Commentario del 29.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Sbarchi, frenata sul patto Ue, su Corriere della Sera. L'Italia chiede tempo: è stato modificato. Un'altra lite con Berlino sulle Ong. Palazzo Chigi attacca: in mare 7 navi con bandiera tedesca. Tajani: se la Germania le finanzia accolga i migranti. Su Giornale, svelato il buff tedesco. Fallisce il blitz di Berlino: nel nuovo regolamento voleva inserire una clausola salva Ong. Per Libero: Germania scafista.
Su Repubblica: Mercati, allarme spread. La manovra in deficit del governo fa toccare quota 200, poi il calo. Su Sole 24 Ore: irpef, sconto massimo per 10 milioni. Beneficio da 260 euro all'anno per i redditi da 28mila euro in su. Messaggero e il crollo della natalità. Famiglie con e senza figli in pareggio nel 2050. Il report Istat: un italiano su 3 sarà un over 65 entro la metà del secolo. Su La Stampa, i single superano le famiglie con figli. Su Corriere della Sera, Putin rilancia la sfida nucleare: "così si regge l'equilibrio".

ECONOMIA
Con l'approvazione della Nadef, comincia il cammino della seconda manovra economica firmata Meloni-Giorgetti da approvare entro il 31 dicembre 2023 (Corriere della Sera a pagina 2). Cuneo fiscale e Irpef, il doppio taglio vale fino a 120 euro in più, scrive La Stampa a pagina 11: per chi ha 35 mila euro di reddito il vantaggio massimo sulle buste paga mensili ma per finanziare i nuovi interventi, il governo dovrà impegnare 14 miliardi. "Fare debito non è mai una cosa buona" ha detto Giorgetti sul Sole24Ore a pagina 3, "indispensabili gli aiuti alle famiglie" dice. Il senatore Durigon al QN (pagina 3) dice: "la priorità che ci siamo dati con la Nadef è di intervenire sui salari troppo poveri rispetto alle crescenti difficoltà generate dall'inflazione". Il sottosegretario Freni, intervistato da Libero a pagina 4, dà la priorità al taglio delle tasse.
L'avvertimento dai mercati su tutti i quotidiani, lo spread a quota 200 poi scende. Il costo dei Btp pesa sulla manovra riporta il Corriere della Sera a pagina 5. Ieri l'asta dei titoli di Stato italiani a dieci anni si è risolta con rendimenti in rapida crescita al 4,93%, i più alti dell'area euro. Repubblica a pagina 2 scrive che i numeri della Nadef fanno volare i rendimenti sui titoli di Stato, per il Tesoro è una spinta alla ratifica del Mes. Folli su La Repubblica a pagina 41 parla di "labirinto degli Spread". "In attesa di approfondire il testo della Nadef – scrive Carlo Cottarelli su La Stampa a pagina 29 - il governo Meloni ha fatto quello che quasi tutti i governi hanno fatto negli anni passati: dare priorità all'esigenza di fare una manovra nell'immediato espansiva per l'economia rispetto all'obiettivo di ridurre il debito pubblico". Il numero uno di Confindustria Bonomi si dice preoccupato: "paghiamo il troppo debito, più tagli alla spesa pubblica – dice - l'aumento del differenziale costa 15 miliardi. Escludere alcuni investimenti dal Patto di Stabilità".
Intanto Meloni vara il carrello "salva spesa" cioè dal primo ottobre molti prodotti esporranno un bollino tricolore che ne blocca il costo fino a dopo Natale, ma arriva la stangata sulle bollette, riferiscono Repubblica a pagina 4 e tutti, gli ultimi interventi in tema energia offrono uno scudo parziale al rialzo. Manacorda su Repubblica a pagina 40, si domanda se basterà un carrello della spesa, per quanto orgogliosamente "tricolore", a bloccare gli effetti del rialzo dei tassi e frenare l'ondata di sfiducia sull'Italia.
Natalità: la proiezione Istat sul 2040 su La Stampa (pagina 22). Si è ristretta la famiglia, i nuclei sono in crescita ma sempre più piccoli. Pesa il calo demografico e i single hanno superato le coppie con figli. Tra meno di trent'anni un italiano su tre sarà over 65 scrive Il Messaggero pagina 6. La Ministra Roccella, intervistata dal quotidiano, parla del piano natalità.
Il Pubblico impiego e le pensioni saranno due dei capitoli centrali della prossima manovra, scrive Il Messaggero a pagina 4, primi aumenti per i medici ospedalieri: per loro 289 euro in più. E a proposito, sul Giornale a pagina 5, parla il ministro Zangrillo: "cerchiamo talenti e paghiamo di più i medici per non farli scappare – poi critica - ora diventa figo fare lo statale, non c'è solo il posto fisso, dobbiamo scardinare i vecchi stereotipi".

POLITICA
Giustizia in primo piano, col blitz per cancellare le leggi anti prescrizione (Repubblica, pagina 15). Ieri, riferisce la Stampa (pagina 13) la Commissione Giustizia della Camera si è espressa a larga maggioranza per la modifica anche coi voti dell'ex Terzo Polo. Il senso, sottolinea il quotidiano, è tornare alla situazione che precede la riforma Bonafede. Che significa che ogni reato avrà i suoi tempi di prescrizione. Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione e Italia Viva rivogliono la legge ammazza processi di Berlusconi, tuona il Fatto quotidiano (in prima e pagina 5), con Travaglio che nel suo editoriale parla di un'amnistia selettiva per ricchi. Tema giustizia protagonista anche su Giornale e Libero, ma contro il Pd. La notizia è l'inchiesta che sfiora Zingaretti (Giornale in prima e pagina 11) con quattro suoi collaboratori indagati: firme false per giustificare le assenze del governatore. E Libero (in prima e pagina 6) che parla di furbetti del cartellino.
Tema migranti: Repubblica (pagina 10) pubblica un sondaggio Demos che spiega che dopo il Covid torna la paura dello straniero, con due terzi degli italiani che sono a favore delle frontiere chiuse. Intervistata dalla Stampa (pagina 4), la dem Zampa torna sulla questione minori non accompagnati e dice: "mossa propagandistica associata a obbrobrio giuridico". E sui migranti Schlein bacchetta Conte: "Non prendo lezioni da lui" (Repubblica pagina 16). Sempre su Repubblica (pagina 17) l'intervista a Bersani che sulla segretaria dice: "Trattano Elly come una macchietta ma la speranza è lei". Mentre Capezzone su Libero (in prima e pagina 8) attacca: "La sinistra chiede tasse e migranti". Intanto, sottolinea Cuzzocrea sulla Stampa (pagina 8), aleggia lo spettro del governo tecnico, perché tra le frizioni in Europa e la paura dei mercati si teme un cordone di sicurezza intorno all'Italia. E Sorgi sempre sulla Stampa (pagina 8), evidenzia che tra Meloni e Salvini continua la sfida. Di freddo tra i due leader parla anche il Giornale (pagina 3), sottolineando le campagne elettorali parallele ma distanti tra l'Italia e l'Europa. Intanto Salvini insiste sul Ponte (Corriere della sera in prima e pagina 6): i soldi ci saranno, dice.  Ancora polemiche sullo spot Esselunga, Oliviero Toscani al riguardo dice: "è uno spot politico" mentre il Giornale (in prima e pagina 10) parla di doppia morale del Pd. Sempre sul Giornale (in prima e pagina 7) Minzolini sulla kermesse di Pestum di Forza Italia: il primo compleanno senza Silvio.

ESTERI
Migranti, strappo dell'Italia (Stampa pagina 3). Il ministro italiano Piantedosi lascia anticipatamente una riunione a Bruxelles, sostenendo la necessità di esaminare i dettagli giuridici della proposta. La riforma, modificata per venire incontro alla Germania, avrebbe abbassato gli standard di accoglienza in caso di flussi elevati di migranti, una mossa non gradita dall'Italia. Nonostante le rassicurazioni della Spagna, il disaccordo tra Italia e Germania ha portato a un rinvio nell'approvazione della riforma. Su Repubblica, a pagina 8, intervista a Tajani che esprime preoccupazione riguardo a sette navi ONG, alcune delle quali battenti bandiera tedesca dirette verso Lampedusa, e chiede chiarimenti a Berlino. Tajani critica il finanziamento tedesco alle ONG, che raccolgono migranti facendoli sbarcare in Italia, suggerendo che dovrebbero condurli nel paese di cui portano la bandiera. Il ministro mette in discussione se l'obiettivo sia salvare i migranti o evitare che arrivino in Germania.
Putin enfatizza la necessità di armi nucleari avanzate per mantenere l'equilibrio globale, incontrando il leader ceceno Kadyrov. Mentre l'Ucraina cerca supporto militare dalla Nato (Corriere della Sera pagina 13). Su La Stampa, in prima e a pagina 15, la minaccia nucleare di Putin in stile Kim non va sottovalutata, un'analisi di Anna Zafesova. Intanto, i separatisti del Nagorno Karabakh annunciato la dissoluzione della Repubblica dell'Artsakh entro il primo gennaio 2024, in seguito a una recente sconfitta militare. L'ex leader e miliardario Vardanyan è stato arrestato con l'accusa di terrorismo. Circa metà della popolazione armena è fuggita temendo repressioni azere, nonostante le promesse di Baku di rispettare i loro diritti. Su Repubblica, a pagina 22, un assalto armato al monastero ortodosso di Banjska ha riacceso tensioni etniche nel Kosovo, con morti da entrambe le parti e aumento della tensione tra le comunità serba e albanese.

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