanno sempre superato quota 40%.
Il leader della Cgil, Landini parla a Stampa (p.3) e Manifesto (p.6-7): "Confindustria ha già avuto, ora salari più alti ai lavoratori – i 6 o 8 mld di nuovi aiuti che il governo sta per stanziare non bastano, serve molto di più, bisogna concentrarsi sulle fasce più deboli". Il vice presidente di Confindustria, Stirpe, parla a Repubblica (p.2): "Le aziende sono già al limite, se vogliamo alzare i salari tassiamo di più le rendite". Massimo Giannini su Stampa (p.27) parla di un "primo maggio senza pace – ora Draghi parli al Paese. In queste condizioni occupazionali disastrose – scrive - ci si aspetterebbe un'operazione-verità sulle condizioni reali del Paese, un grande patto sociale sul modello di quello cui Ciampi vincolò le parti sociali nel 1993". Sala, sindaco di Milano, intervistato dal Corriere (p.17): "Sul lavoro è cambiato tutto, no allo sfruttamento, i salari vanno aumentati, ridurre la burocrazia, pesa sulle imprese 60 mld l'anno".
Domani il decreto al Cdm per dare sollievo all'economia che è in forte rallentamento, 3 mld per il rincaro delle materie prime, spunta un contributo una tantum per i lavoratori con redditi più bassi: il Pd chiede fino a 300 euro sul modello tedesco (Repubblica p.14). E sulla delega fiscale avanti anche senza intesa, Draghi valuta la fiducia (Repubblica p.15), veleni fra i partiti sulla norma che il 9 maggio va in Aula, manca l'accordo sul catasto. Bollette giù fino al 25% con 15 mila euro di Isee - segnala Messaggero (p.9), il governo a caccia di altre risorse, gli aiuti possono arrivare a 10 mld, sul tavolo, taglio alle tasse sul lavoro o un bonus in busta paga.
Pnrr, via alle nuove linee guida, l'Italia perderà meno risorse (Messaggero p.17): regole più morbide per modificare i Pnrr, mentre l'Italia può sorridere perché non perderà tanti fondi Ue quanto temuto.

POLITICA
Domani seminario con i vertici dem, c'è la benedizione di Letta, obiettivo: dare il segnale che il Pd, in tutte le sue anime, prova a sfondare la roccaforte del centrodestra, spingere Salvini e Berlusconi a sganciarsi da Fratelli d'Italia (Stampa p.20). E intanto, da Nordio, la leader di FdI riunisce un gruppo di big sul palco a Milano lanciata la corsa elettorale, "La squadra di Giorgia", sottolinea Stampa (p.21): "Il campo dei conservatori può essere maggioranza". Le idee da governo di FdI: "Scuola senza bocciature e limiti ai poteri dei pm", le proposte su Repubblica (p.16, Corriere p.14 e altri) che Meloni dalla convention lancia e avvisa Lega e FI: "non siamo all'asilo, per stare insieme servono le regole". Tajani, coordinatore di Fi, intervistato da Messaggero (p.10): "La svolta liberale di FdI? Non temiamo la sfida, ci piacerebbe averli nel Ppe ma per seguire le orme di Berlusconi ce ne vuole – e aggiunge - un governo guidato da Meloni? Non abbiamo preclusioni verso nessuno". E La Russa al Corriere (p.14): "Giorgia non si imbucherebbe a Pontida".  
Il sondaggio di Nando Pagnoncelli su Corriere (p.19) vede una flessione del centrodestra, è testa a testa Pd-Fratelli d'Italia, Dem primi, Lega al 16,5%, il risultato più basso della legislatura. Italexit al 4,2% e c'è un consolidamento del consenso per l'operato del governo e di Draghi.
Csm, toghe in sciopero contro la legge "La riforma va corretta, ci ascoltino" (Repubblica p.18, Messaggero p.10 e altri), l'agitazione entro il 20 maggio a ridosso dell'arrivo della norma in Senato.
Giù la mascherina (Stampa p.18): da oggi non è più obbligatoria anche nella maggior parte dei luoghi chiusi. E da oggi non sarà più necessario nemmeno mostrare il Green Pass prima di accedere
in alcuni luoghi. Locatelli su Stampa (p.19) invita a godere del ritorno alla normalità "ma – dice - attenti alle varianti e al long Covid". Abrignani al Messaggero (p.11): "Il Green pass ha funzionato ma ora dobbiamo rischiare". Il Ministro Speranza, intervistato dal Corriere (p.23), parla di "Fase nuova ma con i piedi per terra, e sulla quarta dose bisogna accelerare, non dobbiamo considerare vinta questa sfida".

ESTERI
L'offensiva russa rallenta, truppe di Mosca in difficoltà, ma "Putin è pronto alla guerra totale". I russi lasciano la stazione spaziale (Repubblica p.7, e tutti). The Independent e l'intelligence britannica ipotizzano che Putin metta fine il 9 maggio alla finzione di parlare di semplice operazione speciale.  Il ministro russo Lavrov: "Stop alle forniture se sono davvero interessati a trovare una soluzione alla crisi ucraina". Nel Donbass lenta avanzata (Stampa p.10-11).  I russi conquistano villaggio dopo villaggio e puntano a Kramatorsk.
L'Italia firma 6 intese per azzerare il gas russo. I risparmi valgono il 25% (Corriere p.3). C'è il nodo dei tempi di sostituzione dell'import: servono almeno 2 anni. Ci saranno estrazioni in Sicilia e nel mar Adriatico. La Ue si divide sul conto K ma dà il via all'embargo sul petrolio russo. Ma solo dal 2023 (Repubblica p.12, e altri). Passa la linea per un blocco graduale suggerita dalla Germania, sostenuta da Romania, Ungheria e Slovacchia: occorre tempo per sostituire le forniture di Mosca. Berlino: "Non paghiamo il gas in rubli".
E Draghi tira dritto sulle armi: "Coerenti con la difesa di Kiev" (Stampa p.16, Messaggero p.3). Il premier contattato da Conte: "Il M5S dirà no alla spedizione di carri armati".
Macron chiama Zelensky: "Subito l'invio di nuove armi" (Stampa p.14). Il presidente francese si allinea agli alleati: "Non vi abbandoniamo".
Nato: addestramento e armi hi tech così Kiev può respingere i russi (Stampa p.9). Fonti dell'Alleanza: "Gli ucraini sono più motivati, conoscono il campo". Ad aiutare i soldati del Cremlino sarebbero arrivati 1000 mercenari.
Droni modificati e vecchi mitragliatori: le armi "creative" usate in Ucraina (Corriere p.7). La resistenza usa fucili della Prima guerra mondiale e mezzi tenuti in riserva da altri eserciti e arrivati dalla Nato. Il partito delle armi: i big al tramonto che spingono Putin (Repubblica p.8). I fan della pace se ne sono andati, il grosso dei funzionari resta in silenzio.
Morti sei oligarchi dall'inizio della guerra: "Suicidi misteriosi" (Stampa p.9, Messaggero p.6). Quattro dei morti erano funzionari del gigante energetico Gazprom o di una delle sue controllate. Decessi archiviati come suicidi.
In Russia scatta la fuga dei cervelli, Biden: "Saranno accolti negli Usa" (Messaggero p.4). La sua idea è di alleggerire le richieste burocratiche per la concessione di visti di lavoro.
Su Corriere (p.8), a Mosca aumentano i malumori per la guerra ucraina che sta logorando l'economia. Oligarchi e finanzieri criticano le scelte del Parlamento e dello zar.
Un missile sull'aeroporto di Odessa. Via da Mariupol 20 dell'acciaieria (Repubblica p.6, e tutti). Tre lanci dalla Crimea riescono a bucare il sistema di difesa della città portuale. È tiro a segno dal mare.

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