Commentario del 06.06.2022

PRIME PAGINE
I caccia russi ora colpiscono i blindati europei (Corriere). I missili di Putin su armi e grano ucraini (Repubblica). Nasce "Forza Russia" (Giornale).  Il Corriere manda pizzini contro la libertà di parola (Fatto).
Intervista a Gelmini (Messaggero): "Tagli al cuneo ma anche all'Irap". Salari e cuneo fiscale, Draghi apre (Stampa). Irpef dei Comuni: chi vince e chi perde (Sole). Riecco la patrimoniale (Tempo). Incentivi e agevolazioni doc (Italia Oggi).
L'Antitrust contro i Comuni "Abusi sui costi delle multe" (Messaggero). L'allarme del governo: "Salvare l'Italia dai pm" (Libero).
Fuoco sui cattolici strage in Nigeria (Corriere). Una domenica di sangue in Nigeria, cinquanta cristiani massacrati a messa (Stampa).

ECONOMIA
Dal Festival dell'economia di Trento, l'affondo del presidente di Confindustria, Bonomi, che incalza il ministro del Lavoro, Orlando: "Giù le tasse sul lavoro, sulla riduzione del costo del lavoro non ha ancora parlato" (Messaggero prima e p.2-3 e tutti). Salario minimo, il no di Confindustria, "bisogna ridurre il cuneo fiscale, 200 euro non risolvono il problema delle famiglie, il governo spinga sulle riforme con più coraggio". Landini (Cgil): "il governo ora ci convochi, siamo pronti a una nuova mobilitazione" (Corriere p.15). Salario minimo, Conte e Pd in pressing ma Palazzo Chigi rimanda la decisione (Messaggero p.2); Stampa (p.2) titola, Confindustria allo scontro. Draghi apre al taglio del cuneo fiscale "Ma adesso il clima deve cambiare" (Stampa p.3): non ci sarà il tavolo con le parti sociali, "mancano le condizioni". Premier disponibile sul salario minimo, ma pesano le liti. Riecco la patrimoniale – titola Tempo (prima).
Luigi Sbarra (Cisl) parla al Corriere (p.15): "centrale la contrattazione per innalzare i salari, le tutele e i diritti dei lavoratori, bisogna difendere il potere d'acquisto, servono misure a sostegno di consumi e stipendi, chiederemo una nuova politica dei redditi".
La Ministra Gelmini al Messaggero (prima e p.3): "Il Pnrr non va stravolto, tagli al cuneo e via l'Irap, giusta una riduzione per lavoratori e imprese. Il bonus 200 euro misura una tantum ma proseguiranno gli aiuti sull'energia".
Da settembre 2021 a oggi, messi in campo circa 35 mld, 20 a favore delle famiglie e 15,5 delle imprese. Solo il 45% è andato ai più deboli, i rincari dell'energia colpiscono tutti, ma i sostegni non hanno premiato chi aveva più bisogno, sarebbero stati preferibili interventi mirati alle fasce più deboli (Stampa p.4).
Mentre l'Europa pensa al salario minimo – scrive Giornale (prima e p.12) - i dati di Eurostat fotografano la vera emergenza per l'Italia: al Sud ci sono più disoccupati di lunga durata che in Germania, 501mila persone tra i 15 e i 74 anni alla ricerca di lavoro da oltre un anno. E Linda Laura Sabbadini su Repubblica (p.26), parla di parità di genere che "non c'è": "meno di metà delle donne in Italia lavora secondo i dati Istat della media annua 2021 (49,4%) – scrive - in Europa la percentuale è 63,4%, stiamo 14 punti sotto l'Europa. È ora che la parità di genere diventi una priorità del Paese", conclude. Sulle diseguaglianze invece, parla Boeri su Stampa (p.7): "Da Torino la ricetta anti-diseguaglianze, diritti e reddito minimo garantiti a tutti – dice - bisogna dare dignità e opportunità anche a chi non ce l'ha fatta, tantissimi talenti bloccati tra i poveri".
Il Fatto (prima e p.12) riporta le dieci bufale, smentite dai dati, a difesa del reddito di cittadinanza. Gli imprenditori lamentano mancanza di personale per la "concorrenza" della misura anti-povertà, la destra vuole abolirla e martella su truffe e lavoro nero. Problema: la realtà dice altro.
L'allarme del sindacato balneari su Messaggero (p.14): "mancano almeno 3 o 4 mila bagnini, spiagge a rischio stop". Dietro l'emergenza, turni proibitivi, reddito di cittadinanza e pochi brevetti. A&F (prima e p.2) parla di "carissima estate": la macchina del turismo si è rimessa in moto: più 43% le presenze rispetto al 2021. Il balzo delle spese però preoccupa gli operatori.
La Dataroom di Battistini, Gabanelli e Sideri (Corriere prima e p.4), sul grano, la Russia ruba il mercato all'Ucraina. "In un solo mese le vendite a Mosca verso medio oriente e Africa sono aumentate del 60%. Il prezzo del trasporto è salito fino all'80% e i paesi poveri non riescono a pagare. La Russia è il primo esportatore di grano al mondo".

POLITICA
L'invio di armi all'Ucraina agita ancora la maggioranza, Conte lancia un altro avvertimento e chiede di fermare l'escalation (Stampa p.16 e altri). Mentre la Lega segue la stessa strada del "No" alle armi, il Pd resta cauto nei confronti dei 5S, evitando di accendere polemiche a una settimana dal voto delle Amministrative in cui dem e grillini andranno insieme in molti capoluoghi. Palazzo Chigi cerca di svelenire il clima in vista del 21 giugno, per evitare che le comunicazioni del premier sulla questione ucraina in vista del Consiglio europeo di fine mese si trasformino in un referendum parlamentare sull'invio di armi a Kiev (Repubblica p.12). Se un pezzo della maggioranza votasse contro il governo e contro la linea di Ue e Nato sarebbe l'inizio della crisi di governo. Secondo Libero (p.4) alla fine, probabilmente, il 21 giugno sarà escogitata una risoluzione che salverà capra e cavoli, concedendo qualcosa a M5S e Lega, ma senza correggere la linea Draghi-Letta sulle armi all'Ucraina. Matteo Renzi, intervistato dal Corriere (p.13) dice: "Il governo non è a rischio. Salvini e Conte: solo uno show, ma fa male vedere come la questione ucraina sia trattata con superficialità solo per i sondaggi. Credo in un rinnovato asse tra Lega e M5S". Intanto Salvini tenta il rilancio, aggrappandosi al passato: "Torniamo a Pontida" (Repubblica p.12). Da Desenzano il leader del Carroccio annuncia l'evento a settembre con i sondaggi che attualmente collocano al 15% la Lega nelle intenzioni di voto. Nel tour elettorale di Salvini, apprezzamento del popolo leghista per i cavalli di battaglia – tasse sulla casa, legge Fornero, immigrati – ma l'applauso non decolla quando il segretario tenta di rilanciare l'iniziativa del viaggio diplomatico a Mosca (Corriere p.12): la platea non si scalda, ma lui tiene il punto.
Intanto si avvicina l'appuntamento elettorale delle Amministrative. La sfida dei sindaci di domenica prossima sarà importante anche per chiarire il quadro all'interno delle coalizioni (Stampa p.17): nel centrodestra, FdI cerca il sorpasso sulla Lega nelle città del Nord. Nel centrosinistra, Pd e M5S arrivano uniti solo in parte e cercano di misurare il consenso sull'unione, mentre c'è divisione tra i centristi.

ESTERI
Guerra e clima, doppio allarme di Mattarella (Stampa p.16, Messaggero p.7). "Questo conflitto scellerato danneggia anche l'ambiente. Così è più difficile seguire l'agenda, rischiamo nuove crisi umanitarie. Serve l'assunzione di un impegno comune per favorire la pace e la cooperazione internazionale".
Rete pro Putin, mossa del Copasir (Corriere p.8-9). L'analisi del Comitato sui servizi destinata ad allargarsi. La vicepresidente Dieni: "Sono in corso ulteriori approfondimenti. Alcuni dei coinvolti protestano: no alle liste di proscrizione". Petrocelli: "Io putiniano? Nel nostro Paese è in atto un neo maccartismo dilagante".
La risposta di Biden: "Nuove armi a Zelensky per aiutarlo a trattare" (Repubblica p.3). "Un negoziato dovrà esserci. Nel frattempo gli ucraini vanno messi in grado di difendersi". Ma l'intelligence Usa ora fa autocritica. Il 15 giugno il capo del Pentagono Austin sarà a Bruxelles per il terzo incontro dell'Ukraine Defense Contact Group, la coalizione di circa quaranta Paesi impegnati a fornire a Kiev le armi necessarie per difendersi.
Dall'ex premier al candidato presidente: la grande fuga dei liberali da Mosca (Repubblica p.8). Non solo i dissidenti, ad andarsene sono i leader dell'opposizione finora tollerata. Scappa anche Kasjanov, l'ex primo ministro di Putin.
Su Kiev tornano i missili. Putin adesso attacca anche le linee del grano (Repubblica p.2, e tutti). La capitale nel terrore dopo settimane. Gli ultimi attacchi dal cielo risalivano al 28 aprile. Putin: "Pronti ad attaccare nuovi bersagli. Se l'America fornirà missili a lungo raggio, attaccheremo obiettivi finora risparmiati". Le trebbiatrici senza benzina: "Grano a rischio per due anni" (Messaggero p.5). Allarme dei contadini ucraini: "Non può partire la stagione della raccolta dei cereali".
Cade un altro generale nemico. Zelensky tra gli sfollati del Sud (Corriere p.5). Anche Mosca conferma l'uccisione di Kutuzov: sono una decina gli alti ufficiali morti.
Pentecoste di sangue. Terrore in Nigeria 50 trucidati in chiesa (Repubblica p.10-11, e tutti). Attacco nel Sud del Paese. Donne e bambini dilaniati mentre ascoltavano la messa nella domenica di festa, molti bambini tra le vittime.

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