Commentario del 11.05.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Mercoledì 11 maggio 2022

PRIME PAGINE
Ampio risalto al vertice Biden-Draghi. Il patto della Casa Bianca (Repubblica). "Putin non ci ha divisi" (Corriere). Il presidente americano loda Draghi: "Hai unito Nato e Ue" (Fatto). Il premier negli Usa, spinta per la pace (Messaggero). Draghi avverte Biden: "L'Europa chiede pace" (Giornale). "Fermare il massacro" dice Draghi (Stampa). Ma l'intelligence americana avverte: guerra in stallo, durerà a lungo. Anche Xi chiede subito una tregua (Repubblica). Nel frattempo Kiev blocca il gas russo verso la Ue: "Il passaggio nel Donbass è un rischio" (Messaggero e altri).
Italia-Politica. La riforma presidenzialista fermata da giallorossi e assenteisti (Libero). Tensioni Pd-M5S: Conte e Letta divisi da armi e inceneritore (Fatto).
Italia-Economia. I dati Istat sul Sole: industria a crescita zero e aumenta l'incertezza. Norma sugli extraprofitti, un flop la tassa su Eni & c. I tassi dei mutui sulla casa superano il 2%: non succedeva dal 2019 (Corriere). Tassi e scelte Bce, allarme liquidità (Sole).
Covid. Burioni e il vaccino: "Funziona e ci salverà dall'ondata di autunno" (Stampa).
Esteri-Gran Bretagna. Corona senza regina, parla Carlo (Messaggero). La prima volta da reggente (Corriere). Carlo vicino al trono: in Parlamento sostituisce la Regina (Repubblica).

ECONOMIA
Bandi Pnrr, l'allarme dei sindaci: "Gare deserte per il caro-prezzi" (Messaggero p.17). Andrebbero usati 20 miliardi del Recovery Plan per pareggiare gli aumenti e realizzare i progetti. L'Ance: "Il 75% dei piani che devono essere assegnati esprime valori decisamente inferiori a quelli attuali".
Si va verso l'estate e si riapre la partita dell'occupazione. A Repubblica (p.25) parla il ministro leghista Garavaglia: "Per salvare l'estate del turismo aumentiamo i flussi di lavoratori stranieri". Poi aggiunge: "Non si trovano cuochi e camerieri? Le regole vanno cambiate, usiamo fondi pubblici per formare subito il personale" (Repubblica p.25).
Il Sole (p.3) riporta i dati Istat: l'industria rallenta, crescita produttiva azzerata a marzo. Secondo i dati Istat in rosso (-0,9%) il bilancio congiunturale del primo trimestre. Corre la moda e la produzione di computer, giù i mezzi di trasporto.
Casa, mutui sempre più cari: ora le rate superano il 2%. La fotografia di Bankitalia a marzo: crescono i problemi per i contratti con la garanzia per i giovani, lo spread in calo (Sole e tutti). Anche per il Giornale (p.20) i mutui sono sopra al 2%, come tre anni fa. L'effetto Fed si fa sentire sui prestiti per la casa. Secondo il Codacons sono i tassi fissi ad essere più colpiti. "Mutui e spesa, la stangata", titola invece la Stampa (p.22). Rate oltre il 2%, ai massimi da tre anni: pagano soprattutto i giovani. Nell'industria alimentare aumenti del 12% in due mesi, volano carne e olio.
Il walfare arriva direttamente dalle aziende: per i dipendenti bonus anti-rincari. Dai mille euro di Brembo agli aiuti per la benzina di Tesmec: da grandi e piccole imprese aiuti anti-inflazione per i lavoratori. Sindacati divisi: la Cisl spinge per il welfare di secondo livello, la Cgil teme la scappatoia per evitare l'aumento dei salari. Il segretario della Uil Bombardieri intervistato da Repubblica (p.29) dice: "Copiamo il modello spagnolo sui contratti a termine. Siamo per la flessibilità contrattata, non quella selvaggia che riduce la sicurezza". E aggiunge: "Il salario minimo va bene solo se si identifica con i minimi contratuali, come propone anche il ministro".

POLITICA
Pd-M5S, nuove tensioni. "Ma dobbiamo restare uniti". Vertice duro tra Conte e Letta: scontro sulla guerra, poi spiragli di una tregua (Stampa p.14 e altri). Nel faccia a faccia, durato due ore, sono emersi i temi divisivi ma, pur nelle rispettive differenze, per ora l'alleanza resiste. Lontani sulla guerra, ma anche sui rifiuti: così il Corriere (p.15) racchiude l'incontro. "Le divergenze ci sono, ma abbiamo voglia di andare avanti insieme" ha commentato al termine del faccia a faccia il leader dem. Più duro il commento del presidente del M5S: "Le posizioni su cui si è registrata una divergenza con il Pd per noi corrispondono a valori identitari". Secondo Sorgi (Stampa p.14) non è facile trovare un terreno comune tra un partito, il Pd, che al momento è il più forte sostenitore di Draghi, e l'unico a farlo senza ripensamenti, e un altro, il Movimento 5 stelle, che non perde occasione per distinguersi dal premier, aprendo perfino un fronte su una materia delicata come la politica estera. La crisi internazionale e l'emergenza economica rendono più complicato, per i grillini, uscire dal governo. Però - prosegue Sorgi - se i risultati del voto per le amministrati saranno negativi, nuove tensioni si abbatteranno sulla testa di Conte.
Intanto, sulla questione delle armi a Kiev – che è uno dei temi di maggior attrito tra Pd e M5S -, Salvini riapre le ostilità e offre una sponda a Conte: attacca il governo e dice "basta" all'invio di armamenti, provando a mettere insieme una maggioranza contro il conflitto (Repubblica p.6). La ministra di Fi Carfagna a Repubblica (p.7) però dice: "Non serve un nuovo voto in Parlamento sulle armi a Kiev. Una nuova intesa tra M5S e Lega? Sarebbe singolare: il governo gialloverde ha fallito su tutta la linea ed è caduto dopo un anno, credo senza rimpianti per gli italiani".
Bocciato il presidenzialismo di Giorgia (Libero p.11 e tutti): c'è lo stop nell'Aula della Camera alla proposta di presidenzialismo presentata da FdI. Nonostante Lega e Fi abbiano votato compatti la proposta del partito della Meloni, le assenze non hanno evitato lo stop (Repubblica p.17 e tutti). Per la Stampa (p.15) è una nuova rottura nel centrodestra, visto che le assenze frenano la proposta di riforma. In Aula 41 gli assenti di Fi e Lega che non hanno permesso di far passare il ddl, ma la Meloni commenta: "Per il centrodestra la compattezza sui grandi temi è un buon segnale" (Corriere p.14). E nel mirino della Meloni finiscono i partiti che si sono schierati contro la proposta di riforma costituzionale, ovvero Pd, M5S e Leu: "Non hanno voluto nemmeno aprire il dibattito – dice la leader di FdI -. Se scappate state dicendo che volete continuare a fare i giochi di Palazzo sulla pelle dei cittadini".

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani la visita di Draghi a Biden: " "Putin non ci dividerà".Patto per Kiev: "La Ue vuole la pace". (Repubblica, Corriere e tutti). Il presidente americano elogia Draghi: "Ha unito Ue e Nato". Il premier: "La gente vuol sapere cosa possiamo fare per la pace". E chiede una mossa con Mosca sul grano ucraino. Roma chiede di attivare contatti col Cremlino per affrontare la crisi del grano. Sulla sicurezza alimentare l'ipotesi di chiamare Putin. Draghi: "Vogliamo la fine di questa macelleria, dobbiamo utilizzare ogni canale, diretto e indiretto, per l'avvio di negoziati credibili". Washington punta sul premier per evitare fratture con la Ue su gas, petrolio e aiuti militari. Gli Usa promettono più metano liquido, fino a 50 miliardi di metri cubi entro il 2030. Restano però le divergenze sulla diplomazia, per Washington bisogna prima indebolire la Russia. E proprio l'intelligence Usa intanto lancia l'allarme: "Sarà una guerra lunga e arriverà in Transnistria" (Repubblica p.10 e tutti). Macron intanto parla con Xi: "Rispettare l'integrità territoriale dell'Ucraina. Ripristinare la pace con la mediazione".
Sul fronte di guerra, nel frattempo, Donbass travolto dai missili. Combattimenti intensi nelle zone di Lugansk, oltre a Izium e Kramatorsk. Corpi russi nei vagoni freezer: "I russi li abbandonano" (Corriere p.8, Messaggero p.7). Intercettazioni in cui si parla di discariche con pile di morti.
Ed è scontro anche sul gas tra Mosca e Kiev: a rischio un terzo delle forniture (Corriere p.11-12). L'Ucraina lancia l'allarme: le forze di occupazione interferiscono sulle operazioni tecniche, costretti allo stop. Ma Gazprom smentisce: non è così. Secondo il Messaggero (p.5) Kiev blocca il gas verso l'Ue e Orban frena sul petrolio. Il punto d'ingresso nel Donbass viene chiuso perché l'area ora è ad alto rischio. Lì passa il 33% del metano russo in Europa. Per Repubblica (p.8) Kiev chiude un tubo: gas Ue a rischio: "Siamo costretti, i russi lo dirottano".
Moldavia, la frontiera della paura (Corriere p.12). È la meta di molti ucraini fuggiti dalle bombe: "Siamo dietro casa". Ieri la visita di Guterres (Onu): "Il Paese resti sovrano". Mire di Mosca sulla Transnistria. A Chisinau nuovi arrivi di profughi e spinte filo Putin. "Ma a nessuno interessa davvero una guerra qui". Il 90%dei rifugiati sono donne e bambini: spesso l'offerta di un tetto diventa un ricatto.
Una corona al posto della regina: la prima volta di Carlo in Parlamento (Repubblica e Corriere p.18, Stampa p.21, Messaggro p.12). Delegato a sostituire la sovrana, il figlio ha letto il programma di governo. Intervento breve e commosso. E quando nomina il governo aggiunge "di sua Maestà". Si riapre il dibattito sul possibile passaggio di consegne.

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