Commentario del 10.05.2022

PRIME PAGINE
"No alla guerra totale" (Messaggero). Putin: "Nessuna guerra totale" (Repubblica). Putin ammette le perdite (Corriere). La mala parata (Stampa). Draghi l'ultimo americano (Tempo). Draghi da Biden, missione per la pace (QN). Malaparata (Manifesto).  La verità sulle spie nella tv italiana (Libero). Putin abbassa la cresta (e l'Europa frena Biden) (Giornale). Abbandonato da tutti Draghi vola da Biden (Fatto). Ma il dialogo è possibile (Avvenire). Macron: "Non si ottiene la pace umiliando Mosca, ora serve una tregua" (Repubblica). Macron: nessuna pace umiliando Mosca (Stampa). Macron frena sull'Ucraina in Europa (Manifesto). Putin non forza l'Europa apre e oggi Draghi vola da Biden (Libero). Gli "occhi" Usa che decidono la guerra (Verità).
Statali, aumenti e nuove carriere (Messaggero). Bonetti: le madri devono poter lavorare a ogni età (Repubblica).
Si vota il presidenzialismo (idea del Cav) (Giornale).
La corsa dello spread: oltre quota 200 punti, borse in forte calo (Corriere). Tassi, prezzi e crisi affondano le Borse, in sei mesi il Nasdaq giù del 27% (Sole). Superbonus, solo imprese certificate (Sole). Banche, Putin costa 10 mld (MF). Atti catastali, visure in tilt (Italia Oggi).

ECONOMIA
Le nuove regole per la Pa su Messaggero (prima e p.10): statali, ok al contratto, aumenti fino a 117 euro e cambiano le carriere. Ieri le ultime firme, a giugno in busta paga, gli arretrati che possono arrivare a 1.800 euro, più scatti di carriera anche senza la laurea e valutazioni legate al merito e all'anzianità. Intanto la Spagna abbatte il lavoro precario e Orlando ci pensa (Repubblica p.29). Una tentazione spagnola per l'Italia, abolire il contratto a termine o limitarlo a stagionalità, e rafforzare il contratto a tempo indeterminato, come unica via di accesso al mercato del lavoro. La Spagna l'ha fatto, mettendo d'accordo sindacati e Confindustria, e ora ne vede i frutti con un rialzo mai visto di contratti stabili. Esulta la ministra del lavoro, Yolanda Dìaz. "Serve capire, insieme alle parti
sociali – ragiona il Ministro Orlando - se abbiano ancora un senso tutte le tipologie contrattuali
esistenti".
La Ministra Bonetti, intervistata da Repubblica (prima e p.27), critica la stilista Franchi che sosteneva che, nella propria azienda, avrebbe assunto solo donne over 40 per evitare matrimoni o maternità. "Bisogna mettere le imprese italiane nelle condizioni di non dover più pronunciare un
discorso come quello di Franchi – dice la Ministra - una resa alla discriminazione delle donne nel
mondo del lavoro. Non è vero che ho taciuto – aggiunge - la maternità è un valore sociale ma dobbiamo aiutare le aziende a tutelarla.
E c'è il compromesso sui balneari, più indennizzi e gare tra 5 anni (Repubblica p.30 e altri): bozza di accordo sulle concessioni, spunta la golden power sulle spiagge.
Casa, giro di vite sul Superbonus (Messaggero prima e p.16 e altri): dal 2023, per i lavori superiori a 516mila euro, le aziende dovranno avere la certificazione Soa con la soddisfazione dell'Ance: "Misura adeguata, vanno garantite trasparenza e professionalità". Superbonus, solo imprese certificate (Sole prima e p.9).
La nuova frontiera dei furti di energia negli ultimi mesi fa segnare un trend in crescita e soprattutto un'allarmante estensione al gas metano (Repubblica p.23), il contatore con il trucco, dilagano i furti di gas per far fronte ai rincari.
Le Borse sbandano ancora e per i Btp, strada in salita (Repubblica p.28 e tutti). Il Nasdaq chiude in calo del 4,29% ma tutta l'Europa va in rosso e i titoli di Stato italiani allargano la distanza dai Bund tedeschi, mentre il Tesoro annuncia le prossime aste del mese. Lo spread vola oltre quota 205
venti di recessione sulle Borse- segnala anche Messaggero (p.15). Tassi, prezzi e crisi affondano le Borse, in sei mesi il Nasdaq giù del 27% (Sole prima e p.2-3).

POLITICA
In primo piano la visita di Draghi negli Usa e l'incontro con Biden. Il premier italiano è però considerato sempre più solo in Italia: anche Letta lo molla (Tempo in prima e p.3). Il segretario dem ha detto: "Non dobbiamo farci guidare dagli Stati Uniti". Mentre Salvini chiede che Draghi "vada a discutere di pace". Anche per il Fatto (in prima e p.6) Draghi, abbandonato da tutti, vola negli Usa. Ieri però Letta, nell'intervista al Corriere, ha ribadito il "convinto sostegno al premier", confermando anche l'alleanza con i 5S, Letta infatti ha detto: "Confido che Conte non persegua un riavvicinamento con Salvini". E' il Giornale (p.10) a citare le parole del leader dem, che frena gli incerti nel suo partito e viene premiato dai sondaggi, così come gli altri partiti che tengono un atteggiamento filo-Nato nella guerra in Ucraina: le riserve sull'invio delle armi a Kiev penalizzano invece Lega e M5S nei sondaggi. Ma Conte, a colloquio con il Foglio, non è dello stesso avviso: "II Pd? Vuole solo rimediare al malcontento profondo che serpeggia nella loro base. Prima ci hanno insultato, ora fanno finta di venire sulle nostre posizioni. La loro linea sul riarmo, la loro linea iperatlantista schiacciata sugli Usa in realtà non cambia nella sostanza". Il vicepresidente 5S Ricciardi al Fatto lancia un nuovo affondo a Draghi: "Per noi è molto grave che il premier non abbia risposto alla richiesta del partito di maggioranza relativa di riferire in aula sull'invio di armi a Kiev. Draghi ha il dovere di spiegare agli italiani la posizione del governo". Un sondaggio Ipsos ripreso dal Corriere evidenzia come gli italiani siano convinti che la guerra durerà a lungo, stabilmente preoccupati per i prezzi in aumento e i risparmi a rischio, meno per l'arrivo di profughi, sempre di più per un possibile coinvolgimento diretto dell'Italia nel conflitto. Questo, in un quadro in cui la popolazione non è schierata in modo schiacciante a favore dell'Ucraina.
Intanto, scoppia un nuovo caso nella maggioranza: Pd e M5S provano ad affondare Draghi (Liberi p.11, Fatto p.14 e tutti). I giallorossi chiedono di togliere 150 mln all'ex Ilva di Taranto, l'esecutivo tiene per l'astensione di FdI. Lega e Fi allineati all'esecutivo, con Giorgetti che aveva bocciato la proposta che, invece, il M5S ha comunque voluto mettere al voto: 14 favorevoli e 14 contrari, la proposta è stata bocciata in extremis: FdI "soccorre" il governo con l'astensione (Corriere p.20).
Ancora caos nelle coalizioni in vista del voto locale. La Sicilia spacca il centrodestra, con il caso Miccichè che infiamma lo scontro tra FdI da una parte e Lega-Fi dall'altra. La Stampa (p.16) riporta le trascrizioni in cui il coordinatore di Fi nell'isola boccia Musumeci.  Ma anche l'asse Pd-M5S ha i suoi grattacapi: nei 18 capoluoghi in cui l'alleanza si presenta unita, non c'è neanche un candidato sindaco grillino. Il dato – secondo Repubblica (p.18) – conferma la totale debolezza e subalternità del Movimento rispetto agli alleati dem.

ESTERI
Addio al gas di Mosca e più spazio per negoziati della Ue. Il dossier di Draghi a Washington. "Roma miglior alleato degli Usa" (Corriere p.6-7 e altri). In agenda anche il tema dei sistemi militari d'avanguardia che Palazzo Chigi potrebbe acquisire per alzare il livello tecnologico di difesa dell'Ucraina. Oggi Draghi viene ricevuto alla Casa Bianca, nella sua prima visita nel palazzo del potere americano, in veste di alleato.
Mossa di Macron: "È l'ora della tregua. La pace non si ottiene umiliando la Russia". Inclusione e voto a maggioranza: la "Nuova Europa" di Macron. Su Repubblica (p.12 e altri) il presidente francese alla Conferenza per il futuro dell'Europa, "spetta a Kiev decidere sulla trattativa". Il dopo-guerra? "Evitiamo di umiliare la Russia".
"Sequestrare le riserve russe". Scontro Ue-Mosca (Repubblica p.14, Messaggero p.6). Ci sono 300 miliardi in valuta e oro congelati all'estero. Borrell: "Usiamoli per ricostruire". La replica: "È illegale".
Von der Leyen vede Orbán a Budapest. Petrolio e gas, i prezzi vanno giù (Corriere p.12, e tutti). Dl Ucraina bis, via libera all'emendamento che estende la golden power all'energia idroelettrica. Si raffredda il prezzo delle materie prime in attesa della decisione della Ue. Mentre si cerca un'intesa sul sesto pacchetto di sanzioni, con la presidente della Commissione Ue, von der Leyen è volata a Budapest per convincere Orbán a dare semaforo verde all'embargo sul petrolio russo.
Pioggia di missili su Michel a Odessa, il leader europeo scortato nei rifugi (Repubblica e Corriere p.8, e altri). "Sono venuto a celebrare il Giorno dell'Europa a Odessa, la città in cui Pushkin ha detto che "si può sentire l'Europa", scriveva a metà mattina il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, annunciando la visita a sorpresa.
Putin onora i caduti e ammette le perdite. Lo zar smorza i toni: "Mai più guerra globale". Zelensky: "E' Hitler. Volevano invaderci". Poi attacca la Nato: "Ci ha circondati, siamo stati costretti a intervenire in Donbass" (Repubblica p.2 e tutti).
L'altro 9 maggio di Kiev: "Un giorno festeggeremo pure la vittoria su Putin". Zelensky rilancia la sfida "Il vero Hitler è a Mosca" (Repubblica p.6, e altri). In una città deserta per la legge marziale non si può sfilare in ricordo della Seconda Guerra mondiale, Zelensky registra un video in strada.
Festa tra le macerie (Stampa p.10-11). Nella Mariupol distrutta e occupata si celebra la Festa della Vittoria. Non si ferma l'assalto all'acciaieria. Il battaglione Azov: "Nessuna resa ".
Un altro oligarca morto con il veleno (Stampa p.11). Alexander Subbotin, ex ad di Lukoil.
In Moldavia filorussi in piazza: sfida alla presidente filo Ue (Repubblica p.8). Dodon, vicino a Putin, celebra il 9 maggio nonostante il divieto. Festa in Transnistria.

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