Commentario del 15.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Bce, decimo rialzo dei tassi. Meloni da Orbán: difendiamo famiglie, Dio e identità. Salvini: proteggeremo le frontiere (Corriere della Sera). La Bce non si ferma: tassi su (Messaggero).
Meloni, patto con Orbán "Insieme per difendere Dio" (Repubblica). Bce, tassi ancora su dello 0,25% (Sole24Ore). Tassi, la morsa della Bce (Repubblica). La Bce alza i tassi: è la decima stangata (QN).
Il governo si spacca su Lampedusa nel mirino il patto con Saied. La Lega: la linea di Palazzo Chigi ha fallito. Schlein: basta fondi ai dittatori (La Stampa). Emergenza solidale (Avvenire). Emergenza immigrazione su Giornale, Le prove del tradimento. Dopo Lampedusa scoppia il governo, Salvini scarica sulla Meloni il disastro dei migranti (Notizia). Not spot (Manifesto). C'è una regia nell'emergenza sbarchi? Sì, il regista è il governo italiano e Tunisi, spavalda, respinge l'Europa (Unità). "Ue sorda, facciamo da soli" (Tempo). Accoglienza fai da te (QN).
Gli Schillaci, nei Paesi normali, si dimettono (Fatto Quotidiano). Schillaci in trincea: colpa degli altri (Manifesto).
Hai bevuto? L'auto non parte (Italia Oggi).
Incidenti sul lavoro, in un giorno 5 morti, scioperi e proteste (Corriere della Sera). Altri 5 morti, il lavoro continua a uccidere (La Stampa).
I fannulloni del reddito erano davvero fannulloni (Libero).
Torbella, spari in strada ucciso un pregiudicato (Messaggero).
Europeo, battuti i francesi: l'Italvolley conquista la finale (Corriere della Sera).

ECONOMIA
In primo piano il rialzo dei tassi da parte della Bce. Ieri la Banca centrale europea ha alzato i tre tassi di riferimento di 25 punti base, portando al 4%: è il decimo aumento consecutivo (su tutti). Il costo del denaro, sottolinea Repubblica (pagina 2), schizza così al suo massimo storico dall'introduzione dell'euro raggiungendo il 4% per i depositi e il 4,5% per i rifinanziamenti principali. Ma alla riunione del consiglio direttivo, per ammissione della presidente della Bce Lagarde, c'è stata "un'attenta analisi dei dati" anche se alcuni governatori "avrebbero voluto aspettare", ammette. Dopo l'annuncio della Bce le Borse iniziano a correre: Milano chiude a +1,37%. I rendimenti dei titoli di Stato a lunga scendono, mentre l'euro perde quota sul dollaro fino a 1,63 (Sole 24 Ore pagina 5). Sul Corriere della Sera (pagina 3) le reazioni del governo. Di "ennesimo scempio" parla Salvini, che ha commentato così la decisione dell'istituto guidato da Lagarde, "che vive su Marte", dice il leader della Lega che aggiunge: "Cura l'inflazione ammazzando il paziente. Se aumenti i tassi alle famiglie e queste muoiono di fame, certo che i prezzi scendono". Dal ministro dell'Economia Giorgetti non giungono commenti ufficiali ma, riferisce ancora il Corriere della Sera, a via XX settembre come a Palazzo Chigi non si nasconde una forte "delusione" per una decisione che raffredda ancora di più un'economia già in crisi, col rischio di spingerla a fondo in recessione. Vincono i falchi, titola la Stampa a pagina 8, sottolineando che se non è l'ultimo passo poco ci manca visto che Lagarde lascia intendere che "si è raggiunto un livello adeguato" per contrastare l'inflazione. "La stretta non è ancora finita", dice nell'intervista alla Stampa (pagina 9) Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce. E con il rialzo del costo del denaro saranno inevitabili gli effetti su mutui e prestiti (Corriere della Sera pagina 3). Una stangata, la definisce Repubblica a pagina 3, mentre le famiglie continuano a tagliare le spese. Intanto il costo della benzina sale sopra i due euro al self, ma il governo resta diviso sugli aiuti (Repubblica pagina 4).
Extraprofitti banche, Palazzo Chigi blinda il decreto (Stampa pagina 10 e Sole pagina otto) con una raffica di emendamenti di Forza Italia per alleggerire il provvedimento e Meloni che detta le condizioni: sì alle modifiche, ma a gettito invariato. Mentre sul Patto di stabilità, riferisce la Stampa (pagina 10) il negoziato è in salita: le trattative sono in stallo, con la Germania arroccata sulla richiesta di un taglio annuo al debito dei Paesi più indebitati, la Francia che cerca come evitare un aggiustamento che rischia di essere durissimo e l'Italia che punta a tutelare gli investimenti strategici.
Sul fronte Superbonus, un bollino del Fisco per sbloccare i crediti casa: è una delle ipotesi allo studio per salvaguardare gli esodati (Sole 24 Ore in prima e pagina 9). Per Repubblica (pagina 5) con Superbonus ed extraprofitti Forza Italia vuole smontare il fortino Meloni-Giorgetti.
Capitolo Pnrr: rimodulare il Pnrr non sarà facile (Messaggero pagina 14). Lo fa notare la Banca d'Italia in una memoria scritta inviata a due commissioni del Senato che stanno affrontando il tema. Sempre sul Messaggero (pagina 3) Confcommercio taglia il Pil. C'è ottimismo per i prezzi: attesa una frenata all'1,9%.

POLITICA
La missione di Giorgia Meloni da Orbàn in evidenza su tutti i giornali. "Difendere Dio e la famiglia" è il motto della premier italiana che corteggia il presidente ungherese per l'alleanza in Europa. Nella sua visita a Budapest, Meloni proclama la battaglia in difesa di patria e natalità. "L'immigrazione non ci salverà dal declino demografico, famiglia e valori cristiani sì" dice la leader di Fratelli d'Italia. Ma sui migranti il governo si spacca: è la questione Lampedusa a preoccupare, con l'isola assediata da fame e immondizia e l'hotspot al collasso con 4 mila persone, segnala la Stampa in prima e pagina 2. "La linea della Meloni ha fallito, non escludo l'uso della Marina" dice Salvini, le cui parole sono considerate da Repubblica pagina 7 uno strappo. Nel mirino della Lega c'è la linea europea della premier. Il Carroccio rimpalla alla Meloni le responsabilità sugli sbarchi e si prepara a dare battaglia in vista delle Europee. Massimo Franco sul Corriere della Sera pagina 8 vede un governo che si divide sempre di più sull'Europa, visto che dietro lo scontro tra Salvini e Meloni sull'immigrazione si nasconde la conflittualità sulle future alleanze a Bruxelles. L'ex premier Mario Monti, intervistato da Repubblica pagina 8, avverte: "In Europa bisogna saper trattare, non fare alleanze con i nazionalisti. Ora Meloni guida un grande Paese dell'Ue e in questa veste le è precluso il modello adottato da Ungheria e Polonia, a meno che non voglia fare gravi danni all'Italia". Meloni finisce del mirino anche dei socialisti europei per l'accordo sui migranti con la Tunisia: il presidente Saied ha interrotto i controlli fino a quando non arriveranno i finanziamenti promessi. Così la premier italiana telefona alla Von der Leyen e avverte: "Tunisi vuole i soldi dell'Europa". Ma la presidente dei socialisti all'Europarlamento, Garcia Perez, alla Stampa pagina 6 attacca: "Quel memorandum va contro i nostri valori ed è stato un errore politico. Meloni ha ottenuto un effetto contrario sull'immigrazione". Palmerini sul Sole 24 Ore pagina 13 avverte: sembra che dopo i primi segnali di una volontà di far parte del gruppo di testa dell'Ue, Meloni stia
procedendo a zigzag, ma i dossier migranti e riforma del Patto di Stabilità avrebbero bisogno di una rotta precisa.

ESTERI
Dalla Tunisia il 360% di arrivi in più. Il picco che allarma il governo, scrive il Corriere della Sera a pagina 6. Sono dati del Viminale. Sulla costa di Sfax si ammassano decine di migliaia di migranti. Borrell ha scritto una lettera in cui critica le intese bilaterali con gli stati nordafricani sull'immigrazione. E proprio sull'emergenza, il Giornale, in apertura, pubblica le prove del tradimento; l'eurosinistra del commissario Borrell ha boicottato il pagamento degli aiuti a Tunisi e sabotato così l'accordo che fermava le partenze; a parlare è una fonte di Palazzo Chigi secondo la quale c'è la regia del commissario dietro l'offensiva. E dal paese nordafricano arriva il No alla visita degli eurodeputati.  Tajani prova a coinvolgere Onu e G20; l'instabilità politica dell'area sub-sahariana spinge nuove partenze dal continente africano; c'è il rischio di una bomba migratoria. E a confermare i nefasti presagi, arriva l'allarme di Frontex (Repubblica pagina 10). Rotta dei migranti a prezzi stracciati; in atto una feroce concorrenza tra gruppi criminali. Provenzano, responsabile Esteri del Pd, accusa Meloni per aver siglato il patto con Saied: un'umiliazione per l'Europa (Repubblica pagina 11). Meloni chiama Von der Leyen, "Tunisi vuole i soldi dell'Europa"; Saied ferma i controlli finché non arriveranno i finanziamenti promessi. Ma intanto Lampedusa è in emergenza: arrivi continui, strutture al collasso, forze dell'ordine stanche. Situazione critica, scrive il Giornale. Su La Stampa, Noi, codardi di fronte ai tiranni, è il titolo del racconto firmato Quirico. L'autore riflette sul trattamento dei migranti e critica la divisione in "utili" e "illegali", definendo tale approccio un colonialismo al contrario. Kiev colpisce ancora in Crimea (Corriere della Sera pagina 12). Romania, allerta sul confine; Bucarest limita lo spazio aereo, e Zelensky andrà da Biden al Congresso e all'Onu. Ed è proprio il presidente degli Stati Uniti al centro di numerose polemiche, che s'affretta a smentire chi evoca il passo indietro, per via dell'età e della salute; ma a oggi un suo ritiro è impensabile.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento