Commentario del 16.07.2022

PRIME PAGINE
Politica. Appello Usa-Ue: Draghi deve restare (Stampa). M5S, è lite anche sui ministri (Repubblica). CaosM5S, elezioni più vicine (Corriere). Draghi non cede, M5S diviso (Messaggero). Il Vaffa-day di Draghi (Tempo). Veti incrociati, elezioni più vicine (QN). Conte riporta i 5S alla democrazia diretta si prepara il voto online per confermare l'addio al governo (Notizia). Le stelle e le strisce (Manifesto). Panico a Palazzo, oddio, se si vota vince il centrodestra (Libero). Ombre russe sulla crisi (Giornale). Interferenze straniere: Usa e Ue votano Draghi (Fatto). Serve responsabilità (Avvenire).
Intervista a Meloni: "Vertici con gli alleati operativi, non conviviali" (Corriere).
Economia. Le imprese: no alla crisi di Governo (Sole). Con o senza Draghi (Milano Finanza). Ora il fisco allerta i sindaci (Italia Oggi). Lo spread tiene, la borsa sale: i mercati hanno meno paura dei dem (Libero). Salvare Draghi, appello del partito del Pil (Foglio). Camusso: "L'inflazione ai poveri "costa" il 60% in più" (Fatto).
Delitto Mollicone, il giudice assolve tutti, i parenti: vergogna (Corriere). Ventuno anni senza un colpevole, tutti assolti per il delitto Mollicone (Giornale e tutti).
Regeni, addio processo la Cassazione gela i pm (Stampa e tutti).
Biden e la Commissione Ue preoccupati. Mosca: ora un esecutivo meno filo-Usa (Repubblica). Scalfari, l'abbraccio di istituzioni e lettori (Repubblica).

ECONOMIA
Il prolungamento del conflitto in Ucraina incombe sull'uscita dell'economia italiana dai due anni di pandemia Covid-19. L'inflazione sulla vetta dell'8% ora costa 2mila euro a famiglia, il caro-prezzi incide di più su chi ha redditi bassi, per loro l'incremento ha già quasi raggiunto il 10%. Secondo Bankitalia, la corsa non si fermerà neppure il prossimo anno, ma nel 2024, il calo sarà marcato. A giugno aumento dell'8%, ma per le famiglie con maggiori difficoltà i rincari sfiorano il 10%. Le città dove la spesa è aumentata di più sono Bolzano (+9,7%), e Milano (+9%) (Messaggero p.15, Repubblica p.30 e tutti). I mercati scommettono su Draghi, Piazza Affari sale, spread fermo (Repubblica p.14). L'"effetto Mattarella" con lo stop alle dimissioni del premier ha scongiurato un venerdì nero in Borsa. Piazza Affari, dopo quattro sedute negative, ha invertito la rotta, e con lo scatto finale, ha chiuso a + 1,8%, volatilità sullo spread che aveva aperto a 223,8 punti fino a chiudere a 217 punti, - 0,41% rispetto a ieri (Messaggero p.9). Milano Finanza titola (prima), con o senza Draghi, come proteggere il portafoglio se Super Mario va via davvero. Lo spread tiene, la borsa sale: i mercati hanno meno paura dei dem – ironizza Libero (prima). Boom inflazione – evidenzia Fatto (prima e p.6) – i poveri pagano il 60% in più. Nel secondo trimestre per i redditi più bassi carovita al 9,8%, per i più agiati invece al 6,1%.   
Repubblica (p.15) segnala le partite a rischio tra gli aiuti, i salari, l'energia e il Pnrr. La crisi di governo congela le riforme su lavoro, fisco, pensioni. Mette a rischio il Pnrr, in dubbio il nuovo decreto Aiuti di fine luglio e ipoteca le politiche industriali ed energetiche. In bilico nodi cruciali come Ita e le nomine pubbliche. Anche secondo Stampa (p.4), senza un governo nel pieno delle funzioni, addio a riforme e fondi Pnrr, allarme per i 350 miliardi di bond da vendere entro la primavera. Intanto numerose associazioni territoriali e di categoria del sistema Confindustria scendono in campo per dire no alla crisi di Governo – Sole prima e p.5) – secondo le associazioni di categoria e territoriali la situazione è grave e servono senso di responsabilità e stabilità.
Ed è in arrivo più gas da Algeri e l'Arera invita ad accelerare sui razionamenti (Messaggero prima e p.16 e altri). La Commissione europea ha bacchettato Italia, Malta e Slovenia, per non aver recepito integralmente la direttiva sulle energie rinnovabili ma intanto arriveranno 4 miliardi di metri cubi di gas in più dall'Algeria, una dote aggiuntiva rispetto ai 2 mld in più attesi quest'anno secondo gli accordi di aprile. In tutto quasi il 30% in più rispetto al 2021. "Il prossimo autunno-inverno sarà il momento più delicato – ha avvertito Besseghini (Arera) – i prezzi di luce e gas saranno significativamente alti e dobbiamo cominciare a lavorarci adesso, subito piani dettagliati".

POLITICA
I grillini allo sbando, Salvini e Berlusconi: "governo senza di loro" (Messaggero p.2-3 e tutti). "Ministri fuori": Conte tenta la spallata definitiva ma fallisce. I cinquestelle sono spaccati, e arriva l'aut aut del centrodestra. Draghi resiste al pressing e il Colle precisa: dopo di lui elezioni. Premier determinato a lasciare mercoledì, Usa e Bruxelles spingono perché ci ripensi. Casini: "Faccia un sacrificio e resti". Mattarella scioglierebbe subito le Camere. Anche per Repubblica (p.8) il M5S è lacerato: "Così si va diritti al voto". Alta tensione tra deputati e senatori. Blitz di Crippa, capogruppo alla Camera, che convoca per oggi la riunione dei parlamentari. Possibile voto finale per gli iscritti. La Stampa (p.4) si concentra su "la posta in gioco". Senza un governo nel pieno delle funzioni, addio a riforme e fondi Pnrr: allarme per i 350 miliardi di bond da vendere entro la primavera. Nel centrodestra, secondo il Corriere (p.6) Lega sospesa tra le urne ed il bis. Salvini: faremo ciò che serve. Berlusconi spinge per proseguire senza i "bastian contrari" del M5S. In campo anche i governatori del Carroccio, con Zaia che parla di "stabilità cruciale". "Agli alleati dico: "prepariamoci al voto, non perdiamo tempo in riunioni conviviali", così Giorgia Meloni intervistata proprio dal Corriere (p.7). La leader di FdI: facciamo i nostri vertici in luoghi istituzionali. Sarebbe grave se la Lega e FI volessero portare avanti la legislatura. Il Messaggero (p.5) prova anche a tracciare le 3 ipotesi per la crisi. Il primo scenario vede le dimissioni di Draghi senza aspettare il voto di fiducia, con elezioni anticipate. La seconda che Draghi si convinca e incassi il sì della maggioranza, ma con l'incognita del M5S. L'ultima ipotesi è che Draghi lasci ma Mattarella dia l'incarico ad un traghettatore. A Stampa (p.8) parla Enzo Amendola: "Tutti i partiti dicano sì o no al patto, se si va al voto alleanze da rivedere". Il sottosegretario agli Affari Europei: "Noi come una safety car dopo un incidente. Dai Cinque Stelle un errore politico, Conte si deve ricordare il peso dell'instabilità". Per la Stampa (p.10) il centrodestra ora sogna l'exploit: "Al voto finché Pd e M5S sono divisi". Se si vota adesso trionfa il centrodestra, per questo non vogliono mandarci alle urne, titola invece Libero (p.2-3). Mentre per il Giornale (p.2-3) c'è l'ombra di Mosca sullo strappo del M5S: "Il nuovo premier? Meglio che non sia asservito agli Usa".
Secondo l'analisi di Pagnoncelli su Corriere (prima e p.12-13), sugli scenari sul futuro Parlamento, se si dovesse tornare alle urne cinque i diversi scenari, di cui quattro con la legge elettorale attuale, il cosiddetto Rosatellum, e uno basato sull'ipotesi di una nuova norma che assegni i seggi con il sistema proporzionale e una soglia di sbarramento al 4%. Il centrodestra vincerebbe in 3 casi su 5.

ESTERI
La politica italiana vista da Bruxelles, genera più domande che risposte. Interrogato sul possibile ruolo della Russia nelle crisi di governo in Europa, un portavoce dell'esecutivo Ue non si è tirato indietro: "È un fatto che Mosca cerca di destabilizzare l'Unione e i suoi Paesi membri", in particolare "con la disinformazione" (Messaggero p.9 e altri). Anche su Repubblica (p.16), l'Ue: Mosca ci destabilizza, Washington sull'Italia, "Biden segue gli sviluppi". L'avvertimento di uno dei portavoce della Commissione, Di Maio: "La testa di Draghi servita a Putin su un piatto".
Gas, prezzi su di dieci volte e si andrà al razionamento – segnala Fatto (p.8) - già nel 2021 costi esplosi tra Covid e tagli dalla Russia, adesso livelli insostenibili: "Ridurre da subito i consumi". Stessa linea di Bruxelles.
Il consigliere del ministro delle Finanze tedesco, Feld a Repubblica (p.16), dice: "Questa crisi dà ragione ai falchi, influirà su Recovery e scudo anti-spread".
Missili sulle università, morto il volontario inglese catturato nel Donbass, "i crimini non resteranno impuniti", è un impegno corale quello che viene non solo dai vertici ucraini, dal presidente Zelensky, ma anche dall'Onu e dai Paesi membri dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Messaggero p.10, Repubblica p.18 e altri). La Russia provoca: "Ora a Roma un governo non servo degli Usa", la risposta della portavoce del ministero degli Esteri al capo della Farnesina, il Cremlino: "Non interferiamo in alcun modo, sono affari interni dei Paesi" (Repubblica p.17).

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