Commentario del 19.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Lollobrigida shock: la difesa della razza (Repubblica). "Sostituzione etnica", il caso Lollobrigida. Opposizioni all'attacco (Corriere della Sera, Stampa). E' la difesa della razza per celebrare il 25 aprile (Fatto Quotidiano). Mattarella in visita ad Auschwitz: "I regimi fascisti complici del genocidio" (Repubblica, Stampa).  
Migranti, "un patto condiviso". Dall'Europa fondi per l'emergenza (Messaggero). Emergenza sbarchi, ma Meloni dice "Aiutiamo prima le donne" (Libero, Tempo). Intanto – secondo il Giornale – la sinistra punta su piazze e bugie. Ma non ferma il decreto.
Italia-Economia. Pnrr, l'Italia chiede più soldi (Messaggero). Superbonus, per imprese e banche più facile compensare i crediti d'imposta (Sole 24 Ore).
Esteri. Prova di forza di Putin (Corriere della Sera). Altolà degli Usa a Kiev sull'offensiva di primavera: "Le nostre risorse non sono illimitate" (Messaggero).
Il Fatto Quotidiano riporta il parere dell'Anac sul Ponte sullo Stretto: "E' un favore a Salini a danno dello Stato".
Cronaca. Sentenza su Cospito: la Consulta apre allo sconto di pena. Scontro sul destino dell'orsa catturata. Liberi i suoi cuccioli.
Calcio, Milan in semifinale di Champions. Al Napoli non basta il gol di Osimhen. Stasera Inter-Benfica.

ECONOMIA
Caos Pnrr (La Stampa p.10); l'ultima decisione del governo italiano, che ha comunicato a Bruxelles il suo interesse a ottenere ulteriori prestiti, ha sorpreso la Commissione europea anche perché generica e non accompagnata da una cifra precisa. Intanto la revisione dei progetti è ancora in alto mare. L'Italia, dunque, chiede più soldi (Messaggero prima e p.5), prenotati nuovi prestiti per i progetti green del Repower Eu e Fitto rimodula le risorse. Nell'intervista a Repubblica (p.11), il ministro Zangrillo parla della revisione del Pnrr sulla quale la Commissione preme: "ci siamo impegnati a concludere la fase di rivisitazione del Piano entro la fine del mese – spiega - quando il Pnrr è stato scritto non c'erano la guerra in Ucraina e l'inflazione a doppia cifra. Per questo abbiamo convenuto di ripensare la governance". Su Panorama (p.8) focus sui progetti del Pnrr presentati e approvati al finanziamento, c'è di tutto e di più, un elenco dove spiccano una valanga di programmi ai confini del credibile, "un esercizio di spericolata fantasia".  
Nel dossier di Repubblica (p.4), nel mondo del lavoro gli stranieri servono e anche qualificati, non solo bassa manovalanza. Secondo Linda Laura Sabbadini, servono soprattutto in un Paese come l'Italia dove solo la metà delle donne lavora, la popolazione invecchia pericolosamente e c'è bassa natalità. Secondo Tito Boeri, intervistato da La Stampa (p.7), "il governo è schizofrenico sui migranti, se crescono più occupazione femminile – dice - la destra fa scelte restrittive suicide pur avendo ammesso che gli stranieri riducono il debito pubblico". Meloni, al Salone del Mobile parla di più lavoro alle donne (La Stampa p.6 e tutti): "una riserva inutilizzata – dice insistendo sugli incentivi alla natalità - bisogna investire di più". Corriere della Sera (p.8) aggiunge che secondo Meloni, "l'sos manodopera non si risolve coi migranti ma con il lavoro femminile". Su Libero (p.2) la ricetta di Giorgia: "non servono migranti ma più donne che possano lavorare e avere anche dei figli". L'editoriale di Cerasa sul Foglio analizza la "super proposta" del ministro Giorgetti per scommettere sulla natalità: "niente tasse per chi fa due figli".
Il governo Meloni punta a sgonfiare il Reddito di cittadinanza, riducendo del 40% i beneficiari e
del 25% la spesa nel giro di pochi anni, tre miliardi in meno all'anno (Repubblica p.29). Intanto l'aumento delle buste paga dei lavoratori dipendenti potrebbe partire già da maggio. Il governo prova ad accelerare sul taglio del cuneo fiscale (Messaggero p.7).
Su Sole24Ore (prima e p.3), il via libera al provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che consente
a banche e imprese di compensare più facilmente i crediti d'imposta che derivano dal superbonus, dal 2 maggio. E i crediti d'imposta si potranno smaltire in tempi raddoppiati, Italia Oggi (prima e p.25).

POLITICA
"Sostituzione etnica"; bufera sulle parole di Lollobrigida (Stampa p.4); il ministro parla di immigrazione e denatalità. Non si fanno attendere le critiche da parte della segreteria del Pd; Schlein: "ragiona come un suprematista". Per contro, la premier, sulla mancanza di manodopera, propone più lavoro alle donne, "non servono migranti". Per il M5S, le parole del ministro e della premier sono da "propaganda razzista" (Repubblica p.2), e Prodi parla di "livelli brutali"; ma per Il Giornale (p.3) e Il Tempo (p.3) le polemiche sulle parole di Lollobrigida sono strumentali. E sulla polemica innescata nei giorni scorsi sulla "protezione speciale", risponde Foti (Corriere della Sera p.9), attaccando i governatori dem che si sono opposti, e Schlein, la cui linea – secondo l'esponente di FdI- è alterare le regole del gioco; anch'egli, comunque, ribadisce che i decreti Sicurezza non sono sul tavolo. Rimanendo sul tema immigrazione, arriva la stretta da parte dell'esecutivo (Stampa p.8); oggi il decreto all'esame dell'Aula. "No alla protezione arcobaleno" e si aggiunge il divieto di vacanze in patria per i richiedenti asilo. Le opposizioni insorgono: "leggi criminali"; a Roma scendono in piazza associazioni e politici di opposizione; per Schlein "questo decreto è peggio di quello di Salvini", che intanto alza il tiro scatenando l'ira della premier "pianta bandierine" (Repubblica p.3); la maggioranza è d'accordo solo sulla "protezione speciale". E dentro l'opposizione si dibatte sull'inceneritore (Corriere della Sera p.13); Conte chiede di schierarsi insieme, e il Pd reagisce e si compatta, per la segretaria: "non mi faccio dettare l'agenda dal M5S". E dal Terzo polo nessuna novità: è finita davvero (QN p.6); la federazione non si farà. Calenda stronca le ultime ipotesi di riappacificazione, ma per Marattin di IV, l'area occupata dal terzo polo esiste e va presidiata. Intanto, il Presidente della Repubblica, in visita ad Auschwitz condanna fermamente il fascismo che "consegnò gli italiani nelle mani dei carnefici", e sottolinea l'importanza della memoria: "l'olocausto rimane un monito perenne" (su tutti i quotidiani).

ESTERI
Stretta sui migranti. Su La Stampa (p.8) e Messaggero (p.3), il commissario europeo Hahn: "Stiamo valutando l'erogazione di altre risorse. Lampedusa è una frontiera dell'Europa. Nessuno Stato membro può farcela da solo. Aiuti per chi gestisce gli sbarchi".
Putin e Zelensky in visita alle truppe preparano la nuova escalation (Repubblica p.15, Stampa p.14, Corriere della Sera p.2). Lo Zar nelle retrovie di Kherson e Lugansk prepara la difesa del Sud, il presidente ucraino nell'ultimo avamposto del Donetsk: "Putin va sulla scena dei suoi crimini". Intesa Varsavia-Kiev sul grano: accordo con la Polonia dopo il blocco dei cereali per le proteste degli agricoltori. Gli Usa avvisano Kiev: "Le nostre risorse non sono illimitate" (Messaggero p.9). Il numero tre del Pentagono, Kahl: "Bisogna puntare sull'offensiva di primavera.
Macron lavora a un piano di pace per l'Ucraina: "Sarà sul tavolo in estate" (Repubblica p.13). Il presidente ha chiesto alla diplomazia transalpina di "studiare tutti i parametri" per ritornare a colloqui tra Russia e Ucraina.
Il G7 è contro le rivendicazioni di Xi su Taiwan. Ira di Pechino: "Interferite nei nostri affari" (Stampa p.14). Il G7 prova a dare segnali d'unità sulla Cina. Pechino alza la voce. Ieri nuovo capitolo della contesa tra Stati Uniti e Repubblica popolare, che sta rallentando il dialogo sulla guerra in Ucraina e acuendo le tensioni sul fronte orientale.
La Tunisia sull'orlo della guerra civile (Messaggero p.3). Annientato Ennahdha, principale partito d'opposizione tunisino.

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