Commentario del 28.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Manovra, dote da 14 mld (Corriere della sera). La manovra ancora più in deficit: crescita sotto l'uno per cento (Avvenire). Deficit, l'Italia sfida la Ue. Giorgetti: "No ai condoni" (Stampa). Più deficit per tagliare cuneo e tasse (QN). In manovra il taglio dell'Irpef (Messaggero). Meloni sfida Salvini: "Pensiamo alle cose necessarie" (Repubblica).
Dl sull'immigrazione: stretta su visti e clandestini, tutele per donne e bambini (Giornale). Migranti, Piantedosi: "Gli under 18 resteranno nei centri fino a 90 giorni" (Messaggero). Intanto, i ministri degli Interni Ue non sbloccano il patto con Tunisi (Repubblica).
Politica. Famiglia Esselunga, Meloni sposa lo spot e istituisce l'assistente per le neo-mamme (Stampa e altri).
Cronaca. Terremoto di 4.2 ai Campi Flegrei, paura a Napoli (Messaggero). Allarme ai Campi Flegrei, dove mancano perfino le strade per fuggire (Repubblica).
Istruzione, alla Stampa parla il ministro Valditara: "Basta ricorsi, difendo la scuola dai Tar".
Esteri, svolta su Regeni. La Consulta: il processo va fatto (Corriere della Sera). La Consulta: "Processate i killer" (Repubblica).

ECONOMIA
Legge di Bilancio in primo piano su tutti i quotidiani. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef), passaggio chiave verso la Manovra 2024. Tra l'azzardo e la cautela, scrive Paolo Baroni sulla Stampa (pagina 8), il governo sceglie la prima strada e fissa al 4,3% il deficit di bilancio per il prossimo anno, dal 3,7 previsto in precedenza. "Abbiamo fatto le cose giuste, con serietà e responsabilità" ha spiegato il ministro dell'Economia Giorgetti (Corriere della sera pagina 2 e tutti), che sull'aumento del debito ha detto: "l'Europa capirà la situazione". Mentre la premier Meloni ha sottolineato che il governo sta lavorando "per una manovra all'insegna della serietà e del buon senso e che mantenga gli impegni con gli italiani". Sul Corriere della sera (pagina 3) gli interventi in cantiere: priorità al taglio del cuneo che costa 10 miliardi, pensioni con Quota 103 verso la proroga, smart working nella Pubblica amministrazione con altri 3 mesi per i "fragili", tassa sugli extraprofitti delle banche ma rivista rispetto alla versione iniziale. Per Bruxelles è "prematura" una valutazione ma bisogna rivedere il disavanzo strutturale, sottolinea la Stampa (pagina 8). Sempre sulla Stampa (pagina 11) l'intervista all'ex ministro dell'Economia Tria che dice: "il governo si trova ad affrontare una doppia morsa, quella di una recessione globale e quella causata da un provvedimento che considero eversivo e criminale portato avanti dal governo Conte 2: il Superbonus". Intervistato da Repubblica (pagina 4) Cottarelli dice: "Sbagliata la scelta di sconfinare la spesa. L'Europa chiede più rigore". Mentre sul Corriere della sera (pagina 2) Carraro di Confindustria sottolinea che "In questo momento serve un atto di responsabilità verso il Paese". Lina Palmerini sul Sole 24 Ore (pagina 11) osserva che "se la destra aveva offerto il petto ai poteri forti, oggi ci deve fare i conti e adottare quella via all'insegna della serietà e buon senso, come trapelava ieri dall'Esecutivo riunito per varare la Nadef. La domanda resta la stessa, scrive Palmerini: come farà la premier a tradurre questa responsabilità e il poco che si può fare in un messaggio spendibile elettoralmente. Di buon senso e cattive eredità parla Sallusti nel suo editoriale sul Giornale (in prima), mentre Stefano Lepri sulla Stampa (in prima e pagina 29) parla di una manovra realista ma anche velleitaria. Per il Fatto quotidiano (pagina 2) quello del governo è un contentino alle famiglie e propone (pagina 4) le possibili coperture.

POLITICA
Immigrazione, via libera al decreto che prevede una nuova stretta sulle espulsioni e garantisce piena tutela alle donne, riportano Corriere della Sera pagina 6 e tutti i giornali. Tra gli 11 articoli del decreto ci sono anche espulsioni più rapide per finti minorenni, norme per contrastare le domande reiterate di asilo, aumento del personale di ambasciate e consolati per le verifiche sui visti e nuove strutture di trattenimento. "Under 18 nei centri di permanenza per i rimpatri non oltre novanta giorni" dice il ministro Piantedosi nelle parole riportate dal Messaggero pagina 5. Meloni, intanto, si rivolge ai leader dei Paesi del Mediterraneo: "Bisogna lavorare per ottenere progressi operativi al più presto", segnalano Repubblica pagina 10 e altri giornali. L'obiettivo del governo italiano è far firmare ai 9 Paesi del quadrante sud un documento da sottoporre poi all'intera Ue per affrontare l'emergenza migratoria. La Germania, intanto, attacca la gestione Meloni del dossier migranti, riporta la Stampa pagina 12: il settimanale Der Spiegel accusa la premier di non avere una risposta convincente e di essere responsabile di un numero di rifugiati quasi doppio rispetto al predecessore.
Famiglia, arriva l'assistente per le neo-mamme, il governo lancia una nuova figura: sono delle operatrici formate per aiutare le donne che hanno appena partorito. Stanziati 150 milioni nel 2024, riportano Giornale pagina 3 e tutti i quotidiani. La Stampa (in prima e pagina 15) parla di governo Esselunga, sottolineando come la misura a sostegno delle madri arrivi a ridosso dell'uscita dello spot della catena di supermercati che ha smosso gli animi. "Bello e toccante" ha detto la Meloni a proposito dello spot, mentre Schlein fa sapere di non averlo ancora visto. La segretaria dem è impegnata nel preparare la campagna elettorale delle prossime Europee che, come lei stessa sa, secondo il Corriere della Sera pagina 9, sarà il suo primo vero banco di prova alla guida del Pd.

ESTERI
Podolyak, il consigliere di Zelensky parla al Corriere della Sera a pagina 13: "il nostro obiettivo è isolare la Crimea – dice - senza quella base i russi perderanno. Abbiamo pianificato l'attacco in tre fasi. Distruggere i sistemi di comunicazione radio, elettronici e le antenne radar per aprire il cielo sul Mar Nero e siamo ad un ottimo punto – poi aggiunge – Mosca usa l'Africa come diversivo". Nel frattempo, gli ex soldati Wagner tornano a Bakhmut, sono circa cinquecento, avevano lasciato la brigata dopo la battaglia per occupare la città e riappare il russo Sokolov, Mosca accusa Londra e Washington di aver coordinato l'attacco in Crimea, l'ammiraglio sarebbe vivo (Repubblica pagina 17 e La Stampa a pagina 18 ). L'ex stella del calcio Shevchenko nuovo consigliere indipendente del presidente Zelensky da sempre simbolo dell'Ucraina, terrà alto il nome del Paese in guerra, su La Stampa a pagina 19.
Il ministro Tajani intervistato da Famiglia Cristiana a pagina 30 condivide l'azione diplomatica del cardinale Zuppi e sui migranti sostiene che non sia un problema solo di ordine pubblico, "serve un serio piano di investimenti in Africa" dice. Un passo in avanti e due indietro, scrive Repubblica a pagina 10, sull'emergenza migranti l'Unione europea è ancora divisa. E l'Italia non riesce ad ottenere una linea retta da parte degli alleati braccio di ferro con Tunisi, il Memorandum è congelato, c'è il rischio di un patto Saied-Putin. Sul Giornale a pagina 6 il reportage dalla Tunisia che è pronta all'ondata. A El Amra almeno 5mila disperati si preparano a partire: "con il mare calmo, in 6 ore a Lampedusa" dicono.
Il Tempo a pagina 5 riporta la missione del ministro Crosetto in Algeria per rafforzare il partenariato. "Il Paese africano è il nostro maggiore fornitore di gas ma è fondamentale anche per i flussi migratori – ha detto Crosetto - la situazione di crisi nell'area del Sahel può avere soltanto una soluzione condivisa. L'Italia auspica un tavolo con Paesi della regione per individuare misure idonee a contrastare terrorismo, attività illecite transfrontaliere, instabilità dell'area".
In Uzbekistan, un incendio nella notte nella Capitale, una forte esplosione provoca fiamme sprigionate da un magazzino, dalle prime informazioni risultano feriti ma nessuno grave.
In Gran Bretagna, riporta il Corriere della Sera a pagina 17, il partito laburista ha in mente, subito dopo la più che probabile vittoria alle elezioni dell'anno prossimo, di eliminare le esenzioni fiscali di cui godono le scuole private.
Caso Regeni su tutti i quotidiani. La Consulta dà ragione ai pm: il processo può ripartire. La sentenza sblocca il caso in assenza di notifica agli imputati. La famiglia: sanata un'ingiustizia mentre il ministro Tajani si dice sollevato, "falso che il governo volesse chiudere un occhio".
Infine, in Spagna, sfuma il sogno di Feijòo, bocciato dal Parlamento, si sfoga contro Sánchez su Repubblica a pagina 19).

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