Commentario del 01.06.2022

PRIME PAGINE
Italia-Economia. La morsa dell'inflazione (Repubblica). L'inflazione sale al 6,9%, Visco avverte: "Evitare vane rincorse tra prezzi e salari" (Corriere). Nelle sue considerazioni finali, il governatore della Banca d'Italia dice: "Aumenti salariali una tantum" (Stampa). "Serve un Recovery stabile – ha detto ancora Visco -, l'Italia non può fare altro deficit" (Messaggero). Il piano Draghi: nuovi aiuti, un mld al mese contro il caro-benzina (Repubblica). Il QN evidenzia la beffa benzina: costa sempre di più. Pil, l'Istat rialza la crescita a +0,1% nel primo trimestre (Sole).
Guerra in Ucraina. Movida e industria, Kiev riparte. Mentre Mosca avverte: "Donbass nostro a luglio" (Messaggero). Zelensky valuta il ritiro (Giornale). Flotta Onu per scortare il grano (Stampa). Regia turca per sbloccare il grano (Repubblica). Intanto a Bruxelles arriva l'accordo: gas, tetto anti-speculazione (Messaggero). Prime aperture sul tetto al prezzo del gas e sanzioni sul petrolio russo dal 2023 (Sole). Accordo sulle sanzioni: "Saranno efficaci in estate" dice Draghi (Corriere). Ma il Giornale parla di caos sanzioni e titola: "Disunione europea". Liberto: l'Europa compra tempo e noi lo paghiamo caro.
Italia-Politica. Salvini sotto attacco per la cena con l'ambasciatore di Putin (Libero). Salvini, quattro visite a Razov per scavalcare il premier (Repubblica).

ECONOMIA
Preoccupa l'inflazione, tornata ai livelli del 1986. Visco: "No alla rincorsa tra prezzi e salari" (Repubblica p.2-3 e tutti). A maggio il costo della vita sale del 6,9%, ai livelli di 36 anni fa. Cresce anche il carrello della spesa. Bene però il Pil nel trimestre. Il governatore ricorda la "fragilità strutturale" del debito pubblico alto. E il premier Draghi intanto annuncia: "Altri aiuti per famiglie e imprese". Ipotesi di nuovo sconto benzina. Si studia un nuovo taglio delle accise da agosto: "Le sanzioni dureranno moltissimo tempo". Sugli aiuti "misure mirate", riforma fiscale senza deficit, sottolinea invece il Sole (p.5). Per il governatore sostegni da calibrare sul reddito famigliare e non individuale. Sulle tasse serve un ridisegno organico, la pioggia di modifiche e interpretazioni frena l'economia.
Anche secondo la Stampa (p.12) la crescita italiana resiste, ma per Visco una guerra lunga può costare due punti di Pil. Secondo i dati Istat stime migliorate nel primo trimestre. Il conflitto fa volare l'inflazione con Bankitalia che parla di "incognite elevate, adesso la globalizzazione è in discussione". Anche il Messaggero (p.14) sulla relazione di Bankitalia riporta le parole di Visco: "Ora un Recovery stabile, l'Italia non può fare altro deficit". Stampa (p.15) parla invece di pressing su Confindustria. Draghi teme l'impatto dell'inflazione sui lavoratori e rilancia: "Ora le aziende devono pagare di più". I sindacati insistono: gli stipendi sono fermi da anni. Il Pd punta al salario minimo entro la fine della legislatura. E sempre per la Stampa (p.16) siamo il Paese delle diseguaglianze. Al Festival dell'Economia l'indagine Ipsos su merito ed equità. Dopo il Covid italiani sprofondati nell'individualismo e nella frustrazione. E c'è la trappola del digitale: gap economico accorciato, ma socialità indebolita.

POLITICA
Ancora guai nel centrodestra con il Messaggero (p.5) che segnala il gelo tra Salvini e Giorgetti. Il premier: sia trasparente. Matteo furioso con il suo ministro, che rilancia: "Vedremo come andrà alla urne". Draghi bacchetta il leader del Carroccio, e il Copasir indaga sul consulente Capuano. Anche il Corriere (p.9) si concentra sugli incontri di Salvini con i russi. Draghi: governo collocato con Ue e Nato, non si sposta. Il Copasir indaga sul ruolo di un diplomatico russo. Letta attacca ma avverte anche il M5S sul voto in Aula. Salvini e Capuano, il blitz del 19 maggio all'ambasciata russa per scavalcare Draghi, titola invece Repubblica (p.10). Il leghista ha visto Razov quattro volte durante la guerra, anche dopo il discorso in Senato del premier. Secondo Libero (p.2-3) la cena a casa Russia va di traverso a Salvini. Pd e M5S lo attaccano, ma lui ribadisce: "Sono per la pace". I dem sollevano un polverone sul colloquio tra il segretario della Lega e il diplomatico. Draghi però non si scompone e precisa: la nostra posizione è chiara. Così vogliono fermare la corsa del centrodestra, scrive sempre Libero. Per i sondaggi nel Paese c'è una maggioranza chiara. E subito partono le grandi manovre. Dalle banche straniere alla sinistra, l'obiettivo è dipingere come mostri Salvini e Meloni. Su Stampa (p.19) le parole di Paolo Damilano: "Io atlantista, non un ingrato: questa Lega è da rifare". L'ex candidato sindaco spiega il suo passo indietro: "Lascio perché il Carroccio confonde i cittadini e indebolisce il governo. E' il caos se ogni leader di partito va in Russia". E aggiunge: "Il centrodestra è costretto a rispettare una linea anche se non la condivide. Giorgetti? Con lui ho un rapporto di stima, ma non conosco le sue attuali intenzioni".

ESTERI
Bruxelles apre al tetto del gas. Draghi: "È stato un successo".  Via alle sanzioni. Ma il nuovo fronte della Ue è l'ingresso di Kiev (Stampa, Corriere e Messaggero p.2-3). L'embargo sulle importazioni di petrolio scatterà tra 8 mesi. Draghi: "Ascoltata l'Italia. Tetto al prezzo del gas. M a ora debito comune". Tra i grandi solo noi eravamo per l'Ucraina nell'Unione. Da quest'estate l'impatto massimo per la Russia". Spinta per la difesa comune: "Abbiamo tantissimi eserciti, ci vorrà tempo per arrivare a un reale coordinamento. È impensabile affrontare le spese per difesa ed energia con i bilanci nazionali". "Il mio futuro alla guida della Nato, del Consiglio dell'Unione Europea oppure della Commissione? La mia risposta è: no, no, no". Compromesso al Consiglio europeo: i 27 discuteranno il limite al prezzo. Il premier: "La stretta su Mosca durerà a lungo, in estate avremo il massimo impatto". A fine anno tagliato il 90% del greggio. E Putin perderà 270 milioni al giorno. Roma ha convinto prima i Paesi mediterranei e poi anche l'Olanda.
L'embargo e i rischi per l'Italia (Stampa e Corriere p.4). Al momento il 10% del petrolio viene importato dalla Russia e la benzina può salire ancora. due terzi dei barili sono diretti al polo di Priolo ora i lavoratori sono in bilico. Il balzo del prezzo a 124 dollari si sta scaricando su verde e gasolio. Le importazioni sono quadruplicate e ora si cerca di potenziare Trieste. Per sostituire i volumi serve tempo Tabarelli: "C'è il pericolo ritorsioni". Alla Lukoil tremano in cinquemila Giorgetti: "Adesso sarà area di crisi".
L'ambasciatore Stefano Sannino, segretario generale del Servizio europeo per l'Azione esterna: "La nostra offerta a Putin: pronti a sminare il porto e a scortare le navi del grano" (Corriere p.5). "Bisogna sostenere l'Ucraina politicamente e militarmente, sanzionare la Russia e prosciugare la sua capacità di finanziare il conflitto e isolarla internazionalmente".
Assalto all'Agenzia per la cybersicurezza: hacker respinti dopo 10 ore di battaglia (Repubblica p.13, Corriere p.5). I russi di Killnet tentano l'incursione attaccando da computer in 80 Paesi: "Si teme un bis". L'Italia nelle ultime 24 ore teatro di un combattimento mai visto prima. L'Agenzia nazionale per la cybersicurezza, è finita sotto attacco degli hacker russi di Killnet. Un attacco di Ddos in grado di bloccare la rete ma non di esfiltrare dati.
Tela di Erdogan per arrivare ad agosto al cessate il fuoco: una flotta sotto l'egida dell'Onu per sbloccare i porti del grano (Repubblica p.9, Stampa p.6, Corriere p.6, Messaggero p.4). Il "Piano turco" è sostenuto da Usa, Unione europea e Nazioni Unite. Il primo test è sul grano di Odessa. L'8 giugno Lavrov sarà da Cavusoglu: "Se Kiev smina i corridoi, siamo pronti a far partire le navi". Un "cessate il fuoco" entro agosto. Da raggiungere con una sorta di prova generale: far partire dal porto di Odessa le tonnellate di grano ferme in banchina da settimane.
I ceceni controllano Severodonetsk. 12.000 civili in trappola. Putin vuole il Donbass entro un mese (Repubblica p.8, Stampa p.10, Messaggero p.6-7). Allarme nube tossica per un deposito di acido nitrico colpito dall'artiglieria di Mosca. Sono probabilmente le ultime ore di Severodonetsk prima della completa conquista da parte delle truppe russe. "La situazione è assai complicata", ammette Sergiy Gaidai, governatore della regione di Lugansk. Le truppe di Kiev in ritirata presidiano ancora la zona sud-ovest. Porti, scuola e telefonia l'annessione è già partita. Ieri da Mariupol salpato il primo cargo. È un altro tassello della russificazione

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