Commentario del 03.06.2022

PRIME PAGINE
Mosca controlla il 20% dell'Ucraina (Corriere). Le sanzioni "corrette" da Orban (Messaggero). 100 giorni di guerra (Repubblica). "Putin ha il cancro". Sanzioni, vince Kirill (Stampa). Gli Usa: Putin ha il cancro, è grave (QN). 100 giorni fa (Manifesto). Ora l'Italia è pronta a vendere altre preziose armi a Zelensky (Foglio). Nato: "Guerra lunga", Kiev: "Putin s'è preso il 20% dell'Ucraina" (Fatto). Porte aperte ai migranti (Libero). Così la guerra blocca gli obiettivi di sviluppo (Avvenire). Toghe in politica: la Ue dice basta (Giornale).
Mattarella: la Repubblica si muove per la pace (Corriere). Il 2 giugno torna una festa di piazza (Messaggero). La Repubblica della pace (Stampa). La Repubblica e la nuova cittadinanza aperta con la scuola (Avvenire).
Economia. Il faro del Fisco sugli evasori, "Sono diciannove milioni" (Messaggero). Landini (Stampa): "Tassare le rendite per alzare i salari". Pensione a 64 anni e con il contributivo: tagli dal 10 al 18% (Sole). Trasporti, cibo e casa: l'inflazione picchia duro (Giornale). Salari in cambio della patrimoniale (Verità).
Ignorare l'inquinamento presenta il conto dopo, la Lombardia è allarme siccità pure nel Lazio (Notizia).
Elisabetta, la Regina di Platino, "Guardo con fiducia al futuro" (Corriere e tutti).

ECONOMIA
A maggio l'inflazione in Italia è salita fino al 6,9%, il dato più alto dal 1986. Una crescita sempre più preoccupante per famiglie e imprese, confermata ieri anche dai dati Ocse (Messaggero prima e p.8), Stampa (p.2): aumenta l'inflazione in tutti i 36 Paesi, volano i prezzi, +9,2%, il settore del cibo è cresciuto di oltre l'11%. Nel nostro Paese gli stipendi sono diminuiti negli ultimi trent'anni del 3%, a fronte dell'incremento segnato in Germania e Francia di oltre il 30%. Emergenza economia anche su Repubblica (p.26), stipendi, precari, salario minimo, tutti i nodi al tavolo sul lavoro. Con le buste paga erose dall'inflazione, Draghi vuole convocare imprese e sindacati ma la nuova concertazione parte in salita, le posizioni tra le parti, sono lontanissime. I sindacati chiedono l'immediato rinnovo dei contratti adeguati all'inflazione, contraria Confindustria, e Bankitalia teme una spirale dei prezzi e spinge per bonus o sussidi. Trasporti, cibo e casa: l'inflazione picchia duro, Giornale (prima e p.7),.
Bombardieri (Uil), intervistato da Repubblica (p.27), chiede di "ridare fiato alle retribuzioni, i bonus non bastano, rinnoviamo i contratti - per recuperare il potere d'acquisto, ispiriamoci al modello spagnolo, il 46% dei contratti a termine italiani dura da un giorno a un mese".
Maurizio Landini (Cgil) invece, a Stampa (prima e p.3) propone: "Tassiamo le rendite finanziari per aumentare le buste paga - contributo di solidarietà e stretta sugli extraprofitti, Bonomi? il vero bancomat sono i lavoratori e i pensionati, ma ora basta".
Secondo Ruffini (Agenzia delle Entrate), gli evasori sono 19 milioni. "Il carcere è inutile, meglio che lavorino per pagare il dovuto – Messaggero (p.17) - tutti individuati i contribuenti iscritti a ruolo, devono sapere che conviene mettersi in regola". Ruffini intervistato da Stampa (p.24), "La riforma del Fisco? Funzionerà soltanto se semplifica le norme, 19 milioni di italiani hanno debiti con l'Erario: il problema non è individuarli, ma farli pagare".
Il posto fisso? Una visione del secolo scorso. Lavorare nello stesso posto per tutta una vita è un concetto superato. Oggi la parola d'ordine nella vita come nel lavoro è fluidità (Messaggero p.9). I giovani, lo stipendio certo e la carriera: "solo cambiare ci consente di crescere". I maturandi diffidano dello smart working: "la dad esperienza traumatica", dicono.
Pensione a 64 anni e con il contributivo: tagli dal 10 al 18% - evidenzia Sole (prima e p.7). Con la fine di Quota 102, a fine anno torna l'ipotesi della legge Fornero.
Paolo Pombeni, su Messaggero (p.15): "se il lavoro non è più un obiettivo per i giovani", titola l'editoriale, "tema molto ampio – scrive - il primo punto è che la politica dei sussidi, tipo reddito di cittadinanza, non può andare avanti per molto tempo – ma quando questa politica non sarà più possibile, la ribellione sarà inevitabile e poi c'è il tema dell'adeguamento dei salari al costo in crescita della vita". Bar e ristoranti, servono centomila stagionali, Avvenire (prima e p.18).

POLITICA
In primo piano su tutti, le celebrazioni del 2 giugno e la spinta di Mattarella: "L'Italia è per la pace", e torna la festa in piazza. Il capo dello Stato apre i giardini del Quirinale per bimbi e disabili. Il messaggio: "La fine del conflitto si ottiene con l'impegno degli Stati". L'evento si è svolto tra missili, elicotteri e blindati: le Forze armate mostrano i muscoli. Ai Fori l'élite della Difesa italiana: raddoppia la presenza di corpi speciali. La parata è la più imponente da anni, con 5mila unità, tra uomini e donne. A sfilare, anche i medici in un clima di festa: torna la normalità dopo la pandemia (Giornale p.5). Non solo i militari, debuttano anche i camici bianchi. E' un 2 giugno post-Covid.
Centrodestra, Salvini: spero ancora di incontrare Lavrov. L'attacco al Copasir e la lite con Di Maio (Corriere p.12-13). Il leader: un'inchiesta del comitato minaccia inaccettabile, ma il presidente Urso chiarisce: nessuna indagine su di lui. Anche Repubblica (p.10) parla di Salvini all'attacco sui vertici con Razov: "L'inchiesta Copasir è inaccettabile". Il segretario della Lega incassa la tregua nel suo partito e tiene aperto il canale con Lavrov. Scintille con Di Maio. Per Libero (p.6) quello che fa Salvini lo fanno tutti i politici. Non c'è leader che non si rechi nelle ambasciate per tessere la propria tela. Ma solo i colloqui dell'ex ministro sono pubblici: significa che gli 007 non lo amano.
Referendum, la televisione pubblica li boicotta: i tg dedicano al voto lo 0,3% del tempo totale (Libero p.2-3). I programmi della tv di Stato ignorano la consultazione sulla giustizia. Nonostante le proteste di Carroccio e Radicali, questa è la campagna più oscurata della storia. E proprio in Rai Ofeo sarà spostato al Tg3: scatta un domino nelle direzioni. Si va verso il nuovo assetto: Di Bella alla guida di talk e approfondimenti, Sala al "daytime".

ESTERI
100 giorni (di guerra) hanno sconvolto l'Occidente (Corriere p.8-9, e altri). Il 24 febbraio Mosca aveva puntato su Kiev, la resistenza l'ha costretta a rinunciare alla capitale per concentrarsi sul Donbass. Lo sforzo bellico è stato enorme, con perdite di 15-20 mila caduti per parte. I soldati del Donbass 100 giorni dopo: "I russi sono troppi ormai stiamo perdendo". "Ucraina, il 20% ai russi". Ma i profughi rientrano (Repubblica p.2, e altri).
Sanzioni della Ue: Orbán vince ancora. Il patriarca russo fuori dalla lista nera (Repubblica p.6, e tutti). Le misure saranno pienamente in vigore "il prima possibile" ma non c'è una data. Confermata l'esenzione sugli oleodotti, il leader ortodosso fuori dalla "black list".
"L'Ungheria sta con Putin, basta decisioni all'unanimità" (Corriere p.2). L'ex ministro polacco di Esteri e Difesa, Sikorski: "capisco l'interesse nazionale, ma l'egoismo di fronte a un pericolo è meno perdonabile. Ogni Stato membro ha il diritto di discutere per difendere il proprio punto di vista e l'interesse nazionale. Ma Orbán è dalla parte di Putin in questo conflitto ed è scandaloso".
Opec, aumenta la produzione: la corsa del petrolio continua ma il prezzo non scende (Repubblica p.6, e tutti). Arriva il via libera dei Paesi del Golfo, anche la Russia dice sì, incremento a 648.000 barili al giorno, ma il valore per ora, non scende. Su Repubblica (p.9), il Cern sta pensando di espellere la Russia. Il laboratorio scientifico più grande d'Europa oggi si ritrova alla vigilia di una scelta che potrebbe cancellare Mosca dalla sua cartina geografica. Dal 16 giugno si riunirà il Consiglio dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, i 23 paesi membri decideranno se cassare gli accordi di cooperazione scientifica con Mosca.
La Merkel rompe il silenzio: "Sì all'autodifesa di Kiev" (Stampa p.6, Messaggero p.5). L'ex cancelliera: "fermiamo questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia". "La mia solidarietà va all'Ucraina e al sostegno del suo diritto all'autodifesa", ha detto.
L'intelligence Usa: "Putin è malato grave, è stato operato in aprile" (Repubblica p.5, e tutti). I servizi segreti americani dicono che Putin è malato, ad aprile sarebbe stato operato per un tumore a uno stadio avanzato. Fonti di intelligence confermano che a marzo il presidente russo è stato il bersaglio di un attentato, poi fallito.
Elisabetta celebra il suo Giubileo ma oggi in cattedrale darà forfait per malore sospetto (Repubblica p.18, e tutti).

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