Commentario del 08.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Baby gang, arresti più facili (Corriere della Sera). Minori, il piano antiviolenza (Messaggero). Repressione per decreto (Repubblica). Giovani e crimini, il pugno di Meloni (La Stampa).
Patto di stabilità, la premier attacca Gentiloni: "Pensi al nostro Paese" (Repubblica). "Lo Stato ci mette la faccia" (Tempo). Meloni lady di ferro: "spezzeremo le reni ai ragazzini" (Unità). Baby gang, scatta l'ora del carcere (QN). In carcere non ci finisce più nessuno e il governo rimpiazza i delinquenti veri con i minorenni (Notizia). La legge di Giorgia su Libero: La mamma di ferro. Decreto salva ragazzi (Giornale). Minorenni puniti (Avvenire).
Intervista al fondatore dell'Ulivo su La Stampa. Prodi: "Vergogna dire no al salario minimo". BTp Valore, bis con cedola trimestrale (Sole24Ore). Arriva il Btp con rendita (MF).
Fondo di coesione: sui tempi Regioni sorvegliate speciali (Sole24Ore).
La denuncia di Tridico su Notizia: "il portale per il lavoro è un flop".
Tariffe, Ryanair taglia i voli per la Sardegna (Corriere della Sera).
Giustizia penale riparativa (Italia Oggi).
Gli incontri del sottosegretario Freni con Verdini ai domiciliari (Fatto Quotidiano).
Giro di vite sui femminicidi (Tempo).
Cronaca. Denunciò il suo ex, uccisa a fucilate (Corriere della Sera). Massacro senza fine (Messaggero). Marisa, uccisa dall'ex che aveva denunciato, La legge anti stalker non ferma la mattanza (Repubblica). Il calvario di Marisa (La Stampa). La strage delle donne (QN).

ECONOMIA
In primo piano lo scontro sul patto di Stabilità, con il rischio di scivolare in serie C per il debito (Corriere della sera pagina 9 e tutti). Lunedì Gentiloni sarà a Bruxelles per presentare le previsioni economiche di autunno della Commissione Ue: le più difficili dalla recessione pandemica, anche per l'Italia. E proprio sul Commissario europeo si è stretto quello che la Stampa (pagina 7) definisce un assedio da parte del governo irritato per come si muoverebbe nel negoziato sul patto di Stabilità. Soprattutto su due punti specifici, sottolinea il Corriere della sera (pagina 9). Il più importante riguarda il passaggio della proposta della Commissione che porta a catalogare i Paesi dell'Unione europea in tre categorie, secondo il livello di rischio valutato a Bruxelles riguardo al loro debito pubblico. L'Italia è schierata contro questa clausola, con Francia e Spagna, perché teme di finire relegata in una sorta di "serie C" dell'affidabilità finanziaria. Il secondo punto è legato al primo: i Paesi nella categoria più debole sarebbero soggetti a un controllo più stretto e vincolante, ogni anno, dell'attuazione dei piani di riforme e rientro del debito estesi su periodi fra quattro e sette anni. Sulla questione interviene Romano Prodi intervistato dalla Stampa (pagina 6): "Ci stiamo allontanando dai parametri Ue e la colpa non è di Gentiloni. Ha giurato fedeltà all'Unione, non può diventare un avvocato prezzolato del governo", dice aggiungendo che "L'Italia deve vergognarsi se non vota il salario minimo". La crescita in Europa, riferisce il Messaggero (pagina 4) frena bruscamente fino a sfiorare la stagnazione e diventa il convitato di pietra nella sala dell'Eurotower di Francoforte in cui, mercoledì e giovedì prossimi, si riunirà il consiglio direttivo della Bce. Su Repubblica (pagina 8) il piano del governo per le buste paga a Natale: tredicesime detassate ai redditi bassi. L'esecutivo studia un intervento per i dipendenti e i pensionati sotto i 35 mila euro. Mentre per gli autonomi spunta l'acconto Irpef a rate. Sul Corriere della sera (pagina 6) le parole di Gusmeroli, responsabile Fisco della Lega e relatore del disegno di legge delega di riforma del Fisco: "Il rinvio e la rateizzazione dell'acconto di novembre 2023 lo darei per certo. Riguarderà le partite Iva con un fatturato non oltre un certo tetto, che dobbiamo ancora definire, e i lavoratori dipendenti e pensionati con altri redditi", dice. Il Giornale (pagina11) evidenzia che la caccia alle risorse è resa più problematica da un nuovo rialzo dei tassi e dalla voragine creata nei conti pubblici dai vari bonus.

POLITICA
Minori, scatta il piano antiviolenza (Messaggero p.2 e su tutti i quotidiani); sarà più facile andare in carcere. Arriva la stretta sui cellulari. Poi c'è la prevenzione, il cuore di questo decreto nato sulla scia della cronaca. Tra queste c'è l'ammonimento dei genitori dei ragazzi dai dodici anni in su da parte del questore. E se dal pacchetto rimane fuori il divieto di accesso ai siti pomo per i minori ventilato alla vigilia, «non considero giusto intervenire per decreto», spiega Meloni, resta la promessa, scandita dalla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, di rendere gratuito su tutti i dispositivi il parental control. E poi via la potestà genitoriale se i figli disertano la scuola, scrive la Stampa a pagina 2. Durante la conferenza stampa, alla domanda sul suo compagno e le polemiche per via dlele sue dichiarazioni, Meloni lo difende: "è sato frainteso" (Corriere della Sera pagina 3).Su La stampa, a pagina 27, un commento di Chiara Saraceno, dal titolo, "la cura sbagliata della repressione". Medesima linea critica anche da Repubblica che titola, a pagina 7, "Repressione per decreto", Meloni "legge e ordine" per distrarre dalla crisi, e attacca Gentiloni, accusato di giocare contro gli interessi nazionali. È con lui che Meloni deve trattare ogni dossier sensibile: non solo il Patto, ma anche la manovra e il Pnrr. Eppure, la premier sceglie di attaccare l'italiano, di non farsi scavalcare neanche pubblicamente dal suo vice: «Da quando ogni nazione ha il suo commissario, accade che questi tengano un occhio di riguardo verso la nazione che rappresentano. Penso sia normale e giusto. E sarei contenta se accadesse di più anche per l'Italia». Sono parole durissime, che sconfessano una collaborazione obbligata. Intervista a Matteo Renzi, su Avvenire a pagina 6; l'ex premier propone un nuovo progetto politico chiamato "Centro" per contrastare il populismo dai partiti democratici e offre un'alternativa alle attuali opzioni. L'ex segretario del Pd vuole superare la soglia del 4% alle Europee e crede in una strategia a lungo termine sui migranti basata su diritti e doveri. È aperto a una convergenza con Iv su proposte di legge.

ESTERI
Gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno in Ucraina munizioni anticarro all'uranio impoverito, già fornite a marzo dalla Gran Bretagna, per sostenere la controffensiva degli uomini di Volodymyr Zelensky. Gli Usa le forniranno a Kiev, la Russia le utilizza dall'inizio dell'invasione (Corriere della Sera pagina 15). Danubio, Izmail ancora nel mirino, raid sul porto che ha forzato il blocco (Corriere della Sera pagina 14): dall'hub di Yuzhny erano salpate nei giorni scorsi tre navi di laminati metallici. Su La Stampa (pagina 12), Putin continua con i raid a tappeto per distruggere porti e grano. Il segretario Stoltenberg conferma i progressi dell'esercito ucraino sul fronte meridionale, la Nato: "Kiev avanza di 100 metri al giorno".
La visita a Odessa di Boeri sul Corriere della Sera a pagina 15, Messaggero a pagina 8 e tutti i quotidiani, per il restauro della cattedrale della Trasfigurazione colpita. Sarà ricostruita grazie a un progetto coordinato da Roma. Un impegno sottoscritto anche dal ministro Tajani. E proprio l'architetto Stefano Boeri in un'intervista su La Stampa a pagina 13 conferma: "Quella città è la porta dell'Oriente, farò rivivere la cattedrale, incontreremo la popolazione, valutiamo se lasciare visibili i segni della devastazione". Secondo il cardinale Zuppi, intervistato da Avvenire (in prima e a pagina 2), "per l'Ucraina serve una pace giusta e sicura, no alla logica delle armi" dice. Alle urne domenica a Mosca su Repubblica pagina 14 che parla di voto farsa in Russia e nelle regioni annesse con il tabù del conflitto. Niente sorprese previste alle comunali e alle regionali. Timori di brogli anche per il sistema online.
G20: oggi Meloni sarà a Nuova Delhi per l'avvio del summit, riferisce Il Messaggero a pagina 7, l'auspicio è quello di coinvolgere tutti, e anche l'India, sul fronte che aiuti l'Ucraina a uscire dall'aggressione in corso. Meloni, da oggi è a Nuova Delhi per la partenza del G20 a presidenza indiana anche per questo: "Perché l'India possa avere un ruolo per facilitare un percorso verso la cessazione delle ostilità e verso una pace giusta". Il G20 prepara l'ingresso dell'Unione Africana, evidenzia il Sole24Ore in prima e a pagina 2: atteso l'annuncio dell'adesione a pieno titolo, un segnale per il Sud globale voluto dal premier Modi.

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