Commentario del 08.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Sui diritti l'Italia sta con Orban (Stampa). Gay, l'Ue accusa Orban ma il governo sta con lui (Repubblica).
Italia-Politica. Berlusconi: "Ce la farò anche stavolta". Auguri dal Colle (Messaggero). Berlusconi stazionario, ma in FI è già iniziato il tutti contro tutti. Tajani: "No al congresso" (Stampa). Da Fi diaspora verso la Lega (Fatto Quotidiano). Berlusconi stabile, dalla famiglia fondi a Forza Italia (Repubblica). Schlein presenta la sua squadra e sfida Meloni (Corriere della Sera e tutti). La segreteria Schlein e l'unità da costruire (Stampa). Libero attacca i nomi scelti dalla segretaria dem: "I mostri della Schlein".
Italia-Economia. Rottamazione delle cartelle per i debiti fiscali dal Duemila (Corriere della Sera). Fisco, con la quarta rottamazione caccia a 12,3 mld entro aprile (Sole 24 Ore). Superbonus, ultima corsa per i crediti (QN).
"Più morti per il clima": Repubblica riporta il dossier Istat. Dai dati Istat anche l'emergenza denatalità: Italia, un paese senza culle, ma così poche da 160 anni (Messaggero).
Esteri. Escalation di guerra tra Israele e Hamas (Sole 24 Ore). Attentato a Tel Aviv, morto turista italiano (Stampa e tutti).
Via Crucis, il Papa assente: "Troppo freddo" (su tutti). Xi e Macron: appello per la pace in Ucraina (Corriere della Sera). Nella Via Crucis il dolore di russi e ucraini. Kiev protesta (Repubblica).

ECONOMIA
Nell'Italia sempre più vecchia il cambiamento climatico uccide (Repubblica p.2); l'allarme dell'Istat, dopo quello lanciato ieri (7/04) sulla denatalità con i nuovi nati per la prima volta, in 160 anni, sotto quota 400mila; in calo anche le potenziali madri (Messaggero p.2). Picchi di mortalità tra i fragili nei mesi più estremi. Va necessariamente ripensato il servizio sanitario. E il Sud soffre di più questa crisi (Sole 24 Ore p.8), continuando a spopolarsi, mentre al Nord si vive due anni di più.
Il governo cerca una soluzione; per la ministra Roccella la priorità assoluta è la natalità; "entro questa legislatura potenzieremo l'assegno unico e lo renderemo universale" aggiunge.
E dal versante Pnrr, i sindaci scrivono all'esecutivo: la piattaforma Regis non funziona e i fondi ritardano; i ministeri non inseriscono i dati e così gli anticipi non vengono erogati (Sole 24 Ore p.5). Intanto Meloni attua una controffensiva con il sostegno di Fitto:" se salta il Recovery chiudono i cantieri", dichiarano rivolgendosi alla Lega.
Sulle nomine, Meloni pigliatutto (Repubblica p.8); ha scelto i 5 candidati. Veto su Scaroni, la contropartita per la Lega è il Ponte di Messina. La casella più difficile da riempire rimane quella di Enel, ma Meloni non ha cambiato idea e ha riproposto il nome di Donnarumma.
A margine delle festività Pasquali e del ponte del 25 aprile, Sangalli, presidente di Confcommercio, intervistato da Avvenire (p.11), chiede che il turismo, traino della ripresa, venga aiutato con la riforma fiscale. La rivisitazione del Pnrr è l'opportunità irripetibile per farlo.
Secondo una stima appena aggiornata, la crisi bancaria è costata 250mld (Sole 24 Ore p.4); dopo un mese indici settoriali e listini hanno recuperato solo in parte, con l'Europa più indietro degli Stati Uniti.

POLITICA
Una zavorra da 100mln, ma la famiglia di Berlusconi continua a finanziare FI (Repubblica p.6). Per il tesoriere la famiglia non vuole mollare il partito; poche settimane fa il versamento di 500 mila euro. La situazione del Cav rimane critica ma senza complicanze più pericolose e i familiari mostrano ottimismo, ma dai medici massimo riserbo; i 5 figli in visita assieme (Stampa p.5). Da ambienti vicini filtra una sua frase: "non vedo l'ora di tornare in campo". Auguri al leader da parte del presidente della Repubblica e da Schlein. Ma intanto il fantasma della diaspora agita Forza Italia con Tajani che, alle insistenti domande, frena sul congresso. Tra Marina e Fascina, dopo i contrasti, si ritrovano insieme a gestire questa fase delicata con un obiettivo comune: supportare Meloni (Stampa p.7). La discussione di un Pdl 2.0; sullo sfondo le mire di Renzi (Corriere della Sera p.3). Trapela un tentativo di Berlusconi con la sua primogenita: "te ne occupi tu del partito?"; la risposta: "no...". Per il senatore Casini, intervistato da La Stampa (p.6) "un'eredità come la sua non si riceve, Meloni l'ha presa, ora la destra è lei!".
Le frasi di Calenda provocano un piccolo terremoto nel Terzo polo (Corriere della Sera p.6); il partito unico si allontana; Renzi non penserebbe di sciogliere Italia Viva.
Lato dem, ieri, presentata la segreteria del Pd. Sono 21, tanti fedelissimi, giovani e neo tesserati (Repubblica p.10); Bonafoni coordinatrice, all'amiente Corrado, anti termovalorizzatore. Majorino dal Leoncavallo ai migranti (Libero p.2), Zan ai diritti, e Ruotolo all'informazione. Insoddisfatta la base riformista e fuori i Giovani turchi insieme alle sardine (QN p.7); Cuperlo insoddisfatto: "non si vuole riconoscere la ricchezza delle differenze (Il Tempo p.6). Schlein: "sono stanca, mi riposerò", dichiara (Giornale p.7, QN p.7). E per Palmerini sul Sole 24 Ore (p.8) Schelin non è ancora un problema per Meloni.
E la galassia centrista si muove e guarda a Renzi e Crosetto (Repubblica p.7); Meloni vuole governare la diaspora moderata e le ex Carfagna e Gelmini pensano al futuro.
E sull'addio alla legge Severino con corrotti candidabili se hanno patteggiato (Stampa p.8), il ministero precisa: effetto implicito della riforma Cartabilia, non c'è un disegno politico.

ESTERI
Tel Aviv, attacco ai turisti (Corriere della Sera p.9 e tutti i quotidiani); auto si lancia sulla folla; muore un avvocato italiano. L'esultanza di Hamas. In precedenza c'erano stati diversi raid missilistici nella Striscia di Gaza e in Libano. Venti di GE intanto, la Ue, insieme a Francia e Germania, si schiera contro Orbán sulla legge anti-gay, a cui l'Italia non ha aderito (Corriere della Sera p.15). La legge, fortemente voluta dal premier ungherese, vieta di mostrare ai minori qualsiasi contenuto, nei media e nelle scuole, che ritragga o promuova l'omosessualità o il cambio di sesso. La presidente von der Leyen ha definito "vergognosa" la norma, promettendo di usare "i poteri conferiti alla Commissione in qualità di garante dei trattati" se l'Ungheria "non aggiusterà il tiro". Ma l'Italia lo difende (Repubblica p.17).
E sul versante orientale, da Xi e Macron un appello per la pace in Ucraina; dichiarazione congiunta che segna l'impegno di entrambi "a sostenere ogni sforzo in favore del ritorno della pace in Ucraina, sulla base del diritto internazionale e degli scopi e principi della Carta delle nazioni unite". Il che non sorprende da parte di Macron, ma è un passo in avanti positivo quanto all'atteggiamento della Cina. Ma le problematiche interne francesi inseguono il presidente francese, che assediato in patria fa affari in Cina (Stampa p.15), ma secondo Le Pen - che vola nei sondaggi- al ritorno dal viaggio in oriente, dove secondo Le Monde non ha ottenuto nulla da Xi sull'Ucraina, Macron si ritroverà da solo davanti al paese.
E sempre sul versante bellico, il Pentagono perde pezzi (Fatto Quotidiano p.8), rubati e messi in rete i dati della difesa e i piani su Kiev. Ma per gli analisti i documenti diffusi sono stati stati manipolati ad hoc da Mosca.

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