Commentario del 14.04.2023

PRIME PAGINE
Pentagono, presa la "talpa" (Corriere della Sera). Pentagono, presa la talpa, è un giovane estremista (Repubblica). Fuga del russo Uss: "indagine" di Nordio sui giudici di Milano (Corriere della Sera).
Economia. Bollette, tornano gli aumenti (Messaggero). Le bollette del gas tornano ad aumentare e stavolta la colpa è solo del governo che ha rimesso gli oneri di sistema (Notizia). Pensioni, schiaffo alla Lega (Repubblica). Il governo scopre i migranti "Utili per ridurre il debito" (La Stampa). Pnrr: solo 4 miliardi di investimenti pubblici nel 2022 (Sole24Ore). Il Ponte costa 5 mld in più (MF). 15 miliardi di euro per il Ponte e zero per contratti e pensioni (Fatto Quotidiano). Cuneo, 10 anni di tagli. Finti (Italia Oggi). Def, più soldi agli italiani (Tempo). Reddito, arriva la stretta (Mattino). Difficile la linea dura, il governo ora frena (Giornale). Figli & immigrati (Avvenire). Calenda-Renzi, divorzio con rissa (QN). Due di coppe (Manifesto). C'è un complotto pro Meloni (Foglio). Apple sposta in India il 7% dei prodotti, batterie, la Cina punta a cinque siti Ue (Sole24Ore).
Cronaca. La morte della pallavolista Julia, salto nel vuoto dopo il match (Messaggero e tutti).

POLITICA
La questione nomine ha influenzato l'umore della giornata politica. Nessuno schiaffo, nessun cedimento (Corriere della Sera p.10). Il giorno dopo il faticoso accordo sui vertici delle grandi società quotate, Giorgia Meloni si sente "molto serena", convinta di aver superato il suo primo test delle nomine grazie a "una squadra molto coesa", dichiara. Per Meloni la novità più visibile è l'essere riuscita a scegliere ad e presidenti in base ai profili dei manager.  La conferma a questo stato d'animo arriva da Fazzolari (Corriere della Sera p.11) che ribadisce la scelta frutto di condivisione; "nomi di alto profilo". Soddisfazione anche da Salvini, intervistato da Il Gazzettino (p.7) che ci tiene a sottolineare che "alcuni amministratori riconfermati furono scelti in epoca Pd a dimostrazione del fatto che siamo diversi. Noi abbiamo scelto la continuità laddove necessario, in altri campi il rinnovamento con persone di eccellenza". E su quanto accaduto emerge un particolare, Meloni ha due grossi nemici all'interno della maggioranza: Matteo Salvini e l'ala ronzulliana di Fi (Fatto Quotidiano p.6). E non c'è aria di brindisi, per Repubblica (p.4), nei mercati: Enel e Terna, le due coi vertici più nuovi. L'attenzione maggiore è su Enel, dove Lega e Forza Italia hanno fatto saltare all'ultimo lo schema pigliatutto di Fdl. Per il Foglio (p.9), le nomine, nascondono un ulteriore particolare, ed è quello di una selezione di figure pro-atomo, che potrebbe aprire una finestra per il ritorno al nucleare.
E sulla questione- sempre urgente -dell'immigrazione c'è la stretta sui permessi: arrivano nuovi centri e la stretta sui permessi (Giornale p.10). Il maxiemendamento potenzia il sistema di prima accoglienza governativo.
E intanto, l'indebolimento dell'opposizione (Corriere della Sera p.14), aiuta il governo, come scrive Massimo Franco – almeno per ora. Salta il sodalizio tra Renzi e Calenda, e i toni sono quelli di un amore finito senza essere mai nato. I calendiani dicono che Renzi è pronto a prendere il posto di Berlusconi, i renziani dicono che Calenda sta per gettarsi nelle braccia di Schlein (Messaggero p.7).

ECONOMIA
Def e Fisco: la coperta è cortissima (Stampa, p.2). La prossima legge di bilancio parte in salita: 8 miliardi in due anni per il lavoro e il fisco: troppo poco per chiamarlo tesoretto. Il taglio delle tasse, sottolinea La Stampa, sarà finanziato con l'aumento del deficit pubblico. Per il 2024 (Corriere della Sera a p.31) il maggior deficit rispetto al tendenziale sarà di 4,5 miliardi e verrà sostanzialmente usato per finanziare la riforma del fisco. Il testo del Def pubblicato ieri dal Mef evidenzia come la spesa reale sia lontanissima dai 18 miliardi ipotizzati l'anno scorso (Sole24Ore p.5). Sul fronte pensioni, Repubblica parla di schiaffo alla Lega (prima e p.2-3): nel Def, infatti, non c'è traccia della riforma della Fornero richiesta da Salvini. L'unica speranza dei leghisti, sottolinea Repubblica, è di confermare almeno Quota 103 nel 2024 che però costa 2,2 miliardi. Tranquillizza la ministra Calderone: "riforma più avanti". Se per Repubblica quello che si prospetta è un 2024 di tagli, il Tempo esulta: più soldi nelle tasche degli italiani (pima e p.3). L'esecutivo punta anche sulla realizzazione di tutte le opere del Pnrr per aumentare il Pil del 2026 di un +3,4%. In arrivo anche interventi contro la denatalità con l'aumento dell'assegno unico e più congedi parentali. Di Def dell'austerità parla invece il Fatto Quotidiano (prima e p.4): spiccioli per pensioni, contratti e tasse. Secondo l'Ufficio parlamentare di Bilancio, se il Piano di ripresa si inceppa, centrare gli obiettivi sarà impossibile.
Cuneo fiscale, il taglio sale al 4% (Messaggero, p.15): la riduzione più alta dei contributi per gli stipendi fino a 25mila euro. Resta il nodo Pnrr, con il via libera del Senato al decreto che rivede la governance (Sole24Ore p.6). Per il ministro Fitto: "un passo importante verso una riorganizzazione complessiva del sistema di attuazione e gestione della governance del Pnrr e della coesione".
Debito, il soccorso dei migranti (Stampa p.3), le stime del governo sovranista: se gli ingressi aumentano, migliorano i conti pubblici. Gli economisti: "Flussi decisivi, ma servono politiche di inserimento nelle scuole e nel lavoro".
Allarme rincari bollette, energia più cara del 25% nel 4 trimestre (Sole24Ore prima) Besseghini, presidente Arera: "Quello che ci possiamo aspettare è un andamento ragionevolmente stabile". Tornano dunque i rincari (Stampa p.26), Tabarelli sottolinea che sui mercati, l'unica certezza è l'instabilità. Pronta anche la riforma definita del Reddito di cittadinanza (Messaggero, p.4).

ESTERI
Presa la "talpa" dei file segreti del Pentagono (tutti). È un ragazzo di 21 anni che lavora in una base militare. Si chiama Jack Teixeira, conosciuto con la sigla OG, e passava le informazioni ad una chat di adolescenti, arrestato dall'Fbi con l'accusa di spionaggio. Secondo Repubblica (p.10), è un estremista di destra e amante delle armi. E mentre la fonte dei leak del Pentagono ora ha un nome e un volto, emergono nuovi dettagli sul contenuto dei documenti (Corriere della Sera p.5). Si inizia dall'Ucraina. Secondo la valutazione dell'intelligence Usa contenuta nei documenti, la guerra si protrarrà per tutto il 2024. I piani di Kiev: il Mar Nero nuovo fulcro della Nato, paura alla centrale atomica (Corriere della Sera p.8). I piani degli ucraini prevedono attacchi da metà maggio e diretti fino alla Crimea.
Sul caso della fuga di Uss in Russia, il ministro Nordio ordina un'ispezione (Corriere della Sera p.6 e tutti). È sulla scelta dei giudici, di concedergli gli arresti domiciliari, che ora il ministro vuole fare chiarezza e nei giorni scorsi, ha incaricato gli ispettori di effettuare accertamenti nei confronti dei magistrati di Milano (Messaggero p.9 e tutti). Meloni sul caso, al Copasir allude ai magistrati: "non è colpa nostra" (Stampa p.15).
Il ministro Giorgetti al summit del Fmi incontra i vertici dell'amministrazione americana, pressing per togliere le spese militari dal calcolo per il debito e sgancia Roma dalla Via della Seta: il tema all'Ecofin (Stampa p.2).
A fine settembre scade il mandato dell'attuale segretario generale della Nato, Stoltenberg (Corriere della Sera p.9). Tre donne in pole per l'Alleanza, tra i nomi la canadese Freeland e Kallas.
Intanto Pechino vuole condizionare le elezioni tra 8 mesi sull'isola ribelle, e prendersi Taiwan, le esercitazioni militari servono ad agevolare i candidati più morbidi (Repubblica p.12). Su Internazionale (p.32), il confronto: Macron ha sbagliato ad andare in Cina? L'iniziativa diplomatica del presidente francese dello scorso 7 aprile è stata utile per rilanciare il dialogo con Pechino, di cui l'Europa non può fare a meno.

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