Commentario del 22.05.2022

PRIME PAGINE
L'Ue avverte: "Italia in deficit, riforme subito" (Repubblica). Gentiloni alla Stampa: "Se salta il Recovery l'Italia va in recessione".
Guerra in Ucraina, "non siamo pronti al negoziato" dice Zelensky a telefono con Draghi (Corriere). Putin vieta a Biden l'ingresso in Russia ma salva Trump (Stampa). "L'Ucraina non può vincere. Biden sbaglia, basta armi": il Fatto riprende l'articolo del New York Times. Il Cremlino intanto apre allo scambio di prigionieri con l'Ucraina: "Gli Azov in cambio dell'Oligarca" (Messaggero, QN).
Italia-Economia. Roma ha quadruplicato l'import di petrolio russo (Stampa). I condizionatori preferiti alla pace, questa la risposta degli italiani a Draghi (Libero): aumentati i consumi privati di gas.
Italia-Politica. Ucraina e Putin, tutta la verità di Berlusconi (Giornale). Berlusconi ricambia linea: "Noi stiamo con Usa e Nato" (Stampa). Il Messaggero parla di "retromarcia a metà" del Cav. Gelmini attacca Berlusconi: "Fi resta ambigua su Putin" (Repubblica).

ECONOMIA
Dall'Ue arriva il monito all'Italia sui conti: "Riformate fisco e concorrenza" (Repubblica p.2-3 e altri). Nelle raccomandazione che la Commissione presenterà domani la piena attuazione del Pnrr viene definita "essenziale". Pressing su taglio dell'Irpef, delle tasse sul lavoro e sulla revisione del catasto. "Limitare la spesa per ridurre il debito". E il premier non cede sulle liberalizzazioni: "Credibilità in gioco". Per Draghi approvare il pacchetto con dentro i balneari è decisivo per chiedere più risorse all'Europa. Casellati infastidita dalla sua lettera.
"I partiti non frenino sulle riforme, senza il Recovery si rischia la recessione", così Paolo Gentiloni intervistato da Stampa (p.2-3). Il commissario europeo all'Economia aggiunge: "Finito il tempo dei sostegni di ogni tipo, prima di pensare ad altro debito comune occorre far funzionare il piano attuale". Per il balneari rimangono 48 ore per l'accordo o Draghi azzererà le modifiche. Dalle date delle gare agli indennizzi per le aziende: è caccia all'intesa. Sulla concorrenza il Corriere (p.14) segnala però ancora tensione tra i partiti. Letta: solo noi siamo responsabili. Dopo la lettera di Draghi, Casellati chiama in causa la commissione Industria. Il Sole (p.3) propone un focus sul Pnrr e parla di 1,1 milioni di ultra 55enni nella Pubblica amministrazione più vecchia dell'Ocse. Ha più di 55 anni il 41% dei dipendenti e il 55% dei ministeriali, contro il 28% medio nei Paesi sviluppati. In cima alla classifica dell'età Sviluppo Economico, Cultura, Interno e Mef. Nel privato invece lavoratori over 55 a quota 21%.
Intanto però, secondo quanto riportato dal Giornale (p.10), l'inflazione colpisce duro e gli italiani si adeguano: il 96% cambia il "carrello". Secondo i dati Nilseniq i consumatori limitano il balzo dei prezzi al 2,6% grazie a nuovi comportamenti. Per Libero (p.7) l'Italia ha scelto: i condizionatori meglio della pace. Nonostante i prezzi, dall'inizio della guerra nel nostro Paese i privati consumano più gas. E importiamo più metano e petrolio da Putin che prima dell'invasione.

POLITICA
Tra i temi politici in primo piano l'intervento di Silvio Berlusconi in apertura su Giornale (p.2-3), nel quale chiarisce la sua posizione: "Ucraina Paese aggredito: ogni sforzo per la pace. Gli Usa non garantiranno la sicurezza globale, e ora i pericoli più gravi arrivano da Cina e India". Il discorso del Cavaliere conclude la kermesse di Napoli: "Forza Italia è dalla parte della Ue, della Nato e dell'Occidente. All'Unione serve un coordinamento militare comune. L'egemonia in Africa della Cina e il blocco del grano neo porti ucraini possono scatenare una nuova ondata migratoria verso i nostri confini". Anche secondo Libero (p.2-3) Berlusconi sta con Kiev: "Giusto che si difenda", ma Gelmini lo attacca: "Sue parole ambigue". Il chiarimento di Berlusconi riportato da tutti i quotidiani, ma anche Repubblica (p.10) riporta l'attacco di Gelmini: "No ad ambiguità sull'atlantismo". E riferisce di un Cavaliere marcato dai fedelissimi. L'ala governista lo definisce "imbarazzante".
Su Stampa (p.13) anche la posizione di Matteo Salvini: il Pd parla di guerra, noi di pace. E Letta ribadisce: sì alle armi, così Mosca negozierà. Il segretario della Lega cita il Papa: "Facciamo tutti gli sforzi possibili per portare avanti le trattative tra russi e ucraini". Nel Movimento Patuanelli e Taverna contro Spadafora, che attacca: "Temo Conte voglia uscire dal governo". E Zingaretti chiarisce: "Alleati con i Cinque Stelle? E' un dovere morale, chi dice no vuole perdere". Il governatore del Lazio: "Mai più come nel 2018, sì all'intesa con il M5S o vince la destra, di Draghi non si può fare a meno". Sul Messaggero (p.9) intervista a Carlo Calenda: "Sì al termovalorizzatore, dal M5S posizioni deliranti". Il leader di Azione rilancia: "Lo chiede l'Ue, occorrono impianti che nel Centro-Sud. Con il "no a tutto" non si può governare, adesso serve una rivoluzione della serietà".

ESTERI
Prigionieri dell'Azov, i turchi mediano, ora arriverà lo scambio? (Corriere p.2-3 e tutti). La ricostruzione della resa: settimane di contatti, il ruolo del leader dei tatari in Crimea, il messaggio dello Zar. Kiev avverte: senza il loro ritorno, non ci sarà nessun negoziato. Sul tavolo dello scambio anche l'oligarca amico di Putin (Messaggero p.2-3). Mosca: "Valuteremo un accordo su Medvedchuk". Il negoziatore: se ne discuterà nelle sedi appropriate. Il Regno Unito intanto discute di Moldavia con gli alleati: "Diamogli armi con standard Nato per difendersi".
Sempre il Corriere (p.5) riferisce del messaggio di Draghi a Zelensky: "L'Italia vi sostiene, sì a nuove sanzioni contro la Russia". Telefonata partita da Palazzo Chigi, Kiev ha colto l'occasione per presentare un lungo elenco di richieste, tra cui lo sblocco dei porti.
Il Messaggero (p.4) racconta la battaglia dei sabotaggi: un incendio a Mosca nel centro degli Shuttle. In fiamme l'istituto più importante della Russia. Nessuna vittima ma danni ingenti. Numerosi i precedenti. E il Cremlino ammette: è la cyberguerra degli ucraini.
I russi intanto cercano la vittoria nel Donbass, ma Kiev punta alla controffensiva finale (Repubblica p.6). Gli ucraini ammassano truppe per riprendere il corridoio da Kherson e Melitopol: la Crimea verrebbe isolata, come prima del 24 febbraio.
Altro tema importante è quello degli approvvigionamenti di materie prime, come il grano. Il blocco navale imposto dai russi è all'origine della crisi alimentare globale, gli alleati vogliono forzarlo (Corriere p.8-9 e altri). Ma si allarga la fame in Ucraina: tre abitanti su dieci mangiano meno per nutrire i figli. Secondo i dati dell'Onu un terzo delle famiglie è rimasto senza reddito e 10 milioni di persone vivono in condizioni di "insicurezza alimentare".
Repubblica (p.8) torna sul taglio del gas da parte di Putin alla Finlandia: da Usa ed Estonia arrivano forniture alternative. Ritorsione contro la richiesta di adesione alla Nato, Helsinki costruirà un nuovo rigassificatore, ma parla di "industria in pericolo". La Stampa (p.4) segnala invece il "paradosso Italia" sul petrolio. Mentre l'Europa stringe sull'embargo al greggio russo, le importazioni volano al record da quasi 10 anni. E' l'effetto Lukoil in Sicilia, con 10mila posti a rischio.
Su tutti i quotidiani spazio anche al voto in Australia: è premier made in Italy. Il leader Anthony Albanese ha battuto i conservatori. Originario di Barletta si definisce "costruttore di ponti", punta su sanità gratuita e controllo dell'immigrazione. Albanese, il premier italiano d'Australia porta la sinistra al governo dopo dieci anni, titola invece Repubblica (p.17).

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