Commentario del 09.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Tel Aviv, l'italiano ucciso: Israele indaga sui colpi di pistola (Corriere della Sera). Hamas in festa per l'italiano ucciso (Giornale). Il terrore degli amici della vittima: "Lo schianto, gli spari e Ale fermo a terra" (Messaggero). L'italiano ferito: "Ho visto l'auto puntare su di me" (Repubblica). Il ministro Crosetto alla Stampa: "Per l'Italia ruolo da mediatore nel Medio Oriente".
Italia-Economia. Il Pil frena, riforme al palo. Rischiano Irpef e pensioni (Stampa). Meloni fa i conti con l'Ue (Repubblica). Pnrr in ritardo: sette mesi solo per registrarsi al sito dei progetti (Repubblica). Le imprese temono il calo di nascite: mancheranno 3 mln di occupati (Messaggero).
Italia-Politica. Berlusconi, quadro difficile ma vorrebbe tornare a casa (Corriere della Sera e tutti). "Incredibile Silvio" scrive il Giornale. "Darà ancora la linea" spiega Tajani al Corriere della Sera. Ma vacilla l'alleanza con il Ppe (Stampa). "Vogliono seppellire vivo Silvio" titola Libero. Per Repubblica è il Big Bang di Forza Italia: a maggio il test della convention.
Bonaccini a Repubblica: "Giusto aprire il Pd agli esterni" (Repubbica).
Migranti, Piantedosi apre al decreto flussi: se c'è lavoro (Messaggero).

ECONOMIA
La crescita è troppo debole; nel Def non ci sono soldi per pensioni e taglio Irpef (Stampa p.6); il rialzo delle stime sul Pil lascia pochi margini di spesa. E mentre il tavolo coi sindacati non viene convocato da settimane, Landini, intervistato da La Stampa (p.7), le suona al governo dicendo che porta il paese al collasso e che la protesta nelle piazze non si fermerà fino a che non ci saranno risposte.
E dal lato Pnrr, tanti dubbi e poche certezze. L'eredità avvelenata del Pnrr, scrive il Tempo (p.2); assunzioni mai fatte, relazioni mancanti, così i governi Draghi e Conte hanno affossato il Piano. Il ministro Zangrillo ha annunciato lo stanziamento di 20,5mln per portare personale negli enti locali.  Poi un premio più alto ai dirigenti che pagano le fatture in 30 giorni (Messaggero p.6). E secondo il Corriere della Sera, la rigidità è l'errore all'origine dei Pnrr. Una recente ricerca dell'Ocse ha classificato 36 Paesi in base alla capacità di realizzale grandi infrastrutture pubbliche. L'Italia si colloca al 31esimo posto. Le difficoltà che stanno emergendo sul Pnrr non fanno che confermare questo imbarazzante posizionamento. Le disfunzioni del nostro apparato politicoamministrativo sono profondamente radicate e abili nel riprodursi. Difficile aspettarsi salti di qualità nel breve periodo. E Patuelli, intervistato da Il Mattino, chiede che il groviglio normativo compromette l'attuazione del Pnrr, va quindi semplificato.
Arriva il commissario anti siccità (Sole 24 Ore in prima e p.2); ma si ritrova una babele con 30mila enti; solo il 20% dei prelievi idrici è sottoposto a regole, mentre il restante è nel caos. Il commissario straordinario Il suo mandato è realizzare gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla cabina di regia, monitorare la situazione su tutto il territorio nazionale e l'attuazione delle opere necessarie. (Sole 24 Ore p.3). E i dati parlano chiaro: -69% di neve rispetto agli ultimi 12 anni, -60% acqua stoccata in Lombardia e -51% la generazione idroelettrica.
Il tema delle culle vuote, alle dichiarazioni del ministro per la Famiglia risponde la Fondazione per la natalità  (Messaggero p.4) per il quale è necessario una consapevolezza del problema e politiche familiari adeguate e utilizzare una parte dei fondi del Pnrr in tal senso; l'assegno unico non basta e la natalità riparte solo se si investe sulla famiglia". La stima proposta di allevare un figlio da 0 alla maggiore età è di circa 172mila euro, troppo per più o meno giovani coppie spesso lavorativamente precarie. E con l'aumento dei tassi dei mutui una famiglia su tre non arriva alla seconda settimana del mese (Il Tempo p.2).
Un altro nodo per il governo è quello di riaprire o no il decreto flussi (Messaggero p.3). A rispondere è il ministro dell'Interno: "non abbiamo pregiudizi -dice- ne parleremo con le aziende. Si riapriranno – continua- se c'è più offerta di lavoro".

POLITICA
Forza Italia ha paura del Big Bang, "ma a maggio torna Berlusconi" (Repubblica p.4); Tajani al lavoro sulla kermesse di Milano. "Il consenso – dice il coordinatore- è legato indissolubilmente al suo fondatore. Difficile trovare un altro leader", ma in assenza del Cav, l'appuntamento rischia di trasformarsi in una resa dei conti. Colloquio tra Meloni e Barelli: il governo conta su di voi, le parole della premier. Non si perdona a Ronzulli di aver rovinato il ritorno di Silvio al Senato (Corriere della Sera p.8). Ma i dubbi di Meloni non si fermano ai confini nazionali, e oltre alla stabilità dell'esecutivo, la premier teme che senza i berlusconiani l'alleanza con il Ppe sia a rischio. E sulle condizioni di Berlusconi parla il suo medico personale e rassicura sui miglioramenti pur non dichiarandosi né ottimista né pessimista, replicando alle infauste previsioni del primario del Gemelli Pagano che aveva escluso un suo possibile ritorno in politica; e per il suo braccio destro Gianni Letta: "la strada della rinascita, se non della resurrezione, è imboccata" (Corriere della Sera p.6 e tutti i quotidiani).
E intanto, nel Pd, dopo le nomine riemergono le correnti, e spuntano i primi nodi per Schlein: "Pd troppo a sinistra" (Corriere della Sera p.11, Repubblica p.6); dubbi da Orfini a Borghi e in direzione nazionale la leader rischia un blitz sull'inceneritore. E sul tema intervista al presidente Pd Bonaccini su Repubblica (p.7) "apriamo ai dem; senza alleanze a rischio le future elezioni. Alla domanda se nel Pd c'è ancora spazio per riformisti e cattolici, Bonaccini è chiaro sulla vocazione maggioritaria; la convivenza con le altre correnti è una responsabilità del presidente, perché senza di loro non sarebbe più il Pd. Nella nuova segreteria nessuno si occuperà di guerra e intelligence (Fatto Quotidiano p.10)
Focus del Fatto Quotidiano sul compagno di Giorgia Meloni(p.4), che ha tenuto 10 convegni con lobbysti in 5 mesi tra cui: Enel, Ferrovie e Enav; per il quotidiano il giornalista Mediaset intervista manager coinvolti nelle nomine, esponenti di governo e portatori di interessi.

ESTERI
Intervista a Guido Crosetto (Stampa p.3) "Meloni può essere il perno del dialogo per cercare stabilità in Medio Oriente, perché – aggiunge- l'Italia gode di rispetto e attenzione, come mi ha assicurato il governo libanese. E lo stesso ho percepito in Arabia Saudita, negli Emirati e in Egitto. Preoccupa la situazione in Israele. Dolore, intanto, per la morte di Alessandro (Corriere della Sera p.4 e tutti i quotidiani); tornati in Italia i sei amici della vittima. Cordoglio e condanna per l'attentato dalla segretaria Pd, da Conte e da Calenda. Ma è giallo sulla sua morte (Fatto Quotidiano p.16) Il Guardian, nella sua cronaca, riporta che il giovane italiano sarebbe morto per una ferita da arma da fuoco. Il presunto attentatore ucciso possedeva una pistola-giocattolo. Inizialmente è stato messa in dubbio la matrice terrorista, e solo poi sia la polizia israeliana sia il Servizio di sicurezza interno hanno iniziato a trattare il caso come un attacco terroristico.
Nuova fuga di documenti segreti del Pentagono (La Stampa p.14 e tutti) II giallo sul furto di documenti segreti del Pentagono si allarga e mette in stato di allerta l'amministrazione americana. Washington spia anche le potenze alleate, tra cui Kiev per avere una visione più chiara sulle strategie di combattimento.
Intanto, nel sud-est asiatico, prove di invasione. Navi e aerei cinesi accerchiano Taiwan allo scopo di lanciare "un serio avvertimento contro la collusione e le provocazioni tra le forze separatiste per l'indipendenza e quei le esterne". Il tutto dopo aver ricevuto il presidente francese Macron e la leader della Commissione europea Von der Leyen, a cui Xi Jinping aveva ribadito la ferma intenzione di svolgere un ruolo responsabile per stabilizzare la scena internazionale, a partire dai presunti tentativi di favorire una soluzione diplomatica all'invasione russa dell'Ucraina.
E dagli stati uniti, un giudice blocca la pillola abortiva. Il farmaco, mifepristone (noto in Italia come RU486), per i prossimi giorni è ancora disponibile. E' stato sospeso da un giudice trumpiano del Texas, poi un'ora dopo un giudice nominato da Obama ha "bloccato il divieto" in 18 Stati. In campo il governo Biden: si va verso la Corte Suprema

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento