Commentario del 05.05.2022

PRIME PAGINE
Europa divisa, slittano le sanzioni (Corriere). Il petrolio del Diavolo (Stampa). Petrolio russo, Europa divisa (Repubblica). L'acciaieria resiste ancora (Messaggero). Le truppe russe entrano nell'acciaieria Azovstal (Sole). Andata all'inferno (Manifesto). Ci mancava solo la guerra santa (Giornale). Armi e sanzioni per avvicinarsi al giorno della vittoria (Foglio). L'Europa si spappola sulle sanzioni a Putin (Fatto). Il petrolio infiamma la Ue (Avvenire).
Scontro sul Superbonus, Conte: "c'è chi vuole il M5S fuori da questo governo" (Corriere). Conte sfida Draghi, "Qualcuno ci vuole fuori dal governo" (Repubblica). Il silenzio armato di Draghi (Tempo).
Panetta, il piano Bce, "Uno scudo europeo contro l'inflazione" (Stampa).
Letta: "Per i trattati Ue è arrivata l'ora della svolta" (Repubblica).
Svolta sul Superbonus: cessione crediti più facile (Messaggero). Bilanci 2021 verso la proroga (Italia Oggi).
Fed rialza i tassi Usa dello 0,50% (Sole). La Russia non crolla (MF).
Virus. Contrordine: rimettete le mascherine (QN). Farsa mascherine (Libero).

ECONOMIA
Superbonus, salgono tempi e costi (Corriere p.13, Stampa p.19 e altri): le banche bloccano la cessione del credito e ora la proroga decisa dall'esecutivo rischia di essere inutile. Tempi delle pratiche raddoppiati, costi di cessione del credito che possono arrivare al 15-20% dell'importo, banche che ormai non accettano più la cessione o frappongono mille ostacoli. Superbonus, la giungla dei prezzi (Stampa p.19): edilizia ripartita ma il caro-cantieri, denunciato da Draghi, costa allo Stato più di 30 mld, l'Ance all'attacco, "Basta incertezze".
Intanto il decreto Aiuti torna oggi in cdm, percettori di reddito di cittadinanza esclusi dal bonus 200 euro, fisco, la riforma slitta ancora, ultima trattativa sul catasto per evitare la fiducia (Repubblica p.29 e altri). Accordo o rottura, si consuma in queste ore l'ultimo tentativo di mediazione con il centrodestra sulla riforma del catasto.
Boeri e Perotti su Repubblica (prima e p.33), spiegano perché serve il salario minimo: "Ci sono quasi mille contratti nazionali che si sovrappongono tra di loro stabilendo minimi salariali diversi per lo stesso insieme di lavoratori – scrivono - per un nuovo patto sociale ci vogliono strumenti nuovi, porre ordine nel sistema di relazioni industriali significa anche rilanciare la contrattazione a livello aziendale".
Corriere (p.33) segnala che l'e-commerce guadagna 3,5 milioni di nuovi clienti in due anni, in Italia crescita del 33% nel 2021, fatturato sopra 64 mld. Lo scontrino medio più alto, nell'arredamento.
Italia Oggi (prima e p.23) evidenzia che per il Bilancio 2021, si va verso la proroga: il governo sta infatti pensando di spostare il temine di approvazione al 30 giugno a causa di difficoltà interpretative e dello stato di emergenza, finito solo il 31 marzo.  
Sanzioni sul petrolio, c'è il no dell'Ungheria, prezzi più cari del 5%, l'Europa si divide sul sesto round di divieti. I dubbi della Slovacchia. Sofia e Praga chiedono più tempo. Kiev: i Paesi contrari complici dei crimini russi. La scure sull'istituto Sberbank (Corriere p.2, Messaggero p.5 e altri). Il costo dell'embargo (Stampa p.3): la rinuncia dell'Europa alle forniture di oro nero russo penalizzerà Germania e Polonia, importazioni per 285 mln di dollari al giorno, i timori per il pericolo di scossoni ai prezzi.
Fabio Panetta (Bce), intervistato da Stampa (p.6) parla di "scudo europeo contro la crisi, se sosteniamo l'Ucraina, riduciamo anche l'inflazione. Gli acquisti di titoli – continua - termineranno nel terzo trimestre e la lunga fase dei tassi negativi potrebbe chiudersi, ma prima aspettiamo i dati sul Pil".

POLITICA
Conte, l'attacco al premier: "C'è chi vuole il M5S fuori da questo governo (Corriere p.12-13 e altri). Il leader: "Un ricatto sull'inceneritore, no alla fiducia. Rappresaglia sulla misura del 110%. Il Pd? Dobbiamo chiarirci". Letta: preferisco parlare più delle cose che ci uniscono. Conte e il centrodestra sono il doppio fronte di Draghi: "Ma nessuno vuole le urne" (Messaggero p.6). Sulla delega fiscale intanto Lega e FI frenano ancora. Il premier non crede al voto in autunno: con la guerra una crisi non è percorribile. A destra la disfida delle convention, Salvini sceglie la roccaforte di FdI, sottolinea Repubblica (p.17). Nella coalizione, competizione sulle conferenze programmatiche. Dopo il raduno di Meloni a Milano, la Lega organizza la kermesse di partito a Roma il 14 maggio. FI invece a Napoli con Bertolaso. I fantasmi della crisi, titola la Stampa (p.16) parlando del governo e sottolineando lo scontro tra Draghi e Conte. Nel governo non c'è accordo e la delega fiscale slitta ancora. Barricate di Lega e Forza Italia sul catasto, la riforma rischia di saltare. Prima il Quirinale, poi la guerra: in tre mesi è crisi delle coalizioni, scrive il Giornale (p.11). Ma sulle armi Draghi tira dritto. Il decreto pronto a giorni, l'ipotesi è che dopo gli Usa l'ex Bce vada in Parlamento per un'informativa già prevista per legge.
Per quanto riguarda le Amministrative nelle città, il Pd punta sulle donne: "Vogliamo un partito femminista". Alle elezioni di giugno i dem presentano 9 candidate sindaco nei 26 capoluoghi al voto. Letta intanto ci riprova sul ddl Zan sei mesi dopo lo stop, e sul fine vita è scontro (Corriere p.16). Omotransfobia, torna in Senato lo stesso testo bocciato.
Virus, le regole di primavera (Stampa p.21). Proteggere naso e bocca, tenere il distanziamento: le norme anti-virus per i prossimi mesi. Ancora precauzioni nel settore turistico, tra un mese è attesa una nuova verifica. Rimane l'obbligo nelle mascherine al lavoro nel privato. Accordo con i sindacati: restrizioni fino a giugno anche all'aperto. Ma nel settore pubblico è solo raccomandata. Per Libero (p.2) è farsa mascherine: obbligo per i lavoratori del settore privato, ma non per gli statali. Spunta il nuovo protocollo tra sindacati, aziende e ministeri: fino al 30 giugno necessario indossare i dispositivi. Pure all'aperto. Nella Pubblica amministrazione invece solo "raccomandate". Bassetti: "Protezioni ormai inutili, l'effetto sarà negativo". Il virologo: "Il sistema è andato in tilt: la politica prende decisioni ignorando gli esperti".

ESTERI
Zelensky a Draghi: "Aiutatemi a fare un contro-vertice il 9 maggio" (Corriere p.11). Il leader ucraino chiede un sostegno mediatico e ha proposto ai leader dei Paesi alleati, un vertice in video-conferenza il 9 maggio nel giorno in cui Putin si prepara a usare la "Parata della vittoria". Il presidente del Consiglio si è detto d'accordo con il summit. Su Corriere (p.11), ieri il primo ministro giapponese Kishida ha avuto un incontro bilaterale con Draghi a Palazzo Chigi. I due sono concordi nella condanna dell'invasione russa dell'Ucraina.
"Difesa comune, ora o mai più": la sfida di Guerini e Gentiloni (Stampa p.14). Il nuovo corso obbliga a ripensare tutto, spiega bene Mattarella invocando una sovranità europea, "un'autonomia strategica" nel campo tecnologico e della Difesa. Per un Paese che "ha la vocazione della pace", anche questo è un tassello cruciale di un problema che ormai investe le massime autorità istituzionali europee. Per il ministro, va costruita una base tecnologica e industriale europea. Il presidente Mattarella invoca una nuova autonomia strategica e il generale Graziano ricorda che non si può restare indietro rispetto alla Cina.
Mariupol. Si combatte dentro l'acciaieria che resiste alle bombe dei russi: "Resa impossibile" (Repubblica p.6, e tutti). "Non ci arrendiamo: gli uomini di Azov catturati prima del 2022 sono stati tutti torturati a morte".
La nuova Europa. Basta veti e difesa comun: prima mossa di Bruxelles per cambiare i trattati Ue (Messaggero p.8). Iniziato (per alzata di mano) l'iter verso la convocazione di una Convenzione. `La strada del "federalismo pragmatico" indicata da Draghi martedì scorso.
Ville, yacht, orologi e depositi bancari: il tesoro del Patriarca. Ora Kirill, che nega l'invasione dell'Ucraina, attacca anche il Papa (Repubblica e Corriere p.3, Stampa p.4). Da un sospetto passato nel Kgb alla guida della Chiesa ortodossa di Russia la Commissione europea punta ai suoi conti europei (anche in Italia).
Visita del Papa, il Cremlino frena. E la Chiesa russa va all'attacco (Corriere p.5, e altri). Il Patriarcato di Mosca: "Francesco ha "travisato" le parole di Kirill". Il portavoce di Putin: "Non ci sono accordi per un incontro, il Pontefice ha sbagliato i toni".
Grano rubato e incubo carestia. I russi adottano la strategia della fame (Repubblica p.8). Si vuole impedire al Paese di sopravvivere ma questa guerra distruggerà anche chi dipende dall'Ucraina.
I generali di Mosca davanti al bivio: l'incubo della guerra di logoramento (Repubblica p.7). C'è l'incognita su cosa Putin rivendicherà in occasione delle celebrazioni del 9 maggio. Il tentativo di Putin adesso è completare le vittorie militari del 2014 allargando il controllo all'intero Donbass.
Mosca tutta rossa per la Parata (Corriere p.10-11). Prove in cielo, bar addobbati con bandiere e poster: "Sembra di essere tornati al tempo dell'Urss".
Il presidente Lukashenko ordina esercitazioni militari per testare se il suo esercito è pronto (Corriere p.9, e altri). "Se la Bielorussia entrerà in guerra, l'Ucraina è pronta", il messaggio del portavoce della polizia di frontiera Demchenko.

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