Commentario del 21.06.2022

PRIME PAGINE
Armi, il voto agita la politica (Corriere). Bonomi a Kiev per la ricostruzione, la maggioranza divisa sulle armi (Messaggero). Governo, roulette russa (Repubblica). Armi a Kiev, l'altolà di Draghi (Stampa). Non Conte più nulla (Tempo). Conte non fa favori a Putin, congelata la lite con Di Maio il governo per ora resta in piedi (Notizia). Mozione d'ordine (Manifesto). Buffonata alla Camera sulle armi (a salve) (Libero). Il bluff dei Cinque Stelle (Giornale). Le nostre armi: suicidio assistito per l'Ucraina (Fatto).
Economia. I limiti della Bce, non illudiamoci troppo sullo scudo (Repubblica). Piazza Affari, tornano le quotazioni (Sole). Bce accelera sullo scudo (MF). Aiuti e bonus sotto controllo (Italia Oggi).
Siccità, primi razionamenti (Messaggero). Allarme acqua in tutta Italia, rischio razionamenti (Tempo). Siccità, acqua razionata al Nord (Sole). Governatori costretti a razionare l'acqua (QN).
Esteri. Macron costretto a cercare alleati convoca i partiti (Corriere).
Sport. Trionfi di Pilato e Ceccon che fa il record del mondo. L'Italia che nuota nell'oro (Stampa). Pilato-Ceccon, piscina d'oro con record (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
"Obiettivo 5 miliardi", come i metri cubi di gas che servono per garantirci un inverno sereno. Per evitare razionamenti, è l'ammontare che manca per riempire al 90%, gli stoccaggi entro la fine di ottobre e mettere in sicurezza il sistema. Ieri i depositi si sono arricchiti di 29 mln di metri cubi (Corriere p.11, Messaggero p.6 e altri), secondo il ministro Cingolani, bisogna "spingere sugli acquisti di metano per mettere in sicurezza il sistema". La Commissione Ue sta mettendo a punto un limite al prezzo di acquisto che si applicherebbe solo al metano russo via tubo. Se ne discuterà al Consiglio di giovedì. In Cdm domani le prime misure sull'emergenza energia anche senza allerta (Repubblica p.12). Lo stato di emergenza rischia di far correre le quotazioni, domani il vertice tra il ministro e i produttori (Stampa p.16). La transizione energetica e la spinta verso il digitale rilanciano le quotazioni in Borsa (Sole prima e p.2-3)
Bonomi vola a Kiev: "Le nostre imprese per la ricostruzione" (Messaggero prima e p.2 e Stampa p.6). Il numero uno di Confindustria a Kiev per testimoniare la vicinanza al popolo ucraino e per un sostegno concreto da parte dell'imprenditoria italiana. Soddisfatto Zelensky, che ha commentato sui social: "L'incontro è dedicato alla partecipazione degli imprenditori italiani alla ricostruzione per il dopoguerra in Ucraina". Il protocollo bilaterale, preparato da Confindustria, vede al centro tre pilastri: edilizia-industria, commercio, digitale. Primo obiettivo, rimettere in sesto il patrimonio produttivo e le diverse reti di comunicazione.
Pa, stabilizzati i precari e più assunzioni in Polizia e nei Vigili del Fuoco (Messaggero p.8): fino al 2025, metà dei posti nei concorsi a chi ha lavorato a termine per tre anni e intanto aumenteranno agenti, carabinieri e finanzieri: 1.574 rinforzi nei Corpi. Via libera al testo in commissione, oggi in aula al Senato e domani notte sarà approvato con la fiducia.
Il Messaggero (p.8) segnala il flop dei centri per l'impiego, mancano 8mila operatori per reclutare le forze del Pnrr. A fine maggio assunti solo 3.400 lavoratori su 11.600 programmati.
Allarme siccità, acqua contesa tra Regioni, si va verso i razionamenti (Messaggero p.7 e tutti).
Italia nella morsa del caldo, la parola d'ordine è evitare gli sprechi. Il Piemonte chiede aiuto alla Valle d'Aosta che rifiuta poiché anche essa in sofferenza, anche il Lazio dichiara lo stato di calamità. Domani la riunione di tutti i governatori, "venga riconosciuto lo stato di emergenza". Repubblica (p.19) riporta il "manuale della siccità".

POLITICA
Armi all'Ucraina, il voto agita la politica (Corriere in prima e tutti). Repubblica (in prima e p.2) parla di "Roulette russa nel governo": dopo la riunione fiume di ieri, manca ancora l'intesa, stamattina nuovo vertice di maggioranza. Alle 15 Draghi al Senato (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Si cerca la mediazione sul coinvolgimento delle Camere e sul richiamo al decreto Ucraina di marzo. Il M5S abbassa le pretese: scompare dal testo della risoluzione il no alle armi a Kiev. Per Libero (p.8) è il solito bluff di Conte: niente voto sulle armi. Anche per il Giornale (p.2) quello dei 5S è un bluff: Conte prima minaccia, ma poi si rimangia la bozza atlantica. Ma la vicepresidente del M5S, Todde alla Stampa (p.2) dice: "Mandare aiuti militari non risolverà nulla, gli ucraini hanno bisogno che la Ue si sieda al tavolo e inizi a negoziare. Chiedere che ci sia la centralità del Parlamento non è un'eresia". La senatrice 5S, Nocerino a Repubblica (p.2) smorza: "No alle divisioni, così facciamo il gioco della propaganda russa". Il dem Boccia al Corriere (p.3): "Il governo deve reggere. La fase che stiamo vivendo ha la stessa importanza del febbraio 2021, quando il primo ad assumersi la responsabilità di formare un governo di unità nazionale fu proprio Grillo". Draghi però è irritato dai giochi 5S: in ballo il destino d'Europa (Stampa p.3). Per Palazzo Chigi è "inaccettabile" il vincolo richiesto di ulteriori passaggi alle Camere.
Alla base delle tensioni politiche resta il caos nel M5S, con lo scontro Conte-Di Maio e l'ipotesi divorzio (su tutti). Di Maio medita l'uscita, con lui alcuni parlamentari (Stampa p.4). Per Libero (p.9) Di Maio ha un "piano B": un giro fuori dalla politica. Fico attacca ed è duello con il ministro degli Esteri, il commento di Grillo: "Così ci biodegradiamo" (Corriere p.5). Dopo l'attacco di Fico, Di Maio smorza i suoi che parlano di "strappo inevitabile": "Prima concentriamoci sulla risoluzione in Aula sulla questione Ucraina – frena il ministro -, poi apriremo una riflessione". Draghi intanto va avanti e blinda Di Maio: i 5S non otterranno il rimpasto (Repubblica p.3). Si fa largo la possibilità che Conte chieda un cambio alla Farnesina in caso di scissione, ma Palazzo Chigi chiude: "Ipotesi impensabile".

ESTERI
L'Ue: lo stop al grano è un crimine di guerra (Stampa e Corriere p.9). Borrell chiede una tregua per il grano, al Consiglio Europeo la candidatura di Ucraina e Moldavia. Von der Leyen: "Bisogna superare l'unanimità nelle nostre decisioni". Mosca minaccia la Lituania: "Pronti a usare la forza se bloccate Kaliningrad. Riapritela" (Repubblica p.11 e tutti). Vilnius ferma i treni con le merci colpite dalle sanzioni della Ue. Timore di una ritorsione nel Baltico.
Sul fronte energetico. Petrolio, soccorso cinese (Stampa p.17). Importazioni record per il greggio russo. Le aziende di Pechino comprano a sconto ma assieme all'India sostengono il Cremlino. Il petrolio corre sempre più rapido sulla rotta Mosca-Pechino. Mentre  l'Europa riaccende il vecchio carbone (Repubblica p.13). L'Aia e Berlino riattivano le centrali, Roma è pronta. All'Europa tocca tornare a spalarlo e bruciarlo anche nell'era digitale e dei cambiamenti climatici. Lo ha ammesso a malincuore, il ministro tedesco dell'Economia, Habeck, annunciando la volontà di Berlino di puntare sulle centrali che producono elettricità con il più inquinante dei combustibili fossili.
Draghi, Macron e Scholz: fragili maggioranze alla prova della guerra (Repubblica p.8). Putin alimenta e sfrutta le crepe politiche di Francia, Italia e Germania per attaccare i sistemi liberali: nella Ue serve coesione contro l'autocrazia.
L'email con le ricchezze di Putin: "Un patrimonio da 4,5 miliardi". Ville, castelli e yacht (Repubblica p.10). Un'indagine di Occrp e Meduza svela un indirizzo di posta che collegherebbe i beni dello Zar.
Il conflitto sul campo. Kiev colpisce la Crimea. I russi rispondono con i missili su Odessa: "Ordigni vietati per avanzare". Colpite due piattaforme di gas russe (Repubblica p.10, e tutti). Putin gela gli Usa: "Trattiamo gli ostaggi americani come mercenari e non come prigionieri". Nel mirino i silos nel porto, missili intercettati. Mosca rafforza la flotta, Donbass allo stremo.

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