Commentario del 15.07.2016

IN PRIMA PAGINA
Francia sotto attacco (Stampa). A Nizza camion killer fa 73 morti sul lungomare (Repubblica). Le persone falciate per 2 km: "Volavano via come birilli" (Messaggero). Allerta massima ai confini con la Francia, blindata Ventimiglia. Obama e Putin: guerra all'Isis (Sole). Il Corriere: le nostre vite sotto attacco. Il Sole: la paura non deve sopraffare l'intelligenza. Scivolano in secondo piano gli sviluppi dell'incidente ferroviario di Puglia. Nel mirino collaudi e controlli (Messaggero). Delrio al Corriere: "Non è una strage di Stato". Cantone: la corruzione blocca le opere. Spazio anche alla politica, con due fronti aperti: lo strappo Raggi-Lombardi nel M5S e l'abbraccio Zanetti-Verdini nel governo (su tutti). Molti i temi economici. Avvenire apre con l'allarme povertà dell'Istat: la miseria morde, vergogna assoluta. Sul Sole banche in primo piano, con l'intervista ad Angeloni (Bce) – "Completare l'unione bancaria, ammesso il sostegno pubblico" – e a Mussier (Unicredit): "Il gruppo resterà paneuropeo". Su Messaggero e tutti la bocciatura Ue delle spiagge italiane: le concessioni vanno all'asta. Su tutti anche la stretta sulle partecipate pubbliche. QN apre con la bozza del governo sulle pensioni: tetto a 67 anni.

ITALIA-POLITICA
Zanetti divorzia da Scelta Civica e va ad Ala: così Verdini entra nel governo (Stampa p.12). Mezzo Pd insorge. Speranza: "Zanetti si dimetta dal governo". A Roma vince l'asse Grillo-Raggi e salta la Lombardi, fuori da direttorio (Stampa p.13). E' l'epilogo di una lotta intestina tra la sindaca e il suo staff e la "zarina" del Movimento romano. Il Pd: "Sta implodendo il castello". La Meloni: "E' manuale Cencelli del 2.0". Su Repubblica (p.13) il diktat di Casaleggio: "Ora più spazio ai moderati, Dobbiamo far capire che possiamo governare". Sul Corriere (p.18) la rabbia degli "ortodossi" di Fico: "Alle Politiche si andrà alla conta". Ma ieri è stata anche la giornata del referendum, col deposito in Cassazione delle 600 mila firme a favore: a fare da traino la Toscana ei Renzi e Cisl e Uil (Repubblica p.12). Resta al palo il Comitato per il No che non va oltre le 316 mila firme. Ma il sondaggio di Pagnoncelli per il Corriere (p.19) gela gli entusiasmi: il referendum spacca l'Italia, i favorevoli scendono al 51%. E per il 53% si tratta di un voto su Renzi e il suo governo. Il 42% non pensa di andare a votare. I sondaggisti del Pd a Renzi e Boschi: se volete il sì dovete sparire (Fatto p.2). Sul Corriere (p.27) l'analisi di Roger Abravanel: "Renzi deve spiegare la ratio delle sue scelte, da quella del bonus sugli 80 euro al referendum: riprendere il cammino delle riforme non basta, serve un cambiamento radicale nel modo di spiegare le scelte fatte". D'Alimonte sul Sole (p.24) torna a difendere l'Italicum: dal collegio uninominale al "Consultellum", a rischio è la governabilità.

ITALIA-ECONOMIA
Povertà assoluta per 4,6milioni di italiani: è record dal 2005 (Repubblica p.15 e tutti). La drammatica fotografia è dell'Istat: soffrono le famiglie numerose, quelle di origine straniera e la famiglia tipo, mamma, papà, due figli. Drammatico aumento della povertà anche tra i giovani sotto i 35 anni. Avvenire (in prima e a p.2): "Vergogna assoluta". "Stride oggi la distanza abissale fra i bisogni urgenti di tanta parte della popolazione", scrive Francesco Riccardi nell'editoriale. L'ex ministro Giovannini, in un'intervista al Corriere (p.23) accusa: "Persi tre anni nella lotta alla povertà". "E' un problema che ci trasciniamo da anni e chi rischia di aggravarsi e il crescere dell'insicurezza frena i consumi e aumenta la sfiducia nelle istituzioni". Primo sì della Camera al ddl che introduce il reddito di inclusione (Messaggero p.10). Renzi: prima misura organica. Poletti: si pare con un miliardo ma aumenteremo (Repubblica p.15). M5S contro Pd: "Avete copiato da noi". Ma in realtà, scrive il Messaggero, nessuno esattamente sa cosa sia, il reddito di inclusione: possibile che si tratti di una social card slulla scia di quella lanciata da Tremonti nel 2009. Su tutti la "gelata" della Ue sulle spiagge italiane: "Stop alle concessioni eterne" (Repubblica p.22), "dovete metterle a gara" (Fatto p.9). Su Repubblica (p.23) il coro di proteste dalla Liguria a Rimini: "Vogliono prendersi i nostri stabilimenti". Ma parlamentari amici sono già al lavoro per "limitare i danni" (Fatto p.9). Su tutti anche la "requisitoria" di Cantone: "La corruzione blocca le opere" (Corriere p.12). Ma nella sua relazione niente dati sull'effettivo impatto della corruzione sull'economia. Dall'Anac – scrive il Fatto p.8 – pochi dati ma fumosi. Sul Sole ampio spazio alla crisi delle banche. Angeloni (Bce): "Non c'è un problema specifico per l'Italia o un problema Paese, c'è il problema di alcune banche gravate da un alto livello di crediti deteriorati al quale i mercati sono sensibili. E le regole Ue consentono aiuti pubblici". Vestager (Ue): "Non vedo rischi per la stabilità finanziaria, non si possono invocare eccezioni al bail int" (Sole p.8). Sempre sul Sole (p.27) intervista al nuovo ceo di Unicredit Mustier: "Rafforzeremo il capitale, bene lo Stato nel sistema. Il gruppo resterà paneuropeo".

EUROPA
Francia di nuovo sotto attacco (Stampa in apertura): a Nizza un camion lanciato sulla folla fa strage. 77 i morti per l'ultima edizione del Corriere. Orrore per le strade. E' la linea del Califfato per i lupi solitari: "Colpite tra la gente, usate tutto quello che avete sotto mano" (Stampa p.3). Alle 0,48 "individuo neutralizzato". Aveva molte armi, è caccia ai complici. A Parigi vertice nella notte per fermare il panico (Corriere p.5). Anche al Viminale massima allerta: rafforzati i controlli al confine con Ventimiglia per evitare una fuga in Italia (Corriere p.10). Molinari, sulla Stampa (in prima) la carneficina di Nizza suggerisce che l'offensiva dei jihadisti è in pieno svolgimento. Si impone per ogni Paese di reagire con forme di integrazione nella sicurezza di efficacia tale da generare una nuova dottrina per la difesa collettiva": Negri sul Sole (in prima e a p.3): la paura non deve sopraffare l'intelligenza. Il politologo americano Ian Bremmer: "Per la Francia due strade: o rimettere in moto il processo di integrazione delle seconde e terze generazioni di immigrati o il modello Israele, un Paese democratico dove popoli di diversa origine vivono in modo separato". Proprio ieri a Mosca il vertice Kerry-Putin per affrontare il tema del terrorismo. Verso un patto militare tar Mosca e Washington per combattere insieme l'Isis in Siria,

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