Commentario del 26.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Figli della Resistenza (Repubblica, Corriere della Sera). "L'Italia è antifascista" (La Stampa). "Il frutto del 25 aprile: la nostra Costituzione" (Messaggero). Libertà senza nostalgie (Avvenire). Gli stalker della Meloni (Giornale). Ennesimo 25 Aprile avvelenato, antifascisti canaglie (Libero). La senti questa voce (Manifesto). La festa di tutti (QN).
"Autonomia come in Spagna" (Messaggero).
I salari italiani "mangiati" da inflazione e tasse più alte (Avvenire). Inps, sanzioni proporzionali (Italia Oggi). Banche, shortisti sconfitti (MF). Utili, finita la lunga corsa in Europa, le Borse perdono quota con le banche (Sole24Ore).
Evadi, aderisci al condono, non paghi e sei prescritto (Fatto Quotidiano).
Emergenza migranti, ricetta Piantedosi (Tempo).
Biden, la sfida a Trump, "Devo finire il lavoro" (Corriere della Sera).

POLITICA
In primo piano le celebrazioni per la Festa della Liberazione, che da una parte sottolineano il ricordo del Presidente della Repubblica, Mattarella che cita Calamandrei, "ora e sempre Resistenza", e dall'altra evidenziano la prima volta della premier Meloni e di FdI, alle celebrazioni. Di "lezione di Mattarella" parla Repubblica (p.2), che sottolinea che quando il Capo dello Stato dice che la nostra è "una Repubblica fondata sulla Costituzione, figlia della lotta antifascista", si capisce che imbocca la direzione opposta rispetto alla lettera piena di "ma anche" inviata al Corriere della Sera dalla premier e agli sfondoni interessati di Ignazio La Russa sull'assenza della parola antifascismo nella Costituzione. Una distanza, quella tra i due presidenti, evidenziata dall'editoriale di Ezio Mauro, su Repubblica (in prima e p.29). Di politici divisi e piazze piene parla il Fatto Quotidiano (prima e p.2 e 3), con Travaglio che parla di retorica ipocrita. E se per il Manifesto questo anniversario della Liberazione è stato forse il più antifascista di sempre, per Libero e il Giornale è stato un 25 aprile avvelenato dagli stalker della Meloni. Corriere della Sera dà ampio spazio alle reazioni dei vari leader alla lettera pubblicata ieri a firma Meloni (p.4). Le parole di Meloni sul 25 Aprile a sinistra suscitano reazioni perlopiù improntate al "non è abbastanza". Su La Stampa (p.11) le parole anche di Letizia Moratti, che ribadisce "io sono antifascista ma il 25 aprile non unisce tutti". Conte da una parte apprezza lo sforzo della premier (Stampa p.11, Repubblica p.4 e tutti), dall'altra parla di "approccio culturale misero" riguardo a Ignazio La Russa per il quale, come sottolinea La Stampa (p.6), il 25 aprile è il giorno della grande fuga. Di Milano marea tricolore parla La Stampa (p.10), nel descrivere il corteo guidato dal sindaco Sala con Schlein accolta tra gli applausi.
Il Tempo apre sull'emergenza migranti (prima e p.5), sottolineando che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in visita ieri a Lampedusa, ha annunciato un piano per contrastare l'emergenza immigrazione. Il Messaggero affronta il tema autonomia dopo aver letto il rapporto dei tecnici di Calderoli: il modello è la Spagna. Infine, Borghi (Repubblica in prima e p.13) lascia il Pd: "non c'è più spazio per i riformisti – dice - e vado con Renzi".

ECONOMIA
Fitto l'ha ribattezzata, "operazione verità", sarà una sorta di relazione alla quale è chiamato a dare conto oggi alle Camere il ministro, in relazione ai passi falsi del Pnrr e agli obiettivi da perseguire (Repubblica p.24, Stampa p.12 e tutti). Il ministro ammetterà le difficoltà a centrare i target della quarta rata sui nidi, pesano le difficoltà degli enti locali: "gli obiettivi di giugno stanno già saltando" annuncia. Oggi il ministro ribadirà che serve correggere la rotta – Giornale (p.8) - accolte le richieste Ue sugli stadi di Firenze e Venezia. L'economista, Daniel Gros (Ceps) parla a La Stampa (p.12) e avverte: "ora vi godete i fondi Ue, poi arriverà il conto, il problema è il debito pubblico, non la Bce".  E nemmeno l'ultima bozza di riforma del Reddito di cittadinanza è chiusa (Corriere della Sera p.10), secondo Palazzo Chigi, il testo è ancora morbido e spinge per togliere del tutto o
quantomeno stringere ancora le norme sulla Gal, cioè la prestazione da 350 euro al mese per i cosiddetti occupabili. Il decreto lavoro arriverà in Cdm il primo maggio con diverse novità – fanpage.it - nuovo taglio del cuneo fiscale, riforma del reddito di cittadinanza, proroga dei contratti a termine, sgravi fiscali e anche un fondo per risarcire le famiglie degli studenti morti durante la scuola-lavoro.
Per rilanciare il Pil dell'Italia Meloni ha bisogno di spazi di manovra sui conti (Panorama p.14), ma sulla sua strada ci sono il Meccanismo di stabilità e il ritorno al rigore sul debito: una trappola da evitare e un sistema da ricontrattare. Intanto oggi è prevista l'approvazione del nuovo Patto di Stabilità: da Bruxelles, aperture minime alla Germania su spesa e deficit, respinta la richiesta di fissare un taglio minimo del debito, saranno i governi a negoziare con la Commissione (La Stampa p.15, Corriere della Sera p.11).

ESTERI
Il Commissario per i migranti è senza poteri: lo stato d'emergenza non è mai entrato in vigore (Repubblica p.10). La delibera non è mai stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, a differenza di quella con cui il capo della Protezione civile, Curcio ha nominato commissario per l'emergenza il prefetto Valenti, capo del dipartimento Libertà civili e immigrazione.
La Banca Mondiale: "L'Italia sbaglia tutto, servono più stranieri" (Repubblica p.11). Nell'ultimo report sullo sviluppo globale l'Italia è sotto accusa: "Le sue politiche non risolvono la crisi demografica".
Il Sudafrica sostiene Lavrov all'Onu che dichiara: "Via dall'Aja per poter accogliere Putin" (Stampa p.20, Corriere della Sera p.8). Il ministro degli Esteri di Mosca minaccia di uscire dagli accordi sul grano.
Medvedev: "Se necessario useremo le armi nucleari". E Mosca bombarda il museo (Stampa p.20, Corriere della Sera e Messaggero p.8). L'ex presidente russo: "Il mondo è sull'orlo di una nuova guerra mondiale, ma si può evitare". Second l'Istituto per gli Studi sulla Guerra "Mosca arretra, ma cercheranno di conquistare Bakhmut".
Biden si ricandida contro Trump (tutti): "Democrazia e libertà sono a rischio. È tempo di completare il lavoro", i dem senza alternative. Inizia il duello elettorale che 2 americani su 3 non avrebbero voluto vedere. Avrebbe 86 anni a fine mandato. Su Repubblica (p.16), l'intervento di Hillary Clinton, "c'è rischio default per gli Usa con i repubblicani che fanno il gioco di Xi e Putin" scrive. L'ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, parla al Sole24Ore (prima e p.10): "la ripresa di Pechino – dice - favorirà il riequilibrio dell'interscambio tra Italia e Cina, porte aperte alle Fiere, agli investimenti reciproci e nei Paesi terzi".

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