Commentario del 25.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Migranti, duello Roma-Berlino (Corriere della Sera). La replica tedesca al ministro Crosetto: "Salvare i migranti è un dovere" (Stampa). Intanto arriva la stretta sui baby migranti (Repubblica). Macron sui migranti: "Non possiamo lasciare sola l'Italia" (Messaggero).
Italia-Economia. Fi apre al condono (Corriere della Sera). Salvini, un condono al giorno: cartelle sanate fino a 30mila euro (Fatto Quotidiano). Governo da una sanatoria al mese. Sul condono Tajani frena Salvini (Stampa). Condono, gelo FdI: non in manovra (Repubblica). Il gioco del Lotto all'asta per finanziare la Manovra (Messaggero).
Inchino a Napolitano (Stampa). Il Papa a sorpresa dall'amico presidente (Repubblica). Il Papa prega sulla bara di Napolitano, l'omaggio (storico) al presidente laico (Messaggero).
Esteri. L'Occidente a Kiev: "Elezioni nel 2024". Ma Zelensky nicchia (Fatto Quotidiano). Elezioni in Ucraina, Kiev dice no: "Aiuterebbe i russi" (Repubblica).

ECONOMIA
In evidenza su tutti i quotidiani il condono edilizio proposto da Salvini. Forza Italia apre, riferisce il Corriere della Sera (pagina 2) che a pagina 3 intervista Tajani che al riguardo dice: "Nessun condono. Verrà incardinato mercoledì un nostro ddl per la rigenerazione urbana con una visione strategica di medio e lungo periodo, per ridurre le emissioni di Co2, per il recupero delle aree depresse. Se in questo processo, per non creare ostacoli ad opere essenziali e utili, si potrà trovare un sistema per sanare piccole infrazioni allora potremo verificarne la fattibilità. Ma nulla di più". Contrario anche il partito della premier Meloni, riferisce la Stampa (pagina 2): "Questa proposta non è nel programma di governo", dice Fratelli d'Italia. Mentre il responsabile economico del Pd Misiani intervistato dalla Stampa (pagina 2) dice: "Meloni è disperatamente a caccia di risorse e di consensi, si accontenta di incassare quattro soldi, compromettendo il gettito futuro, pur di chiudere i conti per la prossima manovra e raccattare qualche voto in più". Sempre sulla Stampa (pagina 3) Paolo Baroni osserva che nel primo anno di governo del centrodestra sono state già approvate 14 misure per tendere la mano a chi ha pendenze o contenziosi con l'Erario col risultato di una sanatoria al mese. Il Messaggero (pagina 4) evidenzia che per il taglio del cuneo sono stati blindati 4,5 miliardi. Sempre il Messaggero (pagina 5) riferisce che Tra le misure per finanziare la manovra, riferisce sempre il Messaggero (pagina 5) spunta anche la gara per il Lotto. La concessione del più antico dei giochi, tra i più ricchi in termini di raccolta (8 miliardi l'anno), scadrà a novembre del 2025. Ma il governo a caccia di risorse per finanziare la Legge di Bilancio, avrebbe deciso di anticipare già al 2024 l'asta per l'affidamento della raccolta del gioco oggi in mano al gruppo Igt tramite la controllata Lottoitalia. E sul tema il Fatto quotidiano (pagina 10 e 11) pubblica un reportage sul business del gioco d'azzardo: +220% in 17 anni con primato dell'online. Sul fronte del Pnrr il conto dei ritardi sale a 28 miliardi verso un nuovo taglio agli obiettivi del 2023 (Stampa pagina 4). Mentre Repubblica  arrivo la richiesta alla Ue per modificare la quinta rata. Intanto, riferisce il Messaggero (pagina 6), oggi il decreto del governo su bonus benzina da 80 euro e sostegni per le bollette. Critiche le opposizioni, riferisce la Stampa (pagina 4): "Solo una goccia nel mare", dicono. Sempre la Stampa (in prima e pagina 24 e 25) punta il dito sulla promessa tradita in tema sanità: investiti 7 miliardi ma mancano i medici. Ed è giallo sul decreto in Cdm sugli affitti brevi, riporta il Giornale (pagina 8) che a pagina 9 evidenzia anche la morsa sulla casa con Bruxelles che prepara una patrimoniale. Mentre Libero (pagina 13) riferisce che le famiglie tornano a investire in Btp. Sul Sole 24 Ore (pagina 6) il tema riscossione: sul tavolo del Mef la partita dei gestori privati. Sempre il Sole (in prima e pagina 2) sottolinea il numeri record della tassa di soggiorno: incassi di oltre 700 milioni nel 2023. Infine il Dataroom del Corriere della Sera (pagina 15) che analizza la possibilità del governo eletto dal popolo evidenziando le proposte in campo e i modelli esteri.

POLITICA
Ancora tensione in maggioranza sui migranti. Stretta tra il difficile dialogo con l'Ue e il pressing di Salvini, Meloni lancia la fase due, puntando sulla stretta sui baby migranti e sull'accelerazione delle espulsioni. "La nuova fase deve prevedere misure più dure": così la Lega va in pressing sulla premier. La Stampa pagina 7 parla di Meloni accerchiata: spinge per misure più immediate per evitare una crisi di consenso. Ma, riportano Messaggero pagina 9 e gli altri quotidiani, la stretta sui minori non accompagnati verrà presentata non nel Consiglio dei ministri di oggi ma in quello di giovedì. "Non servono slogan ma diplomazia" avverte il ministro degli Esteri Tajani al Corriere della Sera pagina 3. Poi aggiunge: "Fermezza sì, propaganda no". Intanto si lavora per ampliare il numero dei Centri di permanenza per il rimpatrio: al momento ce ne sono 9 in Italia, spiega il Corriere della Sera pagina 5, ma l'obiettivo è aprirne uno per regione, con la Difesa al lavoro per individuare la lista dei luoghi. Repubblica pagina 4 evidenzia la difficile condizione in cui si trova il ministro degli Interni Piantedosi, ormai isolato e vittima sacrificale del duello tra Salvini e Meloni. Il titolare del Viminale cerca di difendersi dando un colpo al cerchio e uno alla botte, ma per Repubblica ci sono i segnali per una clamorosa rottura per quello che era l'ex braccio destro del leader del Carroccio. L'esecutivo, nel frattempo, arriva al primo tagliando: per Gressi sul Corriere della Sera pagina 13 dopo 12 mesi il governo supera il test di politica estera, ma deve ancora trovare il passo su economia e migranti. Lopapa su Repubblica, in prima e pagina 31, segnala le incognite della fase due del governo: se Meloni vuole lasciare il segno, è giunto il momento di dimostrarlo. Giornale e Libero difendono l'esecutivo, bollando come festival delle bufale gli attacchi della sinistra che, per demolire il lavoro del governo, descrive un Paese allo sfascio.
Su tutti i quotidiani il saluto a Napolitano. Sinistra sparsa e poca destra. A sorpresa arriva il Papa, scrive Repubblica pagina 10. "Un servitore della Patria" ha detto il Pontefice in Senato, è la prima volta di un Papa a Palazzo Madama. Per Casini, intervistato dal Corriere della Sera pagina 6, "il Papa ha voluto onorare chi ha consacrato la sua vita alla gestione della cosa pubblica. Il suo è stato un gesto d'amore verso la Repubblica italiana e un segno di come interpreti il suo amore verso l'umanità: senza frontiere". Il Giornale in prima e pagine 2 e 3 evidenzia l'omaggio di Francesco al feretro tricolore senza il segno della croce: un fatto straordinariamente negativo.

ESTERI
Questione migranti, muro contro muro con la Germania ma una nuova mano tesa, in evidente chiave europeista, dalla Francia. (Repubblica, pagina 2 e tutti). "Non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo ma non possiamo lasciare soli gli italiani", ha detto Macron alla vigilia di una settimana decisiva per la sua traballante politica migratoria con il vertice di Bruxelles sul nuovo Patto asilo e migrazione. "Accolgo con grande interesse la proposta di collaborazione del presidente Macron. Italia, Francia e Ue devono agire insieme per sostenere gli Stati di origine dei migranti e per aiutare gli Stati di transito a smantellare le reti criminali di trafficanti di esseri umani", ha replicato Meloni che però, riferisce Repubblica (pagina 2), alla crociata contro le Ong il governo Meloni non intende rinunciare a costo di continuare ad alzare la tensione con Berlino alla vigilia del Consiglio Affari interni della Ue di giovedì. Tensione alimentata dalle parole di Crosetto che in un'intervista alla Stampa aveva definito "molto grave" il finanziamento di Berlino alle organizzazioni impegnate nel soccorso dei migranti in mare. Berlino "stupita" dall'Italia, titola il Corriere della sera (pagina 5) sottolineando che il ministero degli Esteri tedesco ricorda attraverso un portavoce che i due provvedimenti traducono in pratica una decisione nota del Bundestag, il cui obiettivo è «favorire il salvataggio civile in mare così come i progetti a terra per le persone salvate".
Sul fronte della guerra la Stampa (pagina 14) riferisce che la Polonia dà il via libera alle esportazioni di grano ucraino attraverso il proprio territorio, pur continuando a vietare l'accesso al suo mercato interno. Intanto Kiev dice no alle elezioni in Ucraina perché, dice, "aiuterebbe i russi" (Repubblica in prima e pagina 12 e 13). Sul Corriere della sera (pagina 8) Putin torna al passato e mette in isolamento in Siberia il dissidente Kara-Murza. Notizia riportata anche dal Giornale (pagina 9) che evidenzia come il leader russo non perda il vizio dei gulag. Sempre il Giornale (pagina 9) riferisce che dagli Usa c'è lo stop dei repubblicani a Kiev nella Nato. Mentre a pagina 13 affronta il tema del risiko del Caucaso: pronti all'esodo 120 mila armeni. E non trova pace nemmeno il Kosovo dove, riferisce sempre il Giornale (pagina 14) sono stati uccisi 7 agenti e posto sotto assedio il monastero serbo ortodosso. Il Corriere della sera (pagina 11) riferisce invece che Macron in tv annuncia la ritirata delle truppe francesi dal Niger. Un banchiere americano per il dopo Tsipras, su Repubblica (pagina 17). Mentre il Fatto quotidiano (in prima e pagina 14 e 15) si sposta in Belgio dove ci sono scuole al rogo contro le lezioni Lgbtq. Infine la  cicogna della Nasa porta sulla Terra i mattoni della vita (Repubblica pagina 19 e tutti): Per la prima volta una sonda ha raggiunto un piccolo corpo che potrebbe minacciarci e ha prelevato campioni Serviranno a evitare il rischio ma anche a esplorare il cosmo.

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