Commentario del 27.06.2022

PRIME PAGINE
Ballottaggi. Il centrosinistra vince nelle città (Corriere). Verona a Tommasi, vince il centrosinistra (Stampa). Cappotto nelle città: a sinistra Verona, Parma e Catanzaro (Fatto). Il Pd di Letta vince a valanga (Repubblica). Il Giornale: l'ultimo harakiri del centrodestra. Il Messaggero segnala la fuga dal voto: al secondo turno vota solo il 41,6%.
Il G7: "Siamo uniti". E sul debito la Russia vede il default (Corriere). "Democrazie imbattibili" (Stampa). Draghi al G7: la crisi energetica giova ai populisti (Repubblica). Altra mossa del G7 contro Putin: dopo gas e petrolio, embargo sull'oro (Tempo). Bloccato l'oro di Putin, Mosca va in default e attacca. Il G7 apre al "tetto" sul petrolio (Giornale).
Ucraina. A Kiev i missili tornano a uccidere i civili (Repubblica).
Covid, Locatelli a Repubblica avverte: "Può ancora fare male. Vaccino agli over 60".

ECONOMIA
Draghi preme per il tetto all'energia: "L'unica via per fermare i populisti" (Stampa p.3-4). Doppio beneficio: riduce inflazione e malcontento, mentre taglia i profitti a Mosca. Biden d'accordo sul petrolio, europei però ancora dubbiosi. Sul grano azione comune. Anche su Messaggero (p.11) si parla del piano per l'energia pulita, con il monito di Draghi al G7: stop all'inflazione o rischiamo il populismo. Disco verde a 600 miliardi di investimenti per infrastrutturare Paesi in via di sviluppo. Il premier insiste sul tetto del gas: è un obiettivo sia economico che politico.
Inflazione nel carrello. Titola così la Stampa (p.16) sottolineando come i rincari al supermercato superino il 10% per la gran parte dei beni di largo consumo. Aumenti da 550 euro all'anno per una famiglia media. La spinta arrivata da siccità e guerra dopo energia e materie prime.
Lavoro. Congedi di paternità anche per gli statali: svolta dopo 10 anni (Messaggero p.14). Il decreto che recepisce la direttiva Ue estende alla Pa i dieci giorni obbligatori. Una misura per favorire la natalità ma limitata rispetto agli altri Paesi. "Il salario minimo crea disoccupati". Secondo alcuni studi internazionali, riportati dal Giornale (p.12) non aiuta i più deboli e spinge le imprese all'automazione. Su Libero (p.9) spazio alla proposta di Salvini: "Via subito a 10 miliardi di tasse". Il leader della Lega propone anche di adeguare ogni trimestre le pensioni all'inflazione e per coprire la riduzione del gettito suggerisce "una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali". Un "concordato" che potrebbe fruttare all'erario 20 milioni.
Pagamenti con il Pos, multe a chi lo rifiuta (Messaggero p.15). Da giovedì commercianti e professionisti obbligati ad accettare carte e bancomat. La sanzione amministrativa sarà di 30 euro aumentata del 4% del valore dell'operazione. Anche il Sole (p.3) parla di sanzioni al via per il pos (10 anni dopo), restano fuori le app e i bonifici. L'obbligo di accettare i pagamenti con la carta era stato fissato nel 2012 e in teoria è valido dal 2014. Il decreto sul Recovery plan attua la norma, ma senza allargare il campo agli altri strumenti alternativi.

POLITICA
Da Parma a Verona, il centrosinistra vince ai ballottaggi (Corriere p.2-3 e tutti). Il centrodestra penalizzato ovunque dalle divisioni. I  I dem conquistano anche Catanzaro e Piacenza. A Monza Pd e centristi (senza M5S) ribaltano la partita. Il voto ci lascia in eredità coalizioni fragili che (per ora) non cambiano l'agenda del governo. Meloni, Salvini e Berlusconi sono da tempo alle prese con un cambio degli equilibri interni e non riescono a trovare un nuovo baricentro. Il Messaggero (p.2-3) esalta il trionfo di Tommasi a Verona e analizza gli effetti sulle coalizioni. Letta: "Governo più forte", e nel M5S si vota sul terzo mandato. Partiti concentrati sul 2023. L'indicazione che arriva dalle Comunali è che vince chi resta unito. Conte riunisce gli eletti nella notte. Grillo sarà oggi a Roma, gli ultimi sondaggi allarmano. Anche per Repubblica (p.4) a Verona è miracolo dell'outsider Tommasi. Risultato storico in una delle roccaforti della destra. Ballottaggio vinto con il 53% dei voti: "Abbiamo mosso un entusiasmo incredibile, siamo riusciti a fare politica senza insultare". Anche a Parma è riscatto Pd: Guerra sindaco dopo 25 anni. Il candidato di centrodestra Vignali battuto con il 66,19%. Il sostegno del sindaco uscente Pizzaroli che dialoga con Di Maio.
Sempre secondo il Messaggero (p.5) per Meloni i risultati sono una doccia fredda: rabbia verso gli alleati. Dopo l'exploit del suo partito al primo turno, nei ballottaggi arrivano le sconfitte. Presto un vertice per la candidatura in Sicilia. Timori per le troppe divisioni. Secondo Debora Serracchiani, intervistata da Stampa (p.12): "E' un risultato importante che cambia il volto delle politiche". La presidente dei deputati dem: raddoppiati i consensi ottenuti nel 2017. E aggiunge: "Dobbiamo essere capaci di essere tutti dalla stessa parte, l'onda per il centrosinistra è stata fortissima oltre ogni più rosea aspettativa". Il centrodestra esulta invece a Frosinone con l'exploit di Mastrangeli (Messaggero p.6). L'assessore al bilancio uscente aveva sfiorato la vittoria già al primo turno. Tensione in un seggio, rappresentante di lista finisce in ospedale. Serve l'intervento della Digos.
A preoccupare però è ancora il dato relativo all'astensionismo: secondo l'analisi di Repubblica (p.9) ai seggi solo 4 su 10. Quando la posta in gioco è limitata e le macchine dei partiti fredde, la quota di chi non vota è sempre alta.
Covid, Locatelli: "Il virus può ancora fare male, vaccino in autunno a tutti gli over 60". Poi aggiunge: "Reintrodurre ora l'obbligo di mascherina non avrebbe senso, ma è anche strano che uffici pubblici e privati abbiano regole diverse".

ESTERI
Scaduta la proroga per rimborsare i bond. Mosca a rischio default estero. Il Cremlino: "Mossa artificiale" (Repubblica p.10, Stampa p.2, Corriere p.15, Messaggero p.11).  Se alla mezzanotte newyorchese di ieri, le nostre 6 del mattino, la Russia non avrà pagato - come sembra - le sue obbligazioni internazionali, si troverà in default estero, il primo da quando nel 1918, in piena Rivoluzione, i bolscevichi ripudiarono i debiti dell'era zarista. 100 Milioni di dollari sono le obbligazioni che il Cremlino avrebbe dovuto rimborsare. Un "default artificiale", contesta il Cremlino, creato dalle sanzioni occidentali seguite all'offensiva russa in Ucraina che hanno escluso il Paese dal sistema finanziario globale e reso i suoi beni intoccabili per molti investitori. Per finanziare la guerra Putin fa affidamento sui rapporti commerciali con la Cina.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino: "I russi non negoziano, dettano le condizioni. Cedere il Donbass non sarebbe sufficiente a fermare Putin". "Capitolare non sarebbe la fine ma l'inizio di un ricatto in attesa di un'altra invasione". "L'Unione europea si è presa le sue responsabilità, ha capito che un nuovo muro di Berlino non basterebbe a fermare le mire di Putin".
Putin arruola la Bielorussia e lancia un messaggio al G7 (Stampa p.7). Dopo il summit con Lukaschenko lo Zar ridisegna la sua strategia: più atomiche tattiche, raid a tappeto per stoppare il contrattacco ucraino. La presidenza russa ha smentito ma i vertici militari sono stati convocati d'urgenza.
Kiev, tornano i missili che uccidono i civili: "Avvertimento al G7" (Repubblica p.10, Stampa p.6-7, Corriere p.16, Messaggero p.13). 14 missili sulla capitale. All'alba è cominciata la pioggia di missili e il ministro Shoigu è apparso al fronte: messaggio d iforza di Mosca (anche ai leader della Nato): i vostri aiuti non bastano. Centrata una famiglia: muore il padre (russo). Le truppe di Mosca avanzano nel Donbass.  È la terza volta che colpiscono la Artem, vecchia fabbrica sovietica sulla Tatarska, vicino al centro di Kiev, che produceva missili. Ed è la seconda volta che sbagliano mira: qualche missile centra l'opificio, altri uccidono civili inermi nel condominio sull'altro lato della strada. Il sindaco: "Vogliono terrorizzarci e intimidire i leader occidentali". Zelensky: "Non ci faremo spezzare".
Divieti e proteste. Le due Americhe divise dall'aborto (Repubblica p.16-17 e altri). I conservatori vogliono attaccare altri diritti. Scontri a Portland dove sono tornate le marce e devastazioni, come al tempo dei cortei di Black Lives Matter. Appelli a Biden perché metta a disposizione le aree federali per aiutare le donne in difficoltà. Corsa alle pillole per l'interruzione farmacologica.

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