Commentario del 22.04.2023

IN PRIMA PAGINA
I partiti litigano su 25 aprile e Antifascismo (Corriere della Sera). La Russa, nuova gaffe sull'antifascismo. E Schlein lo attacca: è la nostra Costituzione (Stampa). Bufera sul presidente del Senato: "La Costituzione è antifascista" (Repubblica). Per Libero La Russa ha ragione: "Perché la Costituzione non parla di antifascismo".
A MF parla Giorgia Meloni: "Così curo il risparmio". Allarme Bankitalia: "Nei conti degli italiani ci sono titoli a rischio per 50 mld" (Messaggero).
Pnrr: ok per i porti, stop Ue sugli stadi, incognita asili nido (Sole 23 Ore). Saltano gli stadi per sbloccare la terza rata (Repubblica). Il ministro Crosetto alla Stampa: "L'Italia non spenderà tutti i fondi del Pnrr".
Italia-Economia. Primo maggio, cambi il lavoro (Libero). Cuneo fiscale, taglio il primo maggio (Messaggero). Meloni annuncia il decreto "Primo maggio": taglio al cuneo e contratti più flessibili (Stampa).
Italia-Politica. Sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere della Sera: FdI rallenta, Pd al 20%. Fi e Lega all'8%l.
Esteri. Medvedev minaccia: "Faremo inabissare il Regno Unito con le nostre armi" (Repubblica). La Nato valuta l'invio di jet a Kiev (Corriere della Sera(. Caccia all'Ucraina, Berlino frena la Nato. I jet di Mosca colpiscono una città russa (Messaggero). Il Fatto Quotidiano: da oggi si firma il referendum contro l'escalation in Ucraina. Messaggio a Pechino: navi italiane in rotta per il Pacifico (Repubblica).

ECONOMIA
Pnrr, il check up del governo (Corriere della Sera p.9 e su tutti i quotidiani); La scelta dei ministri che si sono confrontati con Fitto, che ha la delega all'attuazione del Piano con oltre 200 miliardi, indica alcune delle criticità che sono al momento oggetto di negoziazione con la Commissione europea.  Nodi e ritardi che appaiono in via di risoluzione e che non sembrano mettere in discussione l'erogazione delle terza rata da 19 miliardi di euro chiesta dall'Italia. Arriva un piano B per gli stadi, con la terza tranche in arrivo (Messaggero p.4); le opere a Venezia e Milano si realizzeranno comunque ma con fondi nazionali. E sul Mes si apre uno spiraglio, "ma cambiamo il Patto di stabilità"; in cambio della ratifica del Mes l'esecutivo chiederà di essere ascoltato sulla riforma; ma lo stop al fondo salva-stati è prorogato –certamente- fino all'autunno. Incognita sui fondi destinati agli asili nido (Sole 24 ore p.2), ma ok per i porti.
E sul cuneo fiscale: taglio nel giorno della Festa del lavoro (Messaggero p.2); buste paga più pesanti, un cdm il primo maggio per il decreto. SI studia una sforbiciata fino al 4%, in media 200 euro in più all'anno. E sulla spinta alla natalità – sempre da Messaggero (p.3), l'esecutivo studia mosse su più fonti per agire sul lungo periodo, allo studio incentivi mirati a favore delle donne lavoratici con l'aumento degli sgravi fiscali, e possibili anche modifiche all'Isee per aiutare le famiglie numerose –ma con un problema di risorse.
Intervista a Giorgia Meloni su Milano Finanza (p.14): per il quotidiano economico a dispetto di molte revisioni l'Italia non è andata in recessione, ma la crescita nel 2023 sarà comunque bassa. La premer illustra i piani del suo esecutivo: "abbiamo presentato un def serio, le revisioni della crescita del Pil sono riviste al rialzo l'economia va meglio grazie agli interventi messi in campo sin dal suo insediamento dal Governo, in primis la Legge di bilancio, al calo del prezzo delle materie prime, al rallentamento dell'inflazione. Dall'ipotesi di recessione preventivata da molti o anche dalle previsioni di un timido +0,6% del Pii 2023 contenute nel Documento Programmatico di Bilancio dello scorso novembre ad una crescita del dell'1% non è un risultato di poco conto, considerando inoltre le basse percentuali di crescita che l'Italia ha fatto registrare negli ultimi 20 anni, escluso il biennio post pandemia" – poi continua- "abbiamo davanti a noi un orizzonte lungo e obiettivi chiari: a crescita del Pil, il calo del debito, lo stimolo alla creazione di nuovi posti di lavoro. Un forte impulso alla crescita arriverà dalla riforma fiscale, una vera rivoluzione attesa da più di mezzo secolo, inoltre con la riforma dei mercati finanziari vogliamo dare alle pmi l'occasione per svilupparsi e raggiungere le dimensioni che servono per competere", dichiara Meloni.
Crosetto, intervistato da La Stampa (p.5) è chiaro: "non spenderemo tutti i fondi del Pnrr", e aggiunge, "non sappiamo spendere i 200 miliardi destinati" e prosegue "prendiamo soli i fondi che useremo" e sul Mes è chiaro il suo "no"; per il ministro alla Difesa, aprirebbe le porte alla Troika per commissariare l'Italia. E sul tema –molto dibattuto- dell'immigrazione: "sì a quella che diventa occupazione pagata e integrata no quando alimenta il lavoro nero".

POLITICA
I partiti litigano sul 25 Aprile (Corriere della Sera e su tutti i quotidiani); in seguito all'intervista di La Russa a Repubblica a proposito della mancanza della parola "antifascista" nella Costituzione, la segretaria del Pd lo attacca dichiarando che "l'antifascismo è la nostra Carta"; e il presidente del Senato replica annunciando la sua presenza all'altare della Patria prima e a Praga poi per omaggiare Palach, patriota anti Urss (Corriere della Sera p.2), per poi dispiacersi per le continue strumentalizzazioni delle sue parole piuttosto che aiutare un percorso di riappacificazione (Repubblica p.10); per l'opposizione –nella figura del Capogruppo alla Camera del Pd- è in corso un tentativo di rimettere in discussione le radici antifasciste della Repubblica,, e gli fa eco Ronzulli che ammette l'assenza della parola in questione ma afferma che è la Costituzione stessa a parolare di antifascismo in tutte le sue declinazioni. Su Libero endorsment alle parole del presidnete del Senato, "Carta Canta" (Libero p.3): "nei 139 articoli gli estensori non misero alcun riferimento al Ventennio. Soltanto nelle disposizioni transitorie e finali se ne parla, ma c'è scritto anche che i gerarchi erano eleggibili dopo soli 5 anni". E Delrio ricorda la "pregiudiziale ricostruttiva" di De Gasper (Avvenire p.9).  Elly Schlein omaggia Matteotti:(Corriere della Sera p.5), e lancia la sfida al Governo sul diritto alla casa (Repubblica p.12). E sullo sfondo delle polemiche intorno al giorno della liberazione, Schlein illustra il programma dem contro la destra: "Rimaniamo sui temi concreti" evitando il corpo a corpo ideologico perché –secondo la segretaria- "le provocazioni della destra sono studiate per distrarci", dichiara.
E sul caso Uss, Piantedosi si fa da parte (Repubblica p.14 e su tutti i quotidiani), lasciando Nordio da solo; e mentre il ministro dell'Interno viene contestato a Napoli per il decreto Cutro, Giorgetti congela per decreto i beni in Italia di Uss. E sull'argomento, un retroscena de la Stampa (p.15), con i tecnici a Palazzo Chigi –durante il governo Draghi- rispondono prontamente agli Usa, ma nei mesi successivi, con l'avvicendamento di Meloni, si moltiplicano strane amnesie e ritardi.
E sul tema del Fine Vita Monsignor Vincenzo Paglia: "Non si può escludere una mediazione giuridica su! suicidio assistito' In Senato la proposta del dem Bazoli. La premier contraria: no a temi divisivi per la maggioranza (Stampa p.12).

ESTERI
Sul versante orientale, la Russia bombarda per errore il centro di Belgorod (Corriere della Sera p12), mentre la Nato valuta l'invio dei caccia a Kiev, che intanto –stando ai leak rubati al Pentagono- avrebbe deliberatamente ignorato l'avviso degli Usa su Bakhmut, teatro della più lunga e sanguinosa battaglia del conflitto in corso; il monito era chiaro "c'è il rischio di accerchiamento, almeno che non si ritirino entro il mese prossimo"; e nel contempo, Zelensky si è visto rifiutare dalla Francia la rischia di accedere alle mappe digitali della Bielorussia. I documenti fornirebbero dati ad alta precisione del territorio, indicando gli ostacoli presenti permettendo agli aerei caccia o ai droni di effettuare anche missioni a bassa quota, di notte o con scarsa visibilità. E Medvedev minaccia l'Inghilterra: "la faremo inabissare con le nostre armi" (Repubblica p.16).
Intanto si effettuano manovre militari da parte dell'Italia per inviare un messaggio a Pechino (Repubblica p.17); gli Usa chiedono aiuto per dissuadere la Cina dalle velleità di invadere Taiwan e in generale per frenare l'espansionismo di Pechino, e Roma risponde avviando nuovi pattugliamenti navali e missioni miliati nella regione indo-pacifica. A fine anno partirà la missione della portaerei Cavour che navigherà fino al Giappone.
E passando sul fronte caldo Africano, la situazione in Sudan sprofonda nel caos (su tutti i quotidiani); ma c'è una tregua per il Ramadan, e la Ue chiede di evacuare immediatamente per salvare 1500 europei. E, intanto, i golpisti, in un videomessaggio, ringraziano l'Italia per gli aiuti (Fatto Quotidiano p.19), soprattutto per l'aspetto tecnico, e poi ringraziano anche la Ue per il supporto.
E dagli Usa arriva la notizia che, dopo le voci di proposito che si sono inseguite negli ultimi mesi, Biden confermerà la sua disponibilità a un bis del mandato (Corriere della Sera p.17): E sempre rimanendo in territorio americano –notizia dell'ultima ora-  la corte suprema conferma, per ora, il pieno accesso alla pillola abortiva (Repubblica.it).

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento