Commentario del 29.04.2022

PRIME PAGINE
Bombe durante il vertice Onu (Messaggero). Missili sull'Onu (Repubblica). Missili sulla trattativa. Biden, 33 miliardi per battere Putin (Stampa). Bombe su Kiev, sfida all'Onu (Corriere). Corridoi armati (Manifesto). L'ora delle armi segrete (Giornale). Biden: altri 33 miliardi per allungare la guerra (Fatto). Terribile logica di guerra (Avvenire).
Salario minimo: Orlando intasca il sì di Landini (Repubblica). Bruxelles: anche fondi ordinari al Pnrr per frenare gli effetti dell'inflazione (Sole). Lo spread verso i 200 punti ma a Draghi nessuno dice niente (Notizia). Senza gas è recessione (MF).
Addio alle mascherine in ufficio da lunedì (Messaggero). Addio mascherina anche in ufficio, viaggi senza limiti (Corriere). Ci eravamo illusi: la mascherina resta (QN). Ciao ciao Speranza (Libero). Mascherine: dal cinema alle scuole, obbligatorie fino a metà giugno (Giornale). Tortura mascherine fino al 15 giugno (Verità).

ECONOMIA
Su tutti i quotidiani, la spaccatura tra il ministro Orlando e il presidente di Confindustria. All'assemblea generale di Unindustria, gli imprenditori di Roma e del Lazio hanno salutato
con un lungo applauso il presidente della Repubblica. Poi il presidente Confindustria, Bonomi, ha rinfocolato la polemica con il ministro Orlando, secondo il quale gli aiuti pubblici alle imprese dovrebbero essere subordinati al rinnovo dei contratti di lavoro. Un "ricatto - secondo Bonomi, che aggiunge – noi ridicoli sul potere d'acquisto? Il ministro legga le cifre" (Corriere p.15). Stipendi al palo, crolla il potere d'acquisto e sette mln hanno il contratto scaduto (Stampa p.27), allarme del ministro Orlando: "Si rischia la rottura sociale", Confindustria al governo: "serve un piano per tagliare le tasse e alzare i salari". Su Repubblica (p.17), sugli stipendi Bonomi, "Non li alziamo, si tagli il cuneo fiscale – contributi giù di 16 mld". "La nostra proposta d'intervento da 16 mld per redditi fino a 35mila euro porterebbe nelle tasche dei lavoratori 1.223 euro l'anno", dice su Sole (p.3). "Salario minimo nella legislatura" e Orlando incassa l'ok di Landini (Repubblica p.17): nella misura allo studio, la soglia viene fissata dalla media dei contratti già stipulati.
Su Messaggero (p.13), le opere strategiche in stallo, 11 anni per le autorizzazioni: una corsa ad
ostacoli per approvare le "infrastrutture strategiche di interesse nazionale".
Sul Pnrr, l'ex ministra alle infrastrutture, De Micheli, al Messaggero (p13): "necessario l'aggiornamento di alcune misure del Recovery - aiuti alle aree deboli del Centro Italia, il Pnrr sostenga dipendenti e autonomi". Da Bruxelles (Sole prima e p.2): "anche fondi ordinari al Pnrr
per frenare gli effetti dell'inflazione", nella strategia contro l'impatto inflazione sulle opere del Recovery, anche revisioni selettive dei progetti e aggiunta di risorse nazionali. Gentiloni: "ritocchi mirati ma il piano va realizzato".
Il 22 maggio la Commissione di Bruxelles pubblicherà un piano per ridurre i consumi di energia in Europa. Lo scrive Fubini su Corriere (p.11): le aziende in attesa delle decisioni dei governi non fermano le importazioni Europa verso l'"austerity". L'Ue: "Il gas si paga in euro" ma apre ai conti in Russia (Stampa p.12), Bruxelles cerca il compromesso con le società. E Orban versa in rubli. Lepri su Stampa (p.29) scrive: "Sarebbe stato meglio aver già stabilito un tetto al prezzo da pagare per il gas russo, occorre procedere subito". Bruxelles avvisa le aziende, "Non aprite conti in rubli per pagare il gas di Putin" e Draghi intanto seguirà l'Ue, l'Eni pronta a versare la prossima tranche (Repubblica p.8).
Strage sul lavoro, da gennaio 217 morti (Corriere p.22, Stampa p.18 e altri), altre due vittime, uno faceva manutenzione alla Farnesina, gli infortuni sono aumentati del 50%, nei primi tre mesi del 2022, gli incidenti mortali sono cresciuti del 2,2%, l'allarme dell'Inail: "Numeri molto preoccupanti". Foglio (p.3) attacca: "Da navigator a prorogator", il governo rinnova i contratti del più grande fallimento delle Politiche attive. Repubblica (p.26) segnala: "la settimana corta piace più dello smart working", secondo un sondaggio Italian Tech, "per gli italiani, più dello stipendio, conta la qualità della vita".

POLITICA
Spazio alla kermesse di FdI a Milano. "Noi, classe dirigente" dice la Meloni che spinge il suo partito, ma c'è da fare i conti con le tensioni nel centrodestra per il voto in Sicilia, con il mancato accordo su Musumeci e sul candidato sindaco di Palermo. La Meloni parte da sola (Repubblica p.15): al via la convention di FdI con 4600 delegati. Da Milano la presidente di Fratelli d'Italia lancia l'Opa sul centrodestra: in questi tre giorni proporrà il suo programma agli alleati, chiedendo una scelta chiara e alternativa alla sinistra. Altrimenti, la Meloni si preparerà a correre da sola. "Il tempo è scaduto, dobbiamo liberare le migliori energie della Nazione" dice al Tempo (in prima e p.2) il capogruppo di FdI, Francesco Lollobrigida. "I programmi di governo si scrivono insieme agli alleati quando si costruisce un'alleanza. Noi però – dice - non abbiamo intenzione di perdere tempo, per questo rendiamo pubbliche oggi le nostre proposte e le costruiamo con tutti coloro che ci stanno. Non abbiamo tempo da perdere né voglia di attendere che i nostri potenziali alleati esauriscano le esperienze di governo con Pd e M5S". Ecco il governo ombra della Meloni – titola il Giornale (p.10) -: nei nomi, da Nordio a Ricolfi, che prenderanno la parola alla convention di questo weekend, c'è la squadra di esterni che parteciperà al programma del partito. Il Messaggero (p.8) parla di "sfida al Nord" tra Salvini e Meloni: FdI parte da Milano mentre il leader del Carroccio rilancia l'evento di Pontida per settembre. Libero (p.8) analizza l'evoluzione del sostegno alla destra dal Msi all'attuale FdI: passato dal 2-3% al 20% dei sondaggi, il partito della Meloni vede tra i suoi elettori, il 57% di uomini, per lo più nella fascia over 36, con un livello di istruzione più basso rispetto al passato (13% di laureati, 34% di diplomati), provenienti principalmente dalle aree geografiche con un Pil alto (54%) e quelle con un Pil basso (36%), con una ampia diffusione territoriale che vede premiare la Meloni soprattutto al Nord-Ovest (34%), al Sud e nelle isole (36%). Alta religiosità e collocazione politica di destra sono le altre caratteristiche dell'elettore di FdI. La Stampa (p.17) evidenza le preoccupazioni in casa dem per la "sindrome governista": dalla questione delle armi ai temi di economia, il Pd teme di pagare l'appiattimento sulle posizioni del governo, così come accadde con il governo Monti. E, in vista del voto del 2023, preoccupa la concorrenza a sinistra.

ESTERI
Kiev, bombardamenti russi durante la visita di Guterres (Messaggero p.2-3 e tutti). I missili sfiorano l'ambasciata inglese. Zelensky: "La risposta sarà appropriata". La Germania invia le armi pesanti.
Secondo Libero (p.4) Putin fa bombardare il segretario dell'Onu, e Putin si rinforza con l'arrivo di 1200 militari Wagner che arrivano dalla Libia. Mosca: così è a rischio tutta l'Europa. Ma Biden annuncia: soldi e armi all'Ucraina (Corriere p.2-3). Il presidente Usa chiede al Congresso 20 miliardi per gli aiuti militari e 8,5 per garantire assistenza economica. La scelta degli Stati Uniti è una "chiamata" anche per gli alleati. La Casa Bianca: "Putin ha voluto lanciare questa brutale invasione, ora può decidere di interromperla". Dal missile "spaziale" al mega siluro atomico: ecco le armi segrete minacciate da Putin (e la risposta degli Usa), titola invece il Giornale (p.2-3). Nell'arsenale di Mosca almeno quattro ordigni strategici studiati per colpire in territorio nemico. Ma il Pentagono ha sviluppato un microchip per indirizzare le testate al millimetro e trasformare l'esplosione in una reazione a catena. "Annessione e Stati nemici", per Repubblica (p.4) questo è il piano del Cremlino per smembrare l'Ucraina. A maggio i referendum per unire Donestk e Lugansk a Mosca. Verrebbe inglobata anche Mariupol. Consultazione per l'indipendenza nella città occupata di Kherson. E nel mirino c'è anche la Transnistria. Secondo la direttrice di Aspenia Marta Dassù, intervistata dal Messaggero (p.5) quelle di Putin sul nucleare "sono solo minacce. Ci sarà la guerra fredda 2.0". E aggiunge: "Un accordo? E' presto, mancano incentivi per negoziare. La Russia non può allargare il conflitto, Kiev sta combattendo per il futuro dell'Europa".
La Stampa (p.7) segnala invece la svolta nella Nato annunciata da Stoltenberg: "Svezia e Finlandia con noi". Procedura rapida per l'ingresso dei Paesi scandinavi nell'Alleanza.
Gli effetti della guerra pesano sulle città ucraine. Il reportage di Repubblica (p.7) racconta dei morti tra le macerie a Mariupol e lo spettro del colera: "Abbiamo fame e sete". Nella città distrutta mancano le medicine e ora c'è il pericolo di gravi epidemie. Sul fronte Sud la Stampa (p.11) parla di "bombe al fosforo su Mariupol", a Kherson introdotto invece il rublo. La denuncia degli Azov: "Raid chimici su di noi, distrutto l'ospedale". L'Onu parla di evacuazione difficile, civili in condizioni drammatiche.

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