Commentario del 24.05.2022

PRIME PAGINE
Davos, l'attacco di Zelensky (Corriere). Poche riforme, altolà della Ue (Messaggero). Debito e tasse, monito europeo a Roma, subito scontro nella maggioranza (Corriere). Ucraina, Mosca valuta il piano italiano per la pace (Repubblica). Stop di Bruxelles a nuovo deficit (Sole). "L'Italia sorvegliata speciale", nel governo tutti contro tutti (Stampa). La carestia della pace (Manifesto). Europa cattiva maestra (Tempo). Cara sinistra, europeisti sì ma non fessi (Libero). La Ue si butti a sinistra (Giornale).
Draghi: Europa, fisco e balneari non negoziabili (Repubblica). Scontro elettorale sotto l'ombrellone (Manifesto).
Guerra alla Cina, l'ultima gaffe di Biden (QN). La guerra continua e la povertà cresce (Avvenire).
Economia. Arriva il salva-salari (MF). Un superbonus per le imprese (Italia Oggi).
L'ergastolo al sergente russo su Foglio e tutti: Davos e l'artiglieria della globalizzazione contro Putin (Foglio). Ergastolo al soldato-bambino russo, la risposta: "Azov, processo a Mariupol" (Messaggero).

ECONOMIA
Fisco, casa e pensioni, la Ue bacchetta l'Italia, Patto rinviato al 2024, su tutti. L'Europa ferma per un altro anno il Patto di stabilità, ma intanto bacchetta l'Italia sui conti pubblici e la invita a "seguire una politica di bilancio prudente" tenendo sotto controllo la spesa corrente. Il nostro Paese "continua a presentare squilibri eccessivi", ma per adesso non rischia una procedura d'infrazione per il troppo deficit (Messaggero prima e p.2 e tutti). Stop al patto di stabilità fino al 2023, Gentiloni: "Ma non è un liberi tutti" (Repubblica p.10). Stop di Bruxelles a nuovo deficit (Sole prima e p.2-3), regole di bilancio sospese nel 2023 ma attenti alle spese, all'Italia serve prudenza.
E sulle concessioni balneari, c'è l'assist a Draghi dalla Ue, "già perse molte entrate, perdita significativa" (Messaggero p.3, Repubblica p.13 e tutti). Richiamo dell'Europa sulle concessioni, nella maggioranza ancora niente intesa. Draghi fissa i temi per lui imprescindibili – Repubblica (prima e p.10-13) - su fisco, concorrenza e collocazione europea dell'Italia per il governo sono punti non negoziabili.  Sono i tre temi su cui la Lega è più agitata, ma dal commissario europeo all'Economia, Gentiloni arriva la risposta più dura a Salvini: "L'Europa non vuole massacrare di tasse nessuno". Scontro elettorale sotto l'ombrellone – Manifesto (prima) – l'intesa sulle concessioni balneari ancora non c'è. Libero (prima) attacca: "giù le mani dalla casa – cara sinistra, europeisti sì ma non fessi", titola. Mentre Giornale (prima): la Ue si butta a sinistra - la Commissione europea fa da sponda alle battaglie di Pd eM5s, approva il reddito di cittadinanza, attacca i balneari e chiede più Iva e il nuovo catasto.
"La decisione di rinviare a dopo il 2023 la riattivazione del patto di stabilità è molto importante – dice Tajani (Fi) al Corriere (p.5) - ed è una nostra vittoria. C'è l'intesa sulla casa, la Ue la rispetti". Secondo il sottosegretario alla presidenza del cdm, Garofoli, nel suo intervento sul Sole (p.3), "il Pnrr è l'impegno del Paese, non solo del governo – va attuato anche per evitare la recessione".   Draghi incassa lo stop al Patto ma sul Recovery è alta tensione (Stampa p.2): Palazzo Chigi preoccupato per i ritardi delle Camere sul piano nazionale di riforme, entro fine settimana verranno raggiunti tra i 25-30 obiettivi sui 45 del semestre.
Il vicepresidente della Commissione, Dombrovskisa a Stampa (p.3) dice: "Il congelamento delle regole non è un liberi tutti, i fondi europei saranno condizionati al rispetto degli obiettivi su riforme e investimenti", e invita i Paesi con un alto debito ad adottare politiche di bilancio "prudenti" e in particolar modo, a limitare la spesa pubblica corrente.
Christine Lagarde, presidente Bce, traccia invece la strada per normalizzare la politica monetaria (Stampa p.4): "va fermata l'inflazione – dice - addio tassi negativi e stop ai sostegni, in Europa finisce l'era del denaro gratis".
Intanto l'esecutivo studia una misura per ridurre il costo della vita – evidenzia MF (prima) – arriva il salva-salari, carrello della spesa sempre più caro, così il governo vuole abbassare il cuneo fiscale, aumenti a due cifre per pasta (+16%) e verdura (+12%) ma l'inflazione è solo al 6%.

POLITICA
Salvini attacca Bruxelles ed il Pd, Letta: "mette in pericolo il governo" (Corriere p.5-6 e altri). Scintille tra i due leader, ma la partita del catasto è già chiusa. Trattativa sui balneari. Per il Messaggero (p.5), Letta è stanco di Salvini: "Così governo a rischio". Duro botta e risposta sulle riforme tra il segretario dem e quello leghista. Il leader del Carroccio non ci sta: "Il Partito democratico vive su Marte". Sulle riforme la maggioranza è a pezzi, scrive Repubblica (p.10), Letta accusa Salvini: "Passato il limite". Anche Gentiloni si rivolge al leader leghista: "La Commissione Ue non vuole massacrare nessuno". Meloni con il Carroccio: "L'aumento delle tasse sulla casa è nei documenti del governo".
Secondo Repubblica (p.14), Forza Italia è una polveriera. Gelmini sotto accusa, pressing su Berlusconi: "Va rimossa". "Profonda irritazione" del Cavaliere dopo gli attacchi della ministra che ora rischia il posto al governo o il suo ruolo di capodelegazione. Tajani smentisce la fusione con la Lega ma conferma: "No al partito unico, sì alla federazione". Anche per il Messaggero (p.10) è resa dei conti in Fi. Berlusconi ora pensa di "sfiduciare" la Gelmini. Appare sempre più difficile che la ministra possa essere ricandidata alle Politiche. Nel centrosinistra invece il Corriere (p.15) segnala il tour di Conte per il voto nelle città: ma il M5S c'è solo in 64 comuni su 978. Le liste dei 5 Stelle scomparse del tutto in Sardegna e "sopravvissute" solo in 4 centri in Sicilia.
Sui quotidiani spazio anche alle commemorazioni nei trent'anni dall'omicidio di Giovanni Falcone. Mattarella: "Osteggiato anche dai magistrati - (Repubblica p.16 e altri) - dimostrò che la mafia si può battere. E chi lo ostacolò col tempo ha superato i propri errori". La sorella del giudice ucciso a Capaci: "Non voleva essere un eroe". In corteo a Palermo migliaia di giovani.

ESTERI
Mosca apre al piano italiano. Kiev frena: no a concessioni sulla Crimea e il Donbass (Repubblica p.2, e altri). Anche l'Ue prende nota dell'iniziativa diplomatica del nostro Paese. Borrell: "Appoggiamo ogni tentativo di mettere fine alla guerra. L'Europa rimanga unita pure sul fronte militare". Ergastolo al primo russo alla sbarra: "Ha ucciso civili disarmati". Mosca pensa al processo per 2.500 del battaglione Azov (Repubblica p.4, e tutti). A Kiev è stato condannato all'ergastolo il sergente 21 enne che ha ammesso di aver ucciso un pensionato. È il primo caso di crimine di guerra a finire in tribunale.
Zelensky a Davos: "Basta affari con Mosca" (Corriere p.6-7, e altri). Tutti in piedi per il leader che resiste allo Zar: "È come Hitler, smettete di fare affari con lui". Il presidente: "A ogni Paese un pezzo della ricostruzione": un business da 500 miliardi che può rilanciare l'economia continentale. Al forum decolla l'idea di un piano Marshall, mentre Kiev chiede l'embargo totale su petrolio e gas.
Prigionieri, grano, sanzioni. La via stretta del negoziato e il ruolo chiave dei turchi (Repubblica p.3). Cruciale la salvezza dei soldati usciti dall'acciaieria Azvostal ma ora il nodo diplomatico principale è il blocco navale che impedisce l'export di cereali.
Gli alleati: "Non colpiremo in Russia", e Zelensky strappa il sì ai super missili anti-nave" (Repubblica p.4, e altri). Al vertice "Ramstein 2" Kiev ottiene dalla Danimarca i razzi a lunga gittata Harpoon. Il segretario alla Difesa americano Austin: "Da 20 Stati nuovi aiuti militari". Nuove armi anche dall'Italia, in futuro le nostre aziende potrebbero venderle agli ucraini.
Missili e dati, la partita dei sottomarini (Corriere p.10). Mosca tiene la flotta alla larga dalle coste ucraine e ricorre ai sommergibili per il lavoro di intelligence.
"Mi vergogno per la guerra in Ucraina": Si dimette un diplomatico russo all'Onu. Gli 007 di Kiev: "Putin scampato a un attentato" (Repubblica e Corriere p.7, e altri). Boris Bondarev lascia dopo 20 anni, lettera di dimissioni a decine di diplomatici. Tra loro, Gatilov, il suo capo. "Non mi sono mai vergognato così tanto per la politica estera del mio Paese. "Chi ha deciso questo conflitto vuole solo potere e lusso".

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