Commentario del 29.05.2022

PRIME PAGINE
Spiragli da Mosca sul grano (Corriere). Il dialogo riparte dal grano (Messaggero). Putin apre sul grano, l'Ue pronta a scortarlo (Repubblica). Putin apre al dialogo con Kiev (Corriere). La rotta per il grano (Avvenire). Putin spacca la Nato: "Grano sì, armi stop" (Fatto). Putin apre. Zelensky: parlo solo con lo Zar (Giornale).  Il governo gioca a Mosca cieca (Libero). Pane e missili (Manifesto). Viaggio a Mosca, Salvini si affida a un consulente e la Lega lo isola (Repubblica). Meloni boccia il viaggio di Salvini, "Così rompe il fronte occidentale" (Messaggero).
Gas russo, dal blocco freno al Pil (-2%) (Sole). Il costo della guerra: 929 euro a famiglia (Giornale). Putin ci costa caro anche in spiaggia (QN). La guerra presenta il conto (Tempo).  
Statali, salari fermi, crescono solo quelli dei privati (Messaggero).

ECONOMIA
La Cgia di Mestre lancia l'allarme sugli effetti negativi della guerra tra Russia e Ucraina. La guerra presenta il conto, stangata da 1000 euro a famiglia (Stampa p.11, Tempo prima e p.2 e altri). Gli effetti della guerra in Ucraina produrranno per il 2022, un calo del Pil di 24 miliardi di euro, inflazione più dura al Nord, Confindustria: "il contraccolpo sul Pil italiano nell'orizzonte 2022-2023, è stimabile in -2% senza gas russo". Gas russo, dal blocco freno al Pil (-2%), evidenzia Sole (prima e p.3): uno stop delle forniture di gas dalla Russia produrrebbe uno shock sui volumi necessari a industria e servizi e farebbe crescere ancora i costi energetici. Imponendo al Pil italiano una frenata del 2% in media l'anno nell'orizzonte 2022-2023. Nella Congiuntura flash diffusa ieri, il Centro studi di Confindustria lancia l'allarme sulle conseguenze di un blocco delle importazioni di gas da Mosca. Putin ci costa caro anche in spiaggia – ironizza QN (prima e p.3), ombrellone, panino, gelato e caffè, la mappa dei rincari legati alla crisi ucraina. Un giorno al mare? Cento euro a famiglia.
Il sondaggio di Ghisleri su Stampa (p.8), evidenzia che mezza Italia si sente più povera, uno su tre teme che manchi il pane. Per il 47,2% la guerra in Ucraina compromette la sicurezza economica, il 51,5% boccia l'invio di armi, il 37,2% ha paura di un conflitto mondiale.
Stipendi degli statali al palo, crescono la metà dei privati (Messaggero prima e p.9): fino al 2008 gli aumenti degli statali e quelli dell'industria si inseguono, tracciano traiettorie simili, poi d'improvviso l'elettrocardiogramma per gli statali diventa piatto. In dieci anni aumenti del 5,3 per cento contro l'11,5 per cento di industria e servizi. Contratto rinnovato soltanto alle Funzioni centrali, ora si accelera su Sanità ed enti locali. Minenna (Agenzia delle Dogane e Monopoli), al Messaggero (p.9) dice: "I funzionari potranno scegliere dove lavorare, così attiriamo talenti, a luglio un nuovo bando per l'assunzione di 1500 persone in tutta Italia".
Fisco, calendario senza tregua – Sole (prima e p.2), a giugno ci sono 141 scadenze. Secondo la sottosegretaria al Mef, Guerra, nel suo colloquio su Sole (p.2), "perpetuate le disparità per dipendenti e pensionati - l'accordo sul nuovo Fisco non contempla l'equità, la lotta all'evasione potrà contribuire a recuperare le risorse necessarie a ridurre il carico fiscale sul lavoro".

POLITICA
Le reazioni all'annuncio di Matteo Salvini di voler andare a Mosca, su tutti i quotidiani. "Tutti contro Salvini", titola Stampa (p.6): levata di scudi bipartisan contro la missione in Russia, la sua replica: "non è sicuro che vada, sconcertato dagli insulti - andare in questi teatri di guerra non è come andare un week end a Riccione, non pretendo applausi ma nemmeno insulti, la ricerca della pace è fondamentale" e Calenda lo invita a lasciare che gli adulti queste cose "e vai a baciare il caciocavallo", dice. Salvini, in bilico il viaggio a Mosca, da Meloni al governo, tutti contro (Repubblica p.8). Anche la Lega in rivolta, "c'è un nuovo consulente, Antonio Capuano, Matteo ha deciso con lui". Capuano, ex di FI, ispira le mosse del leader: "Non ho incarichi formali", dice. Meloni boccia Salvini: "rompe il fronte occidentale" (Messaggero prima e p.6) - la leader di FdI critica l'idea della missione a Mosca, "niente propaganda con la guerra".  
"Salvini? Con Putin ci parla Draghi", dice il Ministro Di Maio che gli ricorda il flop in Polonia (Corriere p.8): "il viaggio in Russia non è un tema da tour estivo – dice -e Guerini non vuole commentare trasferte "improbabili" ma il governo si è mosso per convincerlo a rinunciare". Il piano prevedeva la partenza oggi, a Istanbul e poi a Mosca, il leghista: "attacchi da Letta, Meloni e altri, chi me lo fa fare? – valuterò, vado o sto con i miei figli" (Corriere p.9). Il viaggio di Salvini a Mosca da Putin fa impazzire Pd e 5S, riporta Libero (prima e p.2).
Casini al Corriere (p.9) dice: "I suoi propositi sono buoni, ma non diventi un burattino
nelle mani del presidente russo, in certe circostanze è bene lasciare l'azione al governo". E c'è la polemica su Stampa (p.7 e altri), anche sul fatto che il leader leghista abbia taciuto le proprie intenzioni al premier nell'incontro in aereo venerdì scorso.
Sulle Regionali, la Lega spinge Fontana (Corriere p.15), Salvini: "è il nostro candidato". Ma il governatore non ha ancora deciso e serve l'intesa con gli alleati.
Allarme cybersecurity. Intervista al direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Messaggero p.7): "Ogni clic ha un rischio, corsi in tutti gli uffici per la sicurezza nella Pa, ci
prepariamo a centinaia di attacchi simultanei, assumeremo 200 professionisti entro il 2023, stipendi al top per avere i migliori".
Sul referendum del 12 giugno c'è il rischio flop (Repubblica p.11). Referendum più "silenziosi"
di così non s'erano mai visti. Si vota tra due domeniche, con le amministrative, per i cinque quesiti sulla giustizia, i promotori scelgono la strategia del silenzio.

ESTERI
Putin apre sul grano di Odessa: "Pronto a sbloccare il porto. Ma basta armi". Ma restano i dubbi di Zelensky. Il piano della Ue per svuotare i granai: "Via 4 milioni di tonnellate al mese", missione navale per scortare i mercantili (Repubblica p.2-3 e tutti). Il capo del Cremlino sente Scholz e Macron che lo invitano "a negoziati seri e diretti con Zelensky". Putin "Disponibile a riprendere i colloqui di pace con Kiev ma aumentare le forniture di missili agli ucraini è rischioso". Il presidente ucraino ammette: "Impossibile riconquistare Donbass e Crimea, meglio la diplomazia".
Verso l'intesa sul petrolio. Orban salva l'oleodotto e darà l'ok alle sanzioni (Messaggero p.5). Si cerca il compromesso con Budapest per il via al nuovo pacchetto di restrizioni. Salvare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia escludendo (temporaneamente) dal suo campo di applicazione, le forniture di greggio via oleodotto, pari a quasi un terzo del totale che arriva in Europa.
Draghi in Senato a giugno. I 5S tornano alla carica: "Pronti al voto sulle armi" (Repubblica e Corriere p.8). Il 21 le comunicazioni del premier in Aula. Sulla guerra in Ucraina, l'obiettivo dell'ex premier è un altro: votare, votare, votare. Sulle armi, ovvio. Nel M5S affilano la risoluzione da settimane.
"La Russia ci minaccia, l'Europa accolga la Bosnia" (Corriere p.13). La ministra degli Esteri, Bisera Turkovic: "La Serbia deve scegliere tra Bruxelles e Mosca. L'Ue ha un metodo semplice e poco costoso per far sì che i Balcani non finiscano sotto l'influenza russa: accettare ufficialmente la nostra candidatura all'Unione Europea, non c'è più tempo".
Per i prigionieri dell'Azovstal processo (farsa) stile Norimberga (Stampa p.15, Messaggero p.2). Mosca valuta il trattamento da riservare ai combattenti dell'acciaieria dalla forca al tribunale internazionale per fugare l'accusa di genocidio.
Mosca mostra l'arsenale (che non ha) (Repubblica p.6, e tutti). Mancano reclute, e il Cremlino toglie i limiti all'arruolamento: "Ora tutti potranno entrare nell'esercito", l'armata russa arruola cinquantenni. Lanciato nel Baltico un missile ipersonico Tsirkon dopo che Washington ha annunciato l'invio a Kiev di armi più potenti.
I Russi avanti nel Donbass ora puntano a Sloviansk. Kiev spera nei razzi Usa e pensa al ritiro da Severodonetsk per non farsi circondare (Repubblica e Corriere p.4, Messaggero p.2). Le truppe del Cremlino prendono Lyman: ora controllano quasi tutta la regione di Lugansk.
Ville e yacht degli oligarchi. In Italia il 20% dei beni sequestrati in Europa (Corriere p.12). Hanno un valore complessivo di1,75 miliardi.
Trump si ricandida: "Pistole agli insegnanti tornerò presidente". Biden vola in Texas: "Spero nei giovani" (Repubblica p.13, Corriere e Stampa p.17).

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento