Commentario del 07.07.2022

PRIME PAGINE
Maggioranza, un'intesa piccola piccola (Repubblica). Conte per ora non strappa (Corriere) e rinvia la crisi: "Restiamo al governo, ma adesso Draghi non tocchi il Reddito" (Stampa). Il Tempo titola: "Tanto rumore per nulla". "Pagliacciata di Conte" scrive il Giornale. Libero attacca: "Il Conte che abbaia non morde". La tregua di Conte spacca il M5S (Messaggero). Il leader grillino al Fatto: "La comunità 5S è già fuori. Da Draghi risposte entro luglio".
Italia-Economia. Orlando e il lavoro povero: "Così' alzeremo gli stipendi" (Stampa). Fisco, stop alle micro-tasse, risparmi per Stato e famiglie (Messaggero). Fallimenti, 100mila imprese a rischio (Sole).
Energia. Gas, lanciato l'allarme sullo stop da Mosca. Ue pronta ai salvataggi (Sole). Per l'Europa il nucleare adesso è green (Repubblica e altri).
Cronaca. Identificati i resti sulla Marmolada. Le vittime salgono a nove (Corriere e altri).
Esteri-Inghilterra. Johnson perde i pezzi. "Ha le ore contate" (Repubblica). Conservatori, fuga in massa dal governo. Boris al capolinea, "ma resisto" (Messaggero).

ECONOMIA
Lavoro, pronti i primi interventi per rendere più "pesanti"le buste paga (Repubblica p.22): sindacati a Palazzo Chigi il 12 luglio, poi sarà la volta di Confindustria. Salario minimo, rinnovi contrattuali e taglio del cuneo fiscale i temi sul tavolo, con i primi interventi a sostegno del potere d'acquisto che potrebbero scattare già questo mese. Il ministro Orlando alla Stampa (in prima e p.2) spiega: "In questo Paese esistono tre problemi importanti: il livello dei salari; il lavoro povero; il rinnovo dei contatti. Sono tre problemi che vanno tenuti assieme". Per questo il titolare del Lavoro propone: "I salari si sostengono con la riduzione del cuneo fiscale, ma è una misura che non risolve la questione del lavoro povero, che è generato da cattivi contratti. In attesa che dentro la maggioranza e tra le parti sociali si risolva il nodo salario minimo, ho proposto: facciamo derivare il salario minimo dai contratti comparativamente maggiormente rappresentativi. Questa soluzione ha un vantaggio:
fa derivare il salario minimo proprio dal contratto".
Pesa anche l'impatto della crisi sulle imprese: sono 100mila quelle a rischio fallimento (Sole in prima e p.3). Tra guerra, prezzi delle materie prime e dell'energia, scatta l'allarme per la tenuta. Scorrendo la classifica per rischiosità, ai primi posti si ritrovano ancora una volta i comparti più penalizzati dalla recrudescenza della pandemia. Dunque soprattutto servizi, come viaggi e aeroporti, parrucchieri e dettaglio moda, ristorazione e autonoleggi. Se l'industria è mediamente in condizioni migliori, con un'area di rischio inferiore al dato complessivo e limitata al 12,6%, il trend è anche qui in peggioramento di oltre un punto.

POLITICA
Conte, strappo congelato: "Restiamo al governo ma serve discontinuità" (Stampa p.4, Corriere p.2 e tutti). Mentre alcuni giornali attaccano Conte, che minaccia l'addio e poi resta dov'è (Libero), definendo una "sceneggiata" i suoi penultimatum (Giornale), il leader 5S chiede all'esecutivo risposte entro luglio: durante il faccia a faccia a Palazzo Chigi ha consegnato al premier un documento in nove punti in cambio del sì alla fiducia sul dl Aiuti (Repubblica p.2 e tutti). Nel documento consegnato da Conte si chiede al governo di introdurre misure contro il caro bollette e di agire su: reddito di cittadinanza, superbonus, salario minimo, cashback fiscale e altre tematiche. Draghi, che vuole salvare questa maggioranza, concede aperture su reddito e Superbonus (Corriere p.3). "Anche sulla cabina di regia possiamo venirci incontro" spiega il premier, che considera di "buon senso" alcune proposte del Movimento (Stampa p.5). Palazzo Chigi però non cambia rotta – scrive Libero (p.3) – e i partiti si preparano alla crisi di governo: Draghi tira dritto e porta in Aula i temi sgraditi al M5S, che abbozzerà fino a settembre per attendere che siano maturati i vitalizi per i parlamentari. Ma dentro il M5S proseguono le tensioni, cresce la spaccatura interna con la maggioranza degli eletti che chiede la crisi (Messaggero p.2). "La comunità 5S ha già un piede fuori: ora risposte entro fine luglio – ribadisce Conte al Fatto (in prima e p.2-3) -. Io a Draghi non ho dato alcuna rassicurazione sulla nostra permanenza. Noi non stiamo qui a reggere il moccolo al grande centro o alla destra". E si accendono le tensioni anche tra Pd e M5S. Tra i dem sale il disagio nei confronti dell'alleato: Letta chiede ai suoi di non alzare i toni ma dilaga l'irritazione. Conte avverte: "Lealtà, non diktat" (Repubblica p.4). La capogruppo del Pd al Senato, Simona Malpezzi, al Corriere (p.4) dice: "Ha prevalso la responsabilità nei confronti del Paese. Ora noi continuiamo a lavorare per la stabilità e la continuità". Ma il governo deve fare i conti anche con una Lega in assemblea permanente, con Salvini che alza le barricate: "Basta favori ai 5S" (Repubblica e altri). Il numero due di Forza Italia Tajani al QN (p.5): "Non intendiamo partecipare a questi show elettorali già cominciati. Gli italiani ci chiedono serietà: mi auguro che capiscano tutti".
Partono intanto le manovre al centro: Di Maio incontra Sala, i due lavorerebbero a un contenitore liberal-democratico che metta insieme anche altri sindaci, da Brugnaro a Pizzarotti (Stampa e tutti).
La crisi in Italia intanto spaventa la Ue: "Senza Draghi come garante a rischio gli obiettivi del Pnrr" (Repubblica p.5). Nei Palazzi dell'Ue è già scattato l'allarme rosso, mentre Bruxelles è pronta a dare l'ok alla nuova tranche di fondi. Il commissario Gentiloni: "Serve stabilità. Non agitare troppo la barca".

ESTERI
"Nucleare e gas sono green" e tra gli investimenti verdi. La Ue vota le nuove regole e si prepara ai razionamenti: "Bisogna essere pronti per lo stop totale di Mosca" (Stampa p.12, Messaggero p.6). Riunione straordinaria sul metano per le contromisure a uno stop da Mosca, Von der Leyen: "Prepariamoci al peggio". Il piano europeo interesserà industrie ma anche famiglie: si decide a fine mese. Gli investimenti nel gas e nel nucleare avranno l'etichetta "green" perché sono fonti energetiche considerate utili alla transizione ecologica. Secondo Ursula von der Leyen è fondamentale incentivare gli investimenti nell'atomo e nel metano per raggiungere gli obiettivi del Green Deal, ma anche per trovare alternative al gas russo.
Blinken e Lavrov nella stessa stanza alla riunione dei ministri del G20 in Indonesia (Corriere p.11). La guerra in Ucraina al centro della ministeriale Esteri del G20 in programma oggi e domani a Bali. Una riunione che vedrà il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov nella stessa stanza per la prima volta dall'inizio del conflitto. Per ora non è in programma un bilaterale tra i due mentre è stato annunciato l'incontro, a margine della riunione, tra Blinken e l'omologo cinese Wang Yi
Sul campo, si registra l'azzardo dei russi a Zaporizhzhia: la centrale diventa base militare (Repubblica p.10). Le truppe del Cremlino hanno trasformato l'impianto, il più grande in Europa, nella guarnigione che gestisce le operazioni militari. Gli ucraini intanto avanzano verso Kherson occupata: "Ci riprenderemo tutto" (Repubblica e Corriere p.11). L'Armata a 16 km da Sloviansk, ma Kiev la frena e chiede più armi. Gli ucraini non arretrano, come sta succedendo nel Donbass; qui avanzano, riconquistano. Nel frattempo è beffa della ricostruzione: all'Italia l'area occupata (Messaggero p.9). Il futuro dell'Ucraina. I Paesi occidentali si dividono le zone per gli interventi post-bellici: a Roma il Donetsk, che per metà è già nelle mani dei russi e presto potrebbe essere del tutto perduto. Gran Bretagna e Usa "prenotano" Kiev e Kharkiv. Ruolo importante per la Turchia.
Inghilterra, rivolta dei Tories e dimissioni di massa: ora il governo Johnson è in bilico (Corriere p.8 e tutti). Si dimettono oltre 40 tra ministri e sottosegretari. Lui prova una resistenza estrema: "Non mi dimetto", ma ha il destino segnato. I candidati alla successione sono: Liz Truss Ministra degli Esteri, ultraliberista, considerata "La nuova Thatcher". Ben Wallace Ministro della Difesa, Nadhim Zahawi, nuovo cancelliere dello Scacchiere, ex rifugiato curdo-iracheno in ascesa.

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