Commentario del 09.05.2022

PRIME PAGINE
"Putin non deve vincere la guerra" (Stampa). Il G7 sfida Putin, Draghi domani a Washington: "Fare di tutto per il cessate il fuoco" (Repubblica). Il G7 preme: fermare Putin (Corriere). Petrolio, la Ue rinvia ancora (Messaggero). L'Italia litiga sulla Nato (Giornale). La Nato boicotta il negoziato Draghi obbedisce, Scholz no (Fatto). I sette grandi: Putin non deve vincere (QN). Draghi da Biden disarmato (Tempo). Pronta la rete Ue contro cyberattacchi e fake news russe (Sole). La linea dura americana divide la Nato in Europa (Libero). Il pop salverà l'Europa (Foglio). Kiev combatte per conto della Nato (Verità).
Letta (Corriere): "L'Ucraina è Europa: tocca a noi costringere il Cremlino alla pace".
Tutta l'Europa alza i salari mentre noi restiamo fermi (Repubblica).
Villette, il 110% resta in salita nel 2022 (Sole). Dataroom (Corriere): Con il nuovo Catasto caccia alle case fantasma. La lista dei Comuni che alzeranno le tasse (Libero).
Minori sul web, ecco le nuove regole (Messaggero).

ECONOMIA
Il rischio che la Russia tagli le forniture di gas c'è ma gli italiani non dovranno indossare il cappotto il prossimo inverno. Parola del ministro Cingolani che – secondo quanto riportato dal Corriere (p.14) – l'Italia si starebbe attrezzando. "Dobbiamo riempire gli stoccaggi di 1,5 mld di metri
cubi di gas al mese e siamo arrivati al 40%. Mancano ancora 8 mld di metri cubi e, a questo ritmo, avremo completato gli stock entro l'autunno", nel frattempo si sono raggiunti altri accordi con i paesi produttori in Africa. E di crisi energetica si parla anche su Messaggero (p.8 e altri) con Cingolani che evoca scenari di sacrifici per il prossimo inverno: "è economia di guerra, sul gas liberi dal 2024, per stare tranquilli dovremmo avere riserve piene al 90%, ora siamo al 39".  
"L'Ue può reggere uno stop al gas ma serve un piano anti-inflazione", sono le parole di Olli Rehn, governatore della Banca centrale finlandese ed ex commissario all'economia. "A luglio l'aumento dei tassi Bce, pronti a valutare ulteriori misure contro lo spread".
Intanto, per i profughi ucraini, stanziati 900 mln, in attesa dei fondi Ue (Sole p.2): dal decreto Aiuti ultima tranche da 363 mln. Finora su 109mila ucraini, arrivati 24.674 hanno chiesto il contributo diretto da 300 euro mensili.
Catasto: la resa dei conti su case fantasma e abusive. Su Corriere (prima e p.23), dataroom di Gabanelli e Pagliuca. 1,2 mln di immobili non registrati, il 17% illegale, solo lo 0,2% classificati di lusso. La riforma aggiornerà tutto, su prima abitazione niente Imu, invariata sulle seconde fino al 2026.
Sole (prima e p.5) evidenzia: per le villette il superbonus resta in bilico dopo la proroga. Novanta giorni in più per raggiungere la soglia del 30% dei lavori, il decreto Aiuti sposta al 30 settembre la data chiave per le case unifamiliari e le unità indipendenti ammesse al superbonus. Tempo segnala: sulla casa torna il rischio stangata, sulla riforma, l'insidia di possibili aumenti di tasse. Libero (prima e p.3) parla di stangata in arrivo e riporta la lista dei Comuni che alzeranno le tasse: aumenti Irpef per coprire i buchi di bilancio: in 23 capoluoghi lo Stato darà il via libera, tra cui Milano, Genova, Firenze e Venezia.  
Dalla Germania alla Spagna, l'Europa alza i salari, Italia al palo (Repubblica prima e p.17): in tutta la Ue aumenti più alti da un decennio, da noi metà contratti in attesa di rinnovo. In Italia "i recenti rialzi dei prezzi non si sono riflessi sulle retribuzioni contrattuali, la cui dinamica resta contenuta", osserva Bankitalia nell'ultimo Bollettino. L'Italia è uno dei pochi Paesi Ue a non avere un salario minimo, e ad aver registrato una diminuzione delle retribuzioni dal 1990 a oggi.
Bonus, risolto il nodo colf, la famiglia non verserà l'assegno da 200 euro (Messaggero (p.10): l'esecutivo vuole evitare l'aggravio a carico dei datori di lavoro domestico, per i percettori di reddito di cittadinanza, prima le verifiche su pensione e occupazione. Intanto attesa la versione definitiva del provvedimento platea allargata a 2-3 mln di cittadini.

POLITICA
Non si ferma il dibattito politico sull'invio di armi. Di Maio: "D'accordo con Conte, le armi servono alla legittima difesa". Il ministro degli Esteri chiede ad alcuni Paesi di "impegnarsi di più". Il leghista Salvini sulla missione di Draghi negli Usa: "Spero che porti Biden a usare toni più moderati". "Tutti uniti, l'invasore è Putin. I grandi dell'Ue vadano a Kiev, poi incontrino anche lui", così Enrico Letta al Corriere (p.13). Il leader del Pd: "insieme agli Usa nell'Alleanza atlantica, ma la guerra è in Europa ed è l'Europa che deve fermarla. Serve un patto contro la recessione e per le politiche sociali". Secondo la Stampa (p.14) Salvini segue il Pd sulla Nato e l'Europa, e Letta invia un messaggio a Conte: "Non devi logorare Draghi". Il segretario dem: "il premier sia promotore di un'azione dell'Ue per la pace", Di Maio avverte: "non possiamo fornire armi per colpire il suolo russo. Non apriremo una crisi, ma serve rispetto".
"Sì all'inceneritore a Roma solo se è green", così invece Alessandra Todde alla Stampa (p.14). La vicepresidente del M5S: "Draghi non ci consideri disturbatori. Blocchiamo i prezzi del gas". L'inchiesta di Repubblica (p.20) analizza il tabù inceneritori e il flop del modello 5S: ma anche la Raggi valutò di bruciare i rifiuti. Le contraddizioni del Movimento sullo smaltimento: tra piani segreti in Campidoglio, caso Pizzarotti e dietrofront in Sicilia.
Centrodestra, nuova lite: salta il vertice in Sicilia (Messaggero p.11 e altri). Dopo il candidato unico a Palermo, Micciché alza i toni: "Musumeci è fascista". Salvini: "Noi i soli a lavorare per l'unità". La Russa: "Serve un chiarimento politico". Per la Stampa (p.15), è caos centrodestra. Terremoto nella coalizione dopo l'attacco a Musumeci, la riconferma del governatore della Sicilia è in salita. Anche il Giornale (p.10) parla di tensioni in Sicilia, rientra il caso Micciché. Il coordinatore attacca Musumeci e poi smentisce. Gli azzurri: "Quelle parole non ci appartengono".
Sondaggi. Né destra, né sinistra: il pacifismo bipartisan secondo gli italiani. Tre su quattro ritengono infatti che la contrarietà alla guerra non abbia colore. E il negoziato è la strada preferita, non solo per questioni di principio (Repubblica p.12).

ESTERI
Al G7 passa la dottrina di Biden: "Putin vergogna della Russia, va isolato". Intesa sull'embargo al petrolio. I Big rafforzano le sanzioni: "Non deve vincere la guerra" (Repubblica p.2 e tutti). Aiuti militari e stop progressivo a metano e petrolio. L'Ungheria alza ancora il prezzo: slitta l'embargo europeo al greggio. Nel mirino dell'Occidente i dirigenti del gigante Gazprom. Accuse all'autocrate: "Ha violato leggi internazionali, verrà giudicato". Draghi: "Nuovo slancio ai negoziati di pace. Dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco". E Londra manda a Kiev altri 1,6 miliardi di dollari di forniture militari, lo stop Ue al greggio verrà annunciato mercoledì.
"Bene Draghi sul bando al gas russo": Biden punta su Roma per le misure della Ue (Repubblica p.4, e tutti). La linea di Draghi: "Avanti con le sanzioni. Fare ogni sforzo per i negoziati di pace.
Grano fermo nei silos ucraini. Da Kiev al Nordafrica c'è rischio di carestie e inflazione. Prime rivolte in Africa. Allarme per gli immigrati (Corriere e Messaggero p.9). L'atto d'accusa del G7: "Mosca mette a rischio la sicurezza alimentare globale". Dai Paesi in guerra arriva il 31% della produzione mondiale.
9 maggio. Lo show di Putin prima della Parata: "Vinceremo come contro i nazisti". Missili nucleari e retorica sovietica (Repubblica p.6, e altri). Il leader russo torna a paragonare la Guerra Patriottica al conflitto con Kiev.
Raid con droni e caccia: Kiev rivuole l'Isola dei Serpenti (Corriere p.6, e altri). Battaglia sull'isola simbolo degli ucraini: truppe di Putin respinte in mare. Durante la notte i caccia attaccano le postazioni appena create dalla marina russa.
Strage nel Donbass, bombe dei russi sulla scuola-rifugio "60 morti" (Repubblica p.6, e tutti). Zelensky: "Uccise persone pacifiche che si nascondevano dai missili". Alla vigilia della Parata della vittoria, Mosca intensifica gli attacchi.
Mariupol, Azov non si arrende: "Abbiamo le armi, lotteremo" (Messaggero p.6). "Resisteremo fino alla fine. Consegnarsi prigionieri, significherebbe comunque morire perché abbiamo visto cosa ha fatto il nemico a chi si è arreso. Abbiamo ancora armi e combattiamo, facciamo il nostro dovere".

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